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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Mishima

Origini Religiose Della Mia Tsuba

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Mentre sfogliavo una guida del Giappone, curata dal National Geographic,mi sono impattuto in una interessante foto di un tempio scintoista.

Nel 1616 il villaggio di Nikko, a 128 km a nord di Tokio, fu scelta per erigervi il mausoleo del grande shogun Tokugawa Ieyasu, solamente nel 1634 il nipote dello shogun ,il giovane Iemitsu, diede inizio ai lavori per la costruzione del Santuario di Tosho-gu pari in grandezza solo alla notorieta di Ieyasu.

Vennero uitilizzati quasi 15000 artigiani tra carpentieri ,muratori ,pittori e scultori con una spesa cha al giorno d oggi sarebbe pari a centinai di milioni di euro.

L intero complesso del santuario manifesta la sua elegnaza nella accuratezza degli intarsii polcromi. L ingresso del santuario vero e proprio è segnato da un Omotemon scarlatto finemente intarsiatoattraverso cui si giunge ai tre edifici che contengono i paramenti sacri utilizzati nella cerimonioa della Processione dei Guerrieri. Tra questi edifici vi è Shinkyusha , la stalla sacra, un edificio molto semplice con un effige di un gigantesco cavallo bianco e una serie di bassorilievi raffiguranti delle scimmie compreso il famoso trio di scimmiette "Non vedo, Non sento, Non Parlo". Un tempo si riteneva che gli spiriti delle scimmie proteggessero i cavalli dei samurai.

Potete ben capire la mia soddisfazione nel vedere le tre scimmiette che sono raffigurate sulla mia Tsuba presenti nel 1634 in un tempio eretto in onore del grande shogun Tokugawa Ieyasu , e di aver trovato il loro significato nell universo della antico giappone, infatti ero convinto di avere tra le mani una tsuba con forti influenze occidentali e quidi di poco valore. la presenza sulla tsuba di un torii dorato sotto le tre scimmiette mi porta ad avvalorare la mia tesi che il forgiatore della tsuba si sia ispirato al tempio Tosho-gu per il suo lavoro.... ora devo solo trovare dei menuki raffiguranti dei cavalli per avere una suite coerente... :ok:post_56_1121810622.jpgkyozoscimmieweb.jpg

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Complimenti per la scoperta Mishima, davvero interessante.

Sei fortunato, perchè i menuki con i cavalli sono sicuramente più disponibili che non quelli riguardanti scimmie.



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complimenti ottimo acquisto!dove posso trovarli di simili?

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Mishima ... ti ricordo che la tsuba della tua lama, postata nella discussione "piccola, ma cattiva ", è in vendita (anche se costa come la katana).

 

Ma ... non disperare, i menuki ... ci sono !

 

Katana_ShinShinto_11.jpg

Katana_ShinShinto_13.jpg

 

Shirojiro

Modificato: da Shirojiro

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Le tre scimmiette hanno poco a che vedere con i cavalli.

Si tratta di un proverbio giapponese "mizaru, kikazaru, iwazaru". "Zaru", una forma arcaica per la negazione, suona come "saru" ovvero "scimmia", da cui il gioco di parole!!!


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Mi dispiace correggerti ma nella religione scintoista rappresentano degli spiriti di che proteggevano i cavalieri quindi i cavalli.....

nel caso delle tre scimmiette in questione si rifanno a un dettano di buona condotta per cui non si deve ascotare vedere e parlare delle azioni dei malvagi sono state addottate le scimmiette per rappresentare questo proverbio per il gioco di parole che tu hai descritto.....i samurai di nobile casata erano tutti cavalieri e dovevano seguire una certa etica di condotta ...credo che tutto torni.....

Per gianfranco vorrei dire che il prezzo è fuori mercato su e bay si pagano la metà......poi ritengo che sia blasfemia dividere i pezzi di una katana...soprattutto facendoparte di una associazione che ha lo scopo di valorizzare e conservare le spade giapponesi....

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Non ho detto che le scimmie non c'entrano coi cavalli, ma che non c'entrano nel caso dell' iconografia di Toshogu.

L'iconografia tradizionale che lega scimmie e cavallo prevede una scimmia in groppa al cavallo: si tratta di un episodio di una saga cinese nella quale l'imperatore affida questo ruolo ad una scimmia ambiziosa di potere. Se vuoi sapere tutta la storia puoi leggertela qui: http://www.aaronshep.com/stories/036.html

Tra l'altro l'interpretazione del significato delle tre scimmiette non è assolutamente certo e ci sono diverse interpretazioni. Ti copio-incollo quelle più interessanti, ma non le uniche:

 

There is no agreement on the origin of the three-monkey motif. Is it from India, China, Korea, or Japan? This site assumes that the three-monkey motif is an innovation attributed to Japan's Tendai sect. The motif may have developed from the Three-Kami-Three-Buddha-Formula of Japanese Tendai Buddhism at Mt. Hiei, or possibly from the core Tendai principle of triple truth 三学, i.e., (1) all things are void and without essential reality; (2) all things have a temporal or provisional reality; (3) all things are both absolutely unreal and provisionally real at the same time. Alternatively, the three monkeys might represent the Three Truths of Buddhism, which are: (1) life is suffering; (2) suffering is caused by our desires, and; (3) eliminate desire and thereby eliminate suffering. Or perhaps it stems from the three-star constellation named Sandaisei (三台星) after which the Tendai sect itself is named. But most probably (in my mind), the three monkeys are a Japanese innovation associated with the three worms of the Taoist Koushin ritual (from China, but latter adapted by the Japanese). The number three is very important to Buddhists in India, China, Japan, and other nations in mainland Asia (see above). There are literally dozens of other important concepts related to the number three, making it extremely hard to pinpoint the origin of the three-monkey motif. If your computer can display Japanese kanji, visit this outside site, then scroll down until you come to the section for "three." Lots of intriguing possibilities.

 

Il koshirae della spada di gf è assemblato, quindi è perfettamente normale - e non blasfemia :wacko: - venderne la tsuba.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Per gianfranco vorrei dire che il prezzo è fuori mercato su e bay si pagano la metà......poi ritengo che sia blasfemia dividere i pezzi di una katana...soprattutto facendoparte di una associazione che ha lo scopo di valorizzare e conservare le spade giapponesi....

 

 

Penso che tu abbia capito che intendo tutta la tsuka (F&K e menuki); e penso anche che tu l'abbia vista bene di che pezzi è formata.

 

Proprio stanotte ho perso un'asta di un Fuchi e Kashira di draghi che è andata via a 360 euro. Col trasporto e sdoganamento siamo a 450 euro (la tsuka in questione costa sui 400 euro).

Di pezzi simili ne ho persi parecchi e qualcuno l'ho acquistato.

Ci sono F&K da 100 euro ed anche da 1000 euro ed oltre.

 

Per il fatto di dividere i pezzi.

Non è detto che, se costruita per quella lama, fosse la tsuka con cui è nata.

Rifare una tsuka o utilizzarne i componenti per dar nuovo splendore ad un'altra lama non mi sembra sbagliato e mi sembra che fosse in uso anche nei secoli passati.

Ho acquistato anche diverse tsukA perchè molto belle. Cosa ne farò sarà tutto da vedere. Potrò collezionarle così. Adattarle ad una lama. Smontarla e utilizzare gli acessori per abbinarli ad una tsuba in una nuova lama.

 

Acquistare pezzi di un certo valore lo faccio solo perché apprezzo moltissimo l'arte ed il lavoro di chi li ha costruiti.

Io vendo quello che ho in più, non ne faccio commercio.

 

Gianfranco

 

PS Forse la risposta ha un tono "duro", ma non lo vuole essere affatto ! ... Solo non so bene scrivere in tono cordiale :fiori:

Modificato: da Kentozazen

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Completamente in disaccordo.

 

Shiro proprio perchè so che è tua passione creare oggetti artisticamente coerenti, che stanno bene insieme e perchè so che sei una persona con un certo gusto per le belle cose, mi stupisce che tu abbia separato alcuni pezzi coerenti con tanta leggerezza.

Quello che fai, le tue motivazioni commerciali o meno non mi interessano più di tanto e il valore della tsuka in questione è da valutare meglio che con quelle due foto che hai fornito.

 

Posso essere daccordo con te che non c'è scritto da nessuna parte che non si possono separare tosogu, lame o koshirae interi, tuttavia l'obiettivo di uno studioso e di un amante dell'arte con del gusto estetico come te, dovrebbe essere riassemblare e ricostruire, non separare.



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nella tradizione shintoista la scimmia è associata al dio kòshin , il dio della strada , da cui deriva la protezione dei cavalli intesa come dei viaggi in genere in cui la famosa trinità " non voglio vedere , non voglio sentire , non voglio parlare " lo rappresenta .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Ho visto questa tsuba ma nn mi ricordo dove :confused:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Ho visto questa tsuba ma nn mi ricordo dove :confused:

Pensaci bene. :whistle:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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