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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Adriano

Tameshigiri

Messaggi consigliati

I pareri vanno rispettati ma proprio perchè personali non possono essere presi per verità assolute: http://www.e-sword.jp/nihontou.htm in questo sito per esempio alcune lame vengono vendute esaltandone le doti per.....

 

Vedere anche: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=5271&view=&hl=Tameshigiri

Modificato: da mauri

"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Raccolgo volentieri l'invito di Sandro. Premetto che la mia esperienza è discretamente limitata nel campo dello suemonogiri e ho avuto la possibilità di approfondire la filosofia di taglio della Kotoken Ryu come scuola di battojutsu per quanto concerne questa pratica.

La prima impressione è sicuramente stata l'importanza, per un marzialista, di potersi avvicinare a tale pratica. Mi ha permesso di recepire concetti sulla distanza e sulla tecnica che difficilmente si possono raggiungere, a mio parere, con la sola pratica.

Trovo poi si tratti di un esercizio ottimo per la la verifica della padronanza del gesto. un taglio parzialmente corretto non porta a nulla, se non tirare giù il tatami omote. Serve anche un'ottima padronanza della situazione, perchè se hai in mano una shinshakuto (generosamente prestatami) non puoi permetterti approssimazioni

Nell'esperienza dello suemonogiri ho visto un po' di tutto, dal V dan sicuro di fare bene e inevitabilmente mancare al praticante di media (solo pochi anni) esperienza eseguire tagli ben fatti

Credo che il supporto non faccia una differenza sostanziale: il taglio a livello esibizionistico di oggetti diversi dal tatami, a mio parere, lascia un po' il tempo che trova. La pratica dell'esercizio, invece, a mio parere è in grado di mettere in luce particolari decisamente da considerare e da "portare a casa" nella pratica di tutti i giorni

 

Attendo ora anche il commento di Matteo (a cui risponderò al cortese PM non appena ho maggiori novità!)

 

tagliare un'anguria con una lama affilata è possibile per tutti..ma l'esercizio e la pratica (nache tramite kata) ti permettono di non tagliare il tavolo sotto.

la pratica del taglio è importante ma è debole se non supportata da buoni fondamentali


" Colui che è sempre pronto a qualunque cosa possa accadere, non sfodererà la spada troppo in fretta".

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io ho avuto una sola esperienza di tames... scusate,suemonoghiri. l'ho trovata molto formativa, forse perche' mi ci sono avvicinato con estrema serieta', utilizzando una katana showa, star stamp e mei zuiho tsukuru, trattandola con estrema attenzione. mi e' servito a capire, che pur non essendo perfetto , il mio taglio ha un hasuji corretto, soprattutto nei tagli di kesa . e' stato molto interessante e penso ripetero' l'esperienza, in attesa di trovare una gunto in buono stato :gocciolone: :gocciolone:

 

giampiero

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Interessante, e come spesso accade, in completo disaccordo con la visione che noi occidentali abbiamo delle AM. ( mi aspetto gia' una fila di insulti 08hehe.gif )

 

 

Di NON tutti gli occidentali... (e vuol esser tutt'atro che un insulto)

 

Dal canto mio spero di esser riuscito a sviluppare l'adeguata serietà e maturità di spirito quando verrà, prima o poi, il momento della mia prima volta. Se così non fosse negerei la mia disponibilità.

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Ovviamente un giapponese (non a caso ho scritto che per loro la cosa era diversa) non userebbe mai un prodotto straniero e gli dò ragione, loro la storia, le lame, la tradizione e l'arte marziale. Poi come ho detto sopra per me è sbagliato usarla, anche per tagli semplici come dici tu anzi forse soprattutto per quello, data la poca esperienza e magari data la poca propensione a dare rispetto all'arte marziale e soprattutto all'oggetto con cui la stai praticando e anche se la nihonto non è una juyo token è pur sempre una nihonto...ribadisco siamo in un mondo libero, e ognuno fà quello che vuole, io rimango pur sempre della mia idea.

Concordo con te quando affermi che chi non ha mai fatto il suemonogiri avrà poca esperienza, anzi, nessuna. Proprio per questo esiste l'esercizio: se mai impareremo a tagliare mai potremo avere esperienza. Un Maestro serio saprà quando è il caso di farci utilizzare una nihontō. Oggi, diversi spadai forgiano lame senza nessuna particolare pretesa artistica ma che sono eccellenti per gli esercizi di taglio. Essere restii ad utilizzare queste spade è un pò una contraddizione nei confronti della lama stessa. Proprio perchè è una nihontō che dobbiamo essere sicuri di utilizzarla, poichè essa ci da una sicurezza che non avremo mai con una replica. Ovviamente questo è un discorso riferito al Giappone ma, come ho detto, io posso parlare solo della mia esperienza.

 

Per il resto rispetto profondamente la tua opinione Diego, è bello confrontarsi sullo stesso tema pur avendo visioni diverse :arigatou:

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Ho praticato e pratico (saltuariamente) battodo di una federazione giapponese.

La ritengo una pratica formativa per comprendere la differenza tra uno iai vero e uno iai mimato.

Non ho notato molta spiritualità o esoterismo, ma forse ero distratto da un paio di signorine presenti :timido:, ho notato attenzione al dettaglio tecnico ma anche al risultato (taglio/non-taglio) ed ho notato come ognuno abbia una sua preferenza in fatto di attrezzi da pratica : i criteri di scelta, comuni solo a grandi linee, sono davvero molto personali e sfruttano a pieno il variegato repertorio di possibilità antiche quanto odierne.

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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scusate sono stato assente per un po dalla discussione. noto con piacere che il senso dell'anima della spada che intendevo è condiviso da altri.

riguardo al modo di praticare lascio disquisire ai più esperti

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Pavel Bolf!! shock.gif18happytrema.gif Ama i sori decisi, direi...

 

...mi e' stato detto che lame con sori importanti, facilitano il taglio. con lame quasi dritte ...bisogna essere bravi! :checcevofa:

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...mi e' stato detto che lame con sori importanti, facilitano il taglio. con lame quasi dritte ...bisogna essere bravi! checcevofa.gif

 

 

è un pensiero che ho sempre avuto anche io, nonostante non abbia ancora fatto alcun taglio: così d'istinto. Il koshi sori è il mio preferito.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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