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hunter

Hamon e yaki-ire

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se siete interessati agli stadi allotropici dell'acciaio posso scanarizzare il mio libro di testo che uso a scuola. Spiega in modo molto semplice. Sarei lieto di aiutare.

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Grazie mille delle informazioni. ma la bainite non rende scabroso l'acciaio? Nelle lavorazioni industriali quando si ottiene la bainite solitamente di butta via il pezzo o lo si rimanda in fonderia per riciclarlo perchè è la struttura con le peggiori caratteristiche meccaniche. Mi piacerebbe molto apprendere affondo l'arte della forgiatura di una originale katana, per ora utilizzo le mie conoscenze puramente accademiche.

Credo che tu ti stia riferendo alla c.d. "bainite inferiore" la cui formazione è generalmente data a temperature inferiori ai 350°.

La bainite superiore ha invece doti meccaniche apprezzabilissime, inoltre la presenza di bainite non significa che l'intera struttura sia bainitica, dicevo infatti che dalle analisi risultano presenza nel ji di bainite e trostite.

 

Una nota -anche se non di particolare interesse nel campo nihonto- esistono produttori di lame da taglio industriali che producono lame denominate "bainite L6" pur trattandosi di articoli di interesse assolutamente irrilevante in questo forum, si tratta comunque di articoli prodotti e confezionati con lo scopo di offrire buone capacità meccaniche.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Yama ho visto lame dove è stato eseguito uno tsuchioki in maniera differente, con un solo tipo di "impasto" (scuro) ma distribuito in maniera diversa. Se non erro era una lama di Gassan.


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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in realtà ci sono molti modi di stendere lo tsuchioki, con due impasti diversi, con uno solo, aggiungendo, togliendo e tutte lacombinazioni varie

 

... mi pare avessimo scritto qualcosa da qualche parte



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Credo che tu ti stia riferendo alla c.d. "bainite inferiore" la cui formazione è generalmente data a temperature inferiori ai 350°.

La bainite superiore ha invece doti meccaniche apprezzabilissime, inoltre la presenza di bainite non significa che l'intera struttura sia bainitica, dicevo infatti che dalle analisi risultano presenza nel ji di bainite e trostite.

 

 

 

salve; una piccola correzione di solito è la bainite inferiore quella "pregiata";

 

questa anteprima di questo libro spiega bene il tutto:http://books.google....epage&q&f=false

(da pagina 79 )

 

un pò di bainite superiore si forma (invece della troostite o al più sorbite dipende dalla velocità di raffreddamento ) perché siamo vicino alla zona di transizione è il processo dello spegnimento non può essere considerato come una trasformazione isotermica, molto probabile che verso la linea di tempra la percentuale di bainite superiore aumenti ma anche verso il mune (maggiore velocità di raffreddamento come si vede dalle immagine della simulazione del prof inoue).......non ci dimentichiamo che vi è un po acciaio dolce dove la durezza sarà sicuramente vicino al limite inferiore della scala HRC....probabilmente le spade tradizionali in quanto a resilienza è superiore a qualsiasi replica esistente però il prezzo da pagare è la maggior flessibilità della lama....

 

mi correggo a quanto pare la sorbite viene solo dal rinvenimento ad alte temperature della martensite (bonifica) , quindi al più ferrite+ perlite più o meno fine

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Mi sono sempre chiesto se tutti questo "come" fossero conosciuti dai grandi spadai del passato, oppure erano maestri della forgia senza sapere nel dettaglio cosa fosse la martensite o bainite o che sia...

Credo avessero acquisito una grande arte della tempra o meglio "temperatura" di utilizzo dell acciaio, come quando e perchè...

La conoscenza chimica/metallurgica è a vostro avviso utile o dovuta nello studio della Nihonto? Voglio dire, diventa un pò tanto complesso!!!!

E' la parte che guardo sempre con poco interesse o attenzione..... ;)


Il pensiero sul non pensiero...

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E' la parte che guardo sempre con poco interesse o attenzione..... ;)

 

Dipende. A me personalmente piace molto capire il perché delle cose che mi piacciono, dunque

approfondisco anche gli aspetti tecnico-fisici della tempra e li trovo estremamente interessanti,

soprattutto tenendo conto che ai nostri tempi abbiamo dato una spiegazione scentifica del fenomeno

ma nell'antichità l'unico modo per migliorare era quello empirico.E eppure capolavori del periodo koto

restano ancora insuperati. Questo è ancora più affascinante

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Per certo i tosho del passato non avevano la benchè minima idea di cosa fossero martensite o bainite, persino oggi non molti conoscono tutto così nel dettaglio.

Tuttavia i maestri forgiatori giapponesi possiedeno una sterminata e approfondita conoscenza "pratica", già i giapponesi sono per loro natura molto pragmatici, poi in questo settore l'aspetto della prassi e dell'esperienza sono fondamentali e strutturali nell'arte e nella tecnica.

Un tosho giapponese non misura la temperatura della lama quando la immerge nella vasca per lo yakiire, semplicemente riconosce quando è il momento dal colore che assume l'acciaio (così come Y. Yoshihara, ci ha confermato).

Per tutto il resto vale lo stesso discorso (hamon, formazioni, ecc...).


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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