Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2025
Entro questo mese scadrà l'iscrizione annuale della Branch Italian NBTHK.
Per iscrizioni e rinnovi contattate una email al più presto direttamente a Gianluca Venier nbthk.italianbranch@gmail.com
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messaggi di marco.80
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me lo sono letto tutto complimenti, molto interessante! Non sapevo che il boshi fosse creato a parte...infatti sono un povero newbie! Certo che c'è un universo da scoprire dentro una sola spada giapponese di qualità...
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letto anch'io, molto impressionante. Grazie
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Avrò un bel pò da leggere nei prossimi mesi (denaro permettendo)
Grazie mille...
STEVENS John, Lo Zen e la Spada. La vita del Maestro Guerriero Tesshu, trad. it. di Claudio A. Regoli
sempre della Luni Editrice
Libro affascinante, te lo consiglio.
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grazie a tutti del cordiale benvenuto!
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pratico Judo dal 1991 in una palestra di Milano, per diversi anni ho seguito C. Barioli e il suo Judo. Direi che il Judo rappresenta la mia vita...
pratico Hoki Ryu Iaido da diversi anni (non ricordo di preciso), in una palestra di Milano che autogestiamo come gruppo di praticanti; se il judo è stato la "lima", possiamo dire che Hoki Ryu Iaido è la paglietta da ebanista :) Ne apprezzo profondamente la composta eleganza, ma soprattutto il carattere introspettivo, di ricerca.
Ho fatto per anni Katori Shinto Ryu con diversi maestri, ma per motivi di tempo e fatti capitati ora non lo sto praticando, ma mi ha permesso di conoscere delle persone di eccezione, maestri, sempai e amici.
Vorrei tanto praticare seriamente Shinto Muso Ryu, in particolare il Jo-Jutsu, di cui ho una leggera infarinatura avendolo praticato estemporaneamente anni fa, ma il tempo a disposizione non è più quello dei tempi dell'università (bei tempi già).
Complimenti per questo forum e la sua ottima community, continuate a promuovere le arti marziali, sono davvero un metodo per migliorare le persone e quindi la società, citando Jigoro Kano:
"Non c'è cosa più grande, sotto il Cielo, dell'Educazione; con essa la virtù di uno viene trasmessa a molti. La vera Educazione accelera il progresso di centinaia d'anni." (estratto da "Quaderni del Busen 1")
marco
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Ciao Marco, benvenuto tra i non anonimi
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Gisberto
grazie gisberto, è bello uscire dall'anonimato... :P
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confermo, è un libro da star su la notte... almeno a me è successo così.
Qualcuno conosce invece la versione di K. Tokitsu della vita di musashi? Mi sono sempre ripromesso di leggerlo poiché mi fu consigliato caldamente come alternativa "seria" a Yoshikawa, ma non ne ho ancora avuto modo. Qualche parere in merito?
Grazie,
Marco
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Ciao a tutta la community di questo interessantissimo forum che oramai seguo da anni (da anonimous user però...), o meglio avevo fatto l'account ma mi scordavo sempre di loggarci!
Mi chiamo Marco, sono di Milano e sono un insegnante di judo e altre discipline...
Frequento questo forum per le informazioni tecniche e sulla qualità dei venditori di spade. Ringrazio tutti per le importanti informazioni che mi avete dato, era anche ora che lo facessi.
un cordiale saluto a tutti,
Marco B.
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...Non vorrei chiedermi troppo in termini di impegno ed energie e ritrovarmi a fare male sia una che l'altra pratica.
....
come tutti i principianti farai male
, sia l'una che l'altra, non è questo che conta, ricordo le infinite frustrazione dei miei primi anni (beh di judo e kenjutsu), quando il corpo era una cosa a parte...
Avendo praticato katori e kyushin ryu posso dirti che le basi di un'arte marziale completa come può essere il Judo (nel mio caso, ma certamente anche aikido/aikijujutsu) mi sono state preziosissime, sarà perchè ho cominciato molto giovane (11 anni)... ad ogni modo non ritengo che "l'affinità" nel modo di muoversi tra un'arte marziale e un'altra siano il motivo per cui sceglierle. Penso che quella "confidenza" con il corpo che cresce attraverso la pratica più o meno assidua sia una marcia in più per chi si approccia al kenjutsu, che come noterai, o avrai già notato, non prevede movimenti "naturali" (non saprei come altro definirli) tipici di pratiche come aikido e judo, ... beh non ci vuole un genio per notarlo: è una pratica asimmetrica! Il concetto di arte marziale che non danneggia il corpo nasce con Jigoro Kano, che "ripulisce" (passatemi anche sto termine) il Jujutsu e permette ai praticanti di Judo di allenarsi per ore con l'unico inconveniente dell'essere un po' sudati. Il Kenjutsu naturalmente non poteva prevedere questo, ritengo probabile che un guerriero si curasse ben poco del rischio di mal di schiena e cervicale in età avanzata... l'importante era l'efficacia, non ci sperava poi molto in "un'età avanzata".
Insegnando Kenjutsu ho fatto diverse osservazioni, poichè mi capitano persone diverse, e di recente è arrivato un allievo che non ha mai praticato arti marziali; la differenza è enorme, io insisto molto sulla presa di coscienza sul proprio corpo durante le lezioni, però fino a quest'anno parlavo a persone che vengono dal judo o altro. Questo nuovo allievo, che purtroppo non ha un substrato (penso neanche sportivo...), è completamente incosciente (o quasi) di gambe e braccia.
Tutta questa pappardella per dirti che il cammino è lungo, che una pratica "naturale" come Aikido e Judo (non so bene AikiJujustu), perfezionano il tuo essere, come se lo unificassero nelle sue varie parti (vedi il libro di Cesare Barioli "Corpo, Mente e Cuore"), e ti permettono in seguito di applicarti senza grosse frustrazioni ad altre pratiche, poichè ti donano la coscienza del tuo corpo.
spero di esserti stato utile. :)
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a mantova c'è un gruppo che fa battodo, si esercitano inizialmente su stuoiette lasciate a bagno una notte, poi arrotolate e poste su un appoggio in legno, in seguito su canne di bambu, anch'esse lasciate a bagno.
Shobukan Battodo Italia - Sede Nazionale
Mantova - c.so Garibaldi, 38
Responsabile: M.o Paul Maggiore
Ho seguito una lezione una volta, è stato piuttosto interessante per quanto il battodo non sia la mia passione, preferisco il kenjutsu.
Ciao
Irezumi: L'arte Del Tatuaggio Giapponese
in Fiori di ciliegio
Inserita:
Ciao emiliano, che tipo di accortezze si usano per mantenere un tatuaggio nel tempo? Evitare di esporlo troppo al sole per esempio? Io non ho tatuaggi ma mi incuriosisce, e ho sempre amato la maestosità del tatuaggio giapponese unita al fatto che fosse comunque quasi sempre nascosto dagli abiti. Come a intendere una ricchezza interiore che non si può vedere al primo sguardo. Stupendi poi nelle grafiche, non per niente lo stile giapponese sia in architettura sia nella pittura e nella grafica ha influenzato così tanto il mondo.