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tarantism

Quale Arte Marziale Pratichi O Ha Praticato

la disciplina preferita ?...?  

155 utenti hanno votato

  1. 1. la disciplina preferita ?...?

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Ho praticato Karate fin dai 18 anni Con il M.o Perlati.

Il lavoro me lo ha fatto interrompere parecchie volte. Prima di smettere causa litigata col responsabile degli arbitri mancavano 10 giorni all'esame 2 Dan e all'esame arbitro nazionale.

Ho litigato perch? non accettavo le nuove valutazioni dei punteggi. Io sono nato col Karate marziale, quando si perdeva se portavi una tecnica che rompeva l'avversario, se sanguinava solo un po' era considerata buona. :nunchaku:

Ora sono tutte ballerine e se gli tiri un Maegeri (calcio frontale) non lo sanno parare perch? tutti tirano i laterali. :wacko:

Se poi gli fai una parata come facevamo noi allora (non le schivatine di adesso) corrono dalla mamma perch? il loro braccio ? lussato. :nausea:

Stiamo parlando di tecniche di guerra oltre che di filosofia ed arte.

Mai litigato con nessuno naturalmente e non calpesto gli insetti. :fiori:

Anche se non c'entra ho fatto anche 4 anni (in Italia) di Football Americano partecipando a 2 SuperBowll con i Warriors (e ho iniziato a 33 anni !). Quello si che ? contatto fisico !

Ora vorrei riprendere lo Iaido che ho iniziato e poi piantato causa lavoro. :samurai:

Ciao da Gianfranco :sumo:

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Luk hai ragione, quanta saggezza.

Gfc anche tu hai ragione io come sai ho iniziato con Perlati e proseguito con Ruitz e ho abbandonato la "carriera" agonistica quando per vincere dovevi essere amico dell'arbitro. Ruitz mi ha cresciuto a calci nei reni e tecniche di kihon. Erano altri tempi, poche parole, poche pugnette come si dice qui a Bologna. Purtroppo temo sia finita, la gente va al dojo e nemmeno sa fare il saluto. Siamo nell'era del declino un bushido in salsa carnevalesca. Tempi moderni che tristezza. A proposito tu sai dove sia Ruffini adesso? Era andato in Spagna torn? a Bologna qualche anno fa ma poi ne persi le tracce. Mi piacerebbe molto poterlo rivedere.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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No Kento non lo so.

Ho visto il M.o Perlati in occasione del campionato del mondo che si ? tenuto al PalaMalaguti di Casalecchio, poi perse le tracce.

Penso che telefonando al Musokan qualcuno lo sappia.

Ciao

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Anche nel calcio si pu? trovare una via per l'autoperfezionamento e per la conoscenza di se stessi.

Lo Zen ? ovunque, tutto ? Zen, dipende solo dai punti i vista.

:arigatou:

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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Hai ragione Filippo. Tutto ? zen e nulla lo ?. Parlare di zen ? di per se una contraddizione in termini, parlare di vacuit? non ? possible in quanto le parole riempiono il vuoto mentale e sono di ostacolo. Certo si pu? (anzi si dovrebbe) praticare la via in tutte le occasioni: facendo un kata, stando in zazen, andando in moto e anche cacando. La mente sviluppa degli attaccamenti e delle imperfezioni (skanda in sanscrito), lo scopo della pratica qualunque essa sia ? la liberazione dagli attaccamenti , la realizzazione della mente vuota, la conoscenza di se stessi e dei propri limiti ? fondamentale, personalmente il mio personale limite ? il riconoscere nella cultura nipponica e nella spada un simbolo (un archetipo per dirla meglio) dell'ideale di liberazione. Visto che ogni attaccamento non deve essere combattuto in qunto tale atteggiamento non farebbe altro che produrre ulteriori attaccamenti in un pernicioso vortice interminabile (che poi non ? altro che karma) ma accettato per la sua natura e "sfruttato" come ispirazione verso la liberazione, verso "mu". Per questo la mia mente imperfetta si sente molto pi? vicina al satori mentre polisco una lama piuttosto che quando sto cacando. Illusione.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Mi inserisco anche io in questa discuassione cje mi piace molto.

 

La Mente-che-?-qualcosa

e la Mente della Non-Mente

 

La Mente-che-?-qualcosa ? pari alla Mente Confusa ed ?

concepita letteralmente come la ?mente che esiste?.? la mente

che dirige i propri pensieri in un'unica direzione, qualunque sia

il soggetto a cui si rivolge. Quando nella mente vi ? una fonte

di pensiero, sorgono preconcetti e discriminazioni. Questa ?

nota come la Mente-che-?-qualcosa.

La Non-Mente ? pari alla Mente Corretta. Non si congela e

non si fissa in un punto. Si definisce Non-Mente quando non

esistono pensieri e discriminazioni e la mente vaga libera nel

corpo, permeando completamente il s?.

La Non-Mente non ? in alcun luogo. Non ?, per?, simile al

legno o alla pietra. La Non-Mente ? l? dove non c'? un posto

dove fermarsi. C'? un pensiero quando la mente si ferma.

Quando la mente ? libera dai pensieri viene detta mente della

Non-Mente. Similmente pu? essere chiamata Non-Mente-

Non-Pensiero.

Quando questa Non-Mente ? stata ben sviluppata, niente la

tratterr? e di nulla essa si sentir? priva. ? come l'acqua che non

necessitadi altro che di s? per esistere,che non deve contenere

nulla al di fuori di s?. La Non-Mente c'? nel preciso istante in

cui ? necessariala sua presenza.

La mente che si ferma e rimane in un luogo non agisceliberamente.

Allo stesso modo, le ruote di un carro girano perch?

non sono fissate rigidamente al carro. Se le si inchiodassero,

non girerebbero pi?. La mente ? anche qualcosa che non funzionerebbe

se si dovesselegarea una sola situazione.

Quando un pensiero o?cupa la mente, anche se si sentono le

parole dette da un altro, non si ? realmente in grado di capirle.

Questo accade perch? la mente ? ferma con il pensiero che

la occupa.

Se la mente scivola nella direzione dei pensieri che contiene,

sebbene si ascolti, non si sentir?; sebbene si guardi, non si vedr?.

Accade questo se si ha qualcosa in mente. Ci? che ? nella

mente ? il pensiero. Se si ? in grado di rimuoverlo, la mente diventer?

Non-Mente, agir? all'occorrenza e sar? sempre conforme

alla sua funzione.

La mente che pensa al fatto di dover rimuovere ci? che ha

dentro, sar? assorbita da questa stessa azione. Se non si pensa,

la mente si liberer? da sola e, sempre da sola, diventer? Non-

Mente. .

Se si continua a gestire la propria mente in questo modo,

dopo molto tempo si giunger?, senza preavviso, a ottenere la

condizione di Non-Mente. Se per? si cerca di ottenere tUtto subito,

non ci si arriver? mai.

Un'antica poesia recita:

 

Pensare: ?Non penser?-

Questo ? gi? qualcosa nei propri pensieri.

Semplicemente, non si pensi

che non si deve pensare.

 

Takuan Soho - Lo Zen e l'arte delle Spada


Budo

______________________________________

Se c'è qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.

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Ragazzi vi devo dare proprio ragione il bushido sta diventando sempre più annacquato e gli unici che apprezzano ancora queste filosofie millenarie siamo noi appasionati della via del guerra

le antiche scuole stanno decadendo e quelle "nuove"come la takagi yoshin ryu stanno rendendo l'ignoranza un commercio enorme. la storia di quest'ultima infatti si incentra su un agente immobiliare che dopo il ritrovo di alcuni makimono di antiche scuole decadute in una casa d'epoca si è proclamato soke di quest'ultime anche se lui non ne sapeva niente di jujutsu e kenjutsu nel passare degli anni ha inserito diverse tecniche "ninja" nella sua scuola pur sapendo che non sono mai esistiti e che sano solo una trovata cinematografica per romanzare la storia di alcuni balordi che si divertivano a vestirsi di nero e fare scorribande e crimini

purtroppo la scuola di questo balordo è espatriata e per chi non se ne sia accorto e arrivata fino a noi con la mostra "kagemusha l'ombra del gueriero" (che per altro kagemusha vuole dire sosia :angry::angry::angry: ) nessuno a notato infatti la presenza di diversi incappuciati durante la mostra e persino nel dvd il bushi è rappresentato come un ninja!!!!!! :omg::omg:

l'unica fortuna di questo delinquente è l'enorme somma di denaro che dispone la sua scuola e la conoscienze come il grande maestro yoshiara

come ciliegina sulla torta inoltre costui si è dichiarato allievo segreto(cosa del tutto falsa) del Grandissimo 17° Soke Saburo Masanori MINAKI dell' hontai yoshin ryu una delle ultime scuole antiche che rispecchiano l'antico splendore Giapponese nonchè accettate al budokan come patrimonio culturale portata tutt'ora da un altro grandissimo soke cioè il 19° Soke Kyoichi Munenori INOUE che naturalmente si è sentito oltraggiato nell'apprendere che costui sparli di un suo antenato e maestro

Naturalmente come alievo dell'hontai yoshi ryu la trovo una cosa inconcepibile

e mi dispiace che coloro che sono allievi della takagi credano in queste menzogne e pensino che la via della propria scuola si incentri su un balordo impostore :brooding:

ma questa è la verità spero che questo mio articolo non sia frainteso in nessun modo non voglio infatti pubblicizzare la mia scuola ma solo render noto del passato di un altra

Modificato: da Ughen

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scusate la mia mancanza di mezzi termini ma quando sento declamere quella scuola come una scuola pura mi infuoco letteralmente :nunchaku::samurai:

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Ughen non ti infervorare, lascia che tutto scorra via come l'acqua!

Quado saremo soli alla fine di tutto non dovremo render conto a nessun altro che a noi, fossimo grandi condottieri, scienziati o contadini.

Tutto intorno sparir? con una semplicit? e rapidit? surreale e di quello che siamo stati rimarr? solamente la verit?.

Chiunque pu? credersi chissa chi, chiunque pu? fare quel che vuole ma nel momento giusto avr? poco da mentire a se stesso, anche se si ? illuso per una vita del contrario.

 

Segui la tua passione, segui la tua strada solo per te stesso, e quando incontrerai qualcuno che ti dir? " e ma io sono..." oppure "la mia scuola ? la migliore perch?...." tu annuisci e chiedi scusa di averne dubitato e chiedi gentilemte di farti vedere qualche efficacie tecnica antica di millenni.

 

Vedrai che avr? qualcos'altro da fare! :blush:

 

A presto :arigatou:

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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tu annuisci e chiedi scusa di averne dubitato e chiedi gentilemte di farti vedere qualche efficacie tecnica antica di millenni.

 

Vedrai che avr? qualcos'altro da fare!

 

A presto

 

 

Grande Fun! Una perla di saggezza!

Trovo che questa frase ti rappresenti molto anche come persona.



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:birra: Scusate se mi intrometto, l'abitudine di trovare "onorevoli antenati" alla propria scuola ? antica come le scuole stesse e spazia dalle arti marziali alla politica alle sette (i massoni secondo voi discendono dai templari come la totalit? delle sette, associazioni segrete e logge del mondo?), al cibo ("parmesan" danese e "tartufi" cinesi). Tutte le scuole che nascono devono resistere alla prova del tempo e dimostrare se le millantate "radici" esistono e quanto sono forti, dopotutto il tempo ? galantuomo. E poi, un p? di cinismo non guasta, se tutti gli idioti del mondo non avessere delle scuole farlocche da idolatrare si riverserebbero nelle poche serie rompendo le scatole a noi.

Pazienza a tutti. :shuriken:

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Non fa una piega.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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per chi volesse avvicinarsi con l'intenzioni di studiare un antico stile di una delle scuole pi? antiche e importanti del Giappone

inserisco il link della mia scuola perche penso che ognuno di noi come dice il mio Grande maestro Alessandro Ormas dovrebbe avvicinarsi ad una scuola antica :arigatou::arigatou::arigatou::arigatou: xk? non potrebbe che aiutare la persona rendendola pi? forte interiormente :ichiban::ichiban:

 

 

http://www.hontaiyoshinryu.it/

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Ospite Ichigo kurosaki

io ho praticato diverse arti marziali il karate il taekenwondo kick boxing ,ma tutte mi hanno stufato anche se dicevano che ero bravo,ora sono in cerca di un arte marizale che mi dia esperienza sul campo e non le solite forme e kat?,ma solo botte e sangue..

 

molti nemici molto onore

ogni cicatrice sul petto ? un amedaglia al mio valore :shuriken: :samurai::vecchiocinese:

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ricordati Ichigo che il kata ? l'unica cosa che riesce a darti la sensibilita per combattere senza quella i tempi, gli sbilanciamenti e le leve non si riusciranno mai ad applicare con il giusto ritmo o nel modo corretto e ricordati che la violenza non viene amplificata dalle arti marziale esse portano soltanto alla conoscenza profonda di noi stessi e del nostro avversario, in questo modo un giorno il tuo avversario lo sconfiggerai senza nemmeno toccarlo

cmq fai jujutsu :ok::ok::ok::ok::ok:

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:cool: Sono pinamente d'accordo con te Ughen il kata aiuta la persona a capire come si deve muovere nei momenti pi? critici, anche per sviluppare la mente non solo il corpo,percorrendo la vera via :samurai:

 

Kisuke

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Se vuoi "esperienza sul campo" credo che avrai un p? di difficolt? a trovare un campo di battaglia su cui usare tecniche di arti marziali ai giorni d'oggi....

Al massimo puoi andare a farti sparare addosso in Iraq.

 

Comunque non credo che tu ti sia granch? dedicato se nella tua giovane et? hai praticato ben quattro arti diverse...

 

Se cerchi violenza non la troverai nelle arti marziali, la violenza ? solo dentro di te.



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B? prima di tutto non considero Arti Marziali nel senso pi? profondo e onorevole della parole tutte quelle discpline create per fare a mazzate per strada.

 

Seconda cosa se ti dicevano che eri bravo nelle arti marziali non vuol dire niente altro che eri un buon atleta, ma a livello interiore il discorso ? diverso, non serve che qualcuno ti dica se sei pi? o meno capace ma ? una cosa che devi sentire tu dentro.

Ma se hai avuto voglia di lasciar perdere vuol dire che le arti marziali nel senso stretto della parola non facevano per te.

 

Comunque se hai volgia di nemici e di sangue lascia perdere le arti marziali, comprati na mazza di legno e vai allo stadio!!!! :brooding::gocciolone::happytrema:

 

Ciao :happytrema:

 

Fun

Modificato: da funboy

Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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