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Quale Arte Marziale Pratichi O Ha Praticato

la disciplina preferita ?...?  

155 utenti hanno votato

  1. 1. la disciplina preferita ?...?

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Dire una tecnica ? pi? efficace di un altra ? un p? come dire che una pistola ? meglio di un fucile, o ch? ? pi? efficace un coltello di un pugnale la differenza la fa chi usa l'arma cos? come il guerriero che pratica l'arte.

Come diceva Fun, anche un pugile pu? essere un ottimo guerriero all' atto pratico anche se la sua tecnica non prevede una "via" interiore o millenni di tradizioni...

Questa disputa mi sembra abbastanza inutile, ? come dire che la cucina italiana ? meglio di quella francese perch? ? venuta prima: e allora?

La cosa importante credo che sia praticare con passione e imparare qualcosa. i movimenti cos? come il tipo di stile sono relativi rispetto alla crescita interiore e al valore del praticante.



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Allora in primis le arti cinesi non sono circensi, sicuramente lo ? il Wushu che ? stato instaurato da non molto tempo appunto per creare uno sport che potesse viaggiare nel mondo e che potesse non essere pericoloso. Cosa che invece il Kung Fu era, dato che in tornei di Kung Fu morirono svariate persone.

Le arti marziali giapponesi sono nate da Okinawa, dove venivano effettuati scambi ccommerciali tra Cina e Giappone, li i giapponesi hanno cominciato a imparare il Kung Fu e con il tempo a sviluppare una loro arte marziale che prendeva ovviamente molto dal Kung Fu. La prima arte marziale non vorrei sbagliare ma fu pproprio il Karatedo.

 

Dopo, i cinesi sono stati i primi ad usare le arti marziali in guerre sia interne che non, inizialmente il Kung Fu nacque come arte di completazione, dato che i monaci erano continuamente in meditazione fermi, inserirono esercizi e movenze per svilupparsi anche fisicamente. Da qui nacque il Kung Fu, inizialmente gli imperatori erano restii ad utilizzare i monaci nelle guerre, ma con il tempo videro le enormi qualit? di questi monaci che vincevano da soli 100guerrieri. Ess? perch? prima un monaco veniva graduato asseconda dei guerrieri che poteva uccidere, ad esempio Tizio vale 100uomini, Cacio 50.

 

La mongolia riusc? a conquistare la Cina per un breve periodo, perch? grazie a degli stratagemmi riusc? a distruggere i templi shaolin, uccidendo tutti i monaci.

Solo pochi ne sopravissero si dice 9-10 tra cui anche la monaca Nui Mg, che invent? il Wing Chun (wing chun che verr? insegnato ai Vigili in italia).

 

Le katane sono mosse con piu agilit? delle spade nel kung fu? ^^"

Cavolo tu non hai visto forme di Kung Fu, ho visto gente muoversi con velocit? assurda con queste spade a doppio taglio, il Kenjutsu ? un arte marziale con spada piuttosto semplice.

Non sottovaluto e sopravalluto nessuno dei due, da sempre mi sono chiesto quali delle due arti con spade vincirebbe.

Io so che il giappone tent? di invadere piu volte la cina, e venne sempre respinta.. :)

 

So anche che i cinesi hanno sempre affrontato fucili e qualsiasi altra arma, hanno codificato arti marziali apposite per difendersi da colpi di fucile e di lame (quelle su i fucili) e ne ho viste e vi posso dire che sono efficaci (almeno da come sono spiegate lo sono).

 

Un buon pugile non potr? mai mettere in difficolt? un praticante di arti marziali sempre se quest'ultimo sia stupido o un principiante.

Specialmente il Kung Fu ha uno sguardo a 360? elabora qualsiasi tecnica, che sia in volo, a mezz'aria, a normale altezza uomo, a terra.

Un pugile sa solo fare a pugni, ha quelle poche guardie e quei pochi pugni, se lo porti a terra, se lo porti sotto la pioggia in un campo con l'erba alta ? finito..

 

Tu dici che i giapponesi hanno creato svariate tecniche di combattimento? pensi che il Kung Fu sia fermo sullo stile della mantide?

Tu hai visto solo le forme, non hai visto le tecniche di attacco che portano, colpi ai genitali, sotto il mento, dietro al collo, su i punti di pressione, a gli occhi, sul naso.

Ci sono svariate tecniche per uccidere una persona.. addirittura il nostro Sifu ne conosce 10 sicure per ucciderne uno in un solo colpo.

 

Non vado oltre perch? so che non convincer? mai nessuno, certe cose per capirle devi provarle di persona, e sopratutto trova la giusta scuola di Kung Fu.

Io l'ho trovata e ora ho il Kung Fu nelle vene, mi togli il kung fu e mi togli il sangue.

 

p.s: da come ? scritto su un articolo qui sul forum i primi a creare le spade furono i cinesi e la corea, e anche io sapevo cos

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addirittura vennero vinte delle guerre per i monaci? gente davvero incredibile!

 

a proposito di questa discussione non vi potete perdere un episodio di Samurai Champloo, credo sai il numero 10. ? la storia di un giapponese praticante di kenjutsu che a seguito di un naufragio in cina apprende una tecnica segreta dai monaci cinesi, che distrugge il corpo dall'interno usando l'energia del 'chi ; al suo ritorno in giappone si incontra con il suo vecchio maestro e nasce tra i due lo scontro delle due filosofie, la conclusione ? mitica! non perdetevelo!



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addirittura vennero vinte delle guerre per i monaci? gente davvero incredibile!

 

a proposito di questa discussione non vi potete perdere un episodio di Samurai Champloo, credo sai il numero 10. ? la storia di un giapponese praticante di kenjutsu che a seguito di un naufragio in cina apprende una tecnica segreta dai monaci cinesi, che distrugge il corpo dall'interno usando l'energia del 'chi ;  al suo ritorno in giappone si incontra con il suo vecchio maestro e nasce tra i due lo scontro delle due filosofie, la conclusione ? mitica! non perdetevelo!

 

non sarai mica sarcastico? ^^

non dico mica che tiravano onde energetiche o palle di fuoco, i monaci ovviamente non vincevano da soli la guerra, ma se sommi ad un esercito di 1000 uomini 10 monaci, ed ognuno ne vale 50, avrai 1500uomini! ^^

 

ma questo Samurai Champloo cos'? un anime con varie storie di samurai?

 

Per caso qualcuno di voi si ritrova su mIRC?

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Scusa Vanilla ma chiudo la discussione qui perch? vedo che ho a che fare con un fanatico che parla senza conoscere, nel tuo post c'erano una quantit? di informazioni sbagliate e sopratutto fondate sulla leggenda pi? che sulla storia.

 

Prima arte marziale a Okinawa?

Ken Jutsu arte semplice?

 

Dire che il propio maestro conosce 10 modi di uccidere un uomo mi sembra tipico di chi delle arti marziali ha preso il lato fanatico ed senzazionalista.

Ma hai mai visto un pugile di 100 kg venirti addosso riuscendo a scaricare 5 pugni nell'arco di un secondo tutti con una portata di 300 libbra?

Ma ti rendi conto di cosa dici?tu parli di film non di realt?, ma ti ? mai capitato di usare le arti che hai inparato per strada?la strada ? un altra cosa, non hai neppure la pi? pallida idea di cosa ? in grado di fare una persona che ? abbituata a fare a botte, che non ha conoscenze marziali ma che ha grande esperienza pratica e di vita reale.La paura, l'adrenalina, la cattiveria, sono cose che non conosci e che per strada ti spengono il cervello.

 

Vanilla se parliamo di realt? ? una cosa, e ti assicuro che libri illustrati, film o racconti fantomatici di amici non stanno in piedi.

 

Il mio discorso era pi? evoluto, tu pensi che far girare una sciabola cinese a tutta velocit? sia simbolo di maggior qualit? di una Katana che in 3 movimenti abbatte 3 uomini.

Hai un p? di confusione, la grandezza di tali arti ? propio la semplicit? dei movimenti, razzionalizzati e studiati per un unico scopo, uccidere e non farsi belli alla corte dell'imperatore.

 

Leggi un p? di libri seri e di storia e fatti una cultura e non leggende cinesi e favole di guerrieri, monaci volanti che valgono 50 uomini.

 

 

Volevo fare una discussione culturale e non "io sono pi? forte di te" o "se combattono quei due vince quella o l'altra" o cose del genere ma vedo che il tentativo ? sfumato.

Parlavo di storia ed evoluzione, del modo in cui sono nate certe arti e si sono sviluppate.

 

Ok a presto

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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Beh Fun inutile dire che concordo con tutto quanto sostieni e non credo proprio valga la pena affrontare confronti verbali di tal bassezza. Sinceramente la cultura cinese anche se -in origine e solo in origine- madre di taluni aspetti di quella giapponese , a me non interessa se non in maniera assai marginale. Solo su una cosa vorrei essere alquanto chiaro in questa sede , le spade cinesi non hanno nulla a che vedere con le Nihonto, sarebbe come paragonare una fionda con un cannone, o il disegno di un bimbo di tre anni con la gioconda. Non ne so molto di spada cinese ma credetemi ne so abbastanza per poter sostenere questa cosa con la massima certezza. La stessa cosa vale non solo per le spade cinesi ma per qualunque altra lama Danese, Turca, Celtica, Marziana o Klingon :21:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Non avevo dubbi Kentozazen!!! :arigatou:

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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Che vi devo dire avete ragione voi, non voglio entrare in antipatia a nessuno, non volevo neanche proclamare il Kung Fu come l'arte marziale suprema.

Il Kenjutsu ha tecniche semplici ed efficaci, non volevo accostare a semplice non efficaci, sono stato malinteso.

 

Per concludere altrimenti mi bannano, noi studiamo il Kung Fu sotto due punti di vista, quello dell'arte marziale vera e propria, e quella applicata in strada, non andiamo in giro con le sciabole, le nostre mani diventano sciabole :08hehe:

 

Si ho visto gente sferrare 5 pugni al secondo, anzi scusate 10 ^^" il maestro del mio maestro. Gli ho visto sferrare il pugno con cui Bruce Lee ? diventato famoso, non ricordo il nome preciso "piccolo grande pugno" mi sembra, l'ha provato con il nostro maestro che per circa 2-3 metri si ? alzato in aria e vi posso giurare che era un pugno da fermo.

 

Per il resto non so se siano leggende quelle dei monaci, ma dopo alcune dimostrazioni del genere da parte di un italiano che fa Kung Fu, figuriamoci un cinese a quei tempi che era dedito solo al Kung Fu con allenamenti molto piu duri degli attuali.

 

Il Sifu non va in giro a vantarsi che ha 10modi per uccidere, ce l'ha raccontanto il nostro maestro e sono delle mosse che non ci insegner? mai penso..

 

Mi scuso se ho offeso o fatto irritare qualcuno e se sono sembrato di ristrette vedute, io ho sempre espresso pareri personali ognuno la pensa come vuole.

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Ritengo inuitile e dannoso cercare di dimostrare quanto una arte marziale sia efficace in una rissa da strada. Ho un amico che insegna diverse tecniche ai corpi speciali nella base militare Americana qui vicina (quasi tutto Aikido ma anche altre).

 

Lui stesso ha sempre sostenuto che la pratica e la conoscenza di un arte marziale praticata in palestra nulla pu? contro chi ? abituato a combattere per la strada.

 

Disarmare un compagno da un bastone di legno ? una cosa ma riuscireste a fare lo stesso con un aggressore per strada con un coltello vero? Ne dubito fortemente.

 

Vorrei sottolineare che praticare una qualsiasi arte marziale Cinese o Giapponese che sia deve servire solo per se stessi. Per capirci meglio, per allenare fisico e mente. Sicuramente poi in caso di pericolo sarete pi? pronti a reagire o a minimizzare i danni.

 

Detto questo ritengo che le tecniche Cinesi siano indubiamente splendide da vedere e da praticare. Il problema per? che non sono fruibili da molti. Come gi? sostenuto necessitano di una preparazione fisica e doti di agilit? non indifferenti. Per questo anche io ritengo che per la maggior parte delle persone non sia la pi? indicata.

 

VanillaIce: un consiglio personale. Capisco che il tuo maestro sia la tua guida ma non divinizzare e non farti influenzare mai da nessuno. Rimani sempre te stesso e fatti un opinione personale tramite letture e confrontando persone diverse...

 

Questo ? solo il consiglio di un umile vecchio p4nd4.

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Mi inchino alla saggezza di Panda e mi unisco a tutti coloro che qui approdano con l'umile desiderio di confrontarsi amichevolmente senza presunzione alcuna per aumentare le proprie conoscenze.

Ritengo che questo sar? il mio ultimo intervento in questo topic perch? di discussioni come questa ne ho gi? viste tante (e anche Fun) e non hanno mai portato a nulla. Ognuno di noi fonda le proprie certezze sulla base di una esperienza personale, occorre tempo per comprendere. Occorre tempo per guardarsi dentro e dare un senso alla nostra pratica, un senso che sia al di l? delle nostre personali egoistiche ambizioni, un senso che sia universale e ben lontano dal desiderio di mascherare con fantomatiche prestazioni - nostre o del nostro maestro- un personale, debole e insicuro ego.

Le solite discussioni, il karate o il kung fu, la strada o la palestra, le discipline tradizionali o le nuove arti marziali ibride.

Vi dir? sinceramente un tempo anche io ero preso da queste necessit?, tutto teso a difendere il karate in tutto e per tutto, arrampicandomi sugli specchi con astruse dimostrazioni quando non sapevo come rispondere e sempre sempre disposto a dar l'anima per difendere l'onore del karate di fronte a un mucchio di praticanti di altre altri marziali che io vedevo semplicemente come ottusi eretici. Era tanto tempo fa e sbagliavo, sbagliavo profondamente. Io credevo di difendere il karate-do invece difendevo me stesso, mi sentivo attaccato e mi difendevo e pi? mi sentivo debole pi? mi accanivo in questo gioco perverso sino a rendermi disponibile alla prova sul campo, alla rissa, la dimostrazione "pratica".

Quanti errori, che vergogna Beh :11blush: ragazzi le cose cambiano , noi cambiamo, cresciamo e impariamo a rispettare la diversit?, impariamo ad accettare che ognuno ha la sua strada e i suoi tempi. Sono storie di vita tutto qui, evanescenti storie di vita.

Potermmo passare una vita a raccontare quel che abbiam visto, il maestro colpire l'avversario senza toccarlo, 10 pugni i un secondo, lotte uno contro venti, uno contro trenta, contro tremila! L'abbiamo visto? Siamo convinti? Bene! Allora scusate perch? raccontarlo? Pensateci bene, se veramente questa esperienza ? vostra, vi appartiene, qual'? il motivo per spifferarla ai quattro venti come fosse un pettegolezzo da portinaia? Perch? tentare l'impossibile, trasferire agli altri cos? superficialmente una rivelazione cos? preziosa?

L'avete visto? La vostra disciplina ? la migliore al mondo? Ne siete consapevoli? Allora amici miei quale debolezza, quale incertezza vi spinge a cercare conferme nell'altrui opinione o nell'altrui considerazione?

Il maestro stesso non ? un idolo, non ? un superuomo non ? un mito da emulare.

Un maestro ? un padre e -come a un padre- gli si deve rispetto per gli sforzi che compie nel tentativo di rafforzare il nostro debole spirito ed educare il nostro corpo.

Tuttavia - come il padre- il maestro ? un uomo, chiunque egli sia, qualunque nome abbia ? un uomo, come me, come voi, mortale, umano, con qualche difetto ma....

spesso con pi? saggezza, con pi? volont?, con pi? onore, pi? esperienza di tanti dei suoi allievi, e non desidera altro che metterla a disposizione di chi rispettosamente glielo chieda.

Cerchiamo di esserne degni. :ichiban:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Davvero non so che aggiungere, dimostrate tutti un enorme saggezza...

personalmente la vedo un p? come il Panda, e come dicevo prima, confrontare il valore assoluto delle varie arti ? una questione di lana caprina e trovo un p? stupido dire ? meglio questa arte perch? ci sono tecniche mortali cos? come offendersi per sentir dire questo...

Vanilla, hai tutte le ragioni per sostenere la propria arte se crede in essa, certo non ? dicendo certe cose che lo farai... tipo monaci da 50 uomini etc

Ti invito invece ad aprire una nuova discussione che parli obiettivamente delle basi storiche e tecniche del tuo stile di KungFu e la spieghi brevemente, magari fatti prestare o consigliare qualche libro dal tuo maestro.

In questo modo vedrai che non potremo fare a meno di apprezzarla di pi? anche noi.

 

Riguardo a Samurai Champloo, trovi una recensione nella sezione cinema, ? un anime molto realistico, nessun effetto speciale tipo onde e sfere di energia solo Spada, Arte Marziale e Bushido.



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Avete ragione ho errato, ho peccato di umilt?, una delle prime cose che insegnano nelle arti marziali in generale. Non si ripeter? mai piu.

 

Ero solo entusiasta di poter confrontare i miei ideali da praticante di Kung Fu con altre, dato che per ora sono stato solo a contatto con praticanti di Kung Fu.

 

Appena avr? un conoscenza piu ampia e sicura della storia della cina e del kung fu in generale aprir? quel thread stanne sicuro ^^

 

Scusate ancora.

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Non c'? bisogno di chiedere scusa, ? una discussione e siamo tutti qui per confrontarci e conoscere qualcosa di nuovo, aspetto il tuo thread



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In passato anche io ho fatto il grande errore di santificare un maestro e di mitizzarlo sia dentro che fuori la palestra.

Adesso me ne pento, sicuramente mi ha dato molto, ma la delusione dopo certi avvenimenti e l'amarezza a rischiato di farmi allontanare dalle arti marziali molti anni fa e sarebbe stato il mio pi? grande sbaglio.

 

Quando qualcuno mi metteva in guardia su queste cose mi dicevo e gli dicevo che loro non potevano capire e che con me la cosa era diversa.

 

B? l'esperienza e il consiglio degli altri ? sempre fondamentale ma l'importante ? sapere ascoltare senza influenze radicali ma valutazioni giuste e personali con l'aiuto dell'esperienza altrui.

 

Vanilla questo non vuol dire nulla naturalmente, non dico che il tuo maestro ? un ciarlatano o altro me ne guardo bene, sar? sicuramente una brava persona , per? guardati sempre intorno, conforntati e studia sia per il fisico che per la mente e vedrai che non rimarrai mai deluso dalle arti marziali.

 

Amplia la cultura e non limitarti come molti anni fa facevo io solo su ci? che mi interessava e mi piaceva, ad esempio oggi studio molto i lati negativi di ci? che mi piaceva , la vita dei Samurai e la loro cultura non ? tutta rosa e fiori, anzi ci sono molti lati bui ma propio perch? amo tutto ci? ne volgio consocere tutti gli aspetti negativi e positivi che siano.

A presto

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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E' giusto avere una visione a 360? ma per ora preferisco non spaziare troppo con il tempo avr? modo di studiare anche altre arti, come hanno fatto tutti i maestri della nostra scuola d'altro canto.

 

Mi interessano anche altri stili, ma non vorrei ripetermi oltre ^^"

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Sapete una cosa? Ve lo dico io qual'? la migliore arte marziale mai esistita: la tecnica dell'ubriaco. Io per impararla per bene mi sono dovuto allenare per innumerevoli anni con litri e litri di birra! :lol:

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Anch'io sono un discreto praticante di quella tecnica....

 

ecco la famosa tecnica di preparazione psico fisica necessaria per praticare in armonia con s? stessi ..... :birra:

 

 

ma la cosa pi? bella ? sempre praticare in compagnia...... :mbriachi:



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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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