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Renato Martinetti

Asta Sotheby "The Samurai: Japanese Arms and Armour"

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comunque .... in questa asta sono successe cose molte strane......   una lama in koshirae venduta da aoi circa sugli 11.000 euro tempo fa.... è stata venduta a questa asta a 126.000 sterline...... un balzo OGM. E non credo proprio AOI non sapesse cosa aveva in mano.

Forse o c'è gente che ha soldi da buttare...( il forse era ironico)  o c'è qualche forma strana di riciclaggio.... mai vista una cosa così

 

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.. è sempre il mercato (e la bramosia di possesso) a fare il prezzo.  Love is in the bin ne è esempio.. passando da 1.8mil a 19!! e non è il solo esempio che si possa trovare.

Qualcuno avrà occhio o qualcuno proverà a farlo diventare "un pezzo unico".
fin che dura fa verdura.. (forse ne avremo conferma tra un centinaio di anni quando la Masamune dello Steyr verrà finalmente fatta vedere ad uno sparuto gruppo di marziani e la leggenda avrà raggiunto le stelle.))


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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1 ora fa, betadine ha scritto:

.. è sempre il mercato (e la bramosia di possesso) a fare il prezzo.  Love is in the bin ne è esempio.. passando da 1.8mil a 19!! e non è il solo esempio che si possa trovare.

Qualcuno avrà occhio o qualcuno proverà a farlo diventare "un pezzo unico".
fin che dura fa verdura.. (forse ne avremo conferma tra un centinaio di anni quando la Masamune dello Steyr verrà finalmente fatta vedere ad uno sparuto gruppo di marziani e la leggenda avrà raggiunto le stelle.))

 

Beh, alla fine può essere positivo anche per noi. Se qualcuno è disposto a pagare un premio così alto ci resta sempre la possibilità di autofinanziarci nuove acquisizioni attraverso la vendita di pezzi che abbiamo già. So che a qualcuno questo commento farà rizzare i capelli, ma ci sono anche collezionisti oltre che studiosi su questo forum (lo prendo per un dato di fatto, non entro nei risvolti filosofici o morali dei due approcci altrimenti facciamo notte 🙂).

 

Comunque Sotheby's può avere dinamiche peculiari date dalla tipologia di clientela. Suggerisco di tenere un occhio anche su Catawiki che è in piena esplosione e può dare il polso del mercato per comuni mortali.

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Ve le lascio volentieri tutte quante. Le aste imho o le si vede dal vivo... foto pessime, quotazioni che non stanno nè in cielo nè in terra e incognita delivery.

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5 ore fa, GiulioC ha scritto:

 

Beh, alla fine può essere positivo anche per noi. Se qualcuno è disposto a pagare un premio così alto ci resta sempre la possibilità di autofinanziarci nuove acquisizioni attraverso la vendita di pezzi che abbiamo già. So che a qualcuno questo commento farà rizzare i capelli, ma ci sono anche collezionisti oltre che studiosi su questo forum (lo prendo per un dato di fatto, non entro nei risvolti filosofici o morali dei due approcci altrimenti facciamo notte 🙂).

 

Comunque Sotheby's può avere dinamiche peculiari date dalla tipologia di clientela. Suggerisco di tenere un occhio anche su Catawiki che è in piena esplosione e può dare il polso del mercato per comuni mortali.

Il ragionamento non fa una piega e non credo che nessuno qui si possa scandalizzare, anche perché ogni studioso è felice di sapere che un pezzo che ha studiato per anni è, nel frattempo, cresciuto di valore e potrebbe consentirgli, vendendolo, di acquisire un altro pezzo magari più interessante.

Tuttavia, se capita una lama che qualche anno fa è stata battuta a 10 e viene battuta oggi a 100, i casi sono due: o è stato riconosciuto un pezzo importante, inizialmente sottostimato, dunque si applica alla perfezione il ragionamento, oppure chi ha preso a 100 (per via di “dinamiche peculiari”) un oggetto che comunque vale 10 non potrà un domani aspettarsi di ricavarne 100.

Prova ne sia il fenomeno che capita a chi, negli anni ‘90, ha pagato somme stellari (o comunque importanti) per lame che, oggi, sono invendibili per tali cifre. Gli esempi abbondano. 

 

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Domanda da nabbetto... ma quelle che vedo su catawiki sono tutte certificate?

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44 minuti fa, G1an083 ha scritto:

Domanda da nabbetto... ma quelle che vedo su catawiki sono tutte certificate?

Se c’è una certificazione dovrebbe essere menzionata in descrizione.
Da ricordare che il documento giapponese, chiamato torokusho, che laggiù consente il possesso di una lama non è assolutamente un certificato di autenticità. Lo menziono perché non è raro trovare inserzioni di vendita (es classico eBay) in cui si legge “lama con certificato” ma poi, in realtà, si tratta del torokusho. 
 

Vorrei anche sottolineare che, purtroppo, i cosiddetti “esperti” di catawiki, spesso e volentieri, non fanno altro che riportare ciò che gli riferisce il venditore. Dunque sempre di “giungla” parliamo e occorre sviluppare tecniche “da giungla” per uscire contenti. 
 

Non ultimo aspetto da tenere presente è che le autentiche rilasciate da commercianti o antiquari possono lasciare il tempo che trovano. Ogni autentica, che sia emessa anche da un perito giudiziario, può essere sempre messa in discussione da un altro perito. Quindi la cosa più importante è la credibilità ed il prestigio dell’ente (o della persona) che redige l’autentica. Ecco perché nel mondo della Nihonto si preferiscono i certificati NBTHK; non perché siano Vangelo o che nessuno possa, in teoria, metterli in discussione: semplicemente sono generalmente adottati come affidabili e, in pratica, nessuno li mette ufficialmente in dubbio. 

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30 minuti fa, G.Luca Venier ha scritto:

Se c’è una certificazione dovrebbe essere menzionata in descrizione.
Da ricordare che il documento giapponese, chiamato torokusho, che laggiù consente il possesso di una lama non è assolutamente un certificato di autenticità. Lo menziono perché non è raro trovare inserzioni di vendita (es classico eBay) in cui si legge “lama con certificato” ma poi, in realtà, si tratta del torokusho. 
 

Vorrei anche sottolineare che, purtroppo, i cosiddetti “esperti” di catawiki, spesso e volentieri, non fanno altro che riportare ciò che gli riferisce il venditore. Dunque sempre di “giungla” parliamo e occorre sviluppare tecniche “da giungla” per uscire contenti. 
 

Non ultimo aspetto da tenere presente è che le autentiche rilasciate da commercianti o antiquari possono lasciare il tempo che trovano. Ogni autentica, che sia emessa anche da un perito giudiziario, può essere sempre messa in discussione da un altro perito. Quindi la cosa più importante è la credibilità ed il prestigio dell’ente (o della persona) che redige l’autentica. Ecco perché nel mondo della Nihonto si preferiscono i certificati NBTHK; non perché siano Vangelo o che nessuno possa, in teoria, metterli in discussione: semplicemente sono generalmente adottati come affidabili e, in pratica, nessuno li mette ufficialmente in dubbio. 

perfetto grazie mille Gianluca mi hai chiarito anche implicitamente altro che se è simile ad ebay si adottano anche le stesse metodiche per il rialzo dell'offerta.... stavo vedendo una lama che è indecorosa da vedere... che secondo me è anche impossibile riprenderla dalla ruggine... salir di prezzo

Questa qui quindi è certificata
https://www.catawiki.com/it/l/55212915-katana-koshirae-2-nbthk-tokubetsu-hozon-acciaio-tamahagane-samurai-bishu-fukuyama-jyuu-suketaka-katana-test-de-coupe-2-corps-mei-x2-saidanmei-gold-bishu-fukuyama-jyuu-suketaka-xviie-giappone-inizio-periodo-edo

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27 minuti fa, G1an083 ha scritto:

Si, ha conseguito un certificato NBTHK Tokubetsu Hozon nel 2019 (che sarebbe il certificato colorato con foto, qualora tu non lo sappia già riconoscere).

Il documento in carta bianca coi timbri rossi e n.229528 è, invece, il menzionato torokusho. Memorizzane l’aspetto così, se ti capiterà di trovare un’inserzione che lo indica come “certificato” saprai fare le tue valutazioni.

Per inciso, se la lama si trova in Europa e conserva ancora il suo torokusho in originale significa che è stata esportata illegalmente dal Giappone. Ma, ormai, sta qui...e bona. Nessun pubblico ufficiale giapponese verrà a reclamare. 🙂
 

 

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43 minuti fa, G.Luca Venier ha scritto:

Si, ha conseguito un certificato NBTHK Tokubetsu Hozon nel 2019 (che sarebbe il certificato colorato con foto, qualora tu non lo sappia già riconoscere).

Il documento in carta bianca coi timbri rossi e n.229528 è, invece, il menzionato torokusho. Memorizzane l’aspetto così, se ti capiterà di trovare un’inserzione che lo indica come “certificato” saprai fare le tue valutazioni.

Per inciso, se la lama si trova in Europa e conserva ancora il suo torokusho in originale significa che è stata esportata illegalmente dal Giappone. Ma, ormai, sta qui...e bona. Nessun pubblico ufficiale giapponese verrà a reclamare. 🙂
 

 

Grazie Gianluca... così imparo altre cose... più che altro notavo come fosse salita l'asta raggiungendo il prezzo di riserva...

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13 minuti fa, raffa ha scritto:

quella di sothebys l'ho vista solamente da manuale.... ma è spettacolare.... quella incisa è la spada della leggenda che trova Susanoo dentro la coda del Serpente? la Tsumugari no Tachi che prenderà poi successivamente il nome di Kusanagi no Tsurugi, la spada usata da Yamato takeru?

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1 ora fa, G1an083 ha scritto:

perfetto grazie mille Gianluca mi hai chiarito anche implicitamente altro che se è simile ad ebay si adottano anche le stesse metodiche per il rialzo dell'offerta.... stavo vedendo una lama che è indecorosa da vedere... che secondo me è anche impossibile riprenderla dalla ruggine... salir di prezzo

Questa qui quindi è certificata
https://www.catawiki.com/it/l/55212915-katana-koshirae-2-nbthk-tokubetsu-hozon-acciaio-tamahagane-samurai-bishu-fukuyama-jyuu-suketaka-katana-test-de-coupe-2-corps-mei-x2-saidanmei-gold-bishu-fukuyama-jyuu-suketaka-xviie-giappone-inizio-periodo-edo

Mi voglio esporre pubblicamente.

Sottolineo solo chi è l'esperto che fa le valutazioni... ragazzi come diceva luttazzi in una famosa battuta... solo la muffa dopo. Ah no perche dalla muffa si fa la penicillina!

Passo e chiudo.

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42 minuti fa, raffa ha scritto:

A volte puo capitare che una lama venduta sullo shop piu famoso al mondo venga anche sottostimata. Ma capita abbastanza di rado e solitamente con nomi o scuole secondari. È capitato che aoi non si era nemmeno accorto che l'oggetto era pubblicato nel fujishiro o che lame di prim'ordine venissero listate comumente al pari di "banali" mumei, quando invece dovevano stare sui masterpiece anche solo per la rarità. Su aoi piu di qualcuno inizia a pensare che non è piu nemmeno tsuruta a redigere le schede, ma suoi dipendenti...

In ogni caso questo non vuol dire che i seller siano dei fessi e gli acquirenti i furbi che fanno l'affare.

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3 ore fa, Enrico Ferrarese ha scritto:

Sottolineo solo chi è l'esperto che fa le valutazioni...

.. su Cata potremmo anche essere io e Rossi (mica deve essere per forza di cose il ns. Rossi-Togishi.. son più di 45mila i Rossi in Itaria) e, franitendimenti a parte, lo diciamo chiaramente che


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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11 ore fa, betadine ha scritto:

.. su Cata potremmo anche essere io e Rossi (mica deve essere per forza di cose il ns. Rossi-Togishi.. son più di 45mila i Rossi in Itaria) e, franitendimenti a parte, lo diciamo chiaramente che

Assolutamente no. Un esperto deve sapere benissimo cosa quando come e perchè, altrimenti non è un esperto. Sulla carta e non. La persona li indicata è ben lungi dall'essere un esperto, altrimenti non rovinerebbe una lama in questo modo:

Screenshot_20220130-104816_Video Player.jpg

riesci a notarlo il problema?

senza contare che in altre sue lame prese in mano c'era un'acidatura evidente.

Inoltre non giriamoci tanto intorno con giri di parole: stime assolutamente contestabili (nulla da dire se poi una katana da 7.000 euro poi arriva a 25.000 per rialzi di ricconi che si danno battaglia).

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