Salve a tutti,
il sottotitolo del topic potrebbe essere "concorso per il miglior tovagliolo" e nelle mie intenzioni vorrebbe essere l'omologo per noi tsubaka (鐔家) del celeberrimo "concorso per il miglior copriletto".
Spero che da ciò si ricavi qualche utile riflessione (auto)critica. Comincio io perché in questo campo il materiale non mi manca di certo, ma sarei ovviamente felice se altri frequentatori del forum volessero sottoporre i loro scheletrini nel cassetto, magari evitando le palesi "patacche" cinesi (per quelle basta ricercare tsuba su eBay).
Tsuba #1
Tsuba maru-gata - 丸形, kaku-mimi - 角耳 (ma si potrebbe anche parlare di dote-mimi - 土手耳), dimensioni 68,2 x 64,5 x 4,5 mm, peso 100 g. Si tratta chiaramente di una fusione: aspetto "poroso" della superficie, mancanza di dettagli nella decorazione (in effetti il personaggio in basso a sinistra risulta indistinguibile - figura umana o scimmia?), ed evidente difetto superficiale ad ore 5 riferibile a bolla di fusione. Le bave di fusione, benchè rimosse in buona parte sono ancora evidenti nei bordi interni di ana e sukashi (non visibili in questa foto).
A mia parziale scusante per questo improvvido acquisto dichiaro che:
era solo la mia 3a tsuba, e le prime due mi avevano folgorato per bellezza;costava pochissimo, e l'asta stava per concludersi;le foto su eBay erano pessime, minuscole e fuori fuoco (tutte le tsuba che propongo qui vengono da eBay).Questi i fatti, e mi appello alla clemenza degli amici del forum per i commenti.
Resterebbe da capire il chi, quando e perché di questo oggetto. Considerando che la "cosa" mi è stata recapitata dal Giappone, che il materiale è ferro (non una lega semplice da fondere o da stampare a freddo) e che la (bassa) qualità della fusione lascerebbe pensare ad una tecnica ancora pre-industriale, propendo per un oggetto relativamente antico (intendo pre-bellico, non certo Edo). Se questo assunto fosse vero la tsuba dovrebbe essere stata prodotta per il mercato interno. I turisti occidentali in epoca prebellica in Giappone al peggio compravano hamamono - 浜物, cioè tsuba di alta/altissima qualità, anche se non prodotte per essere montate su una lama. E d'altra parte le dimensioni da wakizashi la rendono relativamente poco appetibile per il mercato occidentale.
(continua)