Erinna
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Io ci sono stata solo oggi purtroppo, e non sono potuta restare per vedere la dimostrazione di arti marziali. C'ero già stata l'anno scorso...Quest'anno non era male, era interessante soprattutto uno stand sul tè. Pare che tè come il sencha, oltre che dietetico e benefico contro il colesterolo abbia anche funzioni antitumurali. Hanno anche parlato di un tipo particolare di tè, il Gyokuro, che viene dalla stessa pianta del sencha, ma appena germogliato viene coperto e tenuto al buio perchè possa essere più dolce e fragrante...
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Arigatou gozaimasu, Shimitsu-sama
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Scusate tanto, ma qualcuno sa dirmi cosa sia esattamente e che storia abbia "Oiwa"? Credo di aver capito che si tratti di uno spettro vendicativo, ma mi sfugge la sua vicenda. Me ne ha parlato un'amica giapponese, ma la comunicazione non era delle più semplici e ho perso metà discorso... E' il marito l'uomo che l'ha uccisa? E' lui che compare nell'immagine di Shunkosai Hokuei? Arigatou gozaimasu
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Non ho visto il film e non ho letto il libro, quindi non posso dare un giudizio, ma riporto le parole di una nostra amica, Tomoko: "Lo ha scritto uno che ha studiato tanto e capito poco". Ciò non toglie che possa essere una bel film!
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Spiacente, ma la mia pubblicazione è vecchissima, e dato che non so se ne è stata emessa una più recente, non posso darvi altro che il titolo e l'autore...
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Avete mai letto "Il libro del tè" di Okakura? Tra le altre cose ne approfitta per dire peste e corna degli occidentali ! E' molto interessante.
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No, nelle maschere in mostra non c'è... Ma mi pare di aver capito che la maschera dello Stibbert sia unica. Comunque, essndo che il mio scanner ha tirato le cuoia tre giorni fa, spero sopperisca un'approssimativa descrizione: è una giovane donna dagli occhi dorati con la bocca schiusa atteggata in una smorfia di dolore. Pare anche, secondo certe voci, che vogliano rappresentare il No "Yuki-Oni", ma non so quando. Vi terrò informati. P.S.= Riguardati "Sogni", ne vale la pena...
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Vi mostrerei la foto se riuscissi a scannerizzarla! Comunque sono sicura che si tratti di un demone benigno, quindi Yuki Oni, e la maschera che ho visto, una maschera no, è diversa da quelle nelle foto. Vedrò cosa posso fare, ma non contateci troppo, io e la modernità siamo nemici... Era così semplice con una bella lettera sigillata con ceralacca! Sto scherzando... Vedrò se posso inviare l'immagine... Comunque il demone della tormenta di cui parli... Non compare anche in "Sogni", del grande Kurosawa? "Soldato, il ghiaccio è caldo..."
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Qualcuno conosce il dramma "Yuki Oni"? Allo Stibbert è conservata la maschera di YukiOni, l'ho vista in una raccolta di foto...
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Bell'idea, ma poteva venire solo ad una persona intelligente. Io, da brava scema che sono, sono settimane che riempio fogli di scarabocchi come quando ero alle elementari! E nonostante tutto imparo a stento l'Hiragana! E a quanto dice la mia insegnante, scrivo anche a gallina...
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Comunque è strano che i ninja abbiano stimolato di più la fantasia di romanzieri e cineasti di quanto non abbiano fatto gli Assassini, acerrimi nemici di Saladino, seguaci del Vecchio della Montagna. Sono molto più vicini alla nostra storia ed alla nostra cultura, e di loro si hanno documenti certi
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Ah, capisco...
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Scusate l'intromissione, ma per quanto mi è parso di apprendere i ninja erano clan, si nasceva ninja, non lo si diventava e non si poteva cessare di esserlo. Ovviamente non tutti erano sicari. Talvolta si confonde un ninja con un appartenente alle sette fanatiche buddiste. Che io sappia la maggior parte dei clan era concentrata a Kyushu, e fu Nobunaga a reprimerli. Comunque quando sono stata ad Osaka mi hanno raccontato che di clan ninja ne esistono ancora, è una cosa normalissima, vivono soprattutto come contadini o organizzano attrazioni turistiche. L'amica che mi ha raccontato questo ha detto di aver visitato un villaggio ninjia, dove la gente vive apponto di turismo, mostrando le armi, spiegando le discipline, cucinando piatti tipici (io comunque non mi sarei fidata ad assaggiare una specialità ninja! ), ma non insegnavano. Non so se esista davvero una scuola ninja vera e propria, ma credo che "diventare" ninja, per un occidentale, sia impossibile come "diventare" samurai. E' molto probabile che le mie informazioni siano completamente sballate. Se così è, qualcuno è pregato di correggermi, perchè mi rendo conto di essere un'ignorante... Non è colpa mia, non sono mai riuscita a trovare un buon sensei...
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Da parte di una conoscente Shintoista che vive a Pisa, c'è una "chiesa" shintoista che non le sia fuori mano? Scusate la domanda, ma credo che siate gli unici a potermi rispondere...
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Si insinua?
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Ho visto "Ran", comunque mi ha spiegato un'amica giapponese dei miei genitori che la scena finale è un lieto fine, strano ma vero! La pergamena cade al posto del principe, questo significa che Budda lo protegge e non lo abbandonerà. Comunque stavo pensando che Kaede fa parte del lungo elenco di arpie (o forse è meglio dire volpi) tanto frequenti nei film di Kurosawa... Non li ho visti tutti, ma direi che se escludiamo Yuki ne "La fortezza nascosta", non c'è una donna abbastanza positiva da controbilanciare Kaede in "Ran", Asagi ne "Il trono di sangue", l'ex-amante del protagonista (ora non ricordo il nome) ne "I bassifondi", la moglie di Seibei ne "La sfida del Samurai"...
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Non so, forse siete più fortunati di me, ma i miei parenti calabresi sono terribilmente "bacchettoni". Comunque la cosa peggiore che una donna può fare non è vestirsi in modo eccentrico o andare con più di un uomo, ma frequentare stranieri (cioè chiunque viva oltre il raggio di cinquanta chilometri dalla casa dove risiede il capo-clan)! Mia madre ha sposato un uomo di firenze, vi lascio immaginare...
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Un amico me lo ha scaricato, ma era doppiato in italiano (preferisco la lingua originale sottotitolata), posso chiedergli come ha fatto. Comunque è strano che non si trovi sul mercato, è uno dei più famosi! Se è reperibile "I bassifondi" (e lo è, l'ho comprato), lo sarà anche "Ran"!
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Penso che tra tutti quelli citati siani i meno lenti, e comunque "Il trono di sangue" è molto più bello e non è lento! Sono riuscita a farlo guardare persino ai miei amici, sicchè è più che digeribile per un "gai-jin".
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Concordo appieno, è un film bellissimo, anche se la fine è piuttosto amara... D'altronde non c'era alternativa, aveva sparato alla tigre... Mi risulta che sia tratto dai diari di viaggio di Arseniev, che sia tratto da una storia vera.
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"...Un dottore non dovrebbe fare certe cose." Lo dice dopo aver rotto le ossa ai balordi dello Yoshiwara! Un film bellissimo, che mi ha attirato lo scherno di quel gregge di ignoranti che mi circonda! Qualcuno sa se "Rashomon" è reperibile? Io l'ho trovato solo in giapponese, ma se si può averlo almeno sottotitolato sarebbe bello...
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Ho letto "Shogun"! Mi è piaciuto anche più di "Gai-Jin", a dire la verità... Se "Heike Monogatari" è tradotto in francese sono a cavallo! Temevo che lo avrei trovato solo in giapponese... Comunque prima o poi imparerò a leggerlo anche in lingua originale (almeno spero), ma finchè sono al liceo dovrò accontentarmi di studiare la lingua part-time. Meglio che niente, so desu ne? Già che ci sono, a proposito di Clavell, non riesco a reperire "King rat". E' trovabile in Italia o mi devo rassegnare?
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Salve, Sono appena arrivata e ancora non mi raccapezzo molto. A essere sincera mi sono iscritta d'impulso quando ho letto il nome di Akira Kurosawa ed i titoli dei miei film preferiti ("Barbarossa", "Kagemusha", "Ran"...). Colgo l'occasione per lanciare un appello: sto cercando la storia di un personaggio leggendario nominato in "Gai-Jin" di Clavell (libro che cosiglio!). Se non erro, il suo nome è Domu-Gozen. Nel libro si accenna soltanto che si trattava di una donna famosa per la sua ferocia e la sua natura sanguinaria, ma a me interesserebbe approfondire. Forse qualcuno qui sa darmi qualche informazione...
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(proverbio popolare giapponese)