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Impiego Della Spada Giapponese

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Cari amici,

numerose riflessioni di questi ultimi giorni mi hanno portato a formulare un quesito, che sottopongo anche a voi. Da che mondo e mondo si è sempre ritenuto che la spada giapponese sia stata creata con il fine di essere usata. Sì, so che sembra una cosa scontata, ma ultimamente mi sono spesso fermato a riflettere sul fatto che, mentre una volta le spade venivano fatte in un unico modo e utilizzate per un unico scopo, il mercato al giorno d'oggi ci propone numerose alternative. Oltre alle nihonto esistono molte forme di riproduzioni cinesi, statunitensi, cambogiane e chi più ne ha più ne metta per il fine della pratica, mentre si preferisce mantenre la nihonto quasi comese fosse, passatemi il termine, un po' come il v estito buon odella domenica, che si usa o si mette solo in determinate occasioni perchè altrimenti si può rovinare

 

da ciò nasce la riflessione. Secondo voi è meglio che le nihonto vengano solamente utilizzate ai fini artistici, perdendo così tuttavia la stessa finalità per cui sono state usate per centinaia di anni, oppure esiste ancora un loro utilizzo a livello della pratica? Ovviamente so che qualcuno potrebbe dire: "Mah veramente alcune sono di minor pregio e quindi magari si possono anche usare senza distruggere un patrimonio artistico", ma quello che mi chiedo io è forse un quesito di concetto, poichè quelle stesse lame moderne un giorno potrebbero prendere il posto delle koto o delle shinto. Attendo il vostro parere


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Anch'io ci ho pensato spesso senza giungere mai a una decisione definitiva.

Ultimamente sono giunto a pensare che le lame antiche non si debbano usare per nessun tipo di pratica ma solo come oggetti d'arte. La preservazione di tali oggetti unici è da considerare prima di qualsiasi vezzo che un praticante possa avere. Credo che il discorso " una spada nasce per essere utilizzata" non si applichi a oggetti che hanno fatto la storia.

 

Sulle gendaito e shinsakuto invece sono meno certo.

Credo che una pratica con rispetto sia giustamente fattibile, se chi pratica si rende conto di utilizzare un oggetto che non è un mero strumento ma un opera d'arte in sè.

Certo è da escludere tameshigiri su tubi di acciaio....



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quesito di difficile soluzione...

prova a chiedere ad un collezionista di moto o auto d'epoca se preferisce lasciarle in garage o farsi un giretto la domencia (credo che mio padre non mi mollerà mai L'X1/9...)

credo che entri molto il gioco l'interesse che si ha per la spada... un collezzionista ed estimatore che vede tali oggetti come un'opera darte ho i miei dubbi che usi i suoi gioielli per la pratica... anche se alcune persone lo fanno, un praticante incallito non credo avrebbe molti ripensamenti ..anche nell'usare ferraci di dubbia fattura e provenienza (che per quanto possano essere belli hai nosrti occhi rimangono sempre ferracci) per qualsivolgia scopo , e personalmete dopo aver visto spezzarsi due marto durante un kata ADESSO voglio ESSERE SICURO DI CIO CHE BRANDISCO)

 

ma non posso dire cosa possano fare o pensare gli altri. posso solo fare supposizioni.

 

ma sono certo di cio io penso, e dico (come yama del resto) che una pratica intelligente e rispettosa sia la cosa piu giusta se proprio la si vuole utilizzare. in fin dei conti una spada è un grosso coltello per affettare persone questa è una cosa da non dimenticare mai, la cosa piu assurda è che poniamo tanto interesse e ammirazione in un oggetto che è nato per fare la cosa peggiore al mondo... ma questo è uno dei grandi paradossi che tanto mi piacciono

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[...]in fin dei conti una spada è un grosso coltello per affettare persone questa è una cosa da non dimenticare mai, la cosa piu assurda è che poniamo tanto interesse e ammirazione in un oggetto che è nato per fare la cosa peggiore al mondo... ma questo è uno dei grandi paradossi che tanto mi piacciono

 

in effetti...! :gocciolone:



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Non credo che nessuno compri una ferrari per tenerla chiusa nel garage , ma neanche per far corse clandestine.

Credo che la via di mezzo sia la soluzione.

L'arte dell'estrazione della spada , praticata con una lama vera non è il massimo , ma mica si affettano persone :arigatou:

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Ma quindi (a aprte YamaArashi che è stato motlo preciso) nel momento in cui avete una pratica rispettosa (quindi No tubi d'acciaio) cosa usereste? Al momento è un serio quesito che mi pogno (e non solo economico :))


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oggetti che hanno fatto la storia sono parte integrante di essa !

( cosa banale ma da tenere in considerazione .. )

 

ci sono stati periodi storici di "pace" in cui le lame erano usate solo come status per identificare una posizione "padronale" o shogunale e periodi in cui le frequenti battaglie imponevano l'uso delle lame come strumenti di attacco e difesa !

 

in considerazione di ciò è mia opinione che non tutte le lame siano nate per ussere usate; alcune erano solo da esposizione !

questo discorso lo si può trasporre dal passato al presente.... e se consideri anche che la "pratica rispettosa" potrebbe rovinarle allora chi te lo fa fare ?

 

lame nuove o antiche se hanno un "grande valore artistico " e di conseguenza economico non andrebbero usate ma solo esposte, curate e preservate !

Se poi per sfizio vuoi provare a tagliare qualche bambù con una koto già rovinata .. FAI PURE !

 

:samurai: :samurai:

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I miei geni liguri e quelli lucchesi mi impediscono di tagliare anche una fetta di pane con un oggetto il cui prezzo supera i 2000 euri. Non lo so che cosa e' ma quando cerco di immaginarmi con una spada in mano mentre taglio qualcosa mi risuona in testa una voce angosciosa che dice "Bei miei soldi" e perdo completamente la forza nelle braccia. E' per questo motivo che mi sono costruito una forgia.

Per la pratica ha ragione YamaArashi anche parliamo sempre di lame da 4000 euri in su che dopo 3 giorni di allenamento saranno da rispedire al pulitore per farle affilare. Ho sparato 3 giorni tanto per dire ma, per curiostita', qualcuno sa dopo quanti tagli di tameshigiri una spada discreta perde l'affilatura. Sarebbe un dato che mi interessa moltissimo.

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I miei geni liguri e quelli lucchesi mi impediscono di tagliare anche una fetta di pane con un oggetto il cui prezzo supera i 2000 euri. Non lo so che cosa e' ma quando cerco di immaginarmi con una spada in mano mentre taglio qualcosa mi risuona in testa una voce angosciosa che dice "Bei miei soldi" e perdo completamente la forza nelle braccia. E' per questo motivo che mi sono costruito una forgia.

Per la pratica ha ragione YamaArashi anche parliamo sempre di lame da 4000 euri in su che dopo 3 giorni di allenamento saranno da rispedire al pulitore per farle affilare. Ho sparato 3 giorni tanto per dire ma, per curiostita', qualcuno sa dopo quanti tagli di tameshigiri una spada discreta perde l'affilatura. Sarebbe un dato che mi interessa moltissimo.

 

Effettivamente è una domanda molto interessante e credo che quanto state dicendo mi stia anche facendo riflettere moltissimo. In più proporrei anche un altro quesito: non so se è il caso, ma su questo forum c'è qualcuno che utilizza nihonto per il tameshigiri e vuole dare il suo parere?


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io mi sentirei in colpa per aver rovinato un oggetto antico non per i soldi buttati...

uno si compra una moto da 15000 euro e alla prima curva cade e si sfacia la carena... non è lo stesso discorso? tanto vale allora lasciarla al concessionario?

poi dipende dai punti di vista

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Infatti il mio problema non nasce dal costo, quanto più dall'idea di rovinare effettivamete l'oggetto.Ammettiamo che ci debba fare battodo e, se perde filo, la devo fare polire 4 volte l'anno. magari potrei evitare tale spreco utilizzando uno strumento più mirato alla praticante e più semplice per la manutenzione...credo che sia questo il fulcro del discorso, almeno per me


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Ci sono molte spade in giro il cui valore artistico rasenta lo zero: su ebay ne trovate quante ne volete... Con quelle non avete il problema di rovinarle o di riaffilarle... Comunque per fare tameshigiri non occorre che la spada sia un rasoio.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Infatti il mio problema non nasce dal costo, quanto più dall'idea di rovinare effettivamete l'oggetto.Ammettiamo che ci debba fare battodo e, se perde filo, la devo fare polire 4 volte l'anno. magari potrei evitare tale spreco utilizzando uno strumento più mirato alla praticante e più semplice per la manutenzione...credo che sia questo il fulcro del discorso, almeno per me

 

Non sò quante volte si possa polire una lama, ma con 4 sei già a buon punto.

Io penso che 5-6 sia un limite per le politure, ma su certe lame non si arriva a tanto (è quello che penso io non ho mai avuto informazioni al riguardo).

Certo che 4 politure equivalgono a più di 5000 euro, ... sport caruccio.

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Certo che 4 politure equivalgono a più di 5000 euro, ... sport caruccio.

 

In effetti non è sport per tutti. :gocciolone::gocciolone::gocciolone:

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In effetti non è sport per tutti. :gocciolone::gocciolone::gocciolone:

Se rinunci alla politura raffinata, la riaffili regolarmente da solo con una pietra fine, riesci a non fare delle tacche sul filo probabilmente dura parecchio. Per esperienza se tieni un coltello affilato 

regolarmente (una leggera passata ogni volta che lo usi) 

riesci ad utilizzarlo per molti anni senza consumarlo piu' di tanto. Non so se per la spada e' la stessa cosa.

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Ci sono spadai americani, sudafricani e ditte americane che trattano lame prodotte in Cina ma con un alto livello di controllo qualità che permettono il praticare battodo anche senza svenarsi, senza rovinare lame antiche di alcun genere e

in tutta sicurezza. La lucidatura non è mai stato un problema per chi pratica battodo. Semplicemente non la si rifà sulla lama che si usa. Durerebbe un pomeriggio in ogni caso. Con 2500 euro si puo' avere una lama affidabile in tempera differenziata (senza hada, Marugitae) con una montatura sicura, cosa fondamentale, molto più della lama con spade moderne.

La gran parte degli incidenti sono dovuti allo tsuka che si rompe, non alla lama che si spezza. Bisogna essere dei rinco per arrivare a far volare in pezzi anche una appena mediocre lama cinese di acciaio al carbonio (il 440 non è neanche da nominare). Si chiama abuso e può fare scherzi anche con una buona Koto, indebolita dal tempo e dagli urti in battaglia.

Se lo tsuka è rotto e il mekugi mal fatto, te ne accorgi quando vedi un elicottero senza abitacolo potare le rose del giardino del vicino. Il piegarla, bhè, vaffancucciolo, ho bocciato un colpo e me la raddrizzo...

 

Personalmente non vedo più la necessità (come in passato) di usare lame antiche e mediocri per il tameshigiri/battodo.

 

Comunque per i Kata o il taglio, se uno sa veramente quello che fa anche lame buone (fatte oggi o antiche di modeste qualità) possono essere usate senza blasfemie, in mia opinione. Io non lo farò perchè è evitabile.

Personalmente trovo più sicuro usare una lama fatta oggi da un buon spadaio, non laminata, con montatura (soprattutto lo tsuka) nuova, con le specifiche per le mie dimensioni, requisito in passato difficile da ottenere con le "scarse" originali.

 

Per quanto riguarda il fatto che le NihonTo non sono più usate come armi....

In almeno 200 anni del periodo Edo le spade sono state solo un simbolo, occasionalmente usate per duelli in percentuale bassissima rispetto al numero totale che passeggiava alla cintura dei Samurai o riposava sui Kake.

Non vedo cosa sia cambiato oggi. Usata o a riposo sempre arma rimane. Meglio comunque, secondo me, fosse considerata anche legalmente opera d'arte. MOLTO MENO ROGNE NELL'IMPORTARLA.

Restrizioni sulle cinesi in cambio di concessioni sulle antiche. Chi vota si ? :gocciolone:


La spada giapponese si apprezza come una bella donna : per le forme, la pelle ed il profumo.

 

Carlo

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Non sò quante volte si possa polire una lama, ma con 4 sei già a buon punto.

 

Shiro, dipende dalla politura e dal tipo di lama. Ce ne sono certe che, dovendo rifare persino le geometrie, un numero di 4 potrebbe essere il massimo. Altre politure/lame... magari anche 40. :smile:


La spada giapponese si apprezza come una bella donna : per le forme, la pelle ed il profumo.

 

Carlo

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Restrizioni sulle cinesi in cambio di concessioni sulle antiche. Chi vota si ? :gocciolone:

 

 

Dimmi dove devo firmare.... :ichiban:

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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