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Arashi

I Mudra

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Grazie Desialbe. E' il tipico approccio "new age" , termine guardacaso di origine americana, che mi sconforta sempre tantissimo, l'idea consumistica ed egoistica di voler prendere ciò che più ci aggrada dagli impianti filosofici del mondo e farne uno zibaldone sconfusionato col preciso intento di ottenere qualcosa subito.

Ottenere subito , passare subito al risultato trascurando il percorso. Una mentalità tipica dei nostri tempi aimè presente in molti ambiti e pregna di una superficialità offensiva e ignorante. Priva di scopo e di risultati, una fuga dell'uomo debole -ed appunto in quanto debole anche pigro- dalla realtà che lo circonda alla ricerca di alternative a prezzo di saldo nel quale rifugiarsi. Una mentalità figlia di una allucinazione assurda, insensata e distruttiva di quanto di buono vi possa essere in ogni tradizione rigorosamente tramandata.

Che tristezza il new age, quanta superficialità nascosta dietro parole e pensieri dal sapore esotico!

Questo atteggiamento è proprio la causa dell'eccesso di materialismo contemporaneo poichè pone come antitesi ad esso semplici banalizzazioni, semplificazioni, adattamenti per consumatori di realtà ben più profonde. Essendo dunque la new age così iniqua non regge e non potrà mai reggere il confronto con gli approcci logico razionali che a loro volta prendono il sopravvento riducendo il mondo intero ad un branco di speculatori.

Ahhhhh...mala tempora! :gocciolone:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Nel libro da cui ho tratto le immagini dei Kata, si legge, in merito ai primi movimenti del Kanku-Dai: "E' uno dei Kata più antichi. Comune a tutti gli stili, in esso si ravvisano i movimenti di yoga della sequenza Suryanamaskar, il saluto al sole, che rivelano l'antica matrice indiana del Karate"... Bah, non sono assolutamente in grado né di confutare né di avallare questa intrepretazione... ma personalmente, accanto all'utilità del gesto nel bunkai (nella fattispecie: liberazione da strangolamento), trovo suggestiva un'interpretazione come questa intrisa di spiritualità.

 

Il "saluto al sole" è una delle principali sequenze dello yoga, mentre "guardare il cielo" (traduzione libera dal giapponese) è una "stratificazione" relativamente recente introdotta da Funakoshi (padre) quando ha "nipponizzato" il Karate, proprio descrivendo il primo "gesto" del kata: personalmente non metterei in relazione le due cose.

 

Il nome originale del kata era "kushanku" (si può notare l'assonanza); c'è chi ritiene che questo sia il nome di un delegato cinese alle Ryu Kyu, chi il nome di un luogo mitico ...

 

... purtroppo a questo punto è la mia conoscenza che arriva al suo limite.

 

La storia (spesso complessissima) dei kata è quella che è, il bunkai è spesso molto interpretabile, ma in te trova risonanza l'aspetto spirituale segui la tua strada (!) ... sarà sempre una cosa di grande valore.


Un proverbio orientale recita: "La verità non suona bene all'orecchio".

Le persone, in genere, tendono a preferire le cose piacevoli alle cose vere:

Per quanto nelle mie possibilià, ricerco le cose vere ... anche se dovessi riscontrarle spiacevoli.

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Che tristezza il new age, quanta superficialità nascosta dietro parole e pensieri dal sapore esotico!

Questo atteggiamento è proprio la causa dell'eccesso di materialismo contemporaneo poichè pone come antitesi ad esso semplici banalizzazioni, semplificazioni, adattamenti per consumatori di realtà ben più profonde

 

 

non posso essere che completamente d'accordo

 

una persona disse:

la cautela è la prima cura di chi è avvezzo a trattare occasionali ciarlatanerie e imposture

la cosa buffa è che questa persona era davvero un ciarlatano....

 

per quanto riguarda la new age... beh è come una sbronza, sul momento ti senti euforico poi raccogli cio che hai seminato

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Alcuni spunti bibliografici sull'argomento o ,meglio, sugli argomenti emersi nel corso della discussione:

1. Sui mudra consiglio la lettura del libro "lo spirito delle arti marziali" ed.Amrita, autore M.Couet; vi è un intero e ben documentato capitolo sui mudra più importanti, sui mantra relativi e sulla loro origine.

2. Sull'origine dei kata del karate-do "storia del karate" ed Luni, aut. K.Tokitsu e, per chi se la cava con l'inglese, "Notes on Training" ed Pinewood, aut. Oshima, che sarebbe uno dei protagonisti delle foto del libro Karatedo Kyo Han edito dal Kodansha.

Raffaele

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per cio che riguarda la "parte shinto"

SHINTO NORITO

di ann llewellin ewans

 

descrive abbastanza dettagliatamente la gestualita del chinkon

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per chi non lo ha letto c'è un testo recente di Serge Mol tutto incentrato sull'esoterismo nelle arti marziali, questo è il link http://www.eibusha.com/Site/Welcome.html . Io l'ho trovato interessante.

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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questo non lo conoscevo, molto interessante grazie

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Ho scoperto ora questo interessante thread e apporto il mio piccolo contributo. Credo che l'intervento definitivo sia stato quello di Kentozazen, che ha sicuramente ben inquadrato il problema. In Occidente il mudra ha, quasi esclusivamente, un approccio meccanico e ripetitivo e si associa al riferito esoterico, spesso saltando a piè pari il contesto religioso e culturale.

 

Nel Katori Shinto Ryu viene mantenuta la tradizione esoterica, ma, almeno per me, il tramandato è prettamente culturale e sociale. Mi spiego: la consocenza del mikkyo è radicata nell'ambito della scuola e si pone in relazione tal simbolo a tal significato, ma la pratica è stata via via abbandonata, proprio perchè per noi sarebbe vuota di significato. Il Buddhismo esoterico e la pratica del mikkyo non deve essere interpretata con "metto le mani così quindi ottengo cosà". Non dubito che si possano percepire delle variazioni corporee, ma non dobbiamo dimenticare il potere della suggestione (il famoso condizionamento di cui parlava Kentozazen). Giusto invece conoscere culturalmente il legame storico tra il mikkyo e lo sviluppo di determinate arti

 

Credo che la cosa possa essere rapportata alla spada anche con l'incisione di determinati horimono sulla lama (bonji, rappresentazioni del Buddha, dokko). Me lo confermate?


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Dal basso della mia ignoranza non sapevo nulla sui Mudra ... :blush:

Grazie mille, veramente molto interessante.


Ognuno di noi nasconde dentro di sè una scintilla divina, basta saperla cercare.

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Il mio ultimo intervento è stato rimosso o è magicamente (mudra?) scomparso ?

Se è stato rimosso volontariamente dai moderatori, avrei gradito un PM nel quale avrei spiegato quello di cui mi appresto a scrivere.

Il gesto in esso contenuto è per un occidentale una sorta di esorcismo, un gesto canalizzatore di energie che trae il suo potere dalle radici culturali e dalla moralità che permea la nostra società : non è questo forse un mudra ?

Similmente, guarda un pò, lo stesso gesto si ritrova nei riti e raffigurazioni asiatiche ma con altra connotazione perchè diverso è il substrato culturale.

Ricordo che il mudra, per chi non lo sapesse, non è altro che una raffigurazione ottenuta incrociando le dita delle mani. Il potere che ne scaturisce non è nel premere chissà quali canali energetici, ma nell'offrire una visualizzazione materiale che richiami divinità nelle quali si crede. Nei mudra che compongono il kuji no in o In wo musubu si raffigurano intrecciando le dita in varie posizioni, spade (di Fudomyo), il mondo di diamante del paradiso (Kongokai), il leone interiore ed esteriore, l'invisibilità donata da Marishiten, ecc.

Ancora una volta, mi trovo a notare come il più grande dei segreti, anche se messo sotto gli occhi di tutti, non viene visto se si è accecati dalle proprie convinzioni.


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Io non credo che il post che avevi inserito potesse certo essere intepretato alla luce di quanto hai detto ora.

Tanto per far capire a tutti avevi postato una mano nel gesto delle corna e sotto ci avevi scritto "mudra" con l'aggiunta di una faccina maliziosa. Il tuo post terminava così senza alcun approfondimento che ,seppur discutibile come quello attuale, poteva comunque dare adito a riflessioni.

Rimango sulla mia posizione già espressa in precedenza sui mudra e trovo inutile che tu scriva cose del genere "per chi non lo sapesse...." mi ricorda troppo l'infelice uscita di un maestro di a.m. che esordì penosamente con un "Per chi ancora non mi conosce..." figura da sf... la sua :polliceverso:

Felice per te che pensi di vedere il "grande segreto sotto gli occhi di tutti" come dici, grazie per il monito in stile "messianico" che taccia gli utenti di essere accecati dalle proprie convinzioni. Ne faremo tesoro.

Però se ti impermalosisci perchè non ti ho contattato in privato giustificando il fatto che ho cancellato le tue "corna" (erano corna, non un mudra e tu lo sai bene) beh mi crolla tutto il teorema, da una persona con tanta cognizione dell'esoterismo nipponico, che vede dove gli altri son ciechi, mi aspetto una migliore capacità di comprensione. :gocciolone::siamoamici:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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