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Questo fodero non l'ho fatto io, mi sono limitato ad aprirlo per vedere come è stato costruito, l'incavo del kogai è stato fatto alla stessa maniera di quello della lama, lo spessore tra le due cavità è veramente minimo infatti se guardi bene l'ultima foto postata si vede un ricciolo,in quel punto ha sforato. a quanto mi è dato di capire prima viene fatta la scanalatura della lama vera e propria,poi sbozzato il fodero viene fatto il taglio per il kogai, finita l'operazione vengono incollate le parti e rifinito il tutto.
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
E' lo studio aprofondito di 34 lame sulle 280 di cui dispone il Museo, ed è stato realizzato da Riccardo Franci sotto la guida di Francesco Civita curatore del museo. Tipo schede tecniche, ne vale la pena. -
Vedendo il fodero di legno di una nhionto, mi sono chiesto come potesse essere fatto il foro che contiene il Kogatana (come in questo caso) o il Kogai. Non sò se nel forum si è già parlato di questo, ma avendo a disposizione un saya di un Wakizashi per uso scenico ho sviluppato delle foto che posto per metterle a disposizione di coloro che si sono posti il mio stesso problema. Spero siano d'aiuto.
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Benvenuto Marco anche da parte mia mauri
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Io l'ho visitata molti anni fà, so che era una donazione,in questi ultimi anni il museo ha subito cambiamenti anche sostanziali, addiritura ne hanno modificato la denomonazione (tecnica, Tecnologia) non sò a questa data se questo materiale è ancora visibile, ricordo che ere una sala abbastanza piccola vicino al salone dove organizzavano mostre ed eventi -
Benvenuto Cristiano mauri
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Ciao Daniele benvenuto nel forum da parte mia mauri
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Prova a dare un occhiata anche a questo sito ci sono stampe interessanti oltre naturalmente al resto: Japanese Swords & Asian Arts Roy Echtermeijer The Netherlands
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Se non ci sei ancora stato è certamente da vedere, e non solo per la parte giapponese ma nel suo complesso, se poi vuoi vedere una serie di tsuba ed altre cose giapponesi (ecetto lame), c'era una piccola stanza dentro al museo della Scenza e della Tecnica di Milano(vedo che posti da Brescia) ed anche il museo orientale di Genova. -
Grazie Jarou per la precisazione sono andato a vederimi le immagini della "cozza"
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Un benvenuto anche da parte mia mauri
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Museo Stibbert Sezione Orientale
mauri ha risposto a drakkar alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Al museo ci dovrebbe essere una pubblicazione (bolletino semestrale numero 11)intitolata LAME GIAPPONESI edizioni Polistampa, penso si possa richiedere anche telefonicamente se già non l'hai presa. oltre al bolletino n.1 DRAGHI E PEONIE Prova a chiedere Sezione giapponese aperta su prenotazione venerdì ore 15, sabato ore 11 e domenica ore 15. Per prenotare chiama il numero 055.475520 -
Eppure nel sito ci sono una serie notevole di stampe non sò se ce ne sono di legate alla loro cucina, prova a dare un occhiata Se Ti fanno stare nel tuo locale con quest'armamento forse non Ti trovano da dire se esponi in una bacheca una Katana" puoi sempre dirgli che la usi per ospiti particolarmente esigenti"...... Naturalmente scherzo, penso anche io che non la puoi tenere in un locale esposto al pubblico.in tutti i casi prima di farlo informati bene dalle Autorità competenti-
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Ho pensato alla madreperla perchè il particolare ingrandito mostra che alcune di queste luminescenze sono molto spigolose ed in alcune sembra di distinguerne le fluorescenze superficiali che sono peculiarità della stessa, anche io penso che siano stati usati aghi di pino in alcuni di questi "bastoncini" si vede distintamente una linea scura longitudinale che è una particolarita degli aghi stessi. Idea grande, l'utilizzo al meglio di materiale povero.
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Ciao prova a vedere su questo sito: www.japanese-katana.com c'è un pò di tutto, forse riesci a trovare qualche spunto per la Tua attività. mauri
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A quest'ora siamo solo due sul forum, non è che io non voglia risponderTi ma non sò cosa dirti, faccio una supposizione e prendila per quello che può valere, può servire per delimitare un padiglione inteso come spazio, i colori poi sono quelli della bandiera giapponese,ma come Ti ripeto è solo supposizione.
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Sai mica dirmi da cosa sono formate le luminescenze di fondo nell'ultima foto (particolare ishizuki). E' madreperla tritata?
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Saluti A Te e benvenuto mauri
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Un benvenuto da parte mia
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Identificazione Katana Ii Guerra Mondiale
mauri ha risposto a 66luigi alla discussione in Consigli e discussioni varie
Il sito dove ho trovato le maggiori informazioni sulle lame (Gunto) e sulle montature militari per Ufficiali è questo:Military Swords of Imperial Japan (Gunto) oltre che in giapponese c'è una traduzione in Inglese in una di queste pagine si parla di un rifacimento di una lama Gunto che se non ricordo male ha una montatura molto curata che direi di Marina (come mi sembra di capire sia quella di 66luigi, da come descrive lo tsuba) è comunque il sito a cui avevo acennato in precedenza in questa discussione. Vi posto un'immagine queste gunto hanno saya di diversi colori per cui può essere che questo sia diverso da quello di 66luigi. l'altra immagine impostata ea un errore Per 66luigi guarda in questo sito Type Tachi(6) se non è simile alla Tua -
Identificazione Katana Ii Guerra Mondiale
mauri ha risposto a 66luigi alla discussione in Consigli e discussioni varie
Tre divisioni nei Militari: Ufficiali, Sottufficiali, Truppa (o soldati normali) gli Ufficiali avevano le lame di cui si parla nella discussione, i Sottuficiali avevano lame generalmente nemmeno forgiate ma stampate in modo industriale e l'impugnatura in aluminio, i soldati non portavano spade ma solo la baionetta del moschetto, alcuni Ufficiali provenienti da Famiglie agiate o Samurai portavano all'interno di foderi militari anche spade di Famiglia, se non sbaglio anche uno Swordsmit come Osaki Yasumune che ha poi continuato fin quasi ai giorni nostri, da giovane ha lavorato alla produzione di lame militari per gli Ufficiali, i piloti "vento divino" avevano delle lame corte tipo Wachizashi o addiritura tanto in Shirasaya. -
Identificazione Katana Ii Guerra Mondiale
mauri ha risposto a 66luigi alla discussione in Consigli e discussioni varie
Forse se questo aspetto delle lame militari (da quando sono diventate d'ordinanza per gli Ufficiali) sarebbe bello da aprofondire, perchè in alcune pubblicazioni si parla espressamente del Tamahagane per la loro realizzazione: The Yasukuni Swords Rare Waponsof Japan 1933-1945 di Tom Kishida se non sbaglio in Giappone ancora oggi ne è vietata la detenzione, ed è fore per ovviare a ciò che ne sono state rifatte di commemorative. Per 66luigi: in Italia ce ne sono almeno due già con montatura civile sul sito NIPPONTO antique japan e pecisamente Mei: Koa Isshin Mantetsu Kin Saku e Mei: Zuiho Tsukuru spero possano esserti utili come suggerimenti -
Identificazione Katana Ii Guerra Mondiale
mauri ha risposto a 66luigi alla discussione in Consigli e discussioni varie
Ne parlano anche quì: www:=#000000.militaria.co.za/nihontomessageboard -
Identificazione Katana Ii Guerra Mondiale
mauri ha risposto a 66luigi alla discussione in Consigli e discussioni varie
Prova a vedere se inserendo questa dicitura in rete trovi qualcosa che assomiglia alla tua " Navy commissioned officers Shin-Guntō 1937 -
Buon Anno A Tutti
mauri ha risposto a Castelli Gianfranco alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Buon inizio 2009 a tutto il forum con l'augurio che possa sempre di più crescere in autonomia e qualità nei suoi utenti.
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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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(proverbio popolare giapponese)