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Kentozazen

Koshirae

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sei stato più veloce di me yama....

stessa domanda, non è la prima volta che li vedo comunque... d'allantiquario a chichibu ho visto una cosa simile...

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e................uno splendido yasumistsu koshirae :happytrema:

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qualche nuove immagini di buone montature :cool:

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Guardate che koshirae!

Per i miei gusti fin troppo elaborato :gocciolone: comunque è pazzesco! :happytrema:

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La spada è una Soden Bizen Osafune Kanenaga appartenuta al clan Tsuchiya per generazioni,le finiture sono incredibili così come i tosogu realizzati da uno dei migliori maestri in circolazione durante il periodo Bakumatsu (Hagiya Katsuhira) è stata venduta a 95.000 $.,impossibile non trovare un compratore per un opera simile :ok: .


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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quei cinque punzoni dorati sul same a cosa servono? sono per caso indicatori di qualcosa?

 

 

Se non vado errato, i "cinque punzoni dorati sul Same" sono dei Tawarabyô ossia monili decorativi riproducenti "balle di riso" , inseriti come augurio di prosperità e salute.

 

Il dio Daikokuten (dio della prosperità e salute) è infatti rappresentato in piedi su due balle di riso

 

 

............. Shirojiro è pregato di astenersi da ogni commento !

Modificato: da Paolo

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Gli elementi decorativi conosciuti genericamente come Kazaribyô sono molto frequenti su Tachi del tipo Kazari-tachi fin dal ,primissimo periodo Heian ,utilizzate nella corte imperiale a fini cerimoniali dai nobili di alto rango.

Tali elementi decorativi si possono trovare anche su molte Hyogo-gusari no Tachi con temi e foggie diverse (riprendendo sovente il tema decorativo già presente sul saya),quindi non necessariamente raffiguranti "balle di riso",anzi spesso il tema più ricorrente nelle tachi di tipo Kazari-tachi è quello dell'occhio di cinghiale (Inome) lavorato il più delle volte in oro e pietre semipreziose.

 

 

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(Kazari-tachi del periodo Nara-Heian del Tokyo National Museum con kazaribyo raffiguranti Inome;la tradizione vuole che questa spada , tramandata per secoli nella famiglia Hirohashi appartenesse,a Fujiwara Matate.)

 

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(particolare)

 

IMG_1787_KASHIRA.jpg

 

(particolari decorativi di una tachi cerimoniale;ancora usate all'interno della corte imperiale)

 

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(guerrieri di guardia al palazzo imperiale con Kazaritachi al fianco)

 

 

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(Hyogo-gusari no tachi del primo periodo Kamakura con Kazaribyo raffiguranti rondini,Tokyo National Museum)

 

 

hyogo_gusari_tachi.jpg

 

(Hyogo-gusari no tachi del periodo Kamakura meglio conosciuta come "Hojo Tachi" con kazaribyo di forma geometrica che riprendono il tema decorativo del saya,Tokyo National Museum)

 

 

Questo tipo di tosogu, Kazaribyô , ( come anche il tradizionale rivestimento in same-kawa già adottato in Cina durante la dinastia Han o l'habaki in cinese denominato tunkou ecc.ecc.) è ben più antico (anche se non sempre presente),infatti, fu importato certamente dalla Cina via Corea durante il periodo Nara e poi ampiamente applicato autonomamente (parallelamente alla dinastia Tang in Cina) e ,ciò risulta evidente da alcuni esemplari di Kingen so no Karatachi (lo stesso termine Karatachi indicherebbe l'origine Cinese e lo collocherebbe tomporalmente durante la dinastia Tang) presenti nella collezione dello Shosoin e listati nel registro imperiale del Todaji-ji Kemmotsucho (foto in basso).

 

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(ura e omote di una Karatachi dell' ottavo secolo conservata presso lo Shosoin di Nara)

 

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(particolare dello tsuka)

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Belle!

una cosa che mi ha sempre colpito nei tachi koshirae è lo tsuka.. a volte mi sembra troppo curvo per il nakago! .. forse sono pazzo :wacko:

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Ecco un immagine particolareggiata di uno tsuka di una Efu-no-tachi cerimoniale con Kazaribyo decorativi (si crede che avessero anticamente una funzione pratica) raffiguranti balle di riso (tawara 俵 da cui Tawarabyo).

 

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statua del periodo Kamakura,diversamente l'iconografia del Dio può essere fatta risalire già al periodo Heian

 

Daikokuten essendo una delle sette deità della buona sorte (secondo la visione comune,infatti,originariamente in India era una divinità guerriera ma in Giappone assunse connotati diversi poichè si trovava in altarini solitamente ubicati nelle cucine; Daikokuten è anche il Dio della salute,dei contadini,del buon raccolto ecc,ecc.) è una figura spesso presente specie durante tutto il periodo Edo (vedi l'horimono in basso) e particolarmente venerata presso la classe mercantile del tempo.

 

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Horimono raffigurante Daikokuten su dei tawara

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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funzione pratica? di che tipo? migliravano il grip nell'ipugnarla?

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miglioravano il grip nell'ipugnarla?

 

Così sembra stando alle ricerche svolte.

 

(in basso una Kicho tokubetsu efu no tachi koshirae)

 

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koshirae_300_5.jpg

Modificato: da shimitsu masatsune

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ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Avete qualche esempio di

la famiglia Kinai in particolare divenne particolarmente stimata quale scuola preferita dallo Shogun Echizen Yasutsugu, essi non solo scolpirono origami a forma di dragone sulle spade ma furono gli autori di numerosi "Aoi no gomon" ,il mon dei Tokugawa. su numerosi oggetti degli stessi Tokugawa.

 

?


www.seiitaishogun.com

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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