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Fedonair

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  1. Fedonair

    Tennen Rishin Ryū

    Il lavoro da te svolto sembra a dir poco strabiliante. La perizia e la meticolosità sia di forma che di contenuto credo siano semplicemente da ammirare. Ho iniziato ora a leggere il documento, e credo lo apprezzerò sia in quanto amante del kenjutsu, sia per lo spirito comunicativo che di comunione di intenti che trasuda da ogni riga del testo. Complimenti e grazie.
  2. Mi ci voleva proprio. Sai, quando hai bisogno di spaziare un po' con la mente. Grazie.
  3. La storia del Maestro Shiigi Munenori e della sua antica famiglia si può trovare in questo articolo: http://www.freebudo.com/articoli/ichi%20gi...20do%20main.htm preso appunto dal sito di FreeBudo, che rappresenta il suo ponte culturale tra Giappone e Italia. Cambiando invece argomento, sarei curioso di sapere da voi che tipo di esercizi fondamentali compite prima ancora dell'esecuzione dei vari kata. Immagino che anche qui ogni corrente abbia una priorità, dettata sopratutto dai trascorsi di ogni singolo maestro; ma mi piacerebbe conoscere qualche procedura di allenamento, per così dire, "riconosciuta" o promossa dalle varie scuole di Karoti Shinto.
  4. Vi ringrazio per gli apprezzamenti e l'idea della birretta mi alletta da morire Purtroppo devo smorzare gli animi, nel senso che non ho aimè esperienza diretta con il maestro Shiigi, ma con Alessio Oltremare, referente italiano del maestro e responsabile tecnico di FreeBudo, a Prato. Il dojo di Prato (a cui non appartengo perchè pratico nella provincia di Perugia, allo Yamashita Trevi) ospita Shiigi quando ci onora dei suoi insegnamenti, intorno ai quali vertono seminari e incontri. Concludo dicendo che è poco più di un anno che sono in questo splendido mondo, e che ancora mi reputo un novizio pronto a recepire ogni tipo di insegnamento possibile. Grazie!
  5. Concordo in pieno con te, ma non chiedevo chiarimenti per poi scegliere, dato che già pratico sotto gli insegnamenti del maestro Shiigi Munenori. Però, anche in questo caso, la mia conoscenza è "di riflesso", e per tanto alcune cose, seppur piccole, possono cambiare. Spero un giorno di poter partecipare a qualcuno degli interessantissimi seminari postati da Rodolfo RG.
  6. Io nella mia maestosa ignoranza posso dire che tra gli stessi kata di Katori Shinto Ryu eseguiti da Sugino e Otake, preferisco di molto quest'ultimo. Se poi didatticamente e a livello di metologie di allenamento sia meglio l'uno o l'altro, non potrei mai dirlo. Ma sarebbe bello poter scorgere delle concrete differenze.
  7. Leggendo anche il post di benkei mi sorge una domanda: che differenze ci sarebbero tra il metodo didattico di Sugino e Otake, sopratutto in virtù delle poche informazioni che si possono reperire per coloro che non li hanno "frequentati" attivamente. Grazie mille per le vostre testimonianze!
  8. Fedonair

    Iaito Tozando

    Complimenti per lo iaito! Francamente mi spaventano i 2 mesi e mezzo di dogana di cui parlavi. Mi apprensto ad acquistare una lama proprio da Tozando, ma in questi termini di tempo mi viene da pensarci su.
  9. Fedonair

    Mitaka Budōkan

    Complimenti davvero! Quanto vorrei passare almeno un paio di mesi in un'atmosfera del genere. Ci sarebbe da imparare anche dalle mosche che ci ronzano dentro ad un dojo del genere. Fatti valere! :)
  10. Non sapevo fossi umbra! Grazie a tutti per i suggerimenti. Tra una settimana riprendo il corso che avevo cominciato mesi fa, poco prima della pausa estiva. Quest'estate confesso che ho avuto altri pensieri per la testa, però ora sento che è giunto il momento di riprendere in mano il discorso lasciato in sospeso, con la speranza di arricchirlo sempre di più.
  11. Fedonair

    Tsubaki Sanjuro

    @Jutsu grazie per la spiegazione e il link! Il trailer è carino, solo che vedendo le scene così identiche all'originale mi prende un po' di nostalgia. Spero l'attore non voglia imitare troppo Mifune. Anche madre e figlia erano perfette nel film di Kurosawa, così come l'ostaggio nell'armadio.. troppo bello! Speriamo bene.. Di certo per chi non ha visto l'originale potrebbe piacere sicuro!
  12. Fedonair

    Tsubaki Sanjuro

    Perdonami ma non ho capito se alla fine stai prendendo quelli in edicola, nonostante siano scadenti, oppure data la bassa qualità compri quelli originali ma ad un prezzo non amichevole.. Scusa ma non capisco davvero. Il film di Kurosawa mi è piaciuto moltissimo e Mifune è unico al mondo. Un nuovo film non lo disdegno in quanto l'originale sarà un'altra cosa, una pietra del cinema orientale senza dubbio ma per lo meno visto a chi si rifà, questa nuova pellicola potrebbe rispettare lo stile e la veridicità del caso. Chiaro, se poi si mettono tutti a svolazzare sulle cime degli alberi allora sarà da sollevare una sommossa. Sono rari film seri di samurai relativamente recenti, quindi benvengano di nuovi.
  13. Quei libri sembrano davvero ottimi! Appena racimolo un po' di money ne vorrei prendere almeno uno.
  14. Fedonair

    Salve!!!!

    Buona permanenza!!
  15. Guardare i vari film in costume dell'epoca, spesso di Kurosawa, è bello anche ritrovare alcuni attori che si ripetono. A parte la leggenda Mifune, ho ritrovato con piacere in Rashomon tre attori di I sette samurai. Poi ci saranno tante altre corrispondenze ma la mia poca esperienza mi frena..
  16. In questo credo tu sia molto molto fortunato. Poi il resto l'ha fatto la tua intelligente ricettività del concetto marziale.
  17. Concordo con gli ultimi post. Vorrei solo precisare a sandro che le lotte tra samurai che menzionavo non si riferivano ad una sorta di agonismo all'intero del dojo atto a riprodurre quelle situazioni estreme. Però il kenjutsu è nato per sopravvivere e non per passare due ore la settimana, come si fa oggigiorno. E contrariamente a come dici tu, se dovessi fare kenjutsu solo per sgranchirmi e non respirando l'aria che respirava chi lo imparava con anima e corpo, allora a quel punto lo smetterei. Insomma probabilmente diciamo una cosa simile ma abbiamo espresso (almeno io) dei casi un po' al limite. La mia idea è che se non si pratica un'arte marziale senza farsi carico della storia che l'ha generata e modificata, si fa uno sport come un altro, magari bello e divertente, ma pur sempre uno sport. E' ciò che intendo io, cioè non dovrebbero esserlo ma ci sono studiosi a cui non interessa la pratica, così come c'è chi tira bastonate senza sapere la differenza tra una tachi e un wakizashi. Molto favorevole per l'archivio!
  18. Ieri sera ho visto Rashomon. Direi che mi è piaciuto, nonostante la nota tempistica drammatica di Kurosawa a volte un po' trascinata. Per il resto la sceneggiatura è notevole, le inquadrature molto fresche e attuali per gli standard dell'epoca. La storia singolare ma significativa e alcuni ritrovati, come il fatto che non si senta mai la voce del giudice, mi ha colpito molto perché sembra mettere in risalto la prova recitativa dei vari interlocutori. Il tutto diventa più metaforico e meno didascalico, il che rende più plausibile tanto la testimonianza della medium quanto l'esasperata divergenza delle varie testimonianze. Voto 8 pieno!
  19. Credo che su questo piano ci sia un discorso di sincronismo di intenti: le nihonto sono state realizzate decenni, se non secoli fa, oltre all'attuale produzione artigianale giapponese; chi le studia lo fa ora con occhio critico e storico, rivolto al passato. Chi pratica kendo, kenjutsu o altro lo fa con un spirito di contemporaneità alla spada, ovvero "immagina" di essere ad esempio nel periodo Edo e di combattere da samurai contro un altro samurai per la propria sopravvivenza o il proprio onore. Questa potrebbe essere una sostanziale differenza tra chi studia nihonto e chi le usa (nell'accezione in cui un bokken o una iaito diventa una nihonto nelle sedute di allenamento).
  20. Se l'amministratore afferma che l'uso della spada è marginale rispetto alla sua realizzazione tecnica, penso che tutto il discorso cada. Al di là del discorso federazioni, che è stato subito chiarito e "smentito", per dirla con un termine caro ai nostri politici, una cosa carina potrebbe essere un topic in evidenza sempre aggiornato in cui si descrivono i vari ryu e si segnalano eventuali stage. Tutto qui. L'incontro fisico di persone che eseguono stili diversi mi sembra una cosa più goliardica che realmente istruttiva (nulla contro la goliardia!). Gente dello stesso ryu che si riunisce al cospetto di un esperto che elargisce nozioni, questo sì che sarebbe istruttivo.
  21. Fedonair

    Giappone In Tempo Reale

    Stupende foto e ottime location! Tra le altre cose è molto alta la qualità delle foto stesse e la tecnica di chi le ha fatte! Complimenti. Bene, ora che i salamelecchi sono terminati posso lasciar trasparire una sottile ma potente invidia...
  22. Concordo sul creare quantomeno un nuovo topic, per rispetto a chi aperto questo con intenti del tutto differenti. Poi credo il discorso sia stimolante anche in vista di una fantomatica quanto auspicabile partecipazione dell'INTK. Buttarsi subito a capofitto in un altro sito temo possa essere dispersivo. Però è solo un'impressione mia a caldo.
  23. Il tuo collegamento è molto acuto, secondo me. La spada come manufatto artistico di inestimabile valore merita tutta la passione che trasuda da quest'associazione, però contestualizzarla in un ambito pratico in virtù della sua storia altrettanto importante e affascinante credo sia importante. Più che altro una questione di completezza e consapevolezza. Sì, questa cosa è molto carina
  24. Ecco a cosa pensavo.. non volevo tirare in ballo organizzazioni sportive ufficiali che spesso abbandonano i presupposti iniziali. L'idea carina è l'associazione, o addirittura espanderne una esistente nel medesimo campo. Ma si fa per parlare, ovviamente.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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