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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Rhadamante

Manutenzione lama opacizzata

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Buon giorno a tutti,

Spero di non far drizzare i capelli e/o far cadere braccia con quanto sto per raccontarvi, ma ho bisogno di aiuto.

Da ragazzino mi comprai dopo tanti tanti tanti sacrifici e risparmi una lama hanwei (katana Musashi), da sempre affascinato e innamorato dell'antica cultura e storia del Giappone. Tanti libri letti e il sogno di possedere finalmente una katana bella e alla mia portata.

Quando finalmente mi fu consegnata ero felicissimo, e ogni settimana, la prendevo e la pulivo, rimuovevo l'olio e la ripulivo, toglievo e ripulivo e rimettevo l'olio, finchè un giorno utilizzando un materiale che evidentemente non avrei dovuto usare (tipo panni di ovatta) mi sono ritrovato la mia lucente lama opacizzata. Ora io do la colpa a quello ma non so a cosa sia realmente dovuto. Chiaramente troppi maneggiamenti. Errore di gioventù.

Poi crescendo la vita mi ha portato con i pensieri da altre parti, lavoro, impegni e problemi mi hanno allontanato da tanti hobby e passioni, e così parallelamente i problemi si sono accumulati sulla mia katana.

Dopo circa 15 anni, proprio nel momento più buio della mia vita, ho ritrovato la voglia di riapprocciarmi ad essa. 

Ieri sera ho smontato per la prima volta la katana, ho tolto il manico, smontato e pulito per bene tutti i pezzettini in rame che ormai erano diventati verdi. Tornati Lucenti.

Pulito lo Tsuka da tutto lo sporco e polvere impastati all'umidità con uno spazzolino da denti e sapone delicatissimo senza residui. Tornato come nuovo.

Grattata via con una spazzola di metallo la ruggine formatasi sul nakago (il manico di metallo).

Dato un po' di smalto nero dalle parti di vernice saltate via dal Saya (poca roba).

Ma quello che mi scoccia di più è la lama opacizzata, lo "scolasangue" è lucidissimo mentre l'amon è appena visibile, cosa posso fare? 

Inoltre ho la sensazione che le parti in legno siano impregnate di umidità e in un tentativo disperato ho riempito il Saya di riso per assorbire l'umidità.

Lo tsuka adesso è ripulito e messo ad asciugare sopra il deumidificatore.

 

Avete consigli da darmi per cortesia? Vorrei riporre la spada in maniera che si mantenga in maniera decorosa.

 

Grazie mille a tutti.

 

 

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39 minuti fa, Rhadamante ha scritto:

Buon giorno a tutti,

Spero di non far drizzare i capelli e/o far cadere braccia con quanto sto per raccontarvi, ma ho bisogno di aiuto.

Da ragazzino mi comprai dopo tanti tanti tanti sacrifici e risparmi una lama hanwei (katana Musashi), da sempre affascinato e innamorato dell'antica cultura e storia del Giappone. Tanti libri letti e il sogno di possedere finalmente una katana bella e alla mia portata.

Quando finalmente mi fu consegnata ero felicissimo, e ogni settimana, la prendevo e la pulivo, rimuovevo l'olio e la ripulivo, toglievo e ripulivo e rimettevo l'olio, finchè un giorno utilizzando un materiale che evidentemente non avrei dovuto usare (tipo panni di ovatta) mi sono ritrovato la mia lucente lama opacizzata. Ora io do la colpa a quello ma non so a cosa sia realmente dovuto. Chiaramente troppi maneggiamenti. Errore di gioventù.

Poi crescendo la vita mi ha portato con i pensieri da altre parti, lavoro, impegni e problemi mi hanno allontanato da tanti hobby e passioni, e così parallelamente i problemi si sono accumulati sulla mia katana.

Dopo circa 15 anni, proprio nel momento più buio della mia vita, ho ritrovato la voglia di riapprocciarmi ad essa. 

Ieri sera ho smontato per la prima volta la katana, ho tolto il manico, smontato e pulito per bene tutti i pezzettini in rame che ormai erano diventati verdi. Tornati Lucenti.

Pulito lo Tsuka da tutto lo sporco e polvere impastati all'umidità con uno spazzolino da denti e sapone delicatissimo senza residui. Tornato come nuovo.

Grattata via con una spazzola di metallo la ruggine formatasi sul nakago (il manico di metallo).

Dato un po' di smalto nero dalle parti di vernice saltate via dal Saya (poca roba).

Ma quello che mi scoccia di più è la lama opacizzata, lo "scolasangue" è lucidissimo mentre l'amon è appena visibile, cosa posso fare? 

Inoltre ho la sensazione che le parti in legno siano impregnate di umidità e in un tentativo disperato ho riempito il Saya di riso per assorbire l'umidità.

Lo tsuka adesso è ripulito e messo ad asciugare sopra il deumidificatore.

 

Avete consigli da darmi per cortesia? Vorrei riporre la spada in maniera che si mantenga in maniera decorosa.

 

Grazie mille a tutti.

 

 

Te lo diranno altri dopo di me, non trattiamo cose che non siano nihonto. Niente imitazioni di nessun tipo. Regole del forum.

Carta vetrata fine. 

Per i prossimi post ti suggerisco di parlare SOLO di nihonto.

Buona giornata.

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56 minuti fa, Davide dotta ha scritto:

Te lo diranno altri dopo di me, non trattiamo cose che non siano nihonto. Niente imitazioni di nessun tipo. Regole del forum.

Carta vetrata fine. 

Per i prossimi post ti suggerisco di parlare SOLO di nihonto.

Buona giornata.

Lo so, mi spiace non potermene avere uno, se avessi avuto tanti soldi ecc probabilmente adesso starei parlando di un nihonto. Ma credo che ci sia abbastanza esperienza qua dentro da aiutare anche me, e comunque sono consigli che immagino rimangono anche per chi ha un nihonto. 

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(il benvenuto te lo da qua, Rhadamante) perché volevo anche togliermi due curiosità..

ma abiti in prossimità della palude di Massaciuccoli ??  a meno che, da come descrivi i fenomeni ossidativi e residuali, avevi seppellito la lama per dargli un tocco di antico.

L'altra cosa che mi perplime è "il perché" uno si compra una replica -anche di discreta fattura- se non pratica un qualcosa che ha a che fare col battodo o comunque con la spada...
Se tra i tanti libri che uno legge (probabilmente affascinato dalla saga di Lone wolf) si provava a soffermarsi sulle cosidette "giapponeserie", si potevano risparmiare un sacco di soldi.. o impiegarli meglio.

Perdona la schiettezza, ma ... (non mi son trattenuto).

Per il resto segui il secondo consiglio di DavideD e buona permanenza.

 

P.S.  ..NO.. non si danno consigli a chi custodisce una Nihonto., se non quello che nulla va rimosso arbitrariamente -tantomeno la ruggine sul nakago. Per il resto la si affida a un Togishi.


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Ciao Simone

 come già ti hanno correttamente anticipato, in questa sede non parliamo di repliche.

Ad ogni modo, assumendo che il tuo modello Musashi sia quello in acciaio con tempra selettiva, astieniti assolutamente dall’usare carta vetrata fine. Puoi fare danni seri alla finitura del metallo.

Dici di aver usato solo olio ma...per caso hai usato anche la “polvere” contenuta in quella specie di “pallina di tela” ? Se hai usato sempre e solo olio l’unica cosa che può aver in qualche modo opacizzato la lama è l’olio vecchio e secco. Lo puoi pulire con alcol puro al 99,9% e un panno morbido. 
Se invece hai tolto la finitura lucida per sfregamento con qualcosa di poco adatto, non ti resta che tentare di rilucidare: se hai la pallina con uchiko puoi provare con quella, olio e un panno morbido. 
Casomai prova prima su una piccola porzione di lama e vedi se fa peggio o meglio. 

 

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8 minuti fa, G.Luca Venier ha scritto:

Ciao Simone

 come già ti hanno correttamente anticipato, in questa sede non parliamo di repliche.

Ad ogni modo, assumendo che il tuo modello Musashi sia quello in acciaio con tempra selettiva, astieniti assolutamente dall’usare carta vetrata fine. Puoi fare danni seri alla finitura del metallo.

Dici di aver usato solo olio ma...per caso hai usato anche la “polvere” contenuta in quella specie di “pallina di tela” ? Se hai usato sempre e solo olio l’unica cosa che può aver in qualche modo opacizzato la lama è l’olio vecchio e secco. Lo puoi pulire con alcol puro al 99,9% e un panno morbido. 
Se invece hai tolto la finitura lucida per sfregamento con qualcosa di poco adatto, non ti resta che tentare di rilucidare: se hai la pallina con uchiko puoi provare con quella, olio e un panno morbido. 
Casomai prova prima su una piccola porzione di lama e vedi se fa peggio o meglio. 

 

Ah ah come non detto, so però che alcuni lucidano a specchio anche solo con la carta vetrata, perché dici così? Se ho capito bene, parla di ruggine, ma magari ho sbagliato io!

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Dipende da cosa si intende per “lucidato a specchio”.

C’è effettivamente qualcuno che con una passata di 1200 ritene di aver fatto un lavoro coi fiocchi. Non sono dello stesso avviso. La lucidatura dei metalli non si improvvisa con un po’ di carta abrasiva, pur se si può iniziare il lavoro con quella. 

Ad ogni modo, se la replica in questione è quella che penso io, quindi non proprio un oggetto da poche centinaia di euro, è assai probabile che fosse lucidata a specchio (davvero) solo sullo shinogi, come dovrebbe essere.
Se lui la tira a lucido tutta quanta indistintamente, ammesso che abbia la manualità per farlo, la fa comunque diventare come la sciabola cromata del nonno e magari fa sbiadire del tutto la linea di tempra.

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20 minuti fa, G.Luca Venier ha scritto:

Dipende da cosa si intende per “lucidato a specchio”.

C’è effettivamente qualcuno che con una passata di 1200 ritene di aver fatto un lavoro coi fiocchi. Non sono dello stesso avviso. La lucidatura dei metalli non si improvvisa con un po’ di carta abrasiva, pur se si può iniziare il lavoro con quella. 

Ad ogni modo, se la replica in questione è quella che penso io, quindi non proprio un oggetto da poche centinaia di euro, è assai probabile che fosse lucidata a specchio (davvero) solo sullo shinogi, come dovrebbe essere.
Se lui la tira a lucido tutta quanta indistintamente, ammesso che abbia la manualità per farlo, la fa comunque diventare come la sciabola cromata del nonno e magari fa sbiadire del tutto la linea di tempra.

Ok allora non stiamo pensando alla stessa lama, quella che ricordo io si aggirava intorno alle 300€ e io per fine intendevo decisamente di più.

Chiaro che se invece è il modello che dici tu il discorso cambia.

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14 ore fa, betadine ha scritto:

(il benvenuto te lo da qua, Rhadamante) perché volevo anche togliermi due curiosità..

ma abiti in prossimità della palude di Massaciuccoli ??  a meno che, da come descrivi i fenomeni ossidativi e residuali, avevi seppellito la lama per dargli un tocco di antico.

L'altra cosa che mi perplime è "il perché" uno si compra una replica -anche di discreta fattura- se non pratica un qualcosa che ha a che fare col battodo o comunque con la spada...
Se tra i tanti libri che uno legge (probabilmente affascinato dalla saga di Lone wolf) si provava a soffermarsi sulle cosidette "giapponeserie", si potevano risparmiare un sacco di soldi.. o impiegarli meglio.

Perdona la schiettezza, ma ... (non mi son trattenuto).

Per il resto segui il secondo consiglio di DavideD e buona permanenza.

 

P.S.  ..NO.. non si danno consigli a chi custodisce una Nihonto., se non quello che nulla va rimosso arbitrariamente -tantomeno la ruggine sul nakago. Per il resto la si affida a un Togishi.

Buongiorno,

No non abito in prossimità del lago, ma Lucca significa comunque sia "palude" e di umidità qui ne abbiano da vendere :D.

Dove ho tenuto la spada è in salotto in open space con la cucina...senza la sua custodia...ti lascio immaginare.

La lama è perfetta nessun segno di ruggine.

La spada la pagai poco sopra i 1000€ e la pulivo con la pallina con la polvere seguendo le indicazioni che trovavo on line.

 -- In ogni modo, il problema che riscontro sulla lama è che si è perso lo stacco netto che c'era tra l'amon e il corpo della lama, a memoria era molto più marcato. --

PS No, non pratico nessun tipo di arte marziale con le spade, non mi è mai interessato, ho altri interessi sportivi 😄,  ma penso di poter essere attratto e interessato a un bell'oggetto anche senza doverlo utilizzare. Inoltre, senza offesa (come non mi sono offeso io), seguendo il tuo modo di vedere, in un'ottica di "investimento" di risorse anche un'arte marziale che utilizzi prevalentemente una spada è di per se inutile, in quanto è improbabile se non impossibile utilizzarla nella "realtà" (anche in un ottica di difesa personale)... quindi posso dirti che potevi utilizzare quei soldi e quel tempo impiegandoli meglio. (io non la penso così, solo che a parer mio il pensiero che hai illustrato sopra è fallace). PPS: Sempre con rispetto 🙂

 

Grazie a tutti per i consigli.

 

 

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@Francesco, grazie 

@Rhadamante, allora avevo intuito bene il modello. Ci hai fatto un discreto investimento, ragione in più per non fare gesti inconsulti. Per rendere più evidente una linea di tempra si utilizzano varie tecniche di finitura della superficie metallica. Tecniche più o meno sofisticate ma anche le più banali non si improvvisano. È molto probabile che hai esagerato con la manutenzione e hai strofinato troppo, troppo forte o con un panno non adatto. Quindi hai leggermente cancellato quella finitura; pensare di rivolgersi ad un politore per recuperarla non ha davvero senso.

Il mio consiglio ? Non far nulla con altri abrasivi e lascia stare la pallina di uchiko. Intanto pulisci bene la lama con alcol poi ci rimetti l’olio; l’olio lo ripassi tutte le volte che ti pare “asciutta” (ma possono volerci parecchi mesi)  e tienila così. 
Comunque il Giappone è più umido di Lucca, assai. 

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Adesso ti è stato spiegato tutto cosa devi fare, mettila a riposo e segui le istruzioni che ti ha dato il Presidente Gian Luca.

Comunque non angosciarti, c'è chi ha fatto di peggio. :numerouno:

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14 ore fa, Rhadamante ha scritto:

.. 
No non abito in prossimità del lago, ma Lucca significa comunque sia "palude" e di umidità qui ne abbiano da vendere :D.
... 
PS No, non pratico nessun tipo di arte marziale con le spade, non mi è mai interessato, ho altri interessi sportivi 😄,  ma penso di poter essere attratto e interessato a un bell'oggetto anche senza doverlo utilizzare. Inoltre, senza offesa (come non mi sono offeso io), seguendo il tuo modo di vedere, in un'ottica di "investimento" di risorse anche un'arte marziale che utilizzi prevalentemente una spada è di per se inutile, in quanto è improbabile se non impossibile utilizzarla nella "realtà" (anche in un ottica di difesa personale)... quindi posso dirti che potevi utilizzare quei soldi e quel tempo impiegandoli meglio. (io non la penso così, solo che a parer mio il pensiero che hai illustrato sopra è fallace). PPS: Sempre con rispetto 🙂

Ma certo.. sempre con rispetto (e ironia)

Ora ho scoperto da poco che comunque c'hai un altro legame con l'acqua.. insieme a Pandora nella città sommersa di Atlantide...
Ognuno di noi guarda le cose a proprio modo e ,talvolta, si relaziona con altro..
Nella parte "marziale" più che nella difesa l'uso di una lama, o di un bokken-bastone, dovrebbe servire a migliorare il controllo (che siano un paglione o tre fogli di carta con sopra una mela.)
Della parte dell'«arte», oltre alla ricerca del movimento "perfetto", c'è l'intento di preservare antichi gesti e rituali che dovrebbero portare a guardare da altre angolazioni.
Qualora capiti di prendere la via giusta, queste discipline vengono chiamate Arte Marziale.

Ti offro una birra e ti regalo un'acca..     (per hamon
:tioffrounabirra:

 

(da tagliabambù quale sono, ti consiglio anch'io -come detto da GLV- di lasciarla così.. segnata dal tempo)


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Grazie a tutti per le risposte piacevoli e costruttive. la pulirò delicatamente con alcol e ci metterò olio, non farò altro.

Grazie a tutti

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Il 24/11/2020 alle 12:48 , G.Luca Venier ha scritto:

@Francesco, grazie 

@Rhadamante, allora avevo intuito bene il modello. Ci hai fatto un discreto investimento, ragione in più per non fare gesti inconsulti. Per rendere più evidente una linea di tempra si utilizzano varie tecniche di finitura della superficie metallica. Tecniche più o meno sofisticate ma anche le più banali non si improvvisano. È molto probabile che hai esagerato con la manutenzione e hai strofinato troppo, troppo forte o con un panno non adatto. Quindi hai leggermente cancellato quella finitura; pensare di rivolgersi ad un politore per recuperarla non ha davvero senso.

Il mio consiglio ? Non far nulla con altri abrasivi e lascia stare la pallina di uchiko. Intanto pulisci bene la lama con alcol poi ci rimetti l’olio; l’olio lo ripassi tutte le volte che ti pare “asciutta” (ma possono volerci parecchi mesi)  e tienila così. 
Comunque il Giappone è più umido di Lucca, assai. 

Panno in microfibra e alcool al 99% per pulire olio vecchio?

l'olio con cosa lo applico?

Grazie mille

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Io, semplicemente, uso dei kleenex bianchi (senza additivi, profumi, etc) per fare tutto. Essendo usa e getta si evita la possibilità che piccoli corpuscoli possano restare incastrati nei panni riutilizzati e, se son duri, far danno (naturalmente si tratta di remota possibilità ma...meglio essere prudenti). 

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Non esagerare con l'olio, se no finisci che ci riempi il fodero.
La pratica di un arte marziale serve per difenderti dagli anni che passano, mantenendo mente e corpo uniti ed in forma.

Hai fatto un errore con una lama.
Qui, in modo indiretto, ti stiamo dicendo di non commettere lo stesso errore con te stesso. Di dare un po’ d'olio alle giunture e di smalto alla muscolatura.
Va benissimo anche un altra attività sportiva, ma se la spada giapponese ti ha affascinato, forse dovresti seguire il tuo istinto.


 

月の道

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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