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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

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Ivan C.

Per Studiare La Spada Bisogna Essere Di ..... "destra"???

Messaggi consigliati

Tra i tuoi infiniti impegni hai mai pensato di scrivere un libro con tutte le tue battute? Poi lo pubblichiamo anche in Giappone :gocciolone:

 

 

Lo scriviamo in bolognese e se ridono là lo pubblichiamo in tutto il mondo ! :gocciolone:

 

Sai che per tutto il tempo che ho lavorato nell'ultimo impiego (28 anni) ho trascritto tutte le cavolate che ho detto io e i miei colleghi !?

Poi come faccio di solito con tutto quello che mi è passato tra le mani ... ad un certo punto butto via tutto ! :wacko:

 

In effetti ho cominciato a scrivere un libro, ma poi ho smesso.

La prima scena si svolgeva in salotto di sera, davanti al fuoco con io che lo fissavo e iniziava con le parole :"Nel mezzo del camin..." ....

 

... me l'hanno copiato ! :happytrema:

 

 

Shirojiro :arigatou:

 

PS Ti consiglio, Sandro, di non apprezzare troppo le mie battute potrebbero anche espellerti dal forum per manifesta pericolosità !

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CIAO A TUTTI, SCUSATE IL RITARDO SONO STATO VIA UN PAIO DI GIORNI!!!!!!

 

Sicuramente come suggerito da Gabriele dovro' parlarne con il futuro maestro, secondo voi con questa presentazione che succede (quando sara' il momento tentero' di darla in francese):

 

Buonasera Maestro ....., mi chiamo Ivan, sono italiano, parlo pochissimo il francese, il SEIZA mi distrugge, sono mancino e non ho mai studiato "spada" prima di oggi, posso praticare nel Suo Dojo :wacko: ????

 

Credo che se non mi buttera' fuori a calci in ..... sara' gia' un buon successo!!!!!

E poi chissa', potrei essere un futuro DA VINCI della spada :happytrema: !!!!

 

Come giustamente mi avete fatto notare tutti, tornando a Leonardo Da Vinci, anche lui ha imparato a scrivere come si faceva una volta (vera penna a china con mano destra) pero' poi ha adattato la scrittura a se stesso, scrivendo da destra a sinistra con la mano sinistra (per non strisciare la mano sull'inchiostro)!!!!!!!!!!!!!!

Pero' lui era il grande Leonardo e certo non mi posso mettere neanche vicino :cry: .

 

Comunque cerchero' di fare l' impossibile per impegnarmi cosi' come sta' facendo l'alievo di Sandro e tanti altri che sicuramente sono nati, vivono e (mi tocco anche io per loro) moriremo FIERI MANCINI!!!!!

 

Cavoli l'ho tirata veramente lunga, volevo solo sottolineare il mio GRAZIE a TUTTI I VOSTRI INTERVENTI :arigatou::arigatou::arigatou:

 

P.S. per Gianfranco: ma se in giappone la guida e' a sinistra della strada, la precedenza loro a chi la danno, a destra o a SINISTRA....... (scusa e' solo una battuta, pero' chissa' come funziona da loro???)

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ciao, non preoccuparti se sei mancino, anzi, sarai avvantaggiato! nello iaido la mano sinistra e' fondamentale: e' la sinistra che sfodera, e' la sinistra che fa saya biki, e' la sinistra che dirige no to ( il rinfoderare) ma soprattutto e' la sinistra che taglia, la destra regge solo la spada ( nei tagli a due mani). Dato che i neofiti destrorsi, usano poco la sinistra, tu da mancino sarai avvantaggiato; stai sereno e ... buona pratica. Sicuramente non ti beccherai tutti i cazziatoni che mi becco io perche' uso poco la sinistra!

Salutoni

nikon

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ciao, non preoccuparti se sei mancino, anzi, sarai avvantaggiato! nello iaido la mano sinistra e' fondamentale: e' la sinistra che sfodera, e' la sinistra che fa saya biki, e' la sinistra che dirige no to ( il rinfoderare) ma soprattutto e' la sinistra che taglia, la destra regge solo la spada ( nei tagli a due mani). Dato che i neofiti destrorsi, usano poco la sinistra, tu da mancino sarai avvantaggiato; stai sereno e ... buona pratica. Sicuramente non ti beccherai tutti i cazziatoni che mi becco io perche' uso poco la sinistra!

Salutoni

nikon

 

 

GRAZIE MILLE NIKON, MI AVETE TUTTI POSITIVAMENTE CONVINTO!!!! :arigatou::arigatou::arigatou:

Ivan

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Pratichi con un maestro francese?

 

In Giappone si adattano come segue: "If you are left stay close, if right take it large"


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Pratichi con un maestro francese?

 

 

No no, per ora purtroppo non pratico ancora, attendo a gennaio di trasferirmi per lavoro in francia e quindi cominciare a praticare.

 

In Giappone si adattano come segue: "If you are left stay close, if right take it large"

 

Se stai a sinistra stringi, se sei a destra prendila larga...... ho capito correttamente??? (quindi come avviene in inghilterra)

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P.S. per Gianfranco: ma se in giappone la guida e' a sinistra della strada, la precedenza loro a chi la danno, a destra o a SINISTRA....... (scusa e' solo una battuta, pero' chissa' come funziona da loro???)

 

 

La dà chi si stanca per primo di fare gli inchini ! :hehe:

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La dà chi si stanca per primo di fare gli inchini ! :hehe:

 

 

:happytrema::happytrema::happytrema:

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ciao, non preoccuparti se sei mancino, anzi, sarai avvantaggiato! nello iaido la mano sinistra e' fondamentale: e' la sinistra che sfodera, e' la sinistra che fa saya biki, e' la sinistra che dirige no to ( il rinfoderare) ma soprattutto e' la sinistra che taglia, la destra regge solo la spada ( nei tagli a due mani). Dato che i neofiti destrorsi, usano poco la sinistra, tu da mancino sarai avvantaggiato; stai sereno e ... buona pratica. Sicuramente non ti beccherai tutti i cazziatoni che mi becco io perche' uso poco la sinistra!

Salutoni

nikon

 

 

Quoto tutto tranne il fatto che si usi la mano sinistra nei tagli a due mani. Nessuna delle due mani è preponderante rispetto all'altra. Usare di più la sinistra porta ad un taglio fatto "col manico", usare troppo la destra spezza la linea dei polsi e da un taglio altrettanto inefficace. Questo almeno secondo la mia esperienza in merito ^_^

Saluti


La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto. (H. de Balzac)

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Quoto tutto tranne il fatto che si usi la mano sinistra nei tagli a due mani. Nessuna delle due mani è preponderante rispetto all'altra. Usare di più la sinistra porta ad un taglio fatto "col manico", usare troppo la destra spezza la linea dei polsi e da un taglio altrettanto inefficace. Questo almeno secondo la mia esperienza in merito ^_^

Saluti

 

nei tagli con caricamento sopra la testa con spada a circa 45°, per effettuare il taglio, frontale o inclinato, bisogna chiudere mignolo e anulare della mano sinistra, in modo da "lanciare " la punta della lama, come con una canna da pesca , e solo nel momento dell'ipotetico contatto con il corpo dell'avversario le mani si serrano sull'impugnarura e concludono il taglio, anche quando sfoderi, con un taglio laterale all'altezza degli occhi dell'avversario, dopo saya banare', si chiude il mignolo della mano destra, per canalizzare l'energia nel kissaki, nel resto dei tagli a due mani, la destra deve restare morbida sull'impugnatura, per fare forza solo alla fine del taglio, la lama deve compiere un largo arco impresso appunto dalla chiusura del mignolo della sinistra. Almeno nello iaido seitei iai, credimi, me lo sento ripetere alla nausea, proprio perche', da detrorso, trovo difficile usare con naturalezza la sinistra.

Arisaluti

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nei tagli con caricamento sopra la testa con spada a circa 45°, per effettuare il taglio, frontale o inclinato, bisogna chiudere mignolo e anulare della mano sinistra, in modo da "lanciare " la punta della lama, come con una canna da pesca , e solo nel momento dell'ipotetico contatto con il corpo dell'avversario le mani si serrano sull'impugnarura e concludono il taglio, anche quando sfoderi, con un taglio laterale all'altezza degli occhi dell'avversario, dopo saya banare', si chiude il mignolo della mano destra, per canalizzare l'energia nel kissaki, nel resto dei tagli a due mani, la destra deve restare morbida sull'impugnatura, per fare forza solo alla fine del taglio, la lama deve compiere un largo arco impresso appunto dalla chiusura del mignolo della sinistra. Almeno nello iaido seitei iai, credimi, me lo sento ripetere alla nausea, proprio perche', da detrorso, trovo difficile usare con naturalezza la sinistra.

Arisaluti

 

 

Purtroppo quanto dici va in netto contrasto con quanto insegnato a me e che a mia volta cerco di comunicare ai principianti che seguo con la benevolenza del mio maestro.

La "teoria della canna da pesca" è un paragone, dal punto di vista visivo dell'intero movimento, adeguato, ma le due cose sono diverse (in effetti non hai in mano una canna da pesca). In realtà ciò che lancia la spada non è un movimento delle dita della mano ma dei polsi. Serrare tutto al momento dell'impatto (figuramoci poi nel momento di lanciare) equivale ad bloccare tutta la forza cinetica della spada e quindi ad invalidare il taglio (risultato: non si taglia o si fa solo un'intaccatura sul makiwara). In nessuna fase del taglio si fa mai forza. La chiusura dei mignoli ed anulari è usata solo per fermare la spada (shimeru), non per lanciarla a meno che non sia un'estrazione ad una mano sola, ma in questo caso la dinamica cambia e comunque la contrazione effettiva avviene solo alla fine anche in questo caso. Contrarli prima significa bloccare l'intero movimento e, di conseguenza, la spada. Non ci sono "energie canalizzate" di alcun tipo. La spada taglia per motivi ben precisi: affilatura, velocità angolare, piano di taglio corretto e lineare. Il primo dipende dalla spada, gli altri da chi la usa. Ricordo inoltre che non si taglia con kissaki ma con monouchi, il secondo sesto della lama a partire dal kissaki.

Questo almeno nella mia esperienza di iaido(katori shinto ryu, hoki ryu e muso shinden ryu), kenjutsu (katori shinto ryu) e batto do (muso shinden). Far prevalere una mano sull'altra, "fare forza", serrare le dita prima di aver finito il taglio equivalgono allo stesso risultato: non tagli. E l'ho dovuto constatare di fronte a makiwara piegati, tagliati male, con la spada bloccata dentro o "scucchiaiati".

Seitei-Iai è uno iaido abbastanza "recente" che prende in se molte caratteristiche di varie scuole, tra cui la principale è Muso Shinden Ryu. A quanto so, purtroppo a differenza di quanto avviene nel Muso Shinden, il batto-do si pratica molto poco e questa è purtroppo una lacuna perché finché non si taglia non si capisce molto del taglio. Rimane tutta "teoria".

Saluti


La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto. (H. de Balzac)

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Purtroppo quanto dici va in netto contrasto con quanto insegnato a me e che a mia volta cerco di comunicare ai principianti che seguo con la benevolenza del mio maestro.

La "teoria della canna da pesca" è un paragone, dal punto di vista visivo dell'intero movimento, adeguato, ma le due cose sono diverse (in effetti non hai in mano una canna da pesca). In realtà ciò che lancia la spada non è un movimento delle dita della mano ma dei polsi. Serrare tutto al momento dell'impatto (figuramoci poi nel momento di lanciare) equivale ad bloccare tutta la forza cinetica della spada e quindi ad invalidare il taglio (risultato: non si taglia o si fa solo un'intaccatura sul makiwara). In nessuna fase del taglio si fa mai forza. La chiusura dei mignoli ed anulari è usata solo per fermare la spada (shimeru), non per lanciarla a meno che non sia un'estrazione ad una mano sola, ma in questo caso la dinamica cambia e comunque la contrazione effettiva avviene solo alla fine anche in questo caso. Contrarli prima significa bloccare l'intero movimento e, di conseguenza, la spada. Non ci sono "energie canalizzate" di alcun tipo. La spada taglia per motivi ben precisi: affilatura, velocità angolare, piano di taglio corretto e lineare. Il primo dipende dalla spada, gli altri da chi la usa. Ricordo inoltre che non si taglia con kissaki ma con monouchi, il secondo sesto della lama a partire dal kissaki.

Questo almeno nella mia esperienza di iaido(katori shinto ryu, hoki ryu e muso shinden ryu), kenjutsu (katori shinto ryu) e batto do (muso shinden). Far prevalere una mano sull'altra, "fare forza", serrare le dita prima di aver finito il taglio equivalgono allo stesso risultato: non tagli. E l'ho dovuto constatare di fronte a makiwara piegati, tagliati male, con la spada bloccata dentro o "scucchiaiati".

Seitei-Iai è uno iaido abbastanza "recente" che prende in se molte caratteristiche di varie scuole, tra cui la principale è Muso Shinden Ryu. A quanto so, purtroppo a differenza di quanto avviene nel Muso Shinden, il batto-do si pratica molto poco e questa è purtroppo una lacuna perché finché non si taglia non si capisce molto del taglio. Rimane tutta "teoria".

Saluti

 

un sincero inchino a chi ha una cosi' vasta esperienza; verissimo, le differenze tra scuole si notano anche in questi casi. Purtroppo il seitei iai e' solo teoria e eleganza formale, unita a concentrazione ed esercizio, purtroppo orfana del lato "pratico" e sono pienamente daccordo con te che finche' non si mette in pratica la teoria non si possono capire certe dinamiche. Lungi da me il volerne sapere troppo, me lo insegnano cosi' e cosi' lo illustro. Quando saro' un po' piu' bravo provero' a praticare battodo, cosi' mi rendero' conto di come si effettua un taglio "reale".

Un sentito grazie, saluti

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un sincero inchino a chi ha una cosi' vasta esperienza; verissimo, le differenze tra scuole si notano anche in questi casi. Purtroppo il seitei iai e' solo teoria e eleganza formale, unita a concentrazione ed esercizio, purtroppo orfana del lato "pratico" e sono pienamente daccordo con te che finche' non si mette in pratica la teoria non si possono capire certe dinamiche. Lungi da me il volerne sapere troppo, me lo insegnano cosi' e cosi' lo illustro. Quando saro' un po' piu' bravo provero' a praticare battodo, cosi' mi rendero' conto di come si effettua un taglio "reale".

Un sentito grazie, saluti

 

 

Vasta esperienza mi pare una parola grossa :D

Nel batto-do i makiwara ogni tanto taglio male, i tagli con una mano sola ancora non mi riescono bene, le botte durante il kenjutsu le prendo ed alcuni movimenti continuano a non essere fluidi quando faccio alcuni kata di Iai.

Però non mi limito ad una scuola, integro, cerco sempre di migliorare, il che fa parte dello spirito del buon bushi, almeno secondo la mia visione ^_^

Grazie a te! E buona pratica!

Saluti!


La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto. (H. de Balzac)

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Certo che "visto" da uno - spero futuro praticante - come me non avrei mai pensato che solo il movimento del taglio racchiudesse cosi' tante sfumature e tecniche intrinseche. Sono sempre piu' affascinato da questi discorsi e spiegazioni, GRAZIE!!!!! :arigatou::arigatou::arigatou:

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e non temere, che più avanti si peggiora


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e non temere, che più avanti si peggiora

 

 

Eddai Benkei non me lo intimorire :hehe:


La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto. (H. de Balzac)

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Vorrei tranquillizzare l'autore del topic,anche io sono un mancino convinto e praticante assiduo,poche cose mi riescono con la destra. pratico kendo da quasi tre anni e non ho mai avuto problemi di sorta,nella pratica dell'aikido invece molte tecniche mi riescono meglio ura anzichè omote, ma è solo una mia fissazione, il mio sensei le esegue bene in tutte e due i modi.quindi non ti preoccupare troppo, buon inizio pratica e sempre viva i mancini!!!!

p.s. oltre al fatto di essere più creativi,che molti geni indiscussi erano mancini,purtroppo una ricerca eseguita sugli orsi polari,che sono tutti mancini,ha evidenziato il fatto che sono meno longevi degli altri orsi,ma questo dicono è un piccolo prezzo da pagare per esssere stati così fortunati da nascere mancini


thkendo011.gifsamuraifirma.jpg

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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