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Non cè niente di impossibile, basta mettere la sabbia ferrosa dentro un vaso refrattario (il vaso deve essere parecchio spesso per non cedere durante la fusione) per non farla disperdere, questo sistema viene chiamato acciaio di Wootz, dovresti trovare parecchio su questo metodo anche in rete, il procedimento è spiegato molto bene nel libro:Le Damas ou l'art du feu et de l'accier di Gilles Bongrain tra l'altro nel libro si vedono delle immagini del forno che è molto simile al Tuo. Ti Saluto mauri
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Si forse è troppo trovare delle risposte così particolari da una lama, è impossibile parlare di scuole con lame che non hanno una storia precisa questa analisi però portebbe essere fatta con lame per esempio appartenute ad una stessa famiglia per generazioni, sono però convinto che il modo diverso di combattere nelle varie guerre abbia potuto modificare sostanzialmente delle lame anche non importanti per adeguarle alle esigenze di servizio, o addiritura recuperate dopo uno scontro. Le stesse forme della tsuka non penso siano legate solo ad una funzione estetica sarebbe troppo riduttivo nei cinfronti di un'oggetto che ha subito modifiche e migioranenti per più di 800 anni partendo più o meno dalla stessa forma.
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La cosa che trovo interessante in questo nakago sono la serie di mekugi ana, a guardarli più attentamente si potrebbe cercare di capire come sono cambiate le tecniche di combattimento se non le scuole, mi spiego meglio, a quanto mi sembra di capire il nakago originale è quasi sicuramente stato tagliato, portandosi via gli evemtuali mei, poi ha subito nel tempo vari accorciamenti che l'anno portata ad essre quella che ora vediamo ( penso che il primo mekugi ana sia sparito assieme a questo), i primi tre partendo dal codolo seguendo una stessa linea non cambiano la curvatura della lama, se si utilizza sempre la stessa forma nello tsuka, il quarto invece è spostato verso il mune, mi sembra che il nakago come lo vediamo ora ha sostanzialmente cambiato la curvatura della lama originale. Ditemi cosa ne pensate
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Concordo con Giuseppe poteva essre una lama tipo questa:
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ho trovato queste due immagini Ve le posto se volete fare delle comparazioni per quanto riguarda il disegno della forgiatura, purtroppo è solo un tanto le ho trovate in questo sito:www.samurai-swords-tokyo.com
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Se l'intento è ancora quello di usare per questo koshiare delle sostanze vegetali (aghi di pino piccole fogie ecc...) è sempre bene controllare che siano essicati bene perchè in caso contrario l'incapsulamento nella lacca potrebbe sviluppare "vapori" che creano una pellicola di opacità tra le due sostanze rendendo il tutto meno leggibile. Sò che questo consiglio potrà forse far rabbrividire qualcuno, ma una passata di questo materiale in un forno a microonde potrebbe risolvere tale problema, o in tutti i casi diminuirne gli effetti, da ricordarsi inoltre di applicare il tutto a temperatura ambiente.
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Benvenuto Riccardo, un saluto anche da parte mia, spero di poter vedere presto sul forum le cose che stai realizzando. mauri
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E' una tv interessante con una serie di filmati anche notevoli dal punto di vista didattico, purtroppo la risoluzione delle immagini è un pò così, e molte cose non si riescono ad analizzare al meglio, grosso difetto, è tutto mescolato e non esiste un'indice su cui poter lavorare, è quì che si pùo vedere l'effetto di una pallottola su di una lama, non sò a cosa può servire ma c'è anche questo. Però per quanto concerne i procedimenti di forgia nei loro passaggi può essere d'aiuto,ammesso e non concesso che si riescano a trovare in questo caos tutti i vari spezzoni di uno stesso filmato, cosa non facile.
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Benvenuto Luca anche da parte mia mauri
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La prima postata delle mie è stile san Francesco, più semplice e spoglia di così ci mancano le stigmate. però sono sicuro che è scalza
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Questi potrebbero andare?
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Questo è quello quadrato Ti inserisco altri schemi compreso quello della vera fornace Tatara così vedi come è stato fatto l'isolamento. Questo lo schema del Tatara gli sfiattatoi visti dall'alto L'intera Fornace
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Dopo quello che Ti ha detto Frèar Ti posto altre immagini per farTi comprendere meglio come sono stati coibentati i vari settori e come sono stati uniti tra loro, poi Ti posto anche un forno a base quadrata. Tutte le raccomandazioni che Ti sono state fatte nel Forum usale come se fossero i Tuoi Commandamenti e se puoi aggiungerne qualcuna anche Tu mentre lavori non può far altro che bene.
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Grazie per le risposte, la laccatura sembra una scorza di pino, e il bello è che è riuscito a mantenere un movimento naturale nella sua casualità, veramente notevole.
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Ho visto si ci sono piccole parti scoperte, comunque continua a farmi impressione troppo perfetta non è umana, col discorso della laccatura , pensi che potrebbero aver utilizzato della carta di riso o qialche cosa di simile per creare una prima increspatura prima di ricoprire il tutto col rosso? oppure è solo lacca?
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Ho il dubbio che quelle che Tu definisci strisce di pelle in realtà sia una cosa unita e gli incavi siano stati fatti in qualche modo dopo, se ti riesce di ingrandire l'immagine guarda il nodo del kashira se non sembra scolpito. L'ultima immagine del tsuka verso il basso, dove il nodo del kashira, dove si vede la pelle di razza ha linee che finiscono in niente è inaturale sono troppo precise. Grazie per il complimento ne ho raccolte qualcuna, purtroppo solo di immagini.
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Vi posto questa foto, Come è realizzato questo tsuka, come si ottengono questi effetti nella laccatura del saya? A me il tsuka sembra realizzato in un unico blocco, parlo naturalmente di quello che è la legatura vera e propria, con quale materiale può essere stato realizzato?
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Io non ho mai messo in dubbio gli scopi dell'associazione, e visto che non e da molto che sono con Voi credo di non essere in grado di dare giudizzi in merito al suo operato, in tutti i casi non penso rientri nelle mie competenze, sò quali sono le ultime cose fatte e dico ben venga tutto cio, il mio discorso semmai era più di fare da tramite o ponte, aiutare perchè certe cose accadano, non intendevo certo che ci fosse una partecipazione finanziaria per ciò di cui abbiamo parlato ma a volte far conoscere ad altri le realtà in cui ci moviamo aiuta a sbolccare o a modificare le cose in cui crediamo, non è un caso che siamo quì a parlarne e non penso ci sia un rientro da parte di coloro che in questo furum danno tanto a chi si avvicina a questo mondo, se la vogliamo semplificare è un pò come far partecipare altri alle nostre discussioni (sono anche convinto che è bene che siano passionali) e alle cose in cui crediamo. Questo è il mio intendimento su questa discussione. Per il resto nessun problema -
Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Forse come il Poldi Pezzoli o l'Amedeo Lia o il Pecci forse.... Comunque hai ragione è una discussione senza ne arte ne patre. Mi sembra strano un ragionamento così da uno che "Imbriglia gli alisei nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri. (Mark Twain)" senza polemica credimi. Almeno per quanto mi riguarda possiamo veramente passare a cose pìù importanti. -
Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Io non intendevo certamente parlare di togishi, facevo riferimento a politici di turno o menager di fondazioni, di questi dicevo che ce ne sono in abbondanza, e sicuramente nel codice etico loro c'è il primo articolo che se non vado errato cita testualbente" Anche male ma purchè parlino di Te, si sempre al centro dell'attenzione" questo intendevo. Senza contare che un museo ha rapporti privilegiati con le Istituzioni che non sono gli stessi di un privato cittadino, io penso che come qualcuno ha fatto osservare che togishi preparati sono presenti anche in questo forum, ma in tutti i caso per un museo non è difficile muoversi per i propri problemi, in ambito internazionale, se c'è la volontà si spostano con tutto il rispetto opere anche molto più importanti,forse i giovani non lo ricordano ma molti anni fà la Pietà di Michelangelo venne mandata in America via mare con un container inaffondabile piazzato sulla stiva, al grido affondi pure la nave ma questo si deve salvare. -
Se questo è il Tuo metodo per arrivare alle cose banvenga ma fallo con coscenza e senza fretta nell'allestimento, anzi un giorno dopo purchè quel giorno ci sia, non basta la bombola a dieci metri se non ci metti una valvola d'interruzione del flusso gas tra la stessa e il forno , ricorda che il gas e velocissimo se ha come legante il fuoco. E poi s,impara anche molto nell'allestimento per ottenere un risultato, anche questo è parte della ricerca. mauri
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Firenze è una città che vive l'Arte è ricca in tutti i sensi, per una qualsiasi Fondazione un'operazione come da Te descritta non ha niente di irealizzamile spece se su questa cosa qualcuno si può far bello. Ma a noi questo non interessa credo, l'interessantee sarebbe vedere le prime dieci polite, qualcuno che si vuol far bello lo potremmo trovare anche per le seconde dieci e cosi via. Sapete quelli che si vogliono far belli da un primo calcolo sono più di tutte le lame del museo e questo solo nella Provincia, pensiamo in grande pensiamo alla Regione. La cosa e molto Giapponese, sfruttare la debolezza di altri per farne un proprio punto di forza. -
Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Continuo però a pensare che se teniamo veramente alla conservazione nel migliore dei modi di queste lame, ognuno deve fare tutti i passi possibili per arrivare a questo scopo, anche a costo di mediare le proprie posizioni, se si arrivasse a vederle tutte e 280 polite e disposte a farsi ammirare, questo sarebbe veramente un risultato ecezionale di cui essere orgogliosi, questo è sicuramente il museo più importante in Italia per la quantità e la qualita delle definite "Armi Bianche" sono più di 11000 e non è solo questo, pensate davvero se partisse un progetto del genere, tutti gli altri si dovrebbero adeguare, anche Ca Pesaro. Quando è che organiziamo una visita per vederle tutte come da me descritto? Almeno lasciatemi sognare. -
Ti conviene fare un viaggetto con il nuovo arrivo fino da Kentozazen o ken come viene chiamato nel forum, Lui dal vivo Ti potrà dare più soddisfazione perchè dalle foto è sempre difficile dare un'interpretazione e forse dopo un pò di tempo potrai reimpostare sul foum tutto il bello che ci si può aspettare da una adeguata politura. Fatti questo regalo,saremo felici di rivederla nel suo antico splendore e allora forse si verrà a capo anche del periodo e dell'eventuale forgiatore. Potrembbe davvero essere interessante.
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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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(proverbio popolare giapponese)