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Musashi

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messaggi di Musashi


  1. 15 ore fa, raffa ha scritto:

    aggiungo che nonostante pure io usi paypay bisogna stare attenti ahime anche come venditori. Questo perchè tendenzialmente payapl da sempre ragione all'acquirente e può capitare che truffatori ( generalmente avviene per alti importi) siano interessati all'acquisto, paghino, e....poi dicono che il pacco non è arrivato con dentro l'oggetto..... Questi sono truffatori ed è già successo che paypal desse ragione al compratore. E' successo anche di oggetti bloccati alle dogane e per mancanze di risposte e tempi lunghi di risposta paypal ha dato ragione al compratore.  Quindi occhio anche a vendere cose dalle cifre importanti.     In ogni caso tendenzialmente se si ha a che fare con soggetti con molti feedback positivi il rischio di truffa è molto molto più basso. Su ebay ci sono molte storie di venditori truffati che per questo hanno deciso di non vendere più tramite paypal.

    Quoto integralmente. L'ipotesi più frequente è quella della compravendita di orologi.


  2. 12 ore fa, G.Luca Venier ha scritto:

    Per evitare brutte esperienze basta evitare tassativamente di utilizzare un sistema di pagamento che non sia Paypal. ....

     

     

    Gianluca, condivido in toto le tue riflessioni ad eccezione della integrale fiducia riposta nel sistema di pagamento Paypal.

    Ribadisco che occorre diffidare dai feedback 0, anche se talvolta ci sono nuovi venditori che mettono per la prima volta in vendita oggetti.

    Concordo sul fatto che bonifici,ricariche postepay, western union o altri pagamenti in forma giuridicamente astratta sono rischiosi (però ad esempio in Germania Paypal non è popolarissimo).

    Paypal è un ottimo strumento di pagamento e offre delle tutele che garantiscono gli acquisti. Sì ma non del tutto.

    Ti faccio un esempio diretto: un mio cliente mi racconta di essere stato truffato per un acquisto online e mi riferisce di aver pagato con Paypal. Gli rispondo che ci sono degli strumenti di tutela e lui mi guarda come a dire "non sono il primo sprovveduto". Ed invero, mi racconta di aver acquistato un orologio, spedito con Posta assicurata (viaggia con portavalori), ricevuto il pacchetto e dentro c'era un sasso da fiume.

    Inizia una disputa Paypal, il venditore nega e anzi accusa di truffa l'acquirente. Dimostra la spedizione del pacco e la ricezione dell'acquirente. Epilogo? Paypal chiude respingendo il reclamo dell'acquirente truffato perché non ci sono prove della mancata ricezione dell'oggetto e presumendo la correttezza del venditore dall'avvenuta spedizione e ricezione.

    Beh, in questo caso Paypal non tutela e occorre adire le vie legali.

    Potrei anche narrarti di un altro episodio in cui il venditore aveva spedito onestamente, il compratore aveva ricevuto il pacco con cartacce ma qualcosa era accaduta a Fiumicino....ma questa è un'altra storia.

    Quindi, in definitiva, nulla è sicuro a priori, occorre sempre verificare tutte le circostanze di fatto e conoscere il venditore.


  3. 3 ore fa, G.Luca Venier ha scritto:

    Grazie per la segnalazione. Ad occhio e croce pare proprio una delle classiche truffe su eBay in cui viene messo in vendita un oggetto utilizzando foto e dati “rubati” da altre inserzioni on line. 

    Comunque se l’inserzione è stata rimossa da eBay significa che qualcuno si è già accorto che c’è un impiccio...

     

    L'asta è stata aggiudicata e il venditore non è stato rimosso ma si è cancellato...

     

    2 ore fa, Francesco Marinelli ha scritto:

    Caspita, truffa bella e buona! Mi auguro per gli amici del forum che non ci sia cascato nessuno😨

    Mi auguro anch'io che nessuno, dei nostri o meno, ci sia cascato. In ogni caso, ho conservato il numero di telefono!


  4. Salve a tutti,

    vi scrivo per raccontare (ma anche segnalare) ciò in cui mi sono imbattuto qualche giorno fa.

     “Girovagando” su eBay avevo trovato un’inserzione di un venditore italiano, feedback 0, dal titolo “SPADA SAMURAI GIAPPONESE KATANA kanenori”.

    Il testo dell’inserzione era scarno, indicativamente veniva riportato “spada giapponese kanenori, lunghezza 70 cm, con certificato”.

    Le foto erano ben fatte, c’era la lama in koshirae, lama nuda, nakago, shirasaya.

    Incuriosito dalla dizione “con certificato” (presumendo fosse un certificato locale) chiedevo al venditore dove avesse acquistato la lama e di inviarmi del certificato. Mi veniva risposto che l’acquisto era avvenuto online. Pertanto, chiedo il numero telefonico, lo contatto (vi risparmio altri dettagli): mi spiegava che non ne se ne intende, sapeva soltanto che risale al 1945. Poi in un messaggio mi allegando la foto seguente:

     

    Senza titolo-1.jpg

     

    Visto che trattavasi di certificato NBTHK, Tokubetsu Hozon, avevo quindi supposto che doveva esservi traccia da qualche parte sul web. D’altra parte era una Echizen Kanenori con un certificato alquanto recente (2009)!

    Così, dopo qualche minuto, trovavo due negozi online (uno americano, più o meno noto, l’altro tedesco mai visto prima) e la medesima lama contrassegnata come venduta. Stessa lama, stesso koshirae, stesso certificato, stessa descrizione. Notavo tuttavia che sul sito tedesco, rispetto al sito americano, veniva aggiunta una foto della shirasaya.

    Sicché, raffrontavo le suddette foto con quelle relative all'inserzione eBay e riscontravo che quest’ultime erano tratte dal sito tedesco.

    E tuttavia…notavo, invero dopo qualche minuto, che il certificato inviatomi dal venditore eBay presentava delle differenze rispetto ai due siti di cui sopra: la data e la numerazione del certificato erano diverse!

    Il certificato sui siti web americano e tedesco riportava il medesimo n. di certificato (a destra, n° 154029) e la medesima data (a sinistra, 21200905 ossia 21 maggio 2009).

    Il certificato inviatomi dal venditore eBay aveva n. 140290 e data 21029905 (ossia, sorprendentemente, 21 maggio del 299, ossia ai tempi dell’imperatore romano Onorio!).

    Si trattava palesemente di un falso…

    L’asta, comunque, è stata aggiudicata (gli offerenti erano 3, suppongo che siano i medesimi che seguivano il venditore).

    Ho notato, tuttavia, che il venditore non è più registrato e la pagina dell’inserzione non è più visibile sulla piattaforma. Qualora necessario posso offrire maggiori dettagli.

    Non (solo) per raccontarvi l’aneddoto (ed al netto delle valutazioni anche sul piano giuridico) ma il post voglia fungere da segnalazione rivolta ai membri del forum, qualora qualcuno si sia aggiudicato l’oggetto ovvero, in futuro, qualche nuovo utente ci riferisca l’accaduto.

    Qui di seguito le foto della spada

    katana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_027.jpgkatana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_054.jpgkatana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_044.jpgkatana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_036.jpgkatana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_035.jpgkatana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_039.jpgkatana_nr.44_fujiwara_kanenori__chikugo_no_kami__echizen_ju_026.jpg


  5. Salve,

     

    sono Elia da Potenza, ho 34 anni e attualmente lavoro come operaio metalmeccanico allo stabilimento FCA di San Nicola di Melfi (PZ).

     

    Non venivo su questo forum da circa diaci anni, all'epoca ero iscritto al corso di tecnologie amlimentari della facoltà di agraria dell'Università degli studi della Basilicata.

     

    Nel corso degli anni, ho lasciato la vita universitaria, dedicando alla vita di campagna e lavorando come cameriere, poi i problemi di salute e poi la partenza per lavoro direzione Londra, poi il rientro a casa e vari lavori saltuari fino ad arrivare nel settore metalmeccanico.

     

    Sono stati anni di cambiamenti, rinunce e sacrifici.

    Ora ho raggiunto un equilibrio e una tranquillità, tali da donarmi del tempo per le mie passioni.

     

    Ed eccomi ritornato nel forum, luogo virtuale che credo mi possa guidare nella strada della conoscenza della spada giapponese e di tutta la storia e la magia che le ruotano attorno.

     

     

    Saluti a tutti

     

    Elia

     

    P.s.

     

    Grazie Simone per avermi aiutato ad effettuare nuovamente l'accesso al forum.

     

     

     

    Ben tornato Elia! grazie per averci reso partecipi delle tue esperienze, buona lettura. :arigatou:


  6. Buongiorno. riesumo questo post in quanto sono anche io alla ricerca del libro in questione. Cercando on line ho notato due diverse copertine (una con sfondo bianco ed una con sfondo nero), ma non sono riuscito a capire quale sia la differenza.

    Forse una delle due è una ristampa?

    Chi mi sa dare la risposta?

     

    Vi ringrazio anticipatamente.

    Se non erro quello con la copertina bianca è in lingua inglese.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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