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nogix

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  1. nogix

    Vengo Anch'io

    Credo di essere stato in parte frainteso: quello che volevo dire è semplicemente ce non amo il collezzionismo di oggetti di valore quando si basa solo sul fatto che sono appunto di valore... Insomma non sopporto chi compra la spada più costosa, il vaso ming più bello, il tappeto persiano con un fantastilione di nodi al cm, il quadro di Van Gogh, e, visto che mi tocca da vicino, il coltello con il manico in oro e la lama in platino (gulp!)... insomma non era mia intenzione offendere nessuno, e chiedo scusa per la facile metafora delle "dita grassocce" per codesto tipo d'uomo. Credo che sia la passione per lo studio, l'approfondimento, la tecnica ecc... a rendere oggi meritevoli di possedere una spada di valore. Tra l'altro il collezionismo del lusso in quanto tale o per l'investimento che rappresenta, spesso condiziona anche la produzione attuale. Nel mercato dei coltelli la cosa sta sfiorando il ridicolo: che senso ha comprare un "Centofante" da 2000 $ che, non solo non taglierà mai, ma neppure è fatto per tagliare. Insomma si apre un discorso troppo ampio e OT sul cnfine tra arte e artigianato.... Dico solo questo l'artigianato anche di altissimo livello ha sempre a che fare con oggetti utili a uno scopo, mezzi per un fine, e l'uomo ha sempre cercato di abbellirli e valorizzarli, tanto più quando quel fine era così profondo,importante socialmente e psicologicamente (le armi in primis: cosa c'è di più drammaticamente coinvolgente per il singolo come per la comunità del dover combattere..), ma quando questo lavor d'abbelimento artistico del mezzo inficia la sua possibilità d'essere mezzo allora l'intera opera perde il suo valore. Meglio un quadro di u grande pittore che rappresenta una spada che una spda così bella e raffinata da non essere più intrinsecamente spada. Così almeno la penso io. Ora che ho di nuovo sbracato mi taccio....promesso... Ancora scuse a chi si è sentito offeso.
  2. nogix

    Vengo Anch'io

    Ciao a tutti, sono Luigi da Torino e sono nuovo di questo forum. Confesso che di katane non ci capisco nulla.... ma ho buona volontà e vorrei imparare un po di cose. Io sono un coltellinaio hobbista e amo tutto ciò che riguarda lame e oggetti taglienti. In questo serissimo forum ho trovato molte cose interessanti anche per me che costruisco coltelli (acciai e tecniche costruttive). Per ciò che riguarda i coltelli, apprezzo le lame che si usano davvero, non solo quelle che si tengono in vetrina.... per questo avevo qualche reticenza rispetto alle nihonto, ma certo non è colpa loro se sono diventate un'oggetto di culto che nemmeno si tocca con le mani... A suo tempo, era chi la usava, una spada, a desiderarla di valore... non solo, ma proprio la perizia nell'uso faceva si che la spada a lui destinata fosse bella e preziosa... Quello che voglio dire è che l'uso e l'abilità era socialmente riconosciuto... e pensare che ora la stessa spada è tra le dita grassocce di un ricco... Vabbeh'... immagino che così vada il mondo... ma sono contento che esistano persone (e in questo forum sono di casa) che hanno una reale passione per un oggetto così bello e dall'uso finale tanto orrido (tagliare esseri umani non è proprio una bella cosa)... Forse proprio in questa apparente contraddizione si cela il fascino miserioso di un' arma tanto perfetta... Scusate se ho "sbracato" un po'. Ora mi butto a leggere (e a vedere finalmente..)...

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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