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Mc 74

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messaggi di Mc 74


  1. Grazie ancora, adesso sono di nuovo socio e riesco a vedere tutto. Ho trovato l'articolo che dicevi e mi sono scaricato e letto il pdf del vecchio bollettino 2014. Veramente tutto interessante, mi piacerebbe approfondire il discorso sulle lame prodotte a Seki, sia quelle costruite in modo diciamo tradizionale sia non. Se qualcuno avesse informazioni a riguardo, non esiti a gettare altra carne al fuoco.

     

    Grazie a tutti. :arigatou:


  2. @ G.Luca _i bollettini li ho tutti ma a partire dal 2015, in uno di questi ho riletto l'articolo IN QUALE "ERA DELLA SPADA" SIAMO OGGI. Grazie per l'articolo.

     

    @ Getsu _ Penso che gli autori si riferiscono alle CIVIL SWORD unicamente a quelle montature civili portate in battaglia nel periodo bellico, giusto da declassificarle dalle gunto. Questo tipo di montatura poteva ospitare anche una lama ancestrale, mentre il koshirae poteva subire adattamenti in stile militare e protezioni da campo varie.

     

    Personalmente non mi ritengo uno studioso, è una parola troppo importante, sono un semplice curiosone che a volte prova a cercare delle risposte, per il resto mi sento di condividere al cento per cento il tuo ultimo pensiero sulla sensibilità.


  3. Grazie Marco. Tu che mi sembri un pò ferrato, che libri hai lettonin proposito? E quale m consiglieresti? :arigatou:

    Di libri che trattano l'argomento ne ho solo tre ma principalmente trattano le Gunto, intese come montature militari, quindi se ti aspetti di sapere qualcosa di più sulle vere Nihonto verrai deluso.

    Tali libri sono:

    JAPANESE MILITARY AND CIVIL SWORDS AND DIRKS di Richard Fuller and Ron Gregory.

    MILITARY SWORD OF JAPAN 1868-1945 di Richard Fuller and Ron Gregory.

    SWORD OF IMPERIAL JAPAN 1868-1945 DI Jim Dawson.

    Prima di comprarli magari chiedi a qualcuno dell'associazine di farteli vedere, non vorrei indurti ad acquistare qualcosa che poi ti deluda.

    Poi mi pare di aver capito che anche G.Luca ne ha diversi che trattano l'argomento, se ce li può mettere in coda sarebbe cosa gradita.

     

    @G.Luca il libro di john Slough contiene solo oshigata o c'è anche una parte da leggere? Che interpretazione da lui al termine Gendaito. :arigatou:


  4. @ G.Luca: Grazie, me la ricordavo bene quella discussione, ormai non è più un mistero che mi piacciono anche quelle lame. Forse sto passando al lato oscuro della forza...

     

    @ Enrico: Questo consideralo come un accenno in generale, l'argomento è complesso e fonte di disaccordo, anche tra i big.

     

    Libera traduzione presa direttamente dal JAPANESE MILITARY AND CIVIL SWORDS AND DIRKS di Richard Fuller and Ron Gregory.

     

    C'è spesso dissenso, anche nei libri giapponesi, sulla corretta terminologia per le lame d'epoca Showa.
    I termini spesso citati sono:
    SHOWA-TO (letteralmente spade Showa). Questo termine è spesso usato in modo dispregiativo per qualsiasi tipo di lama fatta a macchina o temprata in olio, durante il periodo Showa. In realtà vale solo per le "sunobe abura yaki-ire" fatte durante il 1926-1945.
    GENDAITO (letteralmente spade del presente o spade moderne). Questo termine potrebbe comprendere qualsiasi tipo di lama ma circoscritto alle lame forgiate a mano, fatte con metodi e materiali trdizionali dopo il 1876. (Anche se a volte il 1926 è preferito).
    GUNTO (letteralmente spade militari). Questo termine si riferisce alle montature militari e non al tipo di lama.
    Alcuni termini relativi alle lame: Abura (olio), Mizu (acqua), Sunobe (trafilato e martellato), Tanren (forgiato), To (spada), Yaki-ire (temprato).
    SINTESI DEI PRINCIPALI METODI DI COSTRUZIONE DELLE SPADE MILITARI.
    (1) Tamahagane gendaito- fatte con acciaio tradizionale (tamahagane). Forgiate a mano e temprate in acqua. Presenza di Nioi e/o Nie e di Hada. Possono essere firmate e datate.
    (2) Mill Steel gendaito- Oroshi-gane prodotto a mezzo di acciaierie. Forgiate a mano e temprate in acqua. Presenza di Nioi e/o Nie e di Hada. Possono essere firmate e datate.Possono avere lo stampiglio a forma di stella.
    (3) Koa-Isshin Mantetsu-to - Complesso metodo di costruzione mediante il quale un'anima di acciaio tenero viene inserita in un tubo di acciaio ad alto contenuto di carbonio il quale temprato in acqua produce Nie e Nioi a volte anche un puro Ko-nie. Presenza di Nioi e/o Ko-nie. Hada(?) Possono essere firmate e datate.
    (4) Han-tanren abura yaki-ire to- Parzialmente forgiate e temprate in olio. Mostrano un hamon come composto di Nioi. Hada fine.Possono essere firmate e datate.Possono avere lo stampiglio a forma di stella(?) Hanno frequentemente la punzonatura di accettazione/ispezione militare.
    (5) Sunobe abura yaki-ire to- acciaio trafilato e martellato.Temprate in olio. Mostrano un hamon come composto di Nioi, possibili Ko-nie. Hada solo superficiale.Possono essere firmate e datate. Hanno frequentemente la punzonatura di accettazione/ispezione militare.
    (6) Mantetsu-to- fatte da processo di fusione di minerale ferroso fuso con ghisa col fine di creare un materiale resistente al freddo intenso. Temprate in olio, hamon come composto di nioi. No Hada.Possono essere firmate e datate.Hanno frequentemente la punzonatura di accettazione/ispezione militare.
    (7) Murata-to- Creata da una singola barra di acciaio, temprata in olio, yakiba ma niente hamon. No Hada. Possono essere firmate e datate.Hanno frequentemente la punzonatura di accettazione/ispezione militare.
    (8) Tai-sabi-ko- fatte di acciaio inossidabile, temprate in olio. Possibile la yakiba ma niente hamon. Niente Hada.Possono essere firmate e datate.Hanno frequentemente la punzonatura di accettazione/ispezione militare.
    (9) Machine made- interamente temprate in olio, possono essere placcate. Hamon fatto ad acido come opzione.
    :arigatou:

  5. grazie mille. come si puo' riconoscere una forgiatura tradizionale da una moderna? forse che sulla lama moderna non ci sono nessun tipo di attivita'?

    Attenzione! Esistono lame moderne forgiate col metodo tradizionale, prova a cercare Gendaito o Shinsakuto.

     

    I collezionisti identificano come Showato le lame prodotte nel periodo Showa non in modo tradizionale, per Gendaito s'intendono quelle lame forgiate con tamahagane e temprate con yakire.

    Capire se una Showato sia stata temprata in acqua o olio non è una cosa semplicissima, almeno per me.

     

    Se trovi uno di questi simboli su di una lama puoi considerarla come Showato (i simboli sotto riportati sono solo una parte di tutti quelli esistenti).

     

    Showastampscrop.jpg


  6. Grazie Livio per aver condiviso le foto.

    Per avere più di 500 anni, lo hamon mostra ancora una bella attività! Kinsuji, Sunagashi e degli ottimi sprazzi di nie.

    Quella vista da me era una Katate-uchi del periodo muromachi, con horimono, ma la politura era quasi andata completamente, la tua è ancora leggibile.

     

    Complimenti.

     

    Purtroppo non sono riuscito a trovare nulla sul tuo katsumitsu tenbun era 1532-1555.


  7. Grazie a tutti e in special modo a G.Luca che mi ha riportato sui giusti binari.

    Il mio problema quando si parla di Hizen è che ci sono stati così tanti forgiatori che continuarono ad operare per così tanto tempo che il mio cervello tende autonomamente a isolarli dalla scuola Tadayoshi, intendo come radice unica.

    Ovviamente è un mio limite.

     

    Qui sotto ho provato a tracciare il lineaggio del nostro forgiatore in questione:

     

    _Tadayoshi 1° (Shinsaemon)

     

    _Hirosada (Zenchu Yoshiiye Souemon)

     

    _Kunihiro 1° primo figlio di Hirosada (Rokurosaemon)

     

    _Kanehiro 1° (Rokurobei) Yamato Daijo 1658-1662


  8. Ciao Jack, come ti ha già detto il buon Francesco si tratta di un falso, però hai fatto delle osservazioni più che sensate, mi riferisco a hada, tsuba e hamon continua così e cerca sul forum le discussioni dove si trattano gli aspetti base delle nihonto, aiutati guardando delle foto di lame autentiche così avrai dei punti di riferimento e potrai fare dei confronti. :arigatou:

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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