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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

tarantism

Quale Arte Marziale Pratichi O Ha Praticato

la disciplina preferita ?...?  

155 utenti hanno votato

  1. 1. la disciplina preferita ?...?

    • karate
      29
    • kung fu
      12
    • thae koundo
      1
    • whushu
      2
    • thai boxe
      3
    • kendo
      23
    • judo
      18
    • capoera
      1
    • kick boxing, full contact
      4
    • aikido
      40
    • ju-jutsu
      23


Messaggi consigliati

Anche perchè sinceamente se ho bisongo di difendermi non me ne vado a sudare per 18 anni in palestra ma mi compro una bella pistola, sicura ed efficace. :hehe:

 

 

La pistola la tieni in casa al massimo.

Non ci giri per la strada altrimenti si scatena il far west.

 

(vorrei dare una risposta + lunga ma non ho affatto tempo adesso :ichiban: )

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Non mi sembra che la vita di tutti i giorni in un modo o nell'altro sia molto diversa dal farwest!!


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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Il ju jutsu (o ju jitsu: la pronuncia è una diatriba dovuta alla diversa pronuncia nelle varie regioni del Giappone) è una delle più antiche arti marziali e per questo motivo conserva in sè quello spirito di disciplina ed equilibrio proprio delle arti marziali tradizionali. Mi rendo conto di avere i paraocchi, ma non riesco proprio a tollerare che un'arte marziale venga considerata alla stregua di uno sport da combattimento. La soluzione al problema -jitsu vs -do sta nello spirito col quale ci si avvicina ad un'arte marziale: lo sport è pura attività fisica corredata da valori etici, un'arte marziale è un mondo per certi versi al di fuori di quello in cui viviamo. Il sistema di principi che regge un'arte marziale tradizionale giapponese è un guscio impenetrabile dalla feccia del mondo moderno, un'entità incontaminabile. Nella preparazione di un kata, nell'estrazione di una Katana, nell'esecuzione di un Kiba Dachi, nella concentrazione del Sensei Rei, in tutto cioè che è arte marziale vive la continua ricerca della perfezione. Non si può raggiungere la perfezione se si considera lo strumento che ti indirizza a tale stato di assoluto equilibrio interiore come un semplice "mezzo": è questo che forse nelle forme -do sta rendendo troppo basso ciò che di più nobile viveva nel cuore del Bushi.

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Che io sappia l'Aikido non ha non inserito nulla di nuovo, tutti i prinicipi sono stati presi dal Tai Chi Chuan (nato secoli fa) che sfrutta l'energia dell'avversario a suo sfavore, ? uno stile interno come il Pa Kua, a differenza degli altri stili che sono esterni.

 

Ciao a tutti!

Io pratico aikido ormai da un po' mentre ho iniziato iaido da pochissimo. Entrambe queste arti marziali sono per me fonte di grande divertimento e relax. Per la cronaca, l'Aikido di Ueshiba Morihei non nasce dal Tai Chi Chuan ma sicuramente dal Daito Ryu Aikijujutsu del maestro Takeda Sokaku.

O Sensei diceva che non si può rimanere teppisti a lungo, fare arti marziali per fare a botte per strada è quanto meno stupido, come del resto è stupido fare a botte per strada.

Ciao

Angelo

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perdonate l'intrusione

solo poche righe per esprimere il mio pensiero e poi vi lascio alla vostra discussione.

io considero le arti marziali...tutte le arti marziali....una forma di educazione di se stessi e verso gli altri. La correttezza nel seguire una via e l'onestà nel non cercare facili soluzioni o scorciatoie nel praticare quella determinata arte sono cose che poi si rifletteranno nella vita di tutti i giorni migliorandola. Questo per me vale anche per chi pratica arti marziali occidentali naturalmente. Trovo che la disciplina che richiedono queste arti sia la via più idonea per diventare delle persone migliori.

 

Tutto qui.

 

Poi sono assolutamente d'accordo che la vita per strada sia una cosa diversa. Io sono un volontario del 118, come altri qui, penso, e di cose, facendo servizio sulle ambulanze se ne vedono. Puoi essere addestrato fin che vuoi, ma quando ti trovi davanti a un rumeno alto 1,90 di 130 chili, completamente ubriaco, fatto e incazzatto come un animale, sfido chiunque nel riuscire a fermarlo con le arti marziali che si praticano oggi. Ci sono volute 3 pattuglie di polizia per fermarlo e prima di riuscirci aveva distrutto a pugni e calci la prima volante che era giunta sul posto per arrestarlo.

 

E questo è solo uno dei tanti episodi che capitano giornalmente e che i giornali non riportano perché insignificanti.

 

ciao

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Atttila condivido quel che dici, anche se il discorso di Andrea non è tanto fuori dalla realtà. Non è una questione di rimanere teppisti per sempre. Forza non vuol dire necessariamente violenza, dipende da come si usa...Così le arti marziali non si chiamano marziali così a caso.

 

Quanto al rumeno formato armadio a 4 ante...un mio amico fa il poliziotto a roma, sta tutti i santi giorni per strada e non poche volte le arti marziali (è stato campione di jujitsu freestyle e altre cose...) gli hanno salvato la vita. Trovato in mezzo a risse, o con ubirachi, gente armata di coltelli e spranghe, ecc...gli è andata bene perchè ha una padronanza eccezionale delle AM, poi "con un pistola ci vuol solo un'altra pistola", questo mi dice.


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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musashi, sicuramente sarà anche così, ma non tutti sono campioni o hanno abbastanza sangue freddo in queste situazioni.

I ragazzi che lavorano in polizia o carabinieri a volte rischiano veramente tanto e mi capita spessissimo di lavorare con loro sui servizi...... uno mi è capitato proprio stanotte.....

Alcuni di loro sono persone veramente eccezionali.

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Fare arti marziali tradizionali per imparare a difendersi da aggressioni da strada é piuttosto inutile...per questo meglio affidarsi a tecniche come il Krav Maga o Escrima (volendo anche Muay Thai e sicuramente Wing Chun per quanto riguarda l'intercettazione dei colpi)...non perché le altre non possano essere efficaci, ma perché ormai sono talmente formalizzate da necessitare di uno studio molto approfondito prima di poter essere utilizzate con buoni risultati nel bel mezzo di una rissa...

Oss..

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Se posso permettermi vorrei solo dire che, secondo me, al di la di quale disciplina si pratica per l'autodifesa, che sia krav maga, jujutsu, aikido o chissà cos'altro la vera differenza la fa il praticante e non l'arte! :arigatou:


アンドレア プリフィカト

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vero, la vera differenza la fa il praticante. Attila purtroppo le forze dell'ordine diventano sempre più bersagli e addirittura oggetto di vere e proprie imboscate. Proprio per questo la persona di cui ti parlavo fa l'istruttore, non solo in italiani di am ai reparti di PS e Difesa. A volte ci sono ragazzi come me di 24-25 anni che ai posti di blocco per semplici controlli si trovano le viscere sbucazzate da coltelli o aggrediti da facinorosi coalizzati...ovvio che intendo le am soprattutto per altri fini ma se vengono usate per il loro fine principe (aggressione-difesa contestualizzata) non credo che bisogna farsi scrupoli quando si sceglie tra la propria pelle e quella degli altri.


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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la vera differenza la fa il praticante e non l'arte! :arigatou:

 

E' questo che intendo quando parlo di lungo approfondimento delle arti tradizionali propedeutico ad un'efficace applicazione in strada... :arigatou:

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"non credo che bisogna farsi scrupoli quando si sceglie tra la propria pelle e quella degli altri."

 

Musashi....questo è quanto mai vero per chi fa quel mestiere.....soprattutto quando gli altri sono persone ch non hanno nessun rispetto per gli altri e soprattutto per quei ragazzi che indossano una divisa e vengono "sottopagati" per correre alle 4 del mattino alle chiamate.

 

Va be, chiudiamola qui questa parentesi che altrimenti chissà dove arriviamo.

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Ciao a tutti. Pratico Daito Ryu Aikijujutsu e Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu. Anche se queste due realtà sono la mia quotidianità, sia in pasato che oggi ho cercato di aprire la mia mente alla conoscenza di altre discipline. Ho studiato Hontai Yoshin Ryu per qualche anno, conosco abbastanza bene il judo avendolo praticato per molti anni e ancora oggi cerco, nel limite del possibile, di portare avanti l'esercizio dello iaido Sei tei e Muso Shinden Ryu con il Maestro Menegatti di Vicenza che seguo dal 2001. Come tutti coloro che raggiungono un certo livello nel Daito Ryu della branca seifukai sono stato ammesso anche alla conoscenza del Gyokushin ryu jujutsu, un vecchio ko ryu del quale ormai rimane solo una parte di programma tecnico imparato ai tempi da Mochizuki Minoru Sensei. Come Batto-do seguo la scuola del mio Sensei, la Kotoken Ryu anch'essa abbastanza antica.


Veloci come il vento,

Fermi come la foresta,

Temibili come il fuoco,

Immobili come la montagna.

Takeda Shingen

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Qwan Ki Do-Viet Vo Dao per 4 anni poi TaeKwondo (ehmmm si scriverebbe così!) da c/a 21 anni, arbitro federale per un quinquennio e insegnante CONI per una decennio (fino al secondo figlio... :tristissimo: )

Da circa 4 anni Katori shinto ryu con grandissimo piacere e soddisfazione...

 

...sono troppo in soggezione da lor signori per dire d + :timido::gocciolone:

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Qwan Ki Do-Viet Vo Dao?

ovviamante vietnamita? è una ramificazione del kung fu?

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ho 18 anni e amo il budo, da circa un mese pratico Ki Aikido. seguo lezioni da judo sin da quando ero bambino.. ma quando ho iniziato a fare Judo? forse solo l'anno scorso.

vorrei tantissimo fare kendo ma purtroppo non ci sono dojo a bologna.

mi piacerebbe anche apprendere il Karatedo Goju ryu, ma non si può fare tutto.

Credo che il vero Budo sia lo stesso, che appare sotto diversi aspetti, ma il sommo principio a cui tende è Uno unico.

Le tecniche con cui lo esprimiamo variano da persona a persona.

 

nel mio cammino sono stato ispirato da alcuni grandissimi maestri, che con scritti o episodi mi hanno illuminato il cammino, ve li cito ma sono certo che molti li conoscete già: Kano Jigoro, Ueshiba Morhiei, Yamaoka Tesshu, Miyamoto Musashi, Mifune Kyuzo, Mochizuki Minoru, Soho Takuan, Oyama Masutatsu, Funakoshi Ginchin e altri..


234.gif

兵法二天一流, 宮本 武蔵, Heiho Niten Ichi Ryu, Miyamoto Musashi.

ex Fudo Myoo, ho cambiato nick.

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...vorrei tantissimo fare kendo ma purtroppo non ci sono dojo a bologna...

 

Prova a dare un'occhiata qui, è probabile che tu possa trovare quello che stai cercando: http://web.tiscali.it/musokan/

 

:arigatou:

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grazie sandro sei sempre gentilissimo (ps sono Fudo Myoo con nuovo nick) ma purtroppo ho un amico che frequentava quella dojo e mi ha riferito che l'anno scorso il sensei ha lasciato il corso e ora è diretto piu o meno a turno dai gradi + alti (che non sono cmq molto esperti). il mio amico ha mollato e purtroppo a queste condizioni non me la sento di investire energie: per esperienza nel judo so che senza un maestro che ti segua passo passo progredire è un utopia e si rischia facilmente di prendere difetti che si cementano.

come ti ho accennato via pm pensavo l'anno prossimo di cambiare città (per studiare e per migliorare il mio judo) forse troverò una buona dojo di kendo :)

 

ps: e la tua nipponica esperienza nella via della spada come procede?

 

edito: in realtà mi sta sorgendo un dubbio perchè il nome della dojo sono sicuro fosse quello ma l'indirizzo non corrisponde, si tratta proprio di 2 zone diverse della città. a questo punto o richiedo meglio al mio amico oppure più semplicemente indago di persona giovedì sera che dovrebbero avere il prossimo keiko.


234.gif

兵法二天一流, 宮本 武蔵, Heiho Niten Ichi Ryu, Miyamoto Musashi.

ex Fudo Myoo, ho cambiato nick.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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