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Shigurui

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messaggi di Shigurui


  1. hehehe... poi si offende :P

     

    cmq... a proposito dello shinkage ryu, sono notevoli i particolari ad esso riconducibili nell'aiki ken, soprattutto nei movimenti di base...

     

    però voler associare l'aiki ken ad una scuola specifica è impossibile... O-Sensei ha fatto talmente tante esperienze marziali, più o meno profonde,

    ed ha inserito talmente tanti concetti nel suo Aikido che le associazioni perdono qualsiasi valore.

     

    Ed inoltre va aggiunto che l'Aikido (e quindi l'aikiken) che si pratica oggi non è già più quello di O-sensei ma la lettura che ne hanno fatto i suoi allievi diretti e gli allievi di questi... il che può sembrare una pecca ma è ciò che, a mio modestissimo parere, distingue l'Aikido da tutte le altre arti del panorama marziale mondiale, proprio perchè tra tutte è forse quella che meglio si presta a questa operazione e che rende l'Aikido un'arte in continuo divenire... "la sfera dinamica" appunto!! :laugh:

     

    ps: grazie Sandro per la risposta :arigatou:


  2. La discussione che ponete è sicuramente molto interessante e valica i confini del solo ambiente marziale... infatti molto spesso, in buona fede, da ammiratori di una certa logica tipica giapponese, si tende a far passare per "giusti" anche dei comportamenti che invece sono universalmente deprecabili, che ad averli sia un giapponese, un italiano od un uzbeco :laugh:...

    Che poi i giapponesi siano in fondo (e giustamente) molto gelosi della loro tradizione e diffidenti verso i gaijin è, al dilà di tutto, comprensibile, soprattutto per chi conosce l'ambiente delle arti marziali :ichiban:...

     

    Tornado un'attimo all'argomento della nostra discussione però io avrei una domanda. Cliccando sul link postato da cagliostro si apre un'articolo dal titolo "Kashima shinto ryu e aikido" e un video da youtube con Inaba sensei... ora, leggendo anche quello che scrive sandro, mi è venuto un dubbio: Inaba sensei è di kashima shinto ryu o di kashima shinryu?? e quindi O-sensei ha studiato lo stesso stile di Inaba sensei che si vede nel video o no??

     

    Arigatou gozaimasu :arigatou:


  3. Quel "signorotto un po' baldanzoso" è Shiro Mifune... Si! proprio il figlio dell'imparegiabile Toshiro!! :hehe: ... Il film a mio parere è veramente molto bello... Malgrado non sia stato girato direttamente da Kurosawa, personalmente credo che il tocco del maesto si faccia sentire parecchio... Soprattutto nella scelta di luoghi e paesaggi, raccontati magistralmente al punto che il primo film che mi verrebbe da paragonare ad Ame Agaru è (con piacevole sorpresa) Dersu Uzala... Questa è la mia impressione così di getto (non sono mai stato bravo nelle recensioni), il resto lo lascio a voi e alla vostra sensibilità... :arigatou:


  4. Complimenti a tutti!! Ne è uscita una discussione molto interessante :tioffrounabirra:... Solo mi chiedevo...

     

    ... La punta è la tipica forma del naginata, quindi somiglia ad un ritaglio di naginata ma essendo stato fatto nel 1750 è probabilmente nato cosi'.

     

    1750?? scusate ma perchè fabbricare un fora-armatura in piena Pax Tokugawa?? ancora un ""esercizio stilistico"??


  5. ... e quindi riassumendo secondo voi è possibile o no che tale arma fosse usata per perforare le armature??... forse si, altrimenti come spiegare la necessità di darle un nome come Yoroidōshi?... almeno che non fosse utilizzata come si è gia detto per penetrare gli spazzi tra un pezzo e l'altro dell'armatura, dove un semplice tanto poteva incontrare delle difficoltà (inoltre... premettendo che io non ne ho mai visto uno autentico dal vivo chiedo... sono davvero così fragili?)...


  6. Giusto per completezza ho fatto delle ricerche sulla cotta di maglia di cui parlavo prima.... dove? sul forum ovviamente!! :crepapelle:

     

    http://www.intk-toke...20katabira&st=0

     

    Questo kusari katabira era però, come dice anche Ratti nel suo "I segreti dei samurai", in uso soprattutto durante il bakumatsu, come protezione da portrsi sotto il kimono, quindi non sotto l'armatura da battaglia... forse... viste le immagini mi resta il dubbio...

     

    Mauri, sai comè datato lo Yoroidōshi che hai postato??


  7. Da quello che sò lo yoroidoshi chiamato anche metazashi era utilizzato per penetrare tra le armature. Però sarebbe interessante sapere se poteva penetrare qualsiasi parte dell'armatura o solo alcune "più accessibili"....

     

    provo a proporre un'ipotesi se promettete di non mettervi a ridere :timido: .... ricordo di aver letto in qualche libro che anche in Giappone era diffusa una sorta di cotta di maglia fatta di anelli di ferro incatenati (confermate?)... quindi, dato che perforare un'armatura con un'affarino del genere mi sembra molto arduo (erano fatte per resistere a colpi di lancia dopo tutto...) forse non è più probabile che fosse usato nel corpo a corpo per cercare le aperture dell' armatura e, tutt'al più, perforare la sopra citata cotta di maglia?? :arigatou:


  8. Benvenuto Blade90!!.... in merito alla tua prima domanda, come diceva Gian, devi cercare di farti un'idea di cosa ti piacerebbe praticare :nunchaku: (San Google :danzetta: ).... ad esempio, se sei interessato al kenjustu (ovvero scherma tradizionale, non sportiva) posso dirti che puoi trovare una scuola molto valida a Genzano di Roma, la Tennen Rishin Ryu... nella quale pratica (o insegna?) il nostro buon Sandro :vecchiocinese:, un utente di questo forum che ti conviene contattare via pm se desideri una qualche delucidazione in merito.... altrimenti se desideri praticare Kendo (in soldoni, scherma giapponese più orientata sulla sportività) o Iaido (tecniche di estrazione) cerca un po' su internet.... di sicuro a Roma non avrai difficoltà a trovare un dojo... Per concludere, se sei interessato ad accostare la pratica con spada (e bastone corto) alla pratica a mani nude il cosiglio più valido, in base alla mia personale esperienza, resta l'Aikido (anche qui, internet)... Infine, il consiglio che si rivolge ad ogni principiante è sempre quello di provare in prima persona... nella pratica delle arti marziali non centra solo la disciplina che si sceglie di praticare ma un ruolo centrale lo hanno sia il maestro, che le persone stesse che compongono il dojo... e quindi tutto ciò dovrebbe influire sulla scelta per una pratica serena e fruttuosa...

    Sperando di esserti stato di un qualche aiuto non mi resta che augurarti buona fortuna e buona pratica! :samurai::numerouno:


  9. Benvenuto sul forum. Gli altri utenti ti hanno già illuminato in merito a cosa è opportuno fare. Quello che posso dirti è che la scritta sulla tua lama recita "15° anno dell'Epoca Shōwa (1940)". Ovviamente anche la data è fittizia. Quest'ultima è legata agli altri quattro ideogrammi presenti sulla destra, Okamura Yasuji: fu l'ultimo comandante delle forze armate giapponesi in Cina, condannato in seguito per crimini di guerra. A mio avviso, chi ha realizzato questa copia dovrebbe fare un esame di coscienza. E' triste pensare che si utilizzi il nome di uomo che ha ucciso degli innocenti per dare una sorta di "valore" ad un oggetto che non ne possiede alcuno...

     

    ... Fatto ancor più grave se consideriamo che i produttori di questa spada (date le conclusioni) potrebbero aver avuto dei parenti perseguitati e massacrati da Okamura... che mondo...


  10. il legno non riga il metallo... può creare delle perdite di lucentezza ma non lo riga... a rigare il metallo sono le tonnellate di schifezze varie(sabbiolina finissima, polvere, i granelli della famigerata carta vetrata...) che si depositano nel saya...

    per evitare righe bisogna tenere pulito l'interno del saya e rifare o ripristinare la shirasaya ogni volte che si procede ad una politura della lama...

    comunque una saya che balla non è il massimo... io la farei rifare...

    G.

     

    Ma quindi.... è possibile ripulire l'interno della saya?? e se si, come?? :arigatou:

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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