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Chris LXXIX

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  1. "... dovresti invece tagliare qualche braccio, cavare qualche occhio, vedere qualche vita che si spegne nelle tue mani, magari tra l'odore del sangue, a quello dell'urina e delle feci che si mescola alle urla di dolore." - (da leggere solo ed esclusivamente con la voce del buon Renato Pozzetto d'antan) v "E la Madonna!" :-P
  2. Qui è dove vive la mia 0.1 (femmina) di Scolopendra subspinipes. Per la maggior parte del tempo vive ben protetta, sotto la terra, ma quando esce, beh, allora si assiste a qualcosa di davvero impressionante (credetemi). Sono predatori nati. A differenza degli aracnidi, però, masticano. Mangiano praticamente qualsiasi cosa, frutta, pezzi di carne cruda ecc fermo restando che io suggerisco sempre grilli (solo da allevamento, mai quelli trovati nei campi, in quanto possono essere stati esposti a pesticidi ecc) e B.dubia (ben alimentati). Estremamente veloce. Estremamente difensiva (fa apparire certi ragni Africani dei bambini a cui hanno rubato le caramelle). Estremamente velenosa (una bambina, morsa vicino alla testa, è morta, nelle Filippine). Un morso è in grado di far piangere e urlare dal dolore un Navy Seal (non lo dico tanto per dire, un ex del corpo, negli States, è stato morso e ha postato il tutto). La teca deve, e dico deve, essere totalmente a prova di fuga. Un sacco di allevatori di aracnidi che conosco (a livello Europeo, e mondiale) non se la sentono di allevare le Scolopendridae Asiatiche. Io però li reputo animali magnifici... immensi. Assomigliano ad antiche divinità guerriere, con le loro scaglie scure che sembrano pezzi di armatura :-) La mia femmina l'anno scorso mi ha 'sfornato' una bella trentina di 'pedelings (che ho già piazzato). Solo ed esclusivamente per allevatori esperti, nonostante in Italia, ad oggi, non ci sia nessuna restrizione a riguardo (non sono aracnidi).
  3. Beh, i Nativi Americani con i loro 'Gunstock' (abbastanza devastanti e appuntiti) e le loro mazze fatte a mano ci vedevano comunque una sorta di personificazione dello spirito: la caccia; il rito di passaggio tra l'età dell'innocenza e quella adulta, del guerriero; la guerra ecc La stessa cosa, più o meno, cambiando contesto, valeva (e vale) per i guerrieri Nepalesi, con i loro 'Gurka Kukri', da cerimonia (non è raro che lo sposo lo porti in dote) ma anche da guerra. Oppure il pugnale Kirpan, per gli Indiani Sikh... come possiamo notare, tra le più svariate e differenti culture e latitudini, il 'coltello' non è solo ed esclusivamente un'arma per offendere :-)
  4. Occhio ai 40 ladroni, però :-P
  5. Megaphobema robustum, 0.1 (femmina). Montagne della Colombia. Sempre intenta a scavare, scavare, scavare. Ragno molto timido, è però l'unico capace di tre tipi di difesa: il morso (discretamente doloroso), il lancio di setae urticanti, e, usando una sorta di 'spine' (quasi invisibili a occhio nudo) presenti su entrambe le Leg IV, riesce a dare, con una specie di mezzo salto, alla minaccia, una sorta di colpo di frusta... uno Sjambok vivente, praticamente. L'ho vista fare questo gesto in più di una occasione. Ragno oggettivamente bellissimo da vedere dal vivo, con un "arancione" spettacolare.
  6. Ah ah. Sembrerà incredibile ma ci sono un sacco di ragazze e donne che allevano (pochissime in Italia, comunque) :-)
  7. Ah ah, no. L'Australia non permette (se non per rari, rarissimi motivi, tipo studio ecc) l'esportazione di Atrax robustus (e altri Hexathelidae Australiani) per cui nessuno fuori dal paese (se non appunto i ricercatori) possono detenerne uno. Chi dice il contrario (su Internet, non su siti Italiani, capita spesso) mente spudoratamente Credo che sia un bene, se devo essere sincero. Io saprei allevarne uno, senza problemi, lo dico senza falsa modestia, eh (certi Africani e Asiatici, a voler guardare, nonostante non siano cosi velenosi, sono molto più veloci e difensivi, alla fine) ma, come ho detto, è un bene. Il veleno è veramente un problema per chiunque, morso, non si trovi immediatamente nell'area urbana di, o, meglio, direttamente a Sydney. Immaginiamo un morso in Italia (o in Polonia, Romania, Ungheria ecc) beh, ho ragione di credere che la vittima sarebbe già mezza morta prima ancora che la macchina della burocrazia si metta in moto per ricevere l'antidoto dall'Australia in tempo. Antidoto che, recentemente, a livello di stock, in Australia, non è più ai livelli di prima (questo dettaglio mi è stato confermato da più aracnologi Australiani). Comunque in Australia si possono detenere, essendo ragni nativi del paese (al contrario di tutti gli altri) anche se resta comunque molto controverso :-) Per quanto riguarda Sicarius hahni, beh, in Italia (esattamente come Atrax robustus) gli aracnidi dotati di un veleno potenzialmente (e senza potenzialmente) mortale non si possono più detenere dal 2003, anno in cui è passata la legge 213 (poi comunque rivista). Il veleno di questo ragno, tecnicamente, dovrebbe essere il più pericoloso del mondo. Non esiste l'antidoto, il veleno distrugge letteralmente i tessuti e gli organi, dall'interno... cioè è praticamente la 'Scuola di Hokuto' fatto ragno Non è però, nella maniera più assoluta, un ragno difensivo (infatti non si hanno notizie certe di morsi ecc). La cura è davvero molto semplice. Conosco Inglesi e (pochi) Americani che lo allevano. In tutta Europa, comunque, dal Regno Unito alla Germania ecc li vendono, e a prezzi ridicoli (a ogni modo, comunque, qui in Italia sono vietati). In tutta onestà non credo sia corretto dare a tutti la possibilità di comprare certe specie, in questo senso sbagliano, in Europa. Sarà un ragionamento 'elite-snob', ok, ma basta che un S.hahni arriva nelle mani di, che so, il classico 'Bimbominkia' Inglese che lo acquista su Internet, si fa morsicare perchè magari deve farsi il 'selfie con il ragno in mano' a tutti i costi, e tac! tutti i ragni il giorno dopo vengono demonizzati (e con essi ovviamente gli allevatori esperti e che hanno, come me, un approccio scientifico a 360°). :-)
  8. Purtroppo non posso promettere nulla, ma se riesco si (a smontarla, intendo) :-) No, per quanto riguarda l'affilatura mi sono espresso male. Non voglio affilarla (primo perchè comunque diventerebbe arma a tutti gli effetti). Con 'affilatura' intendevo dire se l'acciaio della spada era (imitazione a parte) comunque buono (o poteva essere buono, tipo quello di un Machete, per dire) e non tipo lame di "plastica/giocattolo". Una mia curiosità
  9. Uno dei ragni più 'tranquilli' e, a mio modesto parere, belli in assoluto: Chromatopelma cyaneopubescens (Nord del Venezuela). Nome comune 'GBB Tarantula'. Un ragno che è sempre indaffarato a far qualcosa, specialmente ragnatele Molto veloci, ma facili da allevare. Carattere generalmente 'buono'. Femmina juvenile v
  10. La mia femmina di Pterinochilus murinus (Kenya, Tanzania e... tutta l'Africa Sud Orientale, praticamente) mentre 'chiude' l'entrata di casa. Il nome comune di questo ragno è 'OBT', ovvero 'Orange Bitey Thing'. Mai soprannome fu più azzeccato. Il veleno è potente, il dolore incredibile, da far piangere uomini forti e adulti (mai stato morso in 25 anni, ma ho letto i 'Bite Reports' e ho parlato con chi ha avuto la sfortuna). Personalmente amo questa specie.
  11. La mia femmina di Ceratogyrus marshalli (Zimbabwe), nella sua tipica tana a "J", con tre 'entrate'. La particolarità di questo genus (Ceratogyrus) è il 'corno' che hanno sul prosoma. Il nome comune è 'ragno babbuino cornuto'. Estremamente veloci, estremamente difensivi, come tutte le Theraphosidae Africane.
  12. La mia femmina (vecchietta, ha quasi 12 anni) di Lasiodora parahybana (Brasile) mentre sta mangiando un grillo: è adorabile :-)
  13. Quella che io chiamo la mia bambina femmina di Pelinobius muticus (Kenya, Uganda) fotografata in un raro momento all'aperto (si stava pulendo) perchè 99 su 100 vivono sempre sotto terra. Il secondo ragno più grosso dell'Africa, uno dei cinque più grossi al mondo. Quando è arrabbiata (cioè quasi sempre) stridula e si mette in posizione di attacco. Più o meno è grossa come una mano ma aspetto altre mute. Bella eh? :-)
  14. Ah ah, vero. Ma almeno la fregatura l'abbiamo presa all'epoca (i primi '90), quando l'ignoranza era a livelli più alti. Pensa a quelli che la prendono ancora oggi :-)
  15. No, no... non ci sputiamo sopra, eh :-) Cioè, è una 'Pacchiana Pakistana'. Non ha nulla a che vedere con il Giappone. Per voi è (giustamente) eresia. Però, vi chiedo un favore... analizziamo solo la spada a 360°, ora, per un minuto (senza tener conto dell'imitazione ecc). A me, dal peso a comunque l'acciaio della lama (che tutto mi sembra tranne che un giocattolo) viene l'impressione che, se la lama fosse affilata per bene, come "arma/spada in sè" la capacità di taglio potrebbe essere anche discreta. Non dico 'taglio' come magari intendete voi, tipo la pratica, i colpi ecc ma 'taglio' nel senso di tagliare, intendo, ah ah. Una cosa, però: faccio per dire, perchè conosco la legge e so che una spada affilata diventa 'arma propria', però... giusto per il piacere di parlare, secondo voi potrebbe essere o mi sbaglio? Perchè ho visto queste "Katane" da poco (dal vivo) e questa Pakistanata mi sembra un filino più tosta (se considerata, ripeto, come mero e volgarissimo 'coltellaccio/arma' e non come spada Giapponese)
  16. Grazie a tutti, specialmente a Massimo Rossi e a betadine per aver postato il link al thread in cui si può leggere l'articolo scritto su Diana Armi :-) Dopo aver letto ben bene e viste le differenze, ora ho la certezza assoluta di avere una 'Pacchiana Pakistana' DOC Beh, che dire, ah ah? A mia (nostra, io e mio fratello) discolpa c'è che, all'epoca, si sapeva davvero poco (non che oggi io sappia - sull'argomento, intendo - attenzione), non c'era Internet, non c'erano Forum, nessuno a cui chiedere Siamo stati gabbati ben bene. Però ci può stare, a 14/15 anni. Va bene cosi... eravamo anche più "istintivi" e non maturi come oggi (see, maturi... ih ih). Oggi (con le conoscenze che abbiamo, anche grazie alla possibilità data da Forum come il vostro) non mi perdonerei (ma comunque non farei) una cosa del genere. A ogni modo, la spada rimarrà appesa al muro vita natural durante come memento alla nostra 'inquietudine giovanile' e poi, che cavolo, è sempre una pataccata comunque (IMO) un filo migliore di quelle "katane" da 30 max 50 Euro tipo 'Mall Ninja' Americano Concludendo, lasciatemi buttarla sul ridere. Immagino una sorta di maestro Miyagi Pakistano, a metà strada tra un Mullah Omar ante litteram e Apu dei Simpsons (ok, Apu è Indiano, ma siamo lì) che nel retro di un magazzino di merci audio-video rubate e/o tarocche, fabbricava 'ste Shin-Kebab-Gunto. "... mettere lastrone di ferro di ex fornace Britannica, togliere Hamon, ay" "... dare mano di vernice marca "quattro Cinesi", mettere vite ribattuta, stringere vite ribattuta. Niente Mekugi." "... Abdul-San, usa pelle di vecchio bufalo morto di dissenteria qui all'angolo per fare intreccio marziale in samè come se fosse Antani di pescecane pregiatissimo, ay." "... tutto l'ottone fasullo deve essere lucidato: mano destra dare lucido, mano sinistra toglie lucido. Ay." "... Abdul-San, bravo! Ora non resta che vendere tutto ad allocchi Italiani, e andare a vedere coppa di Cricket." Muahahahah amo immaginare una roba del genere
  17. Trovato! Cioè, non l'articolo di cui parlate ma la spada più o meno uguale alla mia: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=8990 La lama, i fiorellini sull'impugnatura ecc è uguale, cambia giusto lo stato di conservazione del fodero :-)
  18. Ho visto che avete una sezione 'Off Topic' e ho letto che si può parlare di qualsiasi argomento... beh, non ho potuto resistere :-) Sono venuto qui e mi sono iscritto perchè avevo una domanda per voi esperti, ma, siccome purtroppo non posso definirmi un appassionato della Spada Giapponese, temo che sparirò come è giusto che sia... però! non mi dispiacerebbe sapere che, qui in questo sito, ci sono altre persone che, come me, allevano invertebrati solo ed esclusivamente velenosi, con cui parlare Io ho iniziato nel 1992, con le classiche 'Tarantolone' (il termine corretto, che quasi mai nessuno usa, è Theraphosidae) Centro e Sud Americane... quelle pucciose, grosse, pelose (e soprattutto innocue) come quelle viste in film tipo 'Mamma, ho perso l'aereo'. Ecco, in questo senso - almeno per quanto riguarda il nostro paese, l'Italia - gli aracnidi, e la 'concezione' della Katana, sono stati demonizzati allo stesso modo. Sempre mal visti, mal etichettati... c'è tanta ignoranza (non come la mia sull'argomento, che perlomeno è in buona fede). Comunque questo è un altro discorso. Io allevo animali che, per fare un paragone con questo sito, potremmo definirli "Nihontō" a otto (e più) zampe, come la Stromatopelma calceatum. Ragni 'Baboon' Africani, ragni Asiatici. Scolopendridae del Sud Est Asiatico (estremamente veloci, difensive, e velenosissime), Scorpioni. Ho allevato e allevo di tutto. Giusto l'anno scorso la mia femmina di Scolopendra subspinipes mi ha sfornato una trentina di pedelings (che ho già piazzato), uno dei pochi nel Nord Italia ad esserci riuscito. C'è qualcuno di voi affascinato da questi immensi predatori, veloci, velenosi, in grado di farti pompare il cuore in gola stridulando (come i ragni 'Baboon' Africani) oppure di farti sempre "sudare freddo", nonostante gli anni di esperienza, quando 'devi' muoverli? Senza falsa modestia, è con un pizzico di piacere che posso dire che, su un famoso (a livello internazionale) sito di invertebrati, il secondo posto nella classifica dei ringraziamenti ricevuti... beh, appartiene a un Italiano. Dai, il nostro paese è rappresentato Vi lascio con la perfetta geometria costruita dalla mia femmina di Ephebopus murinus (in gergo, la "tarantola scheletro") Mi raccomando, se siete anche voi appassionati... scrivete :-)
  19. Grazie per la risposta. Ah... quindi la vite che blocca la lama è quella che si può vedere bene nella terza foto che ho postato? Però, voglio dire, cosi, a occhio (e giudicandola solo come mero oggetto da antiquariato, diciamo) secondo te quanti anni potrà avere questa spada (considerato che l'abbiamo acquistata nei primi '90) ? Scusa se ti faccio perdere tempo, ma sono curioso :-)
  20. Ti dico la verità, Pier1988, l'avrei comprata anch'io se la lama fosse stata più 'pulita'... cioè, perdonami il termine, praticamente intendo senza segni, ruggine ecc L'avrei comprata giusto cosi, per collezionismo, per 'appagare' l'occhio (non mi dispiace il fodero ecc). Però calcola che il mio parere è assolutamente fuori luogo: Io non sono nemmeno un 'nabbo' (il 'nabbo', quello onesto, intendo, almeno tecnicamente cerca di imparare, studiare, documentarsi). Io (seppur altrettanto onesto, che diamine) sono qui non per genuina passione ma solo perchè avevo una domanda da fare agli esperti di questo sito per cui prendi il mio commento solo come una opinione puramente personale - che spero non offenda e/o dia fastidio a nessuno, si capisce - :-)
  21. Ah ah 'Pakisatana', gioco di parole tra 'Pakistan' e 'Katana'? Spettacolo :-) Posso chiederti come lo hai capito? Cioè, non fraintendermi, complimenti... è che pensavo che le foto non fossero sufficienti (e sono anche di scarsa qualità, scusate). P.S Scusa davvero la mia ignoranza ma ho due domande 1) Sono state realizzate, in Pakistan, per l'epoca, o per il dopoguerra? Quindi comunque, imitazione o no, è lecito pensare che la spada abbia dei decenni? 2) Senza tempra cosa significa?
  22. Grazie per la risposta :-) Appena posso posterò altre foto.
  23. Grazie :-) Sono completamente d'accordo con te quando parli di "piccole ricerche", credimi. Hai ragione. Ma il mio problema è che, anche se sapessi cosa sia un Nakago e anche se guardassi decine di Tutorials, non potrei comunque 'smontarla' e far vedere i singoli pezzi (la spada appartiene anche a mio fratello, l'abbiamo comprata insieme... è tipo un ricordo, non sarebbe corretto) purtroppo. Posso chiederti solo una cosa? Ammettiamo che questa sia una imitazione (magari abbastanza fedele) di quelle della WW2, beh, secondo te sarebbe sempre (da avere come oggetto da collezione, intendo) un filino meglio tipo la "Katana di San Marino" ? :-)
  24. Ciao a tutti :-) Come avevo annunciato nel mio post di presentazione: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=9607&do=findComment&comment=110188 ho deciso di aprire questo thread per chiedere un parere agli esperti del Forum. Mi scuso fin da ora se questa è la sezione del Forum sbagliata in cui chiedere, oppure se nel caso la mia spada dovesse rivelarsi una pataccata di quelle epiche, magari "già viste" e già discusse più e più volte fino alla nausea (da voi intendo) ma, purtroppo, mi sono iscritto da poco e non ho ancora avuto modo, maniera e tempo, di poter leggere bene le discussioni precedenti. Ok, fatta questa premessa, un po' di 'storia'. Io e mio fratello acquistammo questa spada anni fa, da un ferramenta (ah ah ah!) che però vendeva anche ogni sorta di Machete, coltelli tipo Bowie ecc Ora Io purtroppo non ricordo con precisione l'anno (scusatemi, ma ho quasi 40 anni ) ma parliamo della prima metà dei '90. Io dico il '93 o '94... non ricordo bene quale ma uno dei due, non si scappa. Pagammo questa spada una cifra che (per due ragazzi di 14/15 anni, intendo) il grande Villaggio (R.I.P) avrebbe definito 'oscena'. Risparmiammo quasi sei mesi barando bassamente su ogni cosa (tipo: ai genitori e ai nonni dicevamo roba come: "... con la scuola dobbiamo andare di qui, o a mangiare di qua, ecc). Comunque, com'è come non è, alla fine riusciamo a comprarla Voglio sottolineare che, nonostante la nostra età (dell'epoca) Io e mio fratello abbiamo sempre avuto una mentalità diciamo 'diversa'... cioè, niente stupidate, la spada è sempre rimasta nel fodero (non so come si chiami il termine esatto), niente 'bambinate' come generalmente uno potrebbe (magari anche giustamente) aspettarsi da ragazzini, insomma. La spada è stata acquistata, praticamente, per mero collezionismo. Perchè ci piaceva l'idea di vederla appesa (non si è mai mossa dal muro, in effetti, ah ah) giusto per dare alla camera quel tocco di 'Jap' tanto apprezzato grazie alla overdose di cartoni Giapponesi anni '80. Ora, prima di cominciare con le foto, devo premettere che (come avrete capito) Io so a malapena cosa sia uno Tsuba (e giusto perchè tale nome mi ricorda Mazinga Z) per cui non riuscirei a 'smontarla/aprirla', nemmeno se volessi (e credo che mio fratello non la prenderebbe troppo bene, nel caso facessi un disastro). Tutto quello che so è che, a me, da quello che ho potuto vedere online ecc questa spada non mi ricorda la classica "katana di San Marino", almeno non esteticamente, intendo. Il ferramenta, all'epoca, blaterò qualcosa a proposito della WW2, ma tant'è. Non è decisamente il mio campo Ecco un po' di foto, quelle che ho sottomano al momento: Qui dove è sempre rimasta appesa (a un volgarissimo tassello/gancio, della Fischer, se non erro) e non fate caso alla mia (vera) 'Lucille' che riposa accanto a lei Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi. P.S Cercherò di postare altre foto.
  25. Chris LXXIX

    Ciao

    Ciao! Mi chiamo Christian e mi sono appena iscritto a questo Forum. Mi farebbe piacere avere la possibilità di interagire con quelli che probabilmente sono i massimi esperti Italiani della 'spada Giapponese'. Ora, sarò completamente onesto con voi. Non pratico, non mi alleno, e non ho nemmeno intenzione di farlo... ho già troppi hobby e grilli (letteralmente, visto che li allevo come cibo vivo per i miei adorabili 'velenosi' a otto e più zampe) per la testa a cui pensare Sono appassionato di Katana ecc esattamente come può esserlo un (quasi) 39enne cresciuto a 'pane e Uomo Tigre' (c'era Toranosuke Arashi, ih ih) 'Sasuke' con le sue armi Ninja e 'catenazze' varie (ora si che quelle erano IMO spettacolari) ecc niente di trascendentale, quindi. Sostanzialmente, visto che anni fa (era la prima metà degli anni 90) io e mio fratello acquistammo una Katana, volevo chiedere un parere (postando foto ecc) a voi esperti, se possibile. Ma ci sarà tempo (e thread) per farlo. Un abbraccio Chris

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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