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Leonardo Buffa

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  1. Sono stato presso un Dojo dove periodicamente viene dal Giappone un Maestro per seguire i suoi allievi. Il Dojo si trova all'interno di una proprieta' che piano piano sta diventando un piccolo angolo di Giappone, ha il suo tempio, le camere dei praticanti, il giardino, l'orto, tutto realizzato con estrema cura e, piu' avanti capirete quel che ho appena detto. Sono arrivato venerdi' pomeriggio quando si stava per praticare Shogogongyo, ovvero la recita di alcuni brani del Sutra del Loto. Subito dopo si comincia la pratica di un antichissimo stile di Kenjutsu. Finita la pratica il Sensei che ovviamente parla esclusivamente giapponese commenta quanto ha potuto vedere durante la giornata, fortunatamente una ragazza traduce fedelmente le parole del Maestro. Alla fine delle riflessioni il Maestro augura in italiano la "buonanotte"... io penso: buonanotte? sono le 20.00... come buonanotte? Il Maestro aggiunge: domattina ore 4... Il Maestro si ritira e noi mortali ci troviamo pero' in cucina per fare un piccolo spuntino, un te caldo e una fetta biscottata con marmellata. Si va a dormire, non sono nemmeno le 21, difficile addormentarsi e in un attimo arrivano le 3.35 quando e' ora di alzarsi e prepararsi. Legare l'Hakama al buio a quell'ora e' stata un'impresa audace ma sono riuscito a farlo, si sale nel Tempio e il Maestro e' gia' pronto. Si comincia Zazen. Il Gong segna l'inizio della pratica... non e' facile rimanere in posizione con le gambe incrociate per molto tempo, soprattutto per chi non e' allenato... fortunatamente vedo che qualcuno cambia posizione e si riposa, capisco che posso farlo anche io e lo imito. Suona il Gong, che dichiara la fine della pratica, il Maestro ci riunisce e dice che e' molto contento di essere riuscito, nonostante i suoi acciacchi, a praticare per un'ora e quaranta minuti. E' ora di praticare: Iaido. Un paio di orette di pratica cadenzate dagli interventi del Maestro e dei suoi preziosi consigli e si procede con un'altra disciplina, una specie di Kata di Kenjutsu dove si fa molta respirazione. Colazione: un po' di frutta e due bruschette a testa. Ora la giornata comincia con "Samu", un termine per dire: adesso si lavora, infatti chi si occupa di lavori di falegnameria, chi di muratura, chi del giardino, tutti lavori per sistemare Dojo e abitazioni. Ecco qui la spiegazione di quanto detto all'inizio, tutto e' stato e tutt'ora viene costruito dai praticanti. Ore 12.30 si pratica Kendo, oggi poco perche' fa caldo: solo due ore e poi si va a pranzo, molto molto abbondante. Nuovamente Samu fino alle 18.30. Avevo in programma di fermarmi anche il giorno dopo, ma purtroppo un imprevisto mi ha fatto rientrare prima, sono stato li un giorno intero, ma sembra sia passato molto di piu', visti i ritmi davvero impegnativi. Alla fine ho avuto modo di avvicinarmi al maestro per ringraziarlo della importante esperienza e lui mi ha risposto: se ti e' piaciuto, torna ancora. Questo mi ha fatto molto piacere e sicuramente tornero'. Io, nonostante l'assoluto digiuno di quasi tutte le pratiche svolte, ho cercato di assimilare il piu' possibile dagli altri. In perfetto stile "Giapponese": guarda e impara, e cerca di fare del tuo meglio. Ho poi chiesto scusa agli altri per il mio essere impacciato nel cercare di praticare discipline a me sconosciute e nessuno e' sembrato disturbato dalla mia presenza. In fondo, il vecchio proverbio dialettale "nessuno nasce imparato", trova sempre spazio. Ed ecco la mia riflessione: Spesso in Dojo vedo gente svogliata, stanca, demotivata. Spesso si sente la scusa, ho male qui, ho picchiato la, oggi faccio con calma perche', domani non riesco a venire... Spesso mi rendo conto che NOI non pratichiamo arti marziali, o meglio non "pratichiamo", facciamo quanto ci e' comodo, quando abbiamo voglia. Forse l'esperienza vissuta e' un po' un "estremo", ma c'e' sempre la giusta via di mezzo. Quando siamo stanchi dovremmo provare a stringere i denti e cercare di fare ancora un po', quando non abbiamo voglia di andare in Dojo dovremmo pensare a quanta gente vorrebbe ma che magari non puo' per motivi davvero importanti. Probabilmente con questo pensiero la nostra pratica sara' piu' vera e il nostro spirito crescera' ancora. Perdonate innanzitutto l'OT ed il mio "generalizzare", ma avevo desiderio di condividere con Voi le mie riflessioni. Ho parlado di "NOI" perche' spesso pure io mi nascondo dietro ad una scusa per non dare il massimo. Questo e' sbagliato: come diceva il Maestro ieri, dopo l'allenamento di Kendo: Se ogni giorno non pensiamo che stiamo dando l'esame per il prossimo DAN, noi questo DAN non lo passeremo mai. Ogni giorno dobbiamo dare il massimo di noi stessi.
  2. Leonardo Buffa

    ciao ciao!

    Benvenuto anche da parte mia.
  3. Leonardo Buffa

    Salve a tutti !!!

    Anche su questo potrai trovare la risposta da solo, abbiamo una sezione "Libri" dove potrai avere tutte le indicazioni. Inutile che ti dia consigli io, perche' nella scelta di un libro gioca un ruolo essenziale il gusto personale. Esistono comunque libri ritenuti "indispensabili" ma che se acquistati a completo digiuno, potrebbero risultare complessi e pesanti.
  4. Leonardo Buffa

    Salve a tutti !!!

    Benvenuto anche a te, e pure a te devo far notare che si dice Katana anche al plurale! Non preoccuparti, e' un errore assai comune. In ogni caso, su questo Forum troverai tutte le informazioni che ti serviranno per approfondire l'argomento.
  5. Leonardo Buffa

    Ciao a tutti

    Ciao Giuliano, benvenuto. La prima cosa che posso dirti e' che Katana e' sempre con la "a" finale anche se al plurale :). Buono studio.
  6. Leonardo Buffa

    Ciao a tutti!

    Ciao Giulio, benvenuto. Se usi la funzione "cerca" di questo Forum troverai moltissime discussioni dove si parla di libri adatti sia all'avvicinamento, sia allo studio approfondito delle Nihonto.
  7. Leonardo Buffa

    Salve a tutti

    Benvenuto anche da parte mia.
  8. Ormai il mio terrazzo e' allietato da queste splendide libellule ed io, approfittando della macchina fotografica in prestito mi diletto a immortalarle, guardate che splendore questa rossa:
  9. Leonardo Buffa

    Salve a tutti

    Ciao Marco e benvenuto. Se cerchi sul Forum troverai moltissimi libri che possono aiutarti ad avvicinarti a questo mondo. Purtroppo molti buoni testi sono solo in inglese quindi la tua "condizione" e' un po' restrittiva. Posso comunque consigliarti il testo "sacro": Nagayama, che e' stato recentemente tradotto in italiano dal nostro amico Emiliano (puoi trovare sempre su questo sito come acquistarlo online). Anche "Nipponto" di Sergio Magotti e' un ottimo libro molto piu' "soft" rispetto al precedente, anch'esso acquistabile online nei classici siti dove si acquistano libri. Buono studio.
  10. Sicuramente si, ti auguro uno splendido viaggio!
  11. Ahhh ok che io di fotografia proprio non me ne intendo! Pensa che la mia macchina foto e' il mio cellulare, solo in questi giorni che sto lavorando a un applicativo mi hanno dato una macchina fotografica vera!!! Considera che pure quella foto in realta' e' stato un ritaglio di una inquadratura piu' grande! Ho notato pure io questa abitudine, praticamente si piazzano proprio sulla cima di "qualcosa", ieri ne avevo due su due bastoni! Sono davvero splendide e fanno respirare un po' di aria "Giapponese" :)
  12. Ciao C0D pino dovrebbe proprio essere "matsu", pero' cercando Matsu tra i vari Kamon non riesco a trovare il tuo. Ho anche cercato Wakamatsu e, unica cosa che mi esce, a parte un regista, e' il castello Aizu Wakamatsu della prefettura di Fukushima, ma facendo quel tipo di ricerca non trovo niente di meglio, anche cercando con i Kanji 若松 e 四つ若松 non trovo immagini simili alla tua... salvo un paio di siti, ma direi un po' poco.. penso quindi che "四つ若松" non sia il nome corretto di quel Kamon
  13. Penso di non aver capito... in che senso lo spazio sopra la libellula?!?! Tutto intorno c'e' il bosco che circonda casa mia!
  14. Tsunetomo non esageriamo!!! :D So fare tante cose ma di certo non sono un fotografo... e poi puoi capire: modalita' "automatica" della macchina fa tutto lei, io devo solo avvicinarmi e pigiare il pulsantino!!!
  15. Proviamo ad analizzare questa fotografia.. prima cosa che noto e' lo Tsuka-ito biancho che dovrebbe essere riservato ad un Samurai di alto rango. Eppure il Samurai in questione mi sembra molto giovane, sebbene sia molto difficile dargli un'eta' io direi che e' intorno ai venti anni. Anche l'Hakama sembra particolare come colorazione, invece l'Haori sembra "comune" e anche il suo Haori-himo sembra non particolarmente formale (mi pare che quello formale sia bianco). Parliamo invece dell'arma infilata nell'Obi, a me sembra un Tanto, se fosse un Wakizashi si dovrebbe intravedere sul fianco. Vi viene in mente altro?
  16. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    Si parla anche di quello, la lama come tu definisci "completa" ha un nome e si definisce "in Koshirae", ovvero il suo vestito. Esistono molti stili di Koshirae di cui si discute approfonditamente proprio nella sezione che porta lo stesso nome. Devi sapere che una Katana, potrebbe, nel corso degli anni e dei secoli, aver cambiato piu' volte il suo "vestito" a seconda un po', se mi passi il termine, della... moda. Spesso venivano rifatte le "montature" perche' si usuravano con l'utilizzo, ma la lama rimaneva sempre la stessa. Non era poi cosi' raro che nel periodo della guerra mondiale, le lame in dotazione degli ufficiali giapponesi, con Koshirae chiamato "Gunto", fossero vere e proprie Katana storiche di famiglia con un nuovo "vestito". E' errore comune infatti lasciarsi abbagliare da un Koshirae molto vistoso con dentro una lama scadente, mentre magari si snobba un Shirasaya che protegge una lama di altissimo valore. Per completezza il termine "Shirasaya" vuol dire "Fodero bianco" ed e' quel fodero senza nessun "fronzolo" che viene usato come fodero da riposo, dentro il quale la lama viene conservata nei periodi di pace. Cercando qui sul Forum o su Google i vari termini che all'inizio ti suoneranno strani potrai farti un'idea di quello che ho provato a spiegarti.
  17. Ciao, sperando di fare cosa gradita ho giocato un po' con un programma di fotoritocco per ridare un po' di contrasto alla fotografia:
  18. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    Appunto, esattamente come dice Saizo nessuno ti ha chiesto di eliminarti, anzi sei il benvenuto come puoi leggere nei vari interventi. Questo e' sicuramente un ottimo posto per chi vuole imparare qualcosa sulle Lame Giapponesi.
  19. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    Simo97 il libro che ti ho consigliato lo puoi acquistare anche online su Amazon con ottimo sconto e spedizione gratuita! Salvo rarissimi casi, in libreria lo paghi di piu'! (se lo acquisti prendi la versione con copertina bianca, perche' quella nera si consuma con estrema facilita' e lo fa sembrare vecchio!)
  20. Infatti l'ho condivisa proprio per via della costante presenza della libellula nella cultura Giapponese. Se non sbaglio in Giappone, ad essa viene associato il successo.
  21. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    @Saizo :) ... quindi non si trattava proprio di una Masamune!
  22. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    Caro Simo la tua eta' mi impedisce di rimproverarti perche' effettivamente hai ragione, sei giovane e le disponibilita' economiche sono poche. Tieni la tua replica cosi' com'e' e, invece di spendere soldi per togliere quelle righe, acquistati un buon libro. Ti consiglio "Nipponto" di Sergio Magotti, e' un bel libro con splendide illustrazioni che ti consente di avvicinarti in modo "soft" a questo mondo. Se poi un giorno vedrai che la passione diventa sempre piu' grande sicuramente avrai imparato moltissime cose e sicuramente avrai anche la possibilita' di acquistare una vera lama, proprio come quelle che ci sono sul libro e che si studiano in questo Forum. In ogni caso sentiti benvenuto tra noi, anche con questo tuo piccolo "peccato": moltissimi qui dentro hanno iniziato proprio come te, con una replica che ha aiutato a capire le grandissime differenze con le vere Katana.
  23. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    eh mi sa che qui i pessimisti avevano proprio ragione...
  24. Ciao a tutti, e' da qualche giorno che puntualmente su un terrazzo di casa mia arriva un gradito ospite. Ieri e' arrivato ad ora di pranzo ed alle 19 era ancora li. Stamattina nuovamente in posizione... guardate un po':
  25. Leonardo Buffa

    informazioni!!

    Saizo come sei malfidente... diamo tempo di presentare la lama, magari e' una Masamune! (PS: pure io ho pensato la stessa cosa ma sto cercando di diventare buono!!!)

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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