Ciao a tutti e grazie molte ancora per le numerose risposte.
Visto che sono un appassionato, però, vorrei esporre anche qualche idea mia rispetto agli shinobi...
Bisogna dire che questo è certamente un argomento ostico per gli stessi giapponesi, e miscelare realtà e fantasia era prerogativa di chiunque in Giappone volesse approfittare della superstizione popolare per i propri interessi...
Quindi io per primo non sono molto favorevole a chi (ed in qualunque direzione) voglia dare delle risposte certe e nette. Mentre per la maggior parte delle Tradizioni Marziali esistono Makimono, registrazioni storiche, ecc., poco ci è pervenuto su cosiddetti "clan ninja" che, facendo della segretezza il loro "must" NON registravano alcunchè in maniera scritta.
Molto spesso si cita il Bansenshukai, scritto da Fujibayashi Tasutake nel 1676 come l'unico testo che parli anticamente di Ninpo. Eppure il Bansenshukai è relativamente tardo, e c'è una corrente di pensiero che fa risalire proprio alla scrittura del Bansenshukai la "scissione" fra ninpo originario, esoterico, legato a pratiche per così dire più "religiose", importato in Giappone dalla Cina e nuovo ninpo "strumentale", laddove vi era bisogno di una legittimazione ufficiale per poter "vendere" il Ninpo allo stesso shogunato tokugawa ed, in qualche modo, permettere la sopravvivenza di queste scuole. Quando si citano i "roppa", "suppa", "oniwaban", ci si riferisce perlopiù a ciò che è diventato il ninpo successivamente al Bansenshukai, tanto da venirne insegnate delle parti anche a Samurai, poliziotti, ecc., fino a diventare "trucchi da baraccone", ninja come banditi ecc. Del resto, il Bansenshukai è obiettivamente e a tutti gli effetti un "resoconto" relativo ad un'Arte decisamente già ben strutturata e definita, quindi con secoli di storia alle spalle.
Il "vestito nero" è per me scontato che fosse qualcosa utilizzato solo in rare occasioni che lo richiedevano, quando in realtà più che nero lo shozoku era indaco, color terra ecc. ma che veniva sostituito da ben altri abiti più comuni e celati (i famosi shichi-hode, i sette travestimenti).
A me risulta poi che gli shuriken a stella (shaken), di origine cinese, fossero utilizzati dai fantomatici ninja, spesso di qualità scadente e con il solo scopo di essere avvelenati o servire da diversivo, con forme diverse a seconda delle Scuole, del loro obiettivo, ecc.
Per quel che riguarda lo Shinobigatana, io non so se la spada presentata a Torino fosse una lama di quel tipo o no, certo è che in questo caso non è opportuno teorizzare qualcosa in maniera rigida. Il riferimento alle Chokuto ci starebbe tutto, proprio per l'origine cinese di questo tipo di Tradizione. Se poi aggiungiamo il binomio storico fra Ninpo e Mikkyo, notiamo che alcune spade votive Mikkyo sono dritte e dalle marcate origini cinesi. Non che questo crei una regola, ma potrebbe essere "una" delle verità.
In un post ho anche letto che qualcuno sostiene che la spada sguainata dalle spalle sia un falso: a me risulta che questo tipo di tecnica esista ancora oggi in diverse tradizioni che si ricollegano in maniera diretta o indiretta al ninpo storico, con il nome di Kage no Itto.
A Iga così come in altre parti del Giappone esistono reperti storici, e che non credo siano ricostruzioni "per film di serie C".
So che questo argomento potrebbe alzare polveroni, ma credo sia anche perchè è un argomento che interessa molto e molti. Spero di aver fornito un mio contributo, non è mia intenzione dare nessuna verità.