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Contenuti inseriti da mauri
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Tutto il materiale che Ti ho postato l'ho trovato in rete,credo anch'io che per arrivare in temperatura mescolino il tutto con gas perchè ne ho visti alcuni che usavano bruciatori da caldaia, concordo anche sul fatto che non ti conviene utilizzare quel mantice per provare, al limite usa una ventola intubata di quelle che si usano per le cappe d'aspirazione o addiritura un compressore, per non dirti nel caso non ci sia corrente dove lavori, una bombola da sub (è riempita a 200 atmosfere e per un pò dura) mauri p.s. In bocca al lupo per il Tuo lavoro un'ultima raccomandazione La Sicurezza inanzi tutto
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Il Koshirae almeno stilisticamente mi sembra molto simile a questo. All'interno di questo c'è una lama del 1850 circa.
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Buon giorno, ho seguito sul forum quelli che sono i Tuoi intendimenti pe la costruzione del Tatara, ti posto alcune immagini e spaccati di cose realizzate in giappone: questo il risultato altro: Altro: Spero che queste foto possano esserTi utili
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Parlo di molti anni fà , è vero che c'erano le bacheche ma a quanto ricordo erano in legno con chiavi che dovevano essere dello stesso periodo del signor Stibbert, che se non ricordo male era nei Cacciatori delle Alpi più o meno con Garibaldi, ho ancora un,immagine di queste sale con armature polverose, ed un cesto di vimini pieno di archi Giapponesi infilati come se fossero stati sciangai. Naturalmente nessun apparato di telecamere o allarme. Forse non sono stato il solo che si è accorto di questo. -
Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
La prima volta che sono entrato allo Stibbert l'ho praticamente girato tutto da solo, non c'erano gli accompagnatori, posso bene pensare che qualcuno abbia potuto aprofittare viste le cose che erano "a disposizione" nel farne manbassa. Io questi ho un'unico termine per definirli Ladri. E' probabile che qualche visitatore abbia capito, essendo il museo gestito in questa maniera, che si potessereo infilare le mani nella cioccolata. Questo è sempre sucesso in tutti i musei del mondo ,figuriamoci in uno dove ci sono cose di una bellezza esagerata che hanno la grandezza di una noce, ed erano a portata di mano. -
Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Dove possibile, riannodare i giunchi aiuta a non far cadere la frutta dal canestro. -
Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Non volevo e non voglio creare dissapori o ricordi non idilliaci con nessuna Istituzione, Vi ho solo espresso un parere all'intreno del forum semplificandone al massimo i passaggi, e tralasciando le varie sfumature di colori che purtroppo conosco per averle vissute in altri campi, ma che in tutti i casi, spero almeno per quanto mi riguarda, possano rimanere al di fuori delle eventuali nostre discussioni. Entrando a parlare nel forum ho voluto partire sempre dal presupposto di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno anzi che... e questa rimane la mia linea. Sono stati forse vaneggiamenti e inrealizzabili questi discorsi e allora diciamo che almeno per me vorrei che non fossero solo frutto delle mie fantasie. Ed in tutti i casi a volte è bello fantasticare se non lede la profesionalità e la personalità di nessuno. Almeno per quanto mi riguarda questo è il mio intento. -
Auguri anche da parte mia mauri
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Penso sia proprio uno scoiattolo.
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Il problema è molto complesso, è probabile che allo Stibbert abbiano privilegiato il restauro del resto perchè le lame giapponesi sono solo una piccola componente di questo museo, gli artigiani fiorentini a cui probabilmente sono stati dati i lavori da eseguire hanno lavorato nelle loro competenze, lo stesso centro di restauro di Firenze non ha una branca sul restauro delle lame giapponesi, penso che una spallata a questa mancanza la può aver data la donazione al Bargello da parte del maestro Yoshihara, il Bargello è un museo statale e fra i suoi compiti c'è il corretto mantenimento del materiale che custodisce, dovranno cercare di mantenerle come le nostre Rinasimentali, di cui abbiamo buoni restauratori. Forse allo Stibbert hanno bisogno solo di una spinta, una proposta buttata lì,... perchè la prossima volta che viene il maestroYoshihara a Firenze (e spero vivamente ci sia una prossima volta) non organizzare la cosa proprio allo Stibbert che tra l'altro affitta anche sale per matrimoni e conferenze, forse sarebbe l'occasione per far vedere al Maestro quello che Firenze ha di Giapponese a questo punto il Maestro stesso potrebbe sensibilizzare i responsabili per una miglior conservazione di queste opere, è più o meno di quello che farebbe li Giappone avendo a disposizine sul proprio territorio materiali provenienti dall'Italia. Penso che nelle stesse condizioni ci siano le lame di altri Museo Orientali sparsi per la Penisola, potremme diventare interessante un corso Universitario di restauro di Arte Orientale sarebbe solo una branca di ciò che Firenze ha già -
A volte succede che alcune immagini prendano vita propria. A me sembra Gaber.
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Grazie per la risposta, il fatto che si riferisca a un sigore feudale non mi aiuta a capire purtroppo, interessante che Tu veda uno scoiattolo nel mio avatar, non penso che la cosa sia stata fatta in maniera intenzionale, però se è così può risultare simpatico, e come averne due in uno. grazie di nuovo.
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Che le lame del museo siano molto trascurate a livello di politura se ne fà cenno anche nella pubblicazione sulle 34 prese in considerazione, però le foto inserite oltre alle schede, penso che diano una buona visione d'insieme. -
Mi fà piacere che si sia capito di cosa parlavo, mi sai mica dire che cosa vuol dire letteralmente "daimyou". Ti ringrazio Mi scuso per la pessima scrittura di "wachzashi", il fatto che esistono altre sottospecie di Katane, in parte aiuta la mia tesi.
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Daccordo su quello che dici, io mi riferivo appunto a coloro che facevano parte di altre classi sociali al di fuori della casta dei Samurai, e che portavano wakizaschi che erano considerati tali solo perchè al di sotto degli standard della Katana (mi riferisco sempre a misure), dico ciò perchè proprio questi ultimi ho riscontrato essere più ricchi ed elaborati nelle koshirae, poi c'è anche la domanda, se si e dovuto arrivare al punto di definire in modo matematico e legislativo, cosa è considerato nihonto e fino a che misura una lama è considerabile wakizaschi forse un motivo ci sarà stato, e non penso che questo fosse legato al modo di combattere, ma proprio a definire un'appartenenza ad una classe anzichè ad un'altra. Ho trovato girando nella rete un "tanto" con dentro una pistola al posto della lama, l'avrebbe mai portata un samurai una cosa del genere? Se si, certamente in un periodo di forte decadenza. Ma forse un mercante non si sarebbe posto nemmeno la domanda, ne avrebbe solo visto il vantaggio.
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Forse in passato ed i particolare nel periodo Edo, c'erano più artigiani dediti a questi lavori,ed in tutti i casi erano più eclettici, un'altra cosa da non sottovalutare il costo stesso di certi manufatti rispetto ai tempi di realizzazione, a oggi,alcune montature che vediamo anche in fotografia, ammesso che si trovino coloro che possono realizzarle,avrebbero forse dei costi superiori alle stesse lame. Penso sia anche per questo che nei tempi più moderni siano meno elaborate. Senza contare che non essendo più possibile andare in giro armati di katana o wachi... non c'è più la necessita di un qualcosa di appariscente,quelli che possono si fanno magari vedere in giro su una Ferrari. Anche pechè non dobbiamo pensare che il fatto di "apparire anzi che essere"sia un'usanza solo Occidentale penso che è una delle poche cose che non abbiamo dovuto esportare, ne avevano già abbastanza anche Loro.
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Buona sera a Te Umberto e benvenuto nel forum. mauri
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Penso che in parte sia dovuto alle mode del momento, nei tempi di pace, l'estetica la faceva un pò da padrona, queste cose più "ricche" sono di alcuni periodi ben precisi, diciamo che forse è stato come nel nostro barocco. Vi posto altre immagini [a
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Alcune foto prese dalibri di questo particolare fatto con materiali diversi.
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Penso anch'io sia così, infatti generalmente il materiale usato è più resistente del legno del fodero, in questo smontato essendo per uso scenico non c'era proprio.
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Sono due cose diverse, draghi e peonie se non sbaglio è una spece di catalogo di una mostra, c'è un pò di tutto,l'altro è uno studio tecnico su pochi pezzi (se 34 lame si possono definire pochi pezzi) averle tutte assieme penso farebbe la felicità di parecchi iscritti a questo forum. -
Benvenuto William anche da patre mia mauri
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Che Ne Pensate Di Questa Waki??
mauri ha risposto a ericdrawen alla discussione in Consigli e discussioni varie
Forse potrebbe essere ciò che rimane di questo -
Ciao Simone e benvenuto mauri
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in tutti i casi il taglio a spicchio sulla saya và fatto,se no non si può fare la scanalatura dove rimane l'impugnatura del kogatana, considera che generalmente tra questa e il pezzo tagliato a spicchio c'è un riporto che può essere dello stesso legno o di altro materiale (corno di bufalo, argento ecc..) ti posto un'immagine per farti capire cosa intendo.
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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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