Caro Bardix,
ho seguito con molta attenzione il vivace "scambio di opinioni" che hai avuto con Attila. Vivace, ma sempre nei toni e nei modi che mi auguro di poter sempre trovare su questo forum che ho scoperto solo oggi.Vorrei dire la mia. Le visioni mi sembra restino inconciliabili, e la cosa mi dispiace molto, perchè a mio parere "la terza via" è proprio quella che bisognerebbe seguire. Come mia esperienza, quando mi sono trovato in ambito federazione, pur tirando Heki, ho trovato solo interesse, curiosità e stima da parte dei tiratori Shomen, parlo anche di alti gradi, che non mi hanno fatto pesare quasi in alcun modo lo stile differente. Qualcuno ha detto perchè mi sono posto nei loro confronti con umiltà. E' possibile, ma ciò è avvenuto perchè non mi è passato per la mente di definirli "ballerini", esempio da altro forum, , o perchè abbia mai dimostrato nei loro confronti la minima superiorità perchè colpivo il bersaglio. Ritengo, come piccolo studioso di Budo, anche io pratico da quando avevo 13 anni, prima Judo, poi Kendo, poi Kyudo, che alcuni aspetti come la cerimonia, lo studio della respirazione e in particolar modo il Rei, siano assolutamente necessari, come e quanto lo studio della tecnica (Jutsu) per avvicinarsi al DO. Ci piaccia o no, i campi di battaglia per i guerrieri in armatura non esistono più, ma esiste ancora la ricerca per diventare non il guerriero migliore, ma una persona migliore. Penso che tu sia andato molto vicino alla realtà quando hai definito l'attuale stile Heki Inagaki Ha.
Mi è capitato di recente di vedere una foto di Sensei Urakami Naoki, ebbene, usava uno Yotsugake! Non posso farmi una idea (figuriamoci giudicare!!!!!) , su quello che ha lasciato scritto Sensei Inagaki? Ma alcune sue affermazioni mi disturbano. Credo molto allo stile Heki ed alla Sua tradizione, ma non posso pensare che Maestri che hanno praticato letteralmente una vita, possano essere considerati, parole di Inagaki Sensei, INCOMPETENTI. Basta provare ad alzarsi da Seiza in maniera decente, per capire quanto studio corporeo, quanta attenzione, quanta capacità neuromuscolare sia necessaria. Potrebbe anche non servire a niente per fare centro ma forse......
In conclusione mi pare che spesso, fra noi tiratori Heki, esista un po' la convinzione, dato che la scuola si tramanda da secoli, di avere la verità in tasca, accettando in qualche caso acriticamente, prese di posizione troppo rigide. Una sorta di complesso di superiorità, che ci spinge a non accettareil confronto.Mi è stato riferito, da Kyudoka Heki di grande esperienza, che Inagaki sensei abbia detto "andate presso la Federazione e fate vedere il vostro tiro". Io penso che sia giusto così Attendo eventuale risposta.