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saif

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    strokeqx
  1. saif

    Tsuba Mokko Con Kanji

    Condivido tutto ciò che dice jarou ma IMO devo dire che, esclusivamente in relazione alla frase sopraccitata, ho visto tosogu ben eseguiti riportanti kanji in stile sigillare i cui solchi in sezione sono curvi e quindi non realizzati con la tecnica del katakiribori. Direi quindi che per riprodurre incidendo su metallo i tratti della calligrafia negli stili kaisho, gyousho e sousho, è preferibile il katakiri ma se si vuole ottenerli negli stili tensho o reisho è preferibile il bulino a sezione curva (di cui non conosco il nome giapponese)
  2. saif

    Materiale Dick

    Ciao, proprio ieri sono stato a Lucerna alla fiera delle armi e Dick aveva uno stand, tra le cose che esponeva c'erano anche delle pietre.......c'era un pacchetto con circa due etti di uchigumori con vari frammenti e un pezzo di forma irregolare che sinceramente era troppo piccolo per poter essere usato sul todai ed aveva troppe venature ed inclusioni per farne delle hazuya c'era anche della narutaki (anch'essa in un pezzo irregolare di ca. 200 g), questa era bella però quello che costava questa sola, da namikawa te ne compri 2kg
  3. saif

    Habaki

    Comunque molto meglio di prima! Se questo è il tuo primo habaki ti meriti i miei sinceri complimenti......visto che abitiamo vicini, se, quando hai tempo, vuoi venire a trovarmi e a lavorare sui tuoi pezzi nel mio laboratorio ti posso seguire da vicino ed aiutarti ad evitare eventuali errori.
  4. saif

    Kao

    Per timbro immagino intendiate quello di pietra o avorio scolpito solitamente con caratteri in stile sigillare che si stampa con un inchiostro rosso pittosto untuoso (me ne sono scolpiti un sacco in passato)? Se così è su questo tipo di sigilli i caratteri sono leggibili ma i Kaou proprio non riesco a capire come siano costruiti = si tratta di un unico carattere? di più caratteri? l'unica cosa che mi sembra evidente è che se si tratta di caratteri questi siano scritti in sousho. Un'altra cosa se il kaou è una firma perchè di solito viene dopo una mei scritta in caratteri normali?
  5. saif

    Habaki

    Jarou, nel disegno cerca di metterci almeno la metà della lunghezza della lama (se non tutta) e fallo con lo habaki montato allo stato attuale, prima di limarlo (non vorrei che tu togliessi troppo materiale e che poi non sia più possibile correggere le geometrie). Intanto grazie per la risposta sul kao
  6. saif

    Kao

    Una domanda mi assilla: cosa è il KAO ovvero quella specie di monogramma che si trova alla fine delle mei soprattutto sui kodogu, è la versione corsiva di uno o più caratteri? e soprattutto cosa indica?
  7. saif

    Habaki

    Naturalmente le dimensioni devono essere proporzionate alla lama, comunque 2 mm possono andare bene per la parte posteriore (anche se io farei un po' di meno, non so dirti quanto lo farei comunque a occhio) che deve rastremarsi nella parte anteriore - a mio parere- fino a 0,8 - 1 mm. Prima di limare dare qualche altra martellatina leggera per rinforzare il rame inoltre allego il tuo disegno con le geometrie che seguirei (in rosso) nell'ipotesi che lo habaki sia montato su una lama i cui profili ho disegnato in blu. Sarebbe utile se tu facessi un disegno dello habaki allo stato attuale montato sulla lama in modo che possa mostrarti come io correggerei le linee.
  8. saif

    Habaki

    devi limare ancora un bel po', a occhio e croce direi che devi ridurre almeno di due terzi lo spessore delle guance soprattutto nella parte anteriore che deve essere meno spessa di quella posteriore. Se tu avessi forgiato le guance all'inizio il tuo pollice sarebbe ancora integro! poi, mi raccomando, le linee che seguono il mune devono essere dritte
  9. saif

    Per Un Hamon

    Gai, c'è un modo empirico per scoprire quando sei al punto giusto di cottura. Ho letto che qualsiasi acciaio con un tenore minimo dello 0,4% di C può essere temprato e che quando raggiunge il punto critico (ovvero quando diventa martensite) perde magnetismo. Puoi montare una calamita su un'asta di ferro e, mentre riscaldi il pezzo in fucina avvicinargliela, noterai che al rosso vivo non sia attacca più. Con me ha funzionato, nel senso che sono riuscito a fare degli hamon su acciaio C70 però solo uno è stato soddisfacente e non sto qui ad elencare tutte le lame che ho stortato, spezzato o che semplicemente hanno rivelato di kizu.
  10. saif

    Habaki

    Si, Jarou, la saldatura di argento è una laminetta molto sottile di una lega di argento e altro, si trova nei negozi di articoli per orefici: tagli una strisciolina dalla lamina la posizioni li dove devi saldare, come flussante è consigliabile usare borace sciolta in acqua, poi scaldi il pezzo da saldare (non direttamente l'argento) dopo un po' l'argento si scioglie e si infila tra le pareti interne dello habaki e il tassello. Prendi due piccioni con una fava!: fai una saldatura resistente ed avrai incrudito un ultima volta il rame che, martellato lievemente sul nakago vi aderirà alla perfezione.
  11. saif

    Habaki

    Bravo Jarou, buon inizio però devo darti un consiglio (per il prossimo habaki ormai!) che ho già dato ad altri: prima di piegare è sempre meglio appiattire le guance a martello per due motivi: 1 ti risparmierai un sacco di lavoro di lima in fase di formatura e rifinitura; 2 rinforzi il rame. Quoto tutto ciò che è stato detto prima in questo post da altri e soprattutto che lo habaki va fatto sul nakago, bene comunque iniziare su qualcosa di diverso....ultimo consiglio, di minore rilevanza, invece dello stagno è meglio usare saldatura di argento (quella tenera può bastare) perchè è più resistente (non corri il rischio di aprire lo habaki quando, una volta saldato gli dai gli ultimi colpi di martello per farlo aderire al nakago) e perchè ho notato che lo stagno è un po' corrosivo sul rame
  12. saif

    Tsuba

    ..............intendevo dire proprio questo
  13. saif

    Tsuba

    Sebbene i Kanji non siano immediatamente riconoscibili perchè scritti in stile sosho (cosa che di per sè non basta a metterne in dubbio l'originalità - ho visto un sacco di kodogu le cui firme originali erano incise in "corsivo") devo dire che più che ottenuti dalla fusione o da incisione a bulino a me sembrano punzonati e questa non mi sa di pratica diffusa. Guardate il mei su questa tsuba (tra l'altro, il secondo kanji è in corsivo) le "pareti" dei tratti denunciano evidentemente l'utilizzo di un bulino.....è come se viste in sezione formassero una V, invece quelle del tuo tsuba sembrano troppo perpendicolari rispetto al fondo del tratto....questa comunque è solo una mia opinione
  14. saif

    Hamon e yaki-ire

    Il Maestro dopo aver steso l'argilla sul tagliente l'ha fatta seccare e poi ha messo quella rossa o quest'ultima l'ha stesa quando la prima era ancora fresca?
  15. saif

    Presentazione E Domanda

    Benvenuto Benno e complimenti per gli Tsuba. Mi sembra di intuire che ci sai fare con lo zogan su ferro o acciaio, per favore dai un'occhiata al mio post zogan2 su noi e le nostre nihonto e dammi consigli su come zoganare linee sottili sul ferro. Grazie

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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