takeyama 0 · Inserita: 21 settembre 2006 Allora per ora proverò a restaurarlo, poi forse ci sarebbe anche un koshirae nuovo! ah mi dovrete dare una mano sarebbe il mio primo "lavoro" con la L maiuscola. Ah yama non sapevo si chiamassero tigrature comunque ce ne sono ma poche, una molto grande sullo tsuka. Se premo contro le parti spaccate, anche se sono spacchi anche di 3/4mm, non si vede più niente, quindi ken si dovrebbe riparare bene no? stasera applico il panno!!! non vorrei buttarmi così ma credo che i saya non siano stati danneggiati da qualche corriere maldestro...forse da altro.Se tutto era impacchettato bene allora provo ad avanzare un'ipotesi: nella maggior parte dei casi i corrieri utilizzano delle stive e dei camion pressurizzati e condizionati. In pratica visto che talvolta viene spedita merce che necessita di basse temperature (tipo cera, cibo, ecc...) loro magari vedono la descrizione degli oggetti e, pensando che non succeda nulla, mettono insieme merce diversa che possa stare a quelle temperature basse... a destinazione, causa sbalzo di temperatura e pressione, splash! saya rotto...è solo un'ipotesi però questo è quello che è stato detto dal responsabile tecnico GLS a un mio caro amico restauratore di mobili... musashi tutto è possibile, però non capisco come la pressione o la temperatura possa aver spaccato il legno?? Capisco scollar la parte incollata ma fare degli spacchi cosi grandi... eppoi praticamente sgretolare il mekugi..??? Invece ho visto molte volte i corrieri come si comportano, praticamente come dei giocatori di bocce, i pacchi piccoli che vanno in fondo al furgone, li tirano restando fuori del furgone ed anche con forza, quindi probabilmente saranno stati loro, nel caso invece del saya laccato del katana in koshirae si vedeva chiaramente che era stato spaccato piegandolo. vabbè speriamo che il waki nuovo arrivi sano e salvo...e sopratutto il saya del waki!! takeyama Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
takeyama 0 · Inserita: 24 settembre 2006 Salve a tutti, non ho aggiornato il lavoro perchè mi sono reso conto che una spaccatura fa 3 o 4 volte ''zig-zag'' con la linea di simmetria (dov'è incollato il saya). Se io scollo la sokui poi la parte tra un zig-zag e l'altro,cioè anche frammenti molto piccoli, mi si staccherebbe, quindi mi ritroverei con un saya frammentato in una mezza dozzina di parti da rincollare?!?!?! . Avete qualche tecnica segreta tramandata per secoli adatta al mio caso? accetto anche qualche consiglio dettato dalla propria esperienza... Ci ho pensato un po' ma penso che l'unica è scollarlo, se applicassi la sokui con un foglietto di carta sicuramente ne finirebbe un po' all'interno del saya... che dite è proprio un caso disperato?? takeyama Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 25 settembre 2006 Ci ho pensato un po' ma penso che l'unica è scollarlo, se applicassi la sokui con un foglietto di carta sicuramente ne finirebbe un po' all'interno del saya... che dite è proprio un caso disperato?? takeyama La faccenda è complicata ...Credo che il saya sia talmente danneggiato da rendere vano qualsiasi tentativo di intervento ,siccome le cricche una volta ben strette combaciano perfettamente (e dato che queste non hanno perso ancora materiale legnoso) ,sarebbe opportuno stringere il fodero con le sole fascette in modo tale che non passi aria all'interno del saya una volta che la lama fosse riposta in esso(esteticamente parlando la spada perde molto ma almeno la funzionalità del saya è salva poi magari in futuro potrai scegliere di fartelo rifare ). La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 25 settembre 2006 Io quasi quasi proverei a passarci del vinavil un po' diliuto oppure fresco, cioè che sia fluido, ma che non si spanda molto. Del vinavil non rapido in modo da poter eseguire l'operazione in alcuni minuti senza il problema della formazione della pelle superficiale che diminuirebbe l'incollaggio. Tenendo momentaneamente aperta la fessura, inserendoci uno o più stuzzicadenti, metterei un filo di colla (diciamo, per capirci, largo 3-4 mm, meno se possibile, e spesso 1-2 mm) e man mano che lo dò, con le dita o con un pezzo di carta dura o con un coltellino ci passerei sopra in modo che la colla penetri per alcuni mm. Dopo averlo dato per una decina di cm lo ridarei subito sullo stesso percorso prima di passare oltre. Fatto questo il prima possibile lo legherei con tante fascette. Visto che, se premuta, la fessura si riconpone, anche poca colla all'interno secondo me farebbe un'ottima presa e rimetterebbe a posto la saia. Naturalmente quando la colla si è seccata occorrrerebbe una passatina con carta abrasiva finissima. Se si ha l'accortezza di passare più volte il dito sulla colla (appena legata la saia) questa forma i tipici ricciolini e si può pulire in gran parte la superficie. Ho saputo che ne esiste anche della carta abrasiva a grana 2500. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 25 settembre 2006 Non verà fuori un pasticcio?... La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ughen 5 · Inserita: 25 settembre 2006 (modificato) temo anche io gianfranco il consiglio che tu gli dai nn è molto producente, ce difatti l'altissimo rischio che la colla vinilica coli all'interno dello shira causando anche seri danni alla lama. l'unico consiglio che ti posso dare è quello di trovare un bravo sayashi... Modificato: 25 settembre 2006 da Ughen Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 25 settembre 2006 Rispetto i vostri pensieri. Certo che occorre un minimo di esperienza per capire se la densità della colla la farà penetrare a fondo e quindi "passare" oltre lo spessore del legno. D'accordo, meglio farlo fare a chi lo ha già fatto. Era solo il consiglio che davo perchè i bordi del legno combaciavano ad una leggera pressione, quindi bastava solo un po' di colla. Io ci avrei provato comunque, al limite si rifà la saia, ma si acquista in esperienza che per me è tantissimo. Shirojiro :hiya: NB L'importante è che rimanesse fluida, ma tissiotropica ... cioè che si "sposta con facilità se si applica una forza (azione del dito ecc) e che si bloccasse quando si smette l'azione (quindi non cola). Non verà fuori un pasticcio?... Per fare un pasticcio non si usa la colla ... si attacca ai denti ! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 26 settembre 2006 Per fare un pasticcio non si usa la colla ... si attacca ai denti ! ... La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti