Vai al contenuto

Francesco Marinelli

Socio INTK
  • Numero di messaggi

    3083
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da Francesco Marinelli

  1. Posso chiederti cosa intendi per: ''rokusho è altra cosa''? Io continuo a pensare che non sia laccata
  2. Il venditore ebay la vende come tsuba originale fatta tra il 1800-1849 Peccato che tutte le foto siano flashate e non si possa apprezzare bene il nero della patina in Rokusho
  3. Ciao Emanuele, guarda credo che Mauri si sia confuso xD Praticamente dovresti pigiare il lato più stretto di quel piccolo perno, così facendo sarai in grado di sfilarlo, ora potrai togliere il manico e vedere com'è il nakago, cioè il codolo della lama in questione! Da questo dettaglio sarà possibile avere diverse informazioni riguardo la lama stessa, se è effettivamente una nihonto e se per esempio riporta una firma.
  4. Francesco Marinelli

    Ciao a tutti

    Ciao Emanuele, benvenuto sul forum!
  5. Davvero particolare anche questa tsuba!
  6. Visto a l'altra sera in tv, grazie Daniele! Ci sono diverse imprecisioni, comunque è interessante
  7. ahahah ho già dato ti ringrazio! Perdonatemi l'offtopic: Se mai lo propongo ad Andrea Vesnaver, 'campione mondiale cosplay 2013', che avremo ospite il prossimo weekend a Prato ad un evento al quale collaboro: http://pcp2014.pratocomicsplay.com/index.php/eventi/pcp-cosplay/157-workshop-con-andrea-vesnaver#.VArzO8J_sjY Video: Questi si che sono armaturoni!
  8. Grazie Mauro per la risposta Scusatemi ma non sono stato affatto preciso nella descrizione della tsuba: come si vede dalle zone usurate in concomitanza del seppa dai, la tsuba pare essere in shakudo (lega principalmente composta da rame con un pò di oro) e sopra essere stato patinato/laccato. Premetto che il venditore ha detto che non è urushi, comunque sia dato che stiamo studiando è bene affrontare tutte le opzioni, quindi ci sono due possibilità: - Tsuba laccata in Urushi: dal vivo ne ho viste solo due con questa lavorazione, di cui una è lei http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=7250 (online non trovo altro materiale) forse anche lei è in shakudo, sopra pare avere molteplici mani di lacca, infatti si può notare in corrispondenza sempre del seppa dai che con l'usura sono saltati degli strati. -Tsuba patinata: presumo la patina sia di minor spessore rispetto a quella laccata, non ho idea di come possa essere eseguita e lucidata a specchio (forse con lo tsunoko?), credo che in scuola Kaga/Umetada usassero questa lavorazione. Vedi link di sopra. Operativamente parlando non so quanto possa essere fattibile/difficile fare uno zogan così fine su dello urushi, credo ci potrebbe essere il rischio di crepe?
  9. Ti ringrazio Shoto per la segnalazione! Tra l'altro ho avuto recentemente modo di vedere il kabuto (dalle dimensioni molto grandi e laccato di nero) da cui si sono ispirati per disegnare Mazinga Z, presso una mostra temporanea in questo museo ad Okayama http://www.hayashibara-museumofart.jp/ in cui purtroppo non era possibile fare fotografie e non vi era il catalogo..
  10. Francesco Marinelli

    Tsuba in shakudo

    Vi presento anch'io un mio acquisto al mercatino nel recente viaggio in Giappone. Una tsuba in shakudo - Kenjō Tsutazu 献上蔦図. Questa è in rame, presenta una scura e lucida patina in shakudo, il motivo della vite, ossia il Kenjō Tsutazu 献上蔦図, è in zogan oro. Penso che risalga al Medio Edo, circa del 1700. Dimensioni: 83.2 x 78.5 mm Spessore 5.4mm (al massimo della bombatura) Purtroppo ha perso un pò di patina a causa dell'usura sotto i seppa e dello zogan. So davvero poco sul mondo delle tsuba, facendo qualche ricerca/confronto, e chiedo un parere a chi sa molto più di me, credo che possa essere di scuola Umetada di Kaga (odierna prefettura di Kanazawa). Tratto da una vecchia discussione sul forum qualche interessante info su questa scuola: 'Questa prosperò per secoli sotto il dominio e l'influenza della famiglia Maeda che seppe farla arricchire economicamente e culturalmente tanto da divenire una delle provincie più prospere dell'antico Giapone feudale. La scuola Kaga nacque e maturò all'interno dei domini del clan Maeda durante il primo e poi per tutto il periodo Edo grazie al mecenatismo del secondo Daimyo della famiglia Maeda, Toshinaga, che volle e ospitò il terzo maestro della dinastia Goto Chikuzyo il quale introdusse, impartendole e diffondendole alle maestranze locali, le tecniche orafe già da tempo praticate nella produzione di arti applicate a Kyoto. Le tecniche di lavorazione tipiche di questo stile regionale si suddividevano essenzialmente in due tipi: hira-zogan (piatto) e ito-zogan (rilievo), sovente i suddetti stili venivano usati in una stessa composizione. I temi principali spaziano dalle raffigurazioni stilizzate di tipo naturalistico avvicinandosi a volte a quelle di scuola Mino fino a giungere a quelle di tipo geometrico-decorativo. La scuola Kaga che inizialmente era divisa in artigiani decoratori di spade, shirogane-shi e artigiani specializzati nel decorazione di staffe selle ecc, abumi-shi,(la scuola successivamente si dedicò anche, in epoca tardo Meiji, nella decorazione di vasellame in bronzo, brocche, diffusori d'incenso ecc.) divenne ben presto famosa in tutto il Giappone, in particolare la ricercata raffinatezza dei tosogu prodotti in Kaga-zogan furono ,e sono tutt'ora, oggetto di un accanito collezionismo... Oggigiorno l'arte viene ancora praticata e tenuta viva nella prefettura di Ishikawa.' Vedi lavori simili: - http://www.intk-token.it/forum/uploads/post-134-1150039819.jpg - http://www.intk-token.it/forum/uploads/post-134-1150039930.jpg - http://www.nihonto.us/UMETADA%20SHAKUDO%20TSUBA.htm Mi è stato detto che queste erano tsuba da ufficiali dell'epoca, avete info a riguardo? Grazie mille
  11. Si infatti, col sopraggiungere dell'età del ferro, tra il 400 a.C. ed il 200 a.C., prendono forma le tipiche spade cinesi che manterranno caratteristiche simili anche con l'avvento dell'età dell'acciaio. Queste erano spade dritte, a doppio filo, generalmente con lunghezza fra i 70 e 100 cm. Fu proprio il Jian, questo il nome della spada dritta cinese, che esportato prima in Korea e successivamente in Giappone, tra il 200 d il 500 d.C. dette vita alla così detta spada giapponese. Furono in particolar modo i fabbri cinesi, importati in Giappone fino al 700 d.C. che tramandarono la tecnica di forgiatura ai primi maestri nipponici. Con questo passaggio fondamentale inizia la prima fase che porterà alla nascita della Nihonto nella forma che conosciamo oggi.
  12. Sandro che dire.. lavoro a dir poco eccezionale!!!! Si Shoto, ti confermo che la lama è a doppio filo, entrambe temprati e con lo hamon visibile. Forse presenta un leggero sori. Questa tipologia di lame dritte con doppio filo sono conosciute come Ken, generalmente sono spade votive.
  13. Come sapete in Giappone l'inglese in generale è poco parlato, figuratevi nelle città non molto turistiche come può essere Okayama... In questo museo non era presente alcun catalogo della mostra, i cartellini sono solo in giapponese ed i 'supervisori' delle stanze non sanno praticamente nulla sulle Nihonto presenti, neanche leggere le mei. Scusate le foto di pessima qualità degli scatti: si era presente un habaki, questo mi pareva in legno: questa è l'immagine del cartellino a riguardo: L'unica cosa che so leggere è una data: 1683 Credo che l'unico che forse ci saprà svelare qualche mistero a riguardo possa essere il sempre gentilissimo Sandro Grazie!
  14. Bè di Fujiwara Kunishige nella storia della Nihonto ce ne sono stati innumerevoli. Suppongo che il nostro forgiatore vada ricercato in Tōto 東都 letteralmente capitale dell'est, intesa con l'attuale Tōkyō (Edo, provincia di Musashi). Il Kunishige -Saki Moroha zukuri: http://www.sanmei.com/contents/media/O100897_T3689_PUP_E.htm postato da Mauri è della provincia di Iwami, quindi escluderei possa essere il nostro. Mentre sullo yari che era stato postato ho qualche perplessità... http://www.ryujinswords.com/kunishigeyari.htm (nessun errore ho controllato sul Hawley) Yamashiro no kami Fujiwara Kunishige (KUN 1120; 1764-1772) della provincia di Musashi (Bushu), mi chiedo il perché di tale mei, sarà forse che il forgiatore abbia avuto origini in Kyōto e successivamente si sia trasferito a Tōkyō?! (non so se questo Yamashiro possa avere altri significati!!) Ma la firma Tōto mi sa di qualcosa di parte, schierato da chi voleva Edo capitale al posto di Kyo, quindi il Yamashiro mi sa di fuori luogo... che ne pensate? Una mei particolare di cui non ho ulteriori info è la KUN1117 (Musashi - 1736): Oite Bushu Edo Otsuki Dengorō Minamoto Kunishige saku kore Anche se non è lui, questo è un Tōto showa: http://nihontoclub.com/discussions/2013/09/05/Identification-help-needed-Japanese-Katana ah con Toto ho trovato anche questa 'mei' http://www.antoniodecurtis.org/images/toto_autografo_salvatore_riggi.jpg
  15. Purtroppo è una lama mumei, sul cartellino in fronte datata se ben ricordo 1633 (non so se sul nakago ci fosse la data) la prossima settimana quando torno 'effettivo a casa' vedo di postare qualcos'altro a proposito ;-)
  16. Ciao ragazzi, sperando che anche voi stiate passando una buona estate, io e Manuel vi salutiamo dalla nostra ultima notte ad Okayama! Oggi ci siamo letteralmente avventurati al piccolo villaggio Miyamoto, dove appunto è nato il famoso samurai Mentre ieri siamo stati a Setouchi-shi al Bizen Osafune Museum, esperienza a dir poco incredibile, abbiamo avuto l'onore di conoscere tra i più bravi artigiani (io li definirei artisti, si sono quelli di cui abbiamo parlato in precedenti discussioni, vedi gli horimono con la ragazza di Evangelion ecc ecc) nell'ambito di kodogu, horimono e togishi! Sensei 片山重恒 all'opera: In questo periodo al museo c'è la mostra 'Sengoku Musuo' con principalmente le armi, tratte dalla serie dei videogiochi Samurai Warriors, fatte incredibilmente bene, tra queste vi erano presenti anche alcune originali.... vedi uno yoroi che dice essere stato di Nobunaga Oda: mentre quì sotto potete vedere raffigurato Yukimura Sanada, famoso samurai dell'era Sengoku, sotto una replica del suo bellissimo jumonji yari, con ispirazione appunto al videogioco e... la sua Muramasa, conosciuta come "Yo-To" (the Siren Blade)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Per concludere in bellezza la visita al museo degli amici giapponesi ci hanno praticamente costretto, e non ci siamo certo tirati indietro, nell'indossare degli yoroi del periodo Edo! (scusate la faccia ma ero davvero felicissimo, il paese dei ''balocchi''!!!) Di ritorno dal museo, ci fermiamo nel laboratorio di Sukesada Ueta, Sukenage e collaboratori, bè credo l'immagini parlino da sole A presto!!!
  17. Ora andiamo a letto che domani ci aspetta una lunga giornata al museo NBTHK e poi da M Sokendo, ma nel frattempo per chi volesse vedere com'era Yoshifusa dietro noi nel selfie..... eccolo! ciao
  18. Francesco Marinelli

    info tsuba

    Ciao Fabio, non so molto di tsuba, ma è possibile che la seconda da te postata sia stata 'spatinata'? Se non erro, una tsuba messa non in buone condizioni per essere correttamente restaurata, prevede prima una fase appunto di spatinatura per poi essere successivamente ripatinata, quindi non è che questa si è fermata solo alla prima fase del possibile restauro?
  19. Purtroppo Fabio ci sta che Renato abbia ragione! Hai modo di vedere se la linea brillante del 'nioiguchi' si interrompe o peggio, va a morire quando ci si sposta verso la rastrematura in punta?
  20. Sull'ultimo bollettino redatto da INTK, il gentilissimo Sandro ha scritto un articolo riguardo questa splendida mostra, tenutasi dal 26 Febbrai al 6 Aprile presso il Museo Nezu di Tōkyō
  21. eheheh davvero moolto bello ed affascinante
  22. Grazie Shinkokyu, l'ho appena finito di vedere e mi è piaciuto molto :) Lo potete guardare quì: http://www.exashare.com/gjgrfugrv4h8

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy