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naus3a

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  1. Mi sale la nostalgia solo guardando le foto :) Grazie per aver condiviso :)
  2. "Più studio e più mi rendo conto che non capiamo un cazzo..." C'è parecchia verità in quella frase :) D'altra parte se non fosse cosí studiare sarebbe meno stimolante :)Sui tachi dopo il muromachi, sottoscrivo il discorso sul sugata. Recentemente ho letto un commento (di Darcy Brockbank) interessante su questo argomento: si parlava di un tachi mumei che aveva subito suriage e il commento in questione diceva: "Quel tachi non è più un tachi. Ora è un katana. Questo approccio alla nomenclatura può generare confusione, ma per essere un tachi una parte sostanziale (possibilmente la maggior parte) del nakago originale deve ancora far parte della spada. Oppure deve essere montata tachi koshirae.Se nessuna di queste due cose è vera, ora va considerato un katana." Nella mia condizione di niubbo in apprendimento, trovo abbia senso.
  3. Per il discorso jigane: Aoi divide la descrizione della spada nelle 3 componenti classiche: sugata, jigane, hamon. Mi è capitato diverse volte di sentire (o leggere) un giapponese che traduce "jigane" come "flesh of the blade" e trovo che la metafora funzioni: piú prosaicamente potremmo dire che si tratta di "lavorazione dell'acciaio", ma temo che nel tentativo di tradurre si rischi di perdere la sfumatura di significato originale. La trama del jigane è quello chiamiamo hada (o, appunto, jihada). Correttissimo il discorso del mio omonimo Enrico su tachi VS katana: mi lascio prendere la mano e aggiungo un paio di cose: - nel dubbio possiamo parlare genericamente di daito, spada lunga - nel caso specifico della spada che hai linkato abbiamo a che fare con una mumei, quindi il nakago non ci da um'indicazione precisa; in questi casi, trattandosi di una spada non koto e montata katana koshirae, ho spesso sentito dire che si puó tranquillamente usare "katana"
  4. naus3a

    Presentazione

    Ciao a tutti, Mi chiamo Enrico, seguo il forum da u po' di tempo, ma non sono mai stato un utente attivo. Da sempre interessato alle spade giapoonesi, negli ultimi anni sto provando a studiarle un po' piú approfonditamente. Sono assolutamente un niubbo e chiedo anticipatamente venia per le castronerie che -inevitabibilmente- posteró :)
  5. Ho gusti simili a quelli di Mauro, quindi ho pensato utilizzare questo mio primo post "attivo" per contribuire i miei proverbiali due centesimi :) Come giá sottolineato da molti, i certificati e le attribuzioni appartengono a un mondo con le sue regole precise, provenienti dalla cultura giapponese, che ha sfumature semantiche differenti dalla nostra. Un esempio: se Tsuruta san di Aoi scrive "not guarantee", il potenziale interessato dovrebbe leggere "gimei: non sottoporla shinsa" :) Parlando piú specificatamente di shinsa, NHTK e NBTHK valutano secondo criteri leggermente differenti e, come diceva Diego, il ranking finale di una lama puó essere composto di diverse sessioni valutazione, a volte richiedendo di dover "ritentare" lo stesso livello piú volte per ragioni non sempre facilmente comprensibili a un noj addetto ai lavori. Per non parlare poi dei sayagaki e delle loro complesse sfumature... Man mano che ci si rende conto di quanto è profonda la tana del Bianconiglio, è facile capire perchè molti raccomandino di "guardare la spada, non i documenti". D'altra parte, specialmente per un neofita, i documenti rappresentano un'utile guida, redatta da esperti, nello studio della lama.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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