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Budo

Giappone E Balene

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Ah ora capisco Shimi! :arigatou:

Comunque la fondamentale differenza tra uomo e buona parte degli altri animali è che l'uomo consuma e spreca abbondantemente oltre il limite delle proprie effettive necessità. Ripeto un concetto fondamentale, se sfruttassimo le risorse del pianeta in coltivazioni invece che in allevamenti il problema della fame non esisterebbe, non dico ci si debba arrivare dall'oggi al domani stravolgendo secoli di cultura con scelte drastiche come quella vegetariana, ma un consumo consapevole sarebbe il primo passo al quale ne seguirebbero altri e con l'aiuto del tempo potremmo anche essere in grado di invertire il processo di autodistruzione che la mancanza di rispetto per gli esseri tutti sta drammaticamente procurando. Mia personale opinione.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Il cannibalismo nell'uomo risolverebbe parecchi problemi ! :glare:

 

Si! Sopratutto quello della sovrapopolazione :zitto::sneaky:


Budo

______________________________________

Se c'è qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.

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si risolverebbe... ma io nn me ce la vedo a mangiare cinesi finche nn crepo....

meglio una bistecca di cavallo se permettete


Il mondo in cui viviamo, la vita e la morte, il bene e il male, il piacere e la sofferenza, è tutto dentro la nosta mente, li facciamo noi.

Non cercate la verità al di fuori, è tutta dentro noi stessi, nel nostro più profondo Io.

Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte,sentendoci già morti da sempre;in tal modo,saremo liberi di muoverci in ogni situazione.

Ricordate che quanto più il POTERE è GRANDE tanto meno gli è necessario agire.Il potere supremo è immobile al centro dell'universo:gli basta rivelarsi e tutto sara fatto secondo la sua occulta volontà.

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molto più probabilmente saranno i cinesi armati con delle temibili lame di paolo Chenno a mangiarci :happytrema:

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:hehe:

 

Io sono un appassionato della griglia a tuti i costi, quindi sono tutt'altro che vegetariano o animalista. Penso che l'uomo possa mangiare tutto quello che ritiene commestibile e specialmente quello che alleva o coltiva proprio a questo scopo.

 

Tuttavia ritengo che cacciare a fini di mercato alimentare animali in via di estinzione, per carni che tutto sommato non sono le migliori per l'alimnetazione dell'uomo sia davvero da barbari.

A questo aggiungerei la terribile pratica del finning, la caccia agli squali per tagliargli le pinne e ributtarli in acqua...uccidere un animale a capo della catena alimentare per una zuppetta è davvero indefinibile.

 

Insomma, animalisti no ma neanche barbari consumatori senza cervello.

 

 

W la fiorentina :gocciolone:



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uccidere un animale a capo della catena alimentare per una zuppetta è davvero indefinibile.

auhauh quando lo letto sono morto dal ridere lol

 

e ricorda che a capo della catena alimentare ci sono i cinesi che mangiano davvero tutto.... :cinese:


Il mondo in cui viviamo, la vita e la morte, il bene e il male, il piacere e la sofferenza, è tutto dentro la nosta mente, li facciamo noi.

Non cercate la verità al di fuori, è tutta dentro noi stessi, nel nostro più profondo Io.

Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte,sentendoci già morti da sempre;in tal modo,saremo liberi di muoverci in ogni situazione.

Ricordate che quanto più il POTERE è GRANDE tanto meno gli è necessario agire.Il potere supremo è immobile al centro dell'universo:gli basta rivelarsi e tutto sara fatto secondo la sua occulta volontà.

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I Cinesi mangiano di tutto poichè fa parte della loro tradizione.

Nel Sud della Cina è molto diffusa la zuppa di scarafaggi,o fritto misto di larve,poichè per secoli i contadini hanno dovuto integrare proteine animali nella loro dieta vegetale (misera anche quella).

Pare che in alcune civiltà evolute (la nostra tanto amata cultura Occidentale non ne è immune ) dell'antichità (come quella dei Fenici solo per citarne una) il cannibalismo fosse una pratica comune (anche in nuova guinea e presso qualche tribù di cacciatori di teste lo era fino a qualche tempo fa),dopo aver sconfitto un avversario ,ad esempio, era molto diffusa la pratica di divorare il cuore e il fegato.

Episodi di cannibalismo sono stati registrati anche durante l'ultimo conflitto mondiale coinvolgendo l'esercito Giapponese.

I guerriglieri del sud Africa hanno messo in atto (ed è tutt'ora in atto) una vera e propria caccia selvaggia alla carne dei pigmei (questo è stato documentato e non ho mai sentito una sollevazione generale ne promuovere un'intervento dell'O.N.U. ne tantomeno un progetto di esportazione della democrazia)...


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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evitando il luogo comune: in un villaggio di cannibali la moglie chede al marito: tesoro oggi come lo vuoi l'esploratore bianco.... :gocciolone:

 

innanzi tutto bisogna differenziare gli episodi di cannibalismo portati dal bisogno di nutrirsi a quelli per uso rituale, questi ultimi (i più fequenti) possimo trovarli in quasi tutte le culture...

molto spesso si verificavano questi fatti dopo le battaglie dove i vincitori banchettano con sangue o con il cuore dei nemici vinti...tuttio cio per impadronorsi della forza dei propri avversar o magari per ottenere un migliore raccolto si offrivano carne viscere e sangue di un individuo ritenuto puro... in questi "banchetti sacri" si consumavano le perti ritenure sacre del corpo dove la divinità si era insediata durante il rito... non si offriva al dio e basta ma si banchettava con lui questo "pasto sacro"

 

in alcune culture si usava consumare parti del defunto in modo che parte del suo spirtito si unisse a quello dei suoi discendenti in modo che i giovani acquisissere l'esperienza di un anziano,

 

in molte religioni (compresa quella cattolica) il sangue e la carne sono fonte di vita e forza

 

questi riti ci possono sembrare barbari ma bisogna capire il contesto e lo scopo di essi

 

è vero anche che alcuni fatti di cronaca raccontano di uomini che si cibano di altri senza una ragione apperente, cio trascende dal rito o dal bisogno di nutrimento... purtroppo le tenebre del cuore umano nascondo strani labirinti

 

 

 

come scritto in precedenza vi consiglio IL PASTO SACRO di Mario bacchiega

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E' giusto quanto tu dici Matteo,ma cibarsi di un essere umano è pur sempre divorare un proprio simile (anche se ci sono casi di automutilazione e di autocannibalismo).

Quando ho citato l'esempio del Sud Africa era riferibile ad un tipo di cannibalismo (come quello che pare abbia coinvolto i giapponesi durante l'ultimo conflitto) che non aveva nulla a che fare con la ritualità nè con la necessità di procacciarsi del cibo.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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oddio no!!!!!

autocannibalismo?_?

cioè io mi taglio una mano poi me la mangio?

o ma cioè... nn ho termini per definire tale cosa... orrenda oscena perversa schifosa...

pero nn rendo l'idea cosi :(


Il mondo in cui viviamo, la vita e la morte, il bene e il male, il piacere e la sofferenza, è tutto dentro la nosta mente, li facciamo noi.

Non cercate la verità al di fuori, è tutta dentro noi stessi, nel nostro più profondo Io.

Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte,sentendoci già morti da sempre;in tal modo,saremo liberi di muoverci in ogni situazione.

Ricordate che quanto più il POTERE è GRANDE tanto meno gli è necessario agire.Il potere supremo è immobile al centro dell'universo:gli basta rivelarsi e tutto sara fatto secondo la sua occulta volontà.

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forse cosi si rende un po + l'idea

:nausea::nausea::nausea::nausea::nausea:

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oddio no!!!!!

autocannibalismo?_?

cioè io mi taglio una mano poi me la mangio?

o ma cioè... nn ho termini per definire tale cosa... orrenda oscena perversa schifosa...

pero nn rendo l'idea cosi :(

 

C'è gente che si mangia le unghie :happytrema:

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Ma anche la pelle dell'estremità dei polpastrelli delle dita di una mano o i calli dei piedi... :nausea:

Scusate ma qual'era l'argomento?... :confused: Ah già le Balene :gocciolone:

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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cazz!!!! sono un autocannibale allora......

oddio!!!!

sopprimetemi.... ma vi prego fatelo con una spada di ottima fattura.....almeno l'onore lol


Il mondo in cui viviamo, la vita e la morte, il bene e il male, il piacere e la sofferenza, è tutto dentro la nosta mente, li facciamo noi.

Non cercate la verità al di fuori, è tutta dentro noi stessi, nel nostro più profondo Io.

Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte,sentendoci già morti da sempre;in tal modo,saremo liberi di muoverci in ogni situazione.

Ricordate che quanto più il POTERE è GRANDE tanto meno gli è necessario agire.Il potere supremo è immobile al centro dell'universo:gli basta rivelarsi e tutto sara fatto secondo la sua occulta volontà.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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