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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

RobyWanKenoby

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  1. Mi permetto solo un ulteriore consiglio a chi volesse contattare il mio Sensei. Il Maestro Carniel è una persona di una disponibilità impareggiabile e di una grande pazienza. Chi l'ha conosciuto l'ha sempre giudicato come un indubbio gentiluomo (io userei il termine "d'altri tempi"). Proprio però per la sua profonda educazione si aspetta ovviamente che chi parla o tratta con lui dimostri la medesima cortesia che egli ha nei confornti di chi lo contatta. Consapevole che anche quì parlo con altrettanti gentiluomini (non potrei aspettarmi di meno da amanti della cultura nipponica), non nutro dubbi che queste mie "premure" siano inutili, ma passati "incomprensioni" nate prorpio da una mancata "forma" mi portano spesso a raccomandare l'ovvio. Cordiali ed Aiki saluti Roberto Granati
  2. Il silenzio è dovuto semplicemente al fatto che ho potuto rispondere solo ora. Mi scuserete, ma se è innegabile che mi diverte molto postare sui forum ho anche altri impegni che richiedono la mia attenzione. Avete un'opera di Carniel Sensei? bene, sono contento per voi, io personalmente non ho di immagini di sue lame. Sono felice che siate riusciti a procurarvene una. Spero non sia il tanto fatto dal sottoscritto, perchè ovviamente sarebbe una bella gaffe, visto che è semplicemente una modesta opera di un inetto studente (io) alle prese per la prima volta con la forgia. Anche se ne sono orgogliosissimo (mi scuso con eventuali puristi che scuoteranno il capo a tale mia fanciullesca felicità) sono conscio che è solo un primo piccolo passo. Spero si tratti quindi di altre immagini diverse da quelle apparse tempo addietro sul vecchio sito dell'amico Benkei. Non posso comunque che ripetere il consiglio di contattare direttamente Carniel Sensei se volete info o qualche immagine. Io onestamente non saprei nemmeno cosa fotografare. La mia katana, che pure reputo uno shinken molto bello e indubbiamente uno dei migliori per lo iai del katori e per il tameshi giri mai provato (quì parlo come praticante dove, mi auguro, non ci siano dubbi sulla mia competenza nel giudicare la qualità d'utilizzo di un'arma, perchè in tal caso ne chiederei con cortesia ragione), non so neppure se sarebbe rappresentativo per le vostre esigenze artistiche. Visto che il Sensei ha fatto negli anni molte lame sarebbe meglio chiedere a lui. Sempre ovviamente che questo topic, come credo, sia stato aperto per reale curiosità e voglia di sapere. Se invece fosse stato iniziato con lo scopo di creare polemica (cosa che reputo poco probabile vista la serietà delle persone che abitualmente scrivono quì) e montare quasi un "processo alle intenzioni" senza che ci sia tra l'altro il diretto interessato a difendersi (io posso parlare del Sensei per le cose che conosco, come il Budo, la forgia e ancora di più la politura sono dei mondi affascinanti dei quali però sono solo ancora un dilettante e novizio) lo riterrei francamente poco serio. Ma ovviamente queste sono solo le mie opinabilissime impressioni. Consapevole che il vero scopo è far luce su qualcosa che non si conosce, credo che chi di dovere farà il possibile per avere informazioni. Insomma, chi vuole sapere non ha che da chiedere, chi invece non ne ha intenzione, beh, che cosa serve discuterci ancora? Cordiali ed Aiki saluti Roberto Granati
  3. Grazie del Benvenuto Adriano, in verità la mia presentazione l'ho fatta nell'apposita sezione. Come spiegato lì ho dovuto utilizzare il topic di un altro utente che si era presentato prima di me perchè, complice qualche maledizione che colpisce coloro che sono informaticamente incapaci, ogni volta che provo ad aprire un topic o a rispondere con una funzione che non sia quella di "risposta rapida" mi si chiude tutto. In merito al mio libro sarà presentato durante una conferenza sui samurai e il Budo che aprirà la primavera del Budo di verona a fine maggio. Sarà un onore poter ovviamente presentarlo anche su questo forum. Cordiali ed Aiki saluti Roberto Granati
  4. Avrei voluto fare delle citazioni ma il mio "Jurassico" PC non ne vuole sapere. Non sono certo un esperto come voi: Ho fatto solo qualche lezione di forgia con il mio sensei e quindi non mi sento assolutamente titolato a parlare. Sul budo non avrei problemi a rispondere a qualsiasi curiosità ma in questo campo ritengo che altri più competenti dovrebbero parlare. Per tale motivo ho invitato a contattare direttamente Carniel Sensei, altrimenti il rischio sembrerebbe semplicemente di fare un "processo mediatico" senza alcun desiderio di avere un'idea chiara. Detto questo mi permetto una riflessione su quanto detto da Musashi, che ringrazio per il benvenuto su un altro topic. una token (lama da ammirare, ispirata alla tradizione, con i connotati che contraddistinguono le nihonto e le differenziano da tutte le altre lame del mondo) o una lama (sunobe o shinken, nel senso di lama vera, reale) funzionale e basta...Perchè una lama funzionale può essere anche una di quelle lame fatte in cambogia o in cina a 800-900 euro, una token è una token... Nella Kotoken Ryu, da quello che so, il ken è sempre visto come arma da utilizzo. Ciò nonostante ci sono alcune lame di questa scuola presenti, da quel che so, anche al Museo di Ueno a Tokyo. Io personalmente ho uno Shinken realizzato dal mio Sensei che uso nella mia pratica sia del Katori che nel Tameshi giri della Kotoken Ryu. In passato ho anche usato degli ottimi shinken giapponesi e posso assicurare che la qualità d'uso era identica. Chi è un serio praticante di Budo tradizionale però potrà confermare che lame realizzate in cina o altri paesi e che si trovano comunemente in commercio non sono assolutamente valide per una pratica seria. Proprio chi le deve usare tali armi ha l'assoluta necessità di avere uno strumento tra le mani perfetto, cosa che posso garantire le altre copie in commercio normalmente non hanno. Un forgiatore giapponese o chi si è formato in una scuola nipponica, conosce bene quali sono le caratteristiche che una lama deve avere. Una katana è fatta per tagliare. Posso comprendere l'ammirazione artistica di queste spade, ma pensarle solo come oggetto da "comodino" francamente mi sembra venire meno al loro spirito. Ovviamente questa è solo una mia opinione e come tale fallibile e opinabile. Cordiali ed Aiki saluti Roberto Granati
  5. RobyWanKenoby

    Ciao A Tutti

    provato, niente da fare....anche se provo a replicare con "rispondi" mi chiude il tutto....aihmè con il pc non sono una volpe (ripeto sono più simile ad un cinghiale!!! ). Comunque grazie del benvenuto!
  6. RobyWanKenoby

    Ciao A Tutti

    Per qualche inspiegabile motivo riesco solo a rispondere con l'opzione "risp. rapida" quindi non posso aprire un topic specifico di presentazione. Mi scuso con gli altri utenti e sopratutto con Andrea se utilizzo il suo topic per farlo. Mi chiamo Roberto Granati e abito a Verona da molti anni (anche se rivendito la mia orgigine di "cinchiale" senese). Pratico principalmente Daito Ryu Aikijujutsu e Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu anche se non ho abbandonato pratiche precendenti (iaido) e continuo a coltivare il budo in generale per passione di vita. Spero di poter imparare molto da tutti voi e nel mio piccolo di poter contribuire con la mia limitata esperienza se sarà necessario. Cordiali ed Aiki saluti Roberto Granati
  7. Buongiorno Signori, mi chiamo Roberto Granati e come Benkei sono un allievo di Carniel Sensei. Da tempo seguo con interesse il vostro forum e la pertinenza con la quale trattate questa bella realtà nipponica. Detto questo vorrei intervenire, se me lo concedete, in merito alla vicenda, pur consapevole che non posso certo elevarmi al pari della vasta conoscenza di molti esperti presenti su questo forum in materia di realizzazione del ken . Non posso ovviamente che sposare quanto espresso correttamente da benkei. La cosa migliore è scrivere direttamente a Carniel Sensei per avere da lui le informazioni che vi servono. Personalmente posso solo riportare le mie impressioni dirette da praticante di Budo da molti anni sulla qualità dei suoi lavori che reputo buona. La scuola Kotoken (che in quanto esperti della politura immagino conoscerete) è sempre stata caratterizzata da una forte impostazione "utilitaristica" della spada. Le lame di questa scuola sono sempre state molto adatte alla pratica del budo e la stessa famiglia di Kajihara Sensei porta avanti da almeno otto generazioni di Soke il suo personale stile di tameshi-giri, la Kotoken Ryu. Chi il ken è abituato ad usarlo tutti i giorni oltre alla raffinatezza del lavoro guarda anche alla qualità pratica della katana che deve essere perfetta per equilibratura, manegevolezza e taglio. Senza queste caratteristiche, mi perdonerete, parliamo del sesso degli angeli e credo che qualsiasi praticante serio di budo tradizionale (sottolineo la parola tradizionale) non potrà che confermarvi questo. Le lame opera di Carniel Sensei, almeno quelle che ho potuto ammirare io, hanno queste caratteristiche e la riprova della bontà dei suoi lavori è nell'uso che molti budoka praparati fanno di queste armi. Forse non tutti saranno d'accordo ma una bella spada (e intendo una spada vera e non una imitazione da quattro soldi) è fatta per essere usata e più una persona diventa esperta più le esigenze tecniche aumentano e la lama deve essere eccelsa. Specificato questo vorrei intervenire su alcuni punti emersi in alcuni post: Carniel Sensei non si fa molta publicità? E' vero e questa è una cosa naturale e chiara per chi conosce di persona questo eccezionale uomo e sa quanto sia restio a farsi conoscere. Il suo sito indubbiamente parla poco della sua pratica di forgia ma questo è abbastanza chiaro se uno considera che quel sito è della sua accademia di arti marziali tradizionali. La forgia infatti è una sua passione che coltiva separatamente. Qualcuno ha anche scritto che è "inusuale" praticare più di una via...beh, consiglierei a costui di andarsi a leggere la biografia di qualche grande Maestro nipponico del Budo del passato per rendersi conto che così proprio non è....e in merito all'esempio di un altro utente (credo anche moderatore) sulla differenza tra ingegnere della NASA ed astronauta, beh, vorrei ricordare come la maggiorparte degli astronauti oggi siano ormai ingegneri vista l'altissimo livello di impegno tecnologico delle missioni "attive" e come molto spesso siano convolti direttamente nella stessa realizzazione a terra della missione dal punto di vista scentifico. Oggi l'astronauta sempre meno assomiglia ad un pilota arruolato dall'air force e sempre più è uno scienzato, altamente preparato nel campo dell'ingegneria e della fisica, e pure competente nel mero lavoro manuale, visto l'alto numero di riparazioni o costruzioni (vedi la ISS) che deve compiere in orbita. Ho finora apprezzato molto la grande competenza ed apertura mentale di molti degli utenti di questo bel forum, sarebbe bello vedere confermata questa mia impressione dimostrando sì sana curiosità e anche legittimo dubbio, ma surrogato poi dalla "prova del nove" ossia informandosi direttamente, verificando, toccando con mano. Carniel Sensei sarà presente alla prossima edizione della "Budo Spring", la primavera del budo scaligera citata da Benkei, per tenere lezioni di Daito Ryu e Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu. Penso che per chi ha voglia di avere ulteriore testimonianza non ci sia occasione più "comoda". Confermoa nche io, come Benkei, la grande disponibilità di Carniel Sensei, sempre ovviamente che questa sia accompagnata da una logica eduzazione. Cordiali ed Aiki saluti Roberto Granati

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

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