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Irezumi: L'arte Del Tatuaggio Giapponese

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bravo nino, finalmente un tatuaggio di buon gusto!


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Buon giorno a tutti, ogni tanto riappaio :laugh: Secondo me i tatuaggi, al pari dei piercing sono delle forme di esibizionismo, si vuole cioè far vedere agli altri di essere in qualche modo diversi. Probabilmente in un modo o nell'altro siamo tutti esibizionisti, così uno veste abiti con in evidenza le iniziali del sarto, uno si colora i capelli di rosa ecc. Personalmente non amo incidermi sul corpo segni che possano indelebilmente identificarmi, anche se debbo dire che quelli fatti bene tipo quelli delle foto mi piacciono e nello specifico trovo quelli sul corpo femminile, più eterei, mentre quelli sugli uomini mi danno una sensazione di pesantezza.


Crouching Tiger Hidden Dragon

臥 虎 藏 龍

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@gigetto -> Il mondo è bello proprio perchè varia (fortunatamente)

Non sono d'accordo che chi si fa un tattoo è esibizionista, perchè tu puoi vedere una persona in pantaloncini e maglietta, o in giacca e cravatta e non notare nulla di "strano", poi sulla schiena magari ha un irezumi enorme. Fortunatamente dietro il 99,9% dei tatuaggi che una persona sceglie di fare c'è molto di più che una stupida forma di esibizionismo (cosa che forse non succede con i piercing). Poi non penso di essere diverso da nessun'altra persona solo perchè ho 3 tatuaggi sul mio corpo (tutti con uno specifico significato). L'unico problema sta nella gente inetta che non riesce (per qualche motivo a me sconosciuto) di accettare che un'altra persona sia tatuata. Poi ripeto può non piacere, come a me non piaciono i piercing, ma non direi mai a uno con un piercing che se lo è fatto solo perchè è esibizionista! Sicuramente in futuro ne farò altri...


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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@gigetto -> Il mondo è bello proprio perchè varia (fortunatamente)

Non sono d'accordo che chi si fa un tattoo è esibizionista, perchè tu puoi vedere una persona in pantaloncini e maglietta, o in giacca e cravatta e non notare nulla di "strano", poi sulla schiena magari ha un irezumi enorme. Fortunatamente dietro il 99,9% dei tatuaggi che una persona sceglie di fare c'è molto di più che una stupida forma di esibizionismo (cosa che forse non succede con i piercing). Poi non penso di essere diverso da nessun'altra persona solo perchè ho 3 tatuaggi sul mio corpo (tutti con uno specifico significato). L'unico problema sta nella gente inetta che non riesce (per qualche motivo a me sconosciuto) di accettare che un'altra persona sia tatuata. Poi ripeto può non piacere, come a me non piaciono i piercing, ma non direi mai a uno con un piercing che se lo è fatto solo perchè è esibizionista! Sicuramente in futuro ne farò altri...

 

+rep :ok:


La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO

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Concordo su tutta la linea, riguardo la parola esibizionista, a dire il vero ho avuto dei dubbi ad usarla, temevo che potesse essere interpretata negativamente ed il fatto che non mi tatuerei, non significa che non accetto gli altri che lo fanno, anzi riconfermo che alcuni tatuaggi son proprio belli e se non fosse per il fatto che non sopporto il dolore fisico, il pensiero ce l'ho anche fatto. Quindi se involontariamente ti creato disagio, ti prego di scusarmi, non era nelle mie intenzioni, nè mai lo sarà con nessuno.


Crouching Tiger Hidden Dragon

臥 虎 藏 龍

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a me non piacciono proprio, trovo che esteticamente siano davvero un pugno nell'occhio e fanno molto tamarro.



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a me non piacciono proprio, trovo che esteticamente siano davvero un pugno nell'occhio e fanno molto tamarro.

 

gli irezumi o tutti i tatuaggi in genere?

:samurai:


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Vi posto la foto del mio ultimo tattoo

 

HPIM2909nn.jpg

 

Gigetto non ha tutti i torti .

 

Ho pensato anche io ad una forma di esibizionismo .... Poi ho capito che è un polpaccio .. :happytrema: :happytrema: :happytrema::nausea:


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Scusate la banalità stasera mi sono già beccata della str... ma pazienza, il problema del tatuaggio è questo: visto che gli esseri umani si evolvono possono cambiare anche determinate esigenze di vedersi e di mostrarsi agli altri. Il problema dei tatuaggi in genere e che se poi si cambia ottica, modo di pensare, modo di vedere diventa un problema rimuoverli. Qualcosa di importante e significativo a venti anni diventa irrilevante a 40 o 50 e non per problemi di invecchiamento, perché c'è anche quello, ma anche di punti di riferimento. Può diventare doloroso e costoso rimuoverlo con una plastica. Per il resto non mi permetto di dare giudizi di valore non dico neanche se mi piacciono o non mi piacciono onde evitare ostracismi. Nella cultura araba (molti arricceranno il naso, vero Musashi, mio caro?) i tatuaggi si fanno con l'Henné, durano anche ai lavaggi circa 20 giorni un mese e poi si rimuovono gradualmente... Mi sembra che ci sia una maggiore possibilità di tornare sui propri passi. Vi saluto, miei Signori, senza fare polemiche, quelle canine bastano e avanzano. Dora :brooding:

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Scusate la banalità stasera mi sono già beccata della str... ma pazienza, il problema del tatuaggio è questo: visto che gli esseri umani si evolvono possono cambiare anche determinate esigenze di vedersi e di mostrarsi agli altri. Il problema dei tatuaggi in genere e che se poi si cambia ottica, modo di pensare, modo di vedere diventa un problema rimuoverli. Qualcosa di importante e significativo a venti anni diventa irrilevante a 40 o 50 e non per problemi di invecchiamento, perché c'è anche quello, ma anche di punti di riferimento. Può diventare doloroso e costoso rimuoverlo con una plastica. Per il resto non mi permetto di dare giudizi di valore non dico neanche se mi piacciono o non mi piacciono onde evitare ostracismi. Nella cultura araba (molti arricceranno il naso, vero Musashi, mio caro?) i tatuaggi si fanno con l'Henné, durano anche ai lavaggi circa 20 giorni un mese e poi si rimuovono gradualmente... Mi sembra che ci sia una maggiore possibilità di tornare sui propri passi. Vi saluto, miei Signori, senza fare polemiche, quelle canine bastano e avanzano. Dora :brooding:

 

beh per me il bello del tatuaggio è proprio questo...devi fare una scelta ponderata perchè te lo porti tutta la vita, è per questo che è nato...e poi oltre all'apparenza estetica (che nella tradizione giapponese direi che è più che evidente, forse un po' meno in altre culture) ti stampi addosso un significato profondo, un valore in cui credi ed è su quello che devi fare la tua scelta...è un po' come un matrimonio con te stesso, finchè morte nn vi separi :hehe:

il tuo discorso vale sicuramente per chi si tatua la stellina, il delfino (con tutto il rispetto per chi fa una scelta del genere) per il tatuaggio fa figo...una volta stancatisi del disegno nn rimane nient'altro

alla fine il tatuaggio è solo un simbolo, solo reso moooooooooolto artistico...e chi nn ha bisogno di simboli nella vita?


La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO

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Come dice un mio amico artista. Un opera d'arte sul corpo è un investimento che ti porti nella tomba :happy:


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Come dice un mio amico artista. Un opera d'arte sul corpo è un investimento che ti porti nella tomba :happy:

 

Una domanda .

 

È vero che , in giappone , esiste un museo degli irezumi con esposte le " pelli " di persone decedute che diedero il loro consenso all'esposizione ?


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Una domanda .

 

È vero che , in giappone , esiste un museo degli irezumi con esposte le " pelli " di persone decedute che diedero il loro consenso all'esposizione ?

 

nn ne sono sicuro ma può darsi...so per certo che c'è la foto di un irezumi di Horyoshi II (o forse III? boh nn ricordo...) che gira solo in versione "scuoiata", perchè il tizio che ce l'aveva è morto prima che lo si potesse fotografare...beh dopotutto è un bel modo di sopravvivere a se stessi no? c'è chi va al GF, chi colora le fontane di rosso...


La quercia sembra non curarsi dei ciliegi in fiore - BASHO

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Avete mai visto sul satellite il programma miami ink? In una puntata avevano ospite nel loro laboratorio un maestro giapponese di cui non ricordo il nome che usava la tecnica tradizionale (senza la macchinetta pneumatica). Bhe... già quelli del miami ink sono dei mostri nel fare tatuaggi ma quelli fatti dal giapponese avevano un colore e una tridimensionalità ancora più impressionanti!!!

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Avete mai visto sul satellite il programma miami ink? In una puntata avevano ospite nel loro laboratorio un maestro giapponese di cui non ricordo il nome che usava la tecnica tradizionale (senza la macchinetta pneumatica). Bhe... già quelli del miami ink sono dei mostri nel fare tatuaggi ma quelli fatti dal giapponese avevano un colore e una tridimensionalità ancora più impressionanti!!!

 

Da miami ink c'è solo un vero artista Chris Garver, il resto Ami, Nugnez e Brass sono dei bravissimi tatuatori ma non dei veri artisti. Poi c'è Kat e lì si ritorna nel mondo degli artisti veri.

La tecnica che hai citato tu si chiama Tebori, si tratta della stessa tecnica che usavano i maestri tatuatori per tatuare i samurai nel medioevo giapponese. Addirittura le tecniche di tatuaggio giapponese, si tramandavano da maestro a discepolo, così come tutti i segreti nelle famiglie di artigiani.


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Essendo uno degli ultimi arrivati, ovviamente contribuisco molto spesso con un notevole ritardo a molte se non tutte le discussione che trovo (fortunatamente per me, in quanto mi arricchiscono parecchio) interessantissime.

 

Cmq amando anche io questa arte decorativa se così vogliamo definirla, volevo informarvi che esiste anche se poco praticata in quanto velenosa una tecnica di tatuaggio giapponese che si chiama tatuaggio invisibile.

 

Sto cercando il libro che spiega meglio il tutto se qlc fosse interessato appena posso posto, scusate il giuoco di parole

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Buonasera a tutti! Premesso che la libertà sia un principio inviolabile, trovo però ridicoli quelli che si fanno un tatuaggio solo per il fattore moda. Vorrei citarvi un esempio del tipo "ridiamo per non piangere": conosco un tizio il cui amico si era fatto tatuare un bellissimo ideogramma cinese sul braccio... peccato che ci fosse scritto "tavolo"...

Io non ho parole. A voi i commenti.. :crepapelle:

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Scusate il ritardo,

 

i tatuaggi ormai non si rimuvono più con plastiche o interventi laser che ti lasciano la pelle bruciata. La tecnica usata adesso è quella dello scioglimento dell' inchiostro tramite microchirurgia laser, che non lascia segni e rimuove il tatuaggio in diverse sedute, comunque molto dolorose. Trovo inoltre l' approccio al tatuaggio spesso fuorviato. Semplicemente: se quando te lo fai già pensi alla possibilità che un domani possa venirti a noia o che fra 40 anni sarà insignificante, non dovresti fartelo e basta. Il tatuaggio non è un disegno, per quello esistono tavolozza e pennelli, il tatuaggio fissa una parte di noi in un determinato momento della nostra vita, quindi non è questione di apprezzarlo ancora fra 40 anni ma di guardarlo fra 40 anni e ricordarsi di cosa si provava in quel momento. Se poi parliamo di quello fatto in vista del periodo estivo da esibire in spiaggia non stiamo, a mio avviso, parlando di tatuaggio con tutto il carico significativo che porta con se, ma semplicemente di qualcuno che pur esibizione si è fatto iniettare mezzo litro di inchiostro sotto pelle, e questa è idiozia. Per quanto riguarda gli onsen è vero in parte. Solitamente il divieto di ingresso per chi portatore di tatuaggi viene applicato solo a quelli pubblici, per i privati non c'è nessun tipo di problema se non diversamente espresso dal gestore.

Emiliano


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

"La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento."

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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