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KUBIKIRI

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  1. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    Quindi era per la corda dell'arco? Non l'avrei mai immaginato!
  2. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    Scusa ho scritto male la risposta e si è mischiato tutto! Comunque nelle due raffigurazioni artistiche allegate al messaggio sopra si vede quell'anello bianco che sormonta il daisho
  3. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    È un vero spettacolo, era proprio il tipo di tsuka che intendevo! Riguardo l'anello di cui parlavo ha informazioni? Magari anche il nome così posso ricercarlo nel forum!
  4. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    Purtroppo mi manca il tachi! È senza dubbio un oggetto di enorme valore estetico! Le tachi che preferisco sono quelle con la tsuka rivestita esclusivamente in pelle di razza e finimenti in metallo dorato...che con la shirizaia magari in pelliccia di tigre stanno divinamente... ho visto che spesso il tachi e il kodachi erano indossati sull'armatura con una sorta di anello,serviva per tenerle insieme o era decirativo?
  5. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    Purtroppo mi manca il tachi! È senza dubbio un oggetto di enorme valore estetico! Le tachi che preferisco sono quelle con la tsuka rivestita esclusivamente in pelle di razza e finimenti in metallo dorato...che con la shirizaia magari in pelliccia di tigre stanno divinamente... ho visto che spesso il tachi e il kodachi erano indossati sull'armatura con una sorta di anello,serviva per tenerle insieme o era decirativo?
  6. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    La pulizia prima di tutto! 😁
  7. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    La pulizia prima di tutto! 😁
  8. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    Intanto su web ho trovato queste due, grazie per le risposte!
  9. KUBIKIRI

    Koshirae tachi

    Salve qual'è il termine col quale si identifica il coprisaya in pelliccia che riveste il saya di alcune tachi? Potreste darmi informazioni dettagliate su quest'oggetto? Tipo funzione, periodi in cui era in uso e su quali tachi si metteva e su quali no. Grazie in anticipo.
  10. Emiliano in questi giorni ho trovato un tatuatore qui a Roma che è specializzato in tatuaggi giapponesi eseguendoli però "all'occidentale" cioè con la pistola per tatuaggi. Questo non è un peroblema per me, primo perchè non sento la necessità di provare per forza un dolore immane, secondo perchè ci vuole molto meno tempo e terzo il costo è relativamente minore. Senza contare che sarebbe troppo complicato per me far fare tutto ciò ad un maestro del tatuaggio tradizionale giapponese. Per gli inchiostri ho anche risolto, quelli usati da lui sono ottimi, poi ho visto già altri suoi lavori e parlato e visto i tatuaggi di due suoi clienti. Ma parlando con lui si sono moltiplicati i miei dubbi: mi ha confermato il fatto che a tatuarsi erano piuttosto altre classi sociali che i samurai... tipo molte foto d'epoca che mi ha fatto vedere erano di tatuaggi fatti sui corpi di portatori d'acqua... ecco non è proprio quello che vorrei io... preferirei un tatuaggio che incarni più lo spirito del guerriero e il valore dell'onore e del coraggio, dell'evanescenza della vita... A tal riguardo mi ha consigliato di documentarmi (e per questo chiedo il Tuo aiuto e quello di tutti coloro che sono stati gentilissimi nel rispondere) sul tatuaggio specifico dei samurai. Molti samurai tatuati sono infatti rappresentati nell'atto di combattere in molte stampe e a quanto mi è stato riferito dal tatuatore pare che un samurai abbia decretato che alla sua morte la sua pelle fosse conservata in un museo proprio perchè decorata da un tatuaggio molto grande. Sapete niente di questa macabra storia? Quindi ora inizia la ricerca del soggetto contando che vorrei coprire la schiena lasciando scoperta la parte centrale del torace e non vorrei scendere oltre le ginocchia e i gomiti.
  11. Qualcuno di voi saprebbe indicarmi se c'è un testo in italiano che tratta specificamente di tatuaggi giapponesi? Che non sia però solo una raccolta di immagini di tatuaggi esistenti, ma che vada proprio a trattare il significato filosofico di ogni figura e della combinazione tra di esse, il modo tradizionale per realizzarli e quale classe sociale usava tatuarsi determinate figure piuttosto che altre, e magari le aree del corpo che venivano tatuate tradizionalmente. Vorrei capire cosa è "tradizionale" e cosa è una "deformazione moderna". Anche qualche link va bene!
  12. Si in effetti osservando la sezione numero 3 un po di niku si percepisce Musashi, sulle altre proprio non lo riesco a riscontrare dall'osservazione delle immagini. Poi per il fatto che in alcuni casi il metallo interno sfiori in alcuni punti i lati esterni è vero Mauri... Pare essere davvero a causa delle molteplici politure (alcune fatte male viste le geometrie sfalsate, come fa notare appunto Pacifico). Ma il fatto del periodo delle lame? In periodi più "moderni" le lame avevano meno niku rispetto a quelle di periodi più bellicosi, ma non ne erano prive giusto?
  13. Leggendo qua e la sul sito Japanese Sword Index mi sono imbattuto in questo link http://legacyswords.com/nihontoCS/crosssections.htm dove vi sono foto di alcune sezioni di Nihonto. La mia domanda è: sbaglio o quasi nessuna delle lame tagliate presenta niku? La superficie tra shinogi e ha mi pare piatta... Forse non riesco a percepire io la curvatura lieve di tale superficie?
  14. E' davvero così strano quello che ho chiesto Paolo? Cioè leggendo in questa discussione ho visto che c'è stato qualcuno che ha letteralmente distrutto in passato delle Nihonto solo per vedere le loro capacità ad una temperatura molto bassa... Quelle erano ...mentali secondo me. E per di più dannose! Poi a dire il vero mi interessa moltissimo l'aspetto "funzionale" delle Nihonto, per questo a volte sono puntiglioso su alcune cose... Ho colto pure quest'occasione visto che la discussine era già impostata su un piano diciamo "pratico" con alcune interessanti spiegazioni di concetti di fisica.
  15. E mettiamo caso a parità di velocità e punto del nagasa che va a colpire il bersaglio, lo hi limita o meno il passarci attraverso?
  16. Ah ah è vero l'argomento Nihonto mi ha preso un sacco e spesse volte nella giornata mi sorprendo a ragionare su tanti aspetti legati all'argomento... Poi nascono i dubbi... E stresso voi! Meno male che ci siete!
  17. Poi avrei bisogno di un chiarimento sullo hi, forse è banale la domanda che sto per porre ma a me sembra motivata. Essendo lo hi un solco nella lama ha due bordi per lato, uno in prossimità dello shinogi e l'altro in prossimità del mune, prprio quest'ultimo, nell'atto del taglio non crea una sorta di "effetto gancio" (passatemi il termine) creando attrito attraverso il bersaglio? Voglio dire una lama senza hi e quindi liscia tra lo shinogi e il mune dovrebbe passare più facilmente attraverso un bersaglio...
  18. Scusa Musashi non ho capito una cosa: in fatto di resistenza è dunque meglio un hamon in suguha perchè essendo "piatto" non ha punti critici o un hamon ondulato che quindi per la sua forma in caso di lesione limita il danno al minimo?
  19. KUBIKIRI

    Peso lame

    Certo credo che una lama troppo leggera non da molta inerzia nel taglio... forse quelle lame erano un tantino più pesanti... poi centra tanto il bilancio giusto?
  20. KUBIKIRI

    Peso lame

    Sul sito c'è un katana koto datata 1560 e il peso è 900 grammi senza saya.
  21. KUBIKIRI

    Peso lame

    Questo perchè su lame diciamo un po "sovradimensionate" si possono ottenere hamon più sgargianti giusto? Comunque io pensavo che gli iaito fossero più leggeri delle lame leggere! Perchè mi pare siano fatti in lega di alluminio proprio essere una piuma...
  22. KUBIKIRI

    Peso lame

    Stavo dando un'occhiata alle lame in vendita sul sito www.nipponto.com e guardando le schede delle varie spade in vendita ho notato i pesi. Da quanto c'è scritto il peso riguarda le spade senza saya, ma è un peso bassissimo! Non è che è solo delle lame nude? Senza tsuka, tsuba e habaki? Io pensavo che il peso medio di un katana senza saya fosse di circa 1100-1200 grammi... Li in media ci si aggira massimo intorno agli 800-900 grammi.
  23. KUBIKIRI

    Shobu zukuri

    Pare che comunque le lame in shobu-zukuri oltre alla forma del kissaki abbiano un'altra caratteristica che le accomuna, un sori molto modesto giusto? Quale poteva essere il motivo per il quale tali lame erano poco ricurve?

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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