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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Roberto07

Domanda su katana ritrovata

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Buonasera vorrei chiedere un parere su una katana che apparteneva a mio zio. Non avendo esperienza sull'argomento mi chiedevo se potesse essere una katana originale o solo una replica. Grazie mille in anticipo per le risposte

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L'oggetto è di un certo interesse.

Con un po’ di attenzione è una goccia di olio minerale (tipo balistol per armi), si dovrebbe poter estrarre dalla lama anche lo habaki (il collare dorato).

Sotto dovrebbe essere maggiormente visibile la tempra della lama e con essa forse qualche informazione in più.

Riesce a farci avere una foto, per cortesia?


 

月の道

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Grazie mille per le informazioni preziose. Domani cercherò di fare altre foto e postarle. Quindi da quel che ho capito la lama è di valore e non un'imitazione giusto ?

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Ciao, le foto sono di scarsa risoluzione, ma tra yokote assente, livello di tsukaito, tsuba, seppa, ed altri dettagli, mi farebbero pensare a non molto di più di una discreta replica.

 

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54 minuti fa, Enrico Ferrarese ha scritto:

Ciao, le foto sono di scarsa risoluzione, ma tra yokote assente, livello di tsukaito, tsuba, seppa, ed altri dettagli, mi farebbero pensare a non molto di più di una discreta replica.

 

Concordo

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Ah peccato io che pensavo già di avere trovato una perla. Grazie mille per la risposta. Secondo te è comunque una spada che può avere un valore ?

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Ciao Roberto, non è mai facile giudicare bene solo da delle foto, tanto meno se non sono il massimo.

Però, da quanto si vede, direi che è abbastanza evidente la fattura dell'oggetto.

Non starci male se ti dico che non ha gran valore e che non è nemmeno interessante per la sua natura. Al contrario prendila come base per fare dei confronti con altre lame, vere token, ed allenare l'occhio. E col tempo ti verrà automatico riconoscere una replica al volo!

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No no anzi ti ringrazio enormemente per la tua risposta e per avermi aiutato con la tua esperienza. Spero un giorno di arrivare anch'io ad un livello tale di esperienza per capire il valore di una lama. Grazie ancora

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Quoto quanto è stato precedentemente detto da Enrico, se ne avrai la possibilità di vederne anche solo in musei, capirai la differenza :arigatou:

Inoltre sposto questo topic nell'apposita sezione "Consigli e discussioni varie".


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Giusto per non essere dubbi visto la qualità scarsa delle precedenti foto ne aggiungo altre sperando si vedano un po' meglio

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Ciao Roberto... e bentrovato.

C'è qualcosa che non mi torna nella spada del tuo vecchio zio..  (apparte la tempra inversa, lo non-yokote e tutti i riflessi che non noti facendo le foto..)) .. è che, malgrado un certo invecchiamento dello tsuka, ha una saya nuova di pacca, al pari del sageo (anche se sarebbe meglio definirlo "Laccio"), fin troppo ben conservata..

Tutto ciò me la fa inquadrare ben distante da Seki, dove talvolta si realizzavano lame apparentemente simili.
A presto.
saluti, β


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Grazie per la risposta. Può essere forse che la lama sia autentica mentre saya e sageo sono stati sostituiti ?

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No.. perchè sono dozzinali (e, apparteillaccio, un saya ha un costo e nessun artigiano con un minimo di conoscenza farebbe un saya-imperiale su una lama nuova con un nakago corroso.

Se per autentico parliamo di «manufatto giapponese» -perdona la franchezza- ma credo che non ci sia nulla di autentico.
(chiaro che è un parere personale eviscerato dalla semplice visione di fotografie (neanche ben fatte.))

 

Per approfondire, dovresti cominciare a raccontarci sinceramente qualcosa su questa lama... (come..perché..perdove) poi eventualmente smontare il tutto e fare delle foto appongiando la lama su un panno scuro, assicurandoti di non avere altri oggetti che si riflettono sulla superficie del metallo.
(il mio grillo continua a scutere la testa .. e questo non avrei dovuto scriverlo.))

Modificato: da betadine

Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Alcune caratteristiche della lama fanno pensare ad un qualcosa di pesantemente artefatto. Sembra essere presente un hamon "vero" (cioè non realizzato satinando la lama, ma è sgraziato e non si presenta come l'hamon di una lama antica. I piani sono totalmente fuori (questo capita anche nelle lame autentiche passate da un macellaio, ma qui sembra che una forma vera non l'abbia mai avuta). Il nakago sembra essere ben patinato, ma in realtà è acidato o addirittura "cotto" per farlo sembrare antico, la patina non è credibile, anche se sulla forma si sono impegnati. A prima vista, aprendo il topic, mi ha fatto pensare ad una lama d'arsenale, temprata ad olio, pasticciata per farla sembrare antica (specialmente per la forma del nakago e l'hamon) ed a questo mondo non si può escludere nulla, però, santo cielo, non parleremmo comunque di un oggetto tradizionale, per quello che posso vedere dalle tue foto. 

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Grazie mille a tutti per le risposte e mi scuso per la qualità delle foto , per quanto riguarda la storia di questa spada purtroppo non ho molte informazioni so solo che mio zio l'ha acquistata una ventina di anni fa in un' armeria a Bologna. Vendutagli ovviamente come vera katana originale giapponese, purtroppo per lui ci avrà speso anche una bella somma per acquistarla l. 

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Buongiorno Roberto, la sensazione che si trae dalle immagini non è certo esaltante anche se, a mio parere, il problema fondamentale è che la politura è stata fatta da persona non esperta in lame giapponesi (come purtroppo spesso accade in Occidente). Ecco perché, ad esempio, la linea di tempra appare di colore “rovescio” rispetto a come dovrebbe essere, il metallo appare complessivamente troppo lucido e a specchio e le geometrie non sono state rispettate.

Detto questo, se si tratti di una lama di arsenale “rimaneggiata”, di una specie di “replica” camuffata o di una modesta vera nihonto violentata dalla politura è arduo dire senza un esame dal vivo. 
 

Per quanto riguarda i fornimenti è molto difficile poter trarre delle conclusioni anche perché i giapponesi per primi sono grandi “pasticciatori” di koshirae e il motivo è squisitamente commerciale: nel 90% dei casi un occidentale acquista di preferenza una lama con koshirae, anche se si tratta di roba più che scadente. 
A me pare che qui sia stato fatto un lavoro raffazzonato per allestire un koshirae di aspetto “decente” agli occhi di un neofita: la saya sembra ritoccata con vernice trasparente affinché sembri ben lucida, la tsuba (di nessun interesse) è stata adattata in modo amatoriale ma non ortodosso, la tsuka non è nulla di che ma a lume di naso potrebbe anche essere giapponese. 
Un classico “lavoro” commerciale che si vede di frequente (purtroppo) proposto anche da dealers giapponesi. 
 

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Avrebbe senso farla esaminare da un esperto per vedere se , almeno la lama , ha un qualche tipo di valore? Nel caso qualcuno saprebbe indicare a chi rivolgermi ? Io abito in provincia di Milano. 

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