vendicatore 0 · Inserita: 13 maggio 2008 Ciao Vendicatore, mi sembra che qui si torni sempre al solito discorso: " Quale arte marziale è più efficace ? ". Se fosse vero quello che dici tu dovremmo fare tutti Vale Tudo, Free Fight e così via... E potrebbe anche essere così, se una cosa è migliore di un'altra altra sono il primo a riconoscerlo. Tuttavia questo è il mio ragionamento: tu credi davvero che i Samurai ( parlo del Giappone ) abbiano codificato dei sistemi di combattimento che all'atto pratico si rivelassero inefficaci? Inoltre per quale motivo non potrei tirare di Jūjutsu ( che pratico ) ? Il mio Sensei dice sempre che se ci capita di doverci difendere a tutti i costi, di utilizzare tecniche semplici ed efficaci: se sono per strada ed indosso dei jeans o dei pantaloni è improponibile tirare calci volanti a girare oppure fare tecniche acrobatiche. E penso che qualsiasi praticante intelligente ragioni così. Le acrobazie che vedi durante gli allenamenti servono solo a creare una codizione fisica che consenta di eseguire tecniche adatte ad una difesa urbana. Ad esempio nella mia Scuola di Jūjutsu si utilizza una guardia totalmente laterale rispetto all'avversario in modo da offrirgli la minor porzione possibile del nostro corpo. Ti faccio un esempio pratico: una persona di mia conoscenza praticava Muay Thai e Free Fight e andava in giro facendo lo spavaldo in quanto si sentiva il più forte del paese. E' stato sbattuto a terra da un ragazzo ( che lui stava provocando insieme ai suoi amici ) di 15 anni con un semplice calcio ai genitali. E questo è accaduto perchè SPORT come il Muay Thai o i combattimenti nelle gabbie non prevedono la difesa delle zone intime con una gamba avanzata, per il semplice motivo che in gara questi colpi sono proibiti e quindi non c'è alcun bisogno di preoccuparsene. Te lo immagini un combattimento di Thai con i combattenti in guardia totalmente laterale? Verrebbero eliminati il 90% dei colpi. Ma in strada è diverso e tirano di tutto, dai colpi bassi alle coltellate. Infine vorrei citare questa tua frase: " secondo me tentereste di abbattere piu' avversari nel minor tempo possibile cercando di sprecare meno energie possibili.....". Concordo pienamente con quello che hai detto, ti consiglio di andare a vedere quindi un allenamento di Aikidō, di Jūjutsu, di Aikijūjutsu,ecc... Nel forum troverai tantissimi praticanti esperti. Alla fine penso che tutte le Arti Maziali siano efficaci, ma ce ne sono alcune che ti usurano 1000 volte in più rispetto ad altre ( Free Fight, Vale Tudo, Muay Thai ). Dal momento che quando avrò 50 anni vorrei continuare a praticare Spada Giapponese ( che per me è una ragione di vita ) ho bisogno che il mio corpo sia integro il più possibile. Non mi è mai capitato di dovermi difendere e penso che mai mi capiterà. Ma se è destino che dovrò essere pestato oppure no, non credo che nessuna Arte Marziale possa cambiare la situazione hai ragione sandro, forse mi son spiegato male, quello che volevo intendere era che nelle arti marziali nn sono previste dita negli occhi , colpi secchi alla gola e vari stritolamenti ai genitali..... per le arti marziali è + che logico che in mezzo a una rissa nessuno si metta a fare acrobazie, la mia frase "vorrei propio vedere se in mezzo a un'attacco di piu' persone contro di voi se iniziate a tirare di karate, jugitsu, kung fu o altro" era in senso ironico.... è comuncue chiaro che il vale tudo, freefight e krav maga siano molto + cruente e alla vista molto piu' crude e rozze. comunque grazie per come ti sei espresso, sei stato molto chiaro e pacifico, max respect non c'è vento favorevole per chi non sa dove va. il valore di un guerriero si vede dal valore dei suoi nemici. c'è una legge che sta' al potere.... dice che l'essere sta' nell'avere. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Itten 1 · Inserita: 13 maggio 2008 hai ragione sandro, forse mi son spiegato male, quello che volevo intendere era che nelle arti marziali nn sono previste dita negli occhi , colpi secchi alla gola e vari stritolamenti ai genitali..... scusami ma pure qui devo farti un appunto. parlo solo di judo, non mi addentro in discipline che non conosco quindi potrebbe essere un eccezione, ma nel judo uno dei 3 rami principali sono gli Atemi Waza, tecniche di colpo, che mirano ai punti vitali. nello specifico è presente un colpo a mano chiusa con la punta del dito medio alla base del naso (può causare morte) oppure un colpo che prevede la mano a V e il 2° e 4° come punte d'impatto che colpiscono i 2 occhi. la gola e i genitali sono indicati come punti vitali da colpire. ovviamente in allenamento e in gara sono vietati questi colpi, che esistono nei kata. tuttavia jigoro kano li insegnava, in modo che potessero essere usati nel famoso "contesto reale". 兵法二天一流, 宮本 武蔵, Heiho Niten Ichi Ryu, Miyamoto Musashi. ex Fudo Myoo, ho cambiato nick. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 14 maggio 2008 è comuncue chiaro che il vale tudo, freefight e krav maga siano molto + cruente e alla vista molto piu' crude e rozze.comunque grazie per come ti sei espresso, sei stato molto chiaro e pacifico, max respect Di nulla Vendicatore, siamo qui per imparare. Da studioso di Arti Marziali rispetto tutte le discipline senza distinzione, e come ti ho già detto, non ho nessun problema a riconoscere se una tecnica è più efficace di un'altra. Pensa che nella mia Scuola di Kenjutsu ci sono sia praticanti di Free Fight e di Karate, che da buoni praticanti offrono sempre spunti per confronti tecnici. E credo che questo sia fondamentale Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
jutsu 0 · Inserita: 17 maggio 2008 Non mi è mai capitato di dovermi difendere e penso che mai mi capiterà. Ma se è destino che dovrò essere pestato oppure no, non credo che nessuna Arte Marziale possa cambiare la situazione sono, per la millesima volta, daccordo con sandro-san sottolineo quanto l'arte marziale non miri solo allo sviluppo costo/efficacia, in termini di energia, rischi o danni subiti. certo, la pratica migliora la prestazione e, ovviamente non me lo auguro, in una situazione difficile è di aiuto. ma dello sviluppo psico-fisico è la parte interiore che deve avere il sopravvento: non scimmie, ma uomini, che combattono, che seguono una via, che è difficile, faticosa e dolorosa, ma che, senza giungere mai alla conclusione, conduca verso la libertà. e allora la situazione "molti aggressori nel vicolo buio e deserto" non è più questione di agilità e forza, ma di scelte. pensiero sconnesso? forse un po': non si può esprimere a parole ciò che va agito. per sapere a cosa mi riferisco forse chi ha rotto una tavoletta "di forza" o "con il respiro" può capirmi meglio Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 18 maggio 2008 Ed io con te Jutsu, era proprio ciò che intendevo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
rafman 0 · Inserita: 26 maggio 2008 Ogni cultura "evoluta"ha sviluppato tecniche di lotta, presa e pugno e quant'altro. Anche in occidente esisteva una cultura della spada e della lotta a mani nude, sopratutto in Emilia ,Toscana e Lombardia, da cui proveniva la gran parte dei mercenari italiani, che è sparita con l'avvento delle armi da fuoco. Anche in questa cultura, ai livelli più alti erano stati sviluppati i concetti di "centro", "equilibrio" "mente" e "coraggio" in modo affatto diverso dai vari ryu giapponesi.Il cavaliere si spoglia dell'armatura ed affronta il drago senza vesti e senza armi e lo sconfigge. Questa similitudine tra i due mondi a mio modo di vedere nasce, da un lato dal fatto, che tutte le tecniche marziali devono soddisfare alla necessità di prevalere sul nemico e, dall'altro, dal fatto che il mestiere delle armi spesso vedeva impegnate persone che tutto erano fuorchè barbari assassini e ad un certo punto della vita realizzavano che nel combattimento esisteva qualche cosa di più che la vittoria. Anche la vale tudo ha i suoi pregi, io non la condivido, ma a suo tempo ho praticato a buoni livelli la muhay thai; noi che pratichiamo i "do", io per primo, siamo abituati a trattare con superiorità chi "fa" brazilian, boxe o thaiboxe, qualificandolo come un minus habens, salvo poi doverci ricredere come mi è accaduto. Vi inviterei a parlare con qualcuno dei ragazzi che pratica queste arti e rimarreste sorpresi dal grado di sincerità con cui lavorano e dalla loro competenza tecnica; conosco personalmente uno dei precursori della vale tudo, che pratica con me xin yi e taiji e vi assicuro che è una delle persone che più ha compreso il concetto di arte marziale come metodo di miglioramento personale.Dove esiste sincerità,dove viene impartito un insegnamento rigoroso esiste "do". Secondo me naturalmente. Raffaele Mantovani Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ivorso 0 · Inserita: 27 maggio 2008 Ogni cultura "evoluta"ha sviluppato tecniche di lotta ... Ti do in parte ragione rafman ... Il problema non e' il tipo di arte marziale, ma chi lo persegue. In genere arti di combattimento e/o marziali ritenute in qualche modo particolarmente efficaci, richiamano a loro un gran numero di persone che vedono in quella pratica semplicemente un riscatto di se stessi all'interno della societa'. Io come molti altri mi sono avvicinato alle arti marziali per lo stesso motivo, ho avuto la fortuna di incontrare l'aikido e dei buoni maestri che mi hanno insegnato che il vero accrescimanto e' su se stessi, durante la pratica ho cambiato il mio attegiamento verso le arti marziali e verso il mio prossimo ... sono anche invecchiato nel frattempo non necessariamente piu' saggio ma sicuramente meno impulsivo. Non metto in dubbio che tra i praticanti di arti di combattimento ci siano praticanti e maestri di ottima qualita' sia dal punto di vista tecnico che filosofico, troppo spesso l'agonismo tarpa un po' le ali alla ricerca su se stessi perche' l'obbiettivo e sempre esterno a noi (l'antagonista), c'e' chi ci riesce (diventando se stesso l'antagonista), e questi trattano i puri agonisti come persone che hanno raccolto solo in minima parte i benefici dei loro allenamenti. Capisco perfettamente il tuo pensiero rafman, ed e' naturale che tutte le arti marziali e di combattimento vanno sviluppate con dedizione e sofferenza, il punto principate e soprattutto fare piuttosto che pensare, ma alcuni concetti cambiano enormemente se fai semplicemente per vincere oppure fai per costruire. Un agonista combatte sempre, un marzialista combatte solo le battaglie necessarie. Ciao ciao, ivorso. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Oni Maligno 0 · Inserita: 20 ottobre 2008 Ora come ora, cioè da qualche anno,praticamente tutte le federazioni,tra cui le più importati: UFC, K-1, WEC e quel che resta del Pride, hanno integrato regole molto rigide per il combattimento, prendendo quindi molto le distanze da quello che era ad esempio L'UFC neonata. Dal punto di vista della: tradizione, il prestigio, e delle idee che la fondano, le parole Vale Tudo, non hanno neanche il diritto di essere pronunciate vicino al Judo (mio sport per tanti anni); devo dire però che quando praticavo ancora, ho visto miei compagni del dojo, combattere contro fighter valetudo, e devo dire che questi ultimi ci hanno praticamente giocato... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti