Simone Di Franco 54 · Inserito: 21 luglio 2006 Dersou Uzala - il piccolo uomo delle grandi pianure Il dottor Arseniev è il capo di una pattuglia dell'esercito russo dedita alla cartografia di zone ancora sconsciute della taiga siberiana. Proprio quando è vicino a perdersi nei meandri delle foreste incontra Dersou, un solitario cacciatore che vive nella taiga da quando è nato. Dersou insegnerà al capitano i segreti degli spiriti della foresta, le leggi della natura e tra i due nascerà una insolita ma profonda amicizia. un film che definire un capolavoro è riduttivo. Segna la rinascita spirituale di Kurosawa dopo il suo grande periodo di crisi, la elegante felicità che traspare dalla profonda amicizia dei protagonisti richiama attraverso gli occhi la riscoperta della bellezza della vita da parte del regista. La freschezza dei personaggi, scevri da stereotipi e banalità, ricchi di sfaccettature e risvolti psicologici, magistralmente interpretati, arricchisce un film unico che potrebbe sopravvivere anche solo della bellezza della ambientazione e dei paesaggi ripresi attraverso una regia eccelsa. Una elegia della vita, della natura e dell'amicizia senza paragoni, realizzata in modo fantastico da un artista nel pieno della sua grazia. Grazie ancora Akira. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Erinna 0 · Inserita: 17 agosto 2006 Concordo appieno, è un film bellissimo, anche se la fine è piuttosto amara... D'altronde non c'era alternativa, aveva sparato alla tigre... Mi risulta che sia tratto dai diari di viaggio di Arseniev, che sia tratto da una storia vera. Non c'è modo di sfuggirlo- devo camminare sulle foglie morte per imboccare questo sentiero Suzuki Masajo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti