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Enrico Ferrarese

Shogun
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Contenuti inseriti da Enrico Ferrarese

  1. Sarebbe buona cosa avere un aggiornamento dai vertici! Come siamo messi a numero di partecipanti?
  2. Il chianti senese non è il chianti classico, ma è chianti. Eppure non è il chianti conosciuto in tutto io mondo. Con le nihonto potresti fare lo stesso discorso.... È nihonto una lama di yoshindo fatta con il meteorite? No. È nihonto una lama di manuel fatta con il tamahagane? No. È una nihonto fatta da gassan in America in 5 giorni con il tamahagane? Forse sì, per me no. Che un maestro giapponese faccia tutto dalla A alla Z conpresa preparazione, materiale e accessori... nella pista di Imola, allora sì è una nihonto. Che poi siano tutti risultati ammirevoli come minimo di osservazione (giusto per aver accostato manuel a grandi maestri), e un altro discorso. Che con un meteorite si possano ottenere risultati brillanti è un altro discorso. Che con le rotaie si possa ottenere una lama cmq efficientissima ok. Ma si va cmq a perdere quello che è stato il risultato di oltre 1000 anni di evoluzione e mantenimento di pratiche tramandate oralmente. Questo, sia chiaro, è solo il mio pensiero, nulla più
  3. Personalmente ciò che mi affascina, oltre che la metodologia quasi maniacale di tutto il processo, e che risulta essere efficiente quanto efficace, è la sopravvivenza del mito. Il fascino del mistero e del segreto. Fattori che non puoi prendere e trapiantare da un'altra parte come se nulla fosse, perchè non attecchiscono allo stesso modo. Per oltre mille anni nihonto e la definzione di un qualcosa che non si è riusciti a riprodurre fedelmente da altre parti. Nihonto è vestirsi di bianco e aspettare il giorno propizio, è conoscere perchè è stato tramandato e non scritto. E' l'esaltazione di una particolare forma di artigianato, che raramente è arrivata ai giorni nostri in maniera pressochè immutata proprio per via di quella particolara cultura e sistema di valori tipico giapponese. Poi viene tutto il resto....
  4. Comunque che se ne dica o no riprendo una riga di mauri e di gian. Siamo degli inviolabili romantici e sono le discussioni da salotto che condiscono poi quello che è lo studio. Almeno per me è così.
  5. Tenete conto che ci sono alcuni vitigni nella napa valley che nulla hanno da invidiare alle colline senesi, o alle langhe piemontesi, per non parlare della borgogna francese...
  6. Per me no. Possiamo però pensare di aver prodotto una lama in tipico stile giapponese con della sabbia dell'isola d'elba. Che magari risulta pure più performante di quella giapponese...
  7. Più dure e flessibili, nonchè con un più amto fattore di resilienza. Non so dirti ancora per performance di taglio, per quello ho detto che non mi espongo più di tanto... non ho idea da quali altri fattori, oltre a niku e resilienza sia carattetizzato
  8. Che con con gli acciai industriali si possono produrre lame meccanicamente più performanti anche se artisticamente quasi piatte
  9. Però ha indubbiamente ragione che siamo degli inviolabili romatici. Io non sono ancora in grado di espormi troppo a tal riguardo, ma pure manuel non è distante dalle sue stesse conclusioni...
  10. se puoi fare altre foto alla lama e soprattutto se puoi smontare tsuba e tsuka sicuramente credo potranno dirti se è vera o no. trattasi comunque non di una vera spada giapponese, per come la intendiamo qui, ovvero una lama forgiata con determinati materiale e con metodo tradizionale. Se lleggi sulla homepage di questo sito la pagina dedicata alla spada giapponese ti farai un'idea di quel che intendo :)
  11. Fatico a riconoscerne bene la struttura di base, ha un bo-hi molto strano ma probabile sono io che non conosco questo gruppo di lame.... cmq non ne vedo nemmeno hamon/tempra...
  12. Enrico Ferrarese

    Ciao a tutti !!

    Benvenuto Andrea!
  13. Punto primo sono coerente, con "uno sputo proprio" ero sarcastico. Punto secondo non mi interessa affatto infatti se per te è un affare. Anche se, visto che hai cercato di vendermela ( http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=8942&do=findComment&comment=101943 ) , la domanda sarebbe legittima. Con questo non voglio assolutamente dire che sia valutata non correttamente. Ma è un dato di fatto che è un cifra importante. Ti auguro comunque di piazzarla almeno alla cifra che hai speso tu per acquistarla a suo tempo. Una hizen è una hizen ma come per Francesco cifre fuori la mia portata. Peace.
  14. Per te che la vendi forse.... Quant'è la riserva?
  15. Ma difatti è valutata uno sputo proprio
  16. Come dice Diego non occorre guardare la firma... Sarai contento Gian! A furia di dài, finalmente giudico una lama dalla lama! È dovuto capitare un apriscatole...ma alla fine ci sono arrivato anche io
  17. No non sono esagerato, veramente preferirei spendere altri 10 euro per sentire gianluca o un altro di voi a spiegarmi altre 4 lame, così imparo pure qualcosa, che spenderli per questa lama... Sarà fatta pure benissimo ma il sugata mi lascia davvero men che indifferente. Tutta kissaki.
  18. Può essere pure una Masamune, è orribile. Sembra un artiglio di Wolverine venuto male. Senza voler offendere nessuno, ma dire sproporzionata è un complimento.
  19. very very nice and elegant shape katana. i love katana with deep sori koshi-zori and bo hi. has it some hataraki? could u post more detailed images of hamon and boshi here?
  20. Grazie Francesco! Bella giornata! a tutti i presenti
  21. giusto. io tra le giovani speranze poi ero solo giovane.
  22. Ciao Maurizio! Mannaggia!!!! Tranquillo al solito foto ed eventuali video verranno sicuramente postati! Riprenditi ciao!
  23. Hello bojan, try to click the button "usa editor completo". It is at right of the "invia messaggio" one. Then U can click "sfoglia" and "allega file". Otherwise you have to upload your images with an images sharing system like imageshack or tinypic (there are several), obatain the direct urls to your photos and copy/past them here inside this shortcode: [img][/img]

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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