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Altura

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  1. Altura

    Asta

    noblesse oblige
  2. Meravigliose, una vera scorpacciata grazie!
  3. . se in codesto ministero, comunque vi ci siate messo, v’è necessario il coraggio, "Riflettanze" per continuare a pensare....
  4. Altura

    Buke yashiki

    grazie Beta illuminante come al solito.
  5. Congratulazioni a tutti e due Enrico, ma.….non ti invidio
  6. Altura

    Buke yashiki

    Grazie Davide della condivisione, ho una curiosità, nella prima foto postata il Tanto in questione (bellissimo) ha come una finestra più chiara che parte dalla linea dell'hamon e rimane aperta sino al mune, scusate per la descrizione arrabattata, sulla prima foto pensavo fosse un riflesso della luce e la teca poi invece il "riflesso" si ripeteva nelle altre foto del Tanto tradendo la realtà, qualcuna sa dirmi se la cosa è voluta o se è casuale? E ancora, le "rondelle" custodite nella teca sfondo blu dove sono rappresentate (credo) le generazioni dei fabbri succeduti, cosa sono? Grazie in anticipo per chi vorrà colmare le curiosità in questione
  7. E' sempre un piacere leggere ciò che scrivi
  8. A dimenticavo fu anche il post dove fu consacrato santo il buon Francesco Marinelli!
  9. Riapro per la terza volta questo interessante topic non per parlare di Normanni o Vichinghi, ma vorrei spostare l'attenzione sull'intervento di Paolo Placidi sulle metodologie di tempra citate su un suo libro ed usate tra il 1500 e il 1700 circa in Italia a Serravalle, credo. In particolare a pagina 2 nel pezzo dove si descrivono le varie miscele usate per accogliere l'acciaio rovente a 700 gradi (notare che non uso volutamente il termine Yakijre) prima di rii immergerlo in acqua limpida cosi da poterne constatare il colore per i tempi di estrazione e quindi di giusta tempra. A parte la descrizione divertente delle singolari leggendarie miscele, mi piacerebbe conoscere nel processo di tempra differenziata di una nihonto come si regolavano i vari fabbri giapponesi, quando la lama andava estratta dalla vasca? non mi pare fosse limpida "l'acqua" tenerla più o meno tempo immersa poteva causare nocumento o virtù all'acciaio? Semplice curiosità ma la risposta di un esperto sarebbe di grande interesse per noi neofiti grazie. Un plauso alla bellezza delle foto postate da Paolo Placidi delle lame fabbricate in quel tempo
  10. Grazie Beta, gran bella spada, nel guardarla due cose mi hanno colpito, la prima è la straordinaria armonia del sori la profondità e le misure sembrano realizzate da un computer, la seconda è la tsuba, una tsuba in cui si notano le battaglie, gli scontri del passato e quanto abbiano protetto le mani di chi l'ha impugnata, è certo che chi la realizzata non ha curato molto il lato estetico….
  11. credo di aver preso una topica, ma ne sarei felice parlavo di due persone diverse Si il Franco Maria Ricci che purtroppo ci ha lasciati ha un omonimo nel mondo del vino personalità anch'essa ma vivo e vegeto , non di meno Franco Maria Ricci che ci ha lasciati è persona di grande cultura che forse qualcuno di Voi conosce meglio, meritevole di un pensiero in questo topic al pari del grande Daverio che ci ha lasciato qualche giorno fa.
  12. hai ragione beta, ho confuso utsushi con utsuri, un lapsus e quindi il Togi era correlato all'utsuri naturalmente. Mi scuso ancora.
  13. Che meraviglia! E' l'immagine pratica per spiegare ad un profano cosa è l'utsushi, un grande lavoro del Togi, e comunque ho ripercorso l'intero post e mi sono goduto i bellissimi filmati contenuti e anche gli interventi. Complimenti a tutti.
  14. Altura

    Deba con tsuba

    Forse ho sbagliato luogo per postare e allora chiedo scusa, ma qualcuno sa dirmi perché sul mio deba acquistato ormai trenta anni fa vi è raffigurata una tsuba? Grazie in anticipo per la cortesia
  15. Gran bel lavoro Mauro! E' impressionante l'accuratezza delle riproduzione sulle tsuba delle varie piante, scusa Mauro ma le tsuba di riferimento son tue? Se no, potrebbe essere un indirizzo di collezione, avresti la più importante collezione di tsuba "vegetali" al mondo
  16. Altura

    Shinsengumi

    Scusa Francesco, intanto grazie delle condivisioni, ma dico una idiozia se mi sembra la spada attribuita a Okita, sulla quale percepisco un certo tuo scetticismo, più recente dell'epoca a cui viene attribuita? Sembrerebbe Meiji o addirittura Taisho? Scusa l'ardire
  17. Grazie Beta per queste isole di riflessione
  18. Altura

    il club dell' Ukiyo-e

    Caspita hai ragione amicomio, devo dire che dopo le tue precisazioni la stampa assume ai miei occhi tutt'altro aspetto! la mano è diventata regolare e il kimono steso sembra disegnato da Gucci o Missoni! Continuerò se non tradisco il senso dell'arte rappresentata e senza essere fastidioso a descrivere di getto le mie impressioni, mi piace, tanto ci sarai tu a correggermi (e fallo sempre) mi aiuterà ad imparare e ad apprezzare in modo migliore ciò che studio. P.S. complimenti al tuo "reigi" è migliorato molto!
  19. Altura

    il club dell' Ukiyo-e

    Yoshitoshi, ma dove l'hai presa la donna guerriera! E' come sorpresa dal vento improvviso, lo sguardo è distratto pensieroso addirittura assente. Yoshitoshi rappresenta l'uomo o donna che sia alle prese con gli elementi adornando il tutto con garbo, la veste damascata è molto bella, così come le spade. altre cose mi colpiscono, il copricapo di paglia è perfetto, la falce della luna così tonda da sembrare un'eclissi e la legatura sull'albero del cordino che sorregge la copertina. Se posso permettermi una piccola critica direi approssimativa la mano che sporge dalla manica e il non senso della fantasia della copertina. Grazie Beta questo stagno sta diventando un gran bello studio di questa forma di arte grazie alla tua fantasia e competenza, sarei lieto di approfondire Yoshitoshi se sei d'accordo, "disegna" belle spade
  20. Altura

    il club dell' Ukiyo-e

    Alberi scuri come fenicotteri grigi che danzano muti, illuminati da una timida luna che appena si scorge. La montagna scoscesa ferita dall'opera dell'uomo che, senza chiedere vìola una natura paziente e madre.
  21. Altura

    il club dell' Ukiyo-e

    Grazie Getsu, anche Voi mi siete mancati. Mi è mancato il privilegio del nostro dialogo, anche se vi ho sempre letto. Rinverdiamo questo club allora tanto per non deludere Capitan Beta, il nostro Capitano. Costui è Utagawa Hiroshige ovvero il suo autoritratto questa è una piccola soggettiva di una stampa di cui mi innamorai qualche tempo fa alle Scuderie del Quirinale all'omonima mostra. Non ho ritrovato l'intera stampa, ma ricordo che non riuscii a staccare gli occhi dal portatore di vimini, altro non era che un particolare della stampa ma restai almeno un quarto d'ora ad osservarlo. Ora ditemi fissatelo, riuscite a sentire il peso della cesta? e vero manca un piccolo segno della parte superiore della mano che impugna il bastone, una dimenticanza veniale, non cammina, caracolla per il peso evidente, la cesta ondeggia lentamente ad ogni piccolo passo, e infine l'apoteosi, la veste sollevata impigliata nella cesta, l'avrà visto e rappresentato il maestro? Perché se l'ha immaginato è geniale.
  22. Ma sai Manuel che ci ho ripensato tutta la notte! Aspettavo di riaccendere il computer stamane per modificare il messaggio hai ragione sostituisco Kamakura con Muromachi. Accidenti me ne scuso. Buona domenica!

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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