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Mobi

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  1. Mobi

    Costruzione forgia a carbone.

    Grazie mauri! Come mai usano questa polvere? per aumentarne la scorrevolezza? Cosa si puo usare in alternativa alla suddetta polvere? Mi piace l'idea del neoprene o spugna, vedro di diminuire il pistone in modo da metterci attorno la "guarnizione" in spugna. Non avevo considerato l'acorgimento di farla apribile, beh con un paio di cerniere e una chiusura a leva dovrei aver risolto il problema, pero mi sa che dovro' mettere uno strato di neoprene pure all'interno del coperchio per aumentarne la tenuta dell'aria.
  2. Mobi

    Costruzione forgia a carbone.

    Ciao a tutti, sto progettando di costruire una forgia a carbone ma volevo chiederevi alcuni consigli prima. Premetto che ho letto altri post sul forum in merito e mi son fatto gia un idea di base del funzionamento ma ho ancora qualche dubbio in merito dato che negli altri post appunto non si è finita la discussione. Mi chiedevo, dato che il pistone all'interno della "pompa" è in legno e cosi anche la sede del pistone come posso fare per renderlo scorrevole? Non volevo utilizzare legni ricoperti in formica come ho sentito in giro. Pensate che una tolleranza di 5 decimi per lato del pistone sia abbastanza per far si che scorra senza bloccarsi? Volevo evitare mantenendo una tolleranza piuttosto bassa (posso anche scendere a un decimo per lato) di utilizzare attorno al pistone come visto in giro per la rete, del tessuto. Pensate che del mdf possa andare per la costruzione della pompa della forgia? La pompa in mdf la faro' staccabile dalla parte in refrattario in modo da poterla tenere al chiuso rispetto alla parte in muratura che restera fuori in cortile. Qualche consiglio in merito? Grazie.
  3. Grazie mauri! è sempre qualcosa per iniziare! Vado subito a studiare :D Iscrivermi ad una scuola sarebbe interessante ma non credo fattibile al momento. Intanto vedo cosa posso studiare per mio conto poi vedremo in futuro. Per ora grazie!
  4. In effetti da cio' che ho letto in giro e sul forum è difficile che le tecniche di lavorazione filtrino sino a noi, se non qualcosa. Quindi chi volesse costruire una katana il piu possibile fedele alla tecnica giapponese dovrebbe basarsi su "briciole" di conoscenza arrivate sino a noi? E di conseguenza non sara mai una nihonto. Sarebbe fantastico poter imparare in Giappone, io in questa vita pero' non riusciro' aime' vediamo nella prossima Un po mi ha in effetti scoraggiato il discorso, solo per il fatto che dal mio punto di vista ritengo piu' importante una nihonto di una qualunque altra katana artigianale non giapponese. Potrei in futuro costruire una katana che sia apprezzata come una nihonto?? Credo mai... Sarebbe come voler (scusate il paragone) costruire una Ferrari in Giappone, a mio avviso un controsenso. Ragazzi mi serve una infusione di fiducia A mio avviso ritengo che appunto non conoscendo la vera tecnica potrei costruire una Katana, magari una bellssima katana, fantastica chissa'... ma non sara' viva come la vorrei intendere io. Tristezza...
  5. Spero di aver ben scritto il termine dell'artigiano creatore di queste meraviglie giapponesi, dato che sono ancora alquanto incerto in materia. A parte cio' un dubbio mi assale, chi è costui che produce una katana giapponese, una nihonto e sopratutto cos'è una nihonto? Vorrei andare oltre al significato di nihonto=katana giapponese e Katana Kaji=fabbro/armaiolo giapponese, ovvero una spada nihonto deve per avere il suddetto termine essere prodotta per forza in giappone con le tecniche classiche giapponesi? E il fabbro armaiolo produttore di nihonto deve per forza essere giapponese? In parole povere vorrei capire se anche in altre parti del mondo si possa produrre una nihonto anche se il produttore e il paese di produzione non sono giapponesi? Secondo me si... se si seguono rigorosamente le tecniche di costruzione e il costruttore è veramente padrone delle tecniche giuste. Secondo voi invece? Mi chiedo se ipoteticamente io estimatore giapponese di katane nihonto possa ritenere una vera nihonto una spada prodotta per esempio in Italia da un artigiano italiano (per es.)pienamente padrone delle tecniche realizzative giapponesi. Pareri?
  6. Mobi

    Buongiorno a tutti!

    Grazie Matteo e un ringraziamento a tutti gli utenti del forum, vedi, ho sempre fatto in passato l'errore di voler tutto e subito, ora dopo vari anni di errori ho capito e voglio percorrere la strada giusta, prima di tutto la conoscenza, poi in seguito la pratica. Ora non ho letto tutto il forum mi vorrà tempo e per cio' volevo chiedervi se vi fosse in Italia qualche scuola o qualcuno che potesse dare "lezioni" a chi interessato alla costruzione delle katane con la tecnica usata in giappone? Oppure bisogna per forza trovare notizie ed apprendere dai libri e rete?
  7. Mobi

    Buongiorno a tutti!

    beh vedi ritengo che la lama che andro' a costruire ma non solo quella anche tutto il resto della katana non dev'essere la copia di una qualunque katana, ovvero un oggetto inanimato, ma dev'essere "viva" deve avere all'interno la tecnica e l'anima di chi l'ha forgiata e costruita assieme alla storia di queste opere d'arte fusa assieme al metallo, costruire oggetti inanimati non mi interessa. Ho tempo, se Dio vuole ho tutta una vita per imparare, il limite è la conoscenza, ma con il vostro aiuto spero di poter superare l'ostacolo, del resto i limiti son fatti per essere superati.
  8. Mobi

    Buongiorno a tutti!

    Saluto tutti gli utenti del forum e mi presento; mi chiamo Massimiliano (Max è preferibile) e sono di Ferrara. Ho un attività artigianale di affilatura e commercio di coltelleria e affini. Sono abbastanza attratto da tutto cio che è giapponese in particolar modo da katane e samurai, anche se ne so veramente poco. Ho praticato per alcuni anni Ju-jutsu con uno scarso interesse in materia probabilmente dovuto alla relativamente giovane età (11 anni) e per le modalità con cui veniva insegnata tale disciplina. All'epoca era alquanto frustrante per me dover studiare storia giapponese con annessi imperatori ecc (ho sempre storto il naso con la storia sia italiana che non), studiare gli ideogrammi e grammatica giapponese, imparare termini e parlare il giapponese, con annessi esami e voti!! il tutto per me ha fatto si che dopo due anni gettassi la spugna. Ora dopo anni ho capito con mio rammarico cosa ho perso. Ora son qua per cercare qualche consiglio e imparare tutto sulle katane e in particolar modo sulla costruzione di tali opere d'arte. Il mio fine è appunto l'autocostruzione con metodi il piu possibile simili alla tecnica originale. Non sono a digiuno di lame e costruzione delle stesse anche se per ora solo di cio che riguarda coltelleria sportiva, quindi tutt'altro mondo, ma vorrei appofondire il discorso appunto sulle katane. Ho qualche attrezzatura del laboratorio per lavorazione di lame, ma prevedo che tra qualche anno (non mi cimentero' nell'autocostruzione prima di allora e approfittero di questo lasso di tempo per studiare le tecniche di costruzione) potenziero' il laboratorio con altri strumenti quali forgia (credo a gas ma valutero' per quella a carbone), un maglio pneumatico anche se credo che la battitura a mano sia la migliore anche se richiede un sacco di lavoro, esperienza ecc. Ma nel mentre..... sotto con i consigli che non so da dove incominciare! Grazie a tutti per la pazienza che mi dimostrerete, ascoltando le mie domande sul forum. ciao!

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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