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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
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Yamagata Masakage

Irezumi: L'arte Del Tatuaggio Giapponese

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Approfitto per presentarmi, Piacere a tutti sono Emiliano, vivo a Guidonia (Roma) e ho 22 anni.

 

 

 

 

Io ho due tatuaggi, entrambi in stile giapponese, ho un bracciale sull avambraccio destro i cui nastri stringono una pietra rotonda con inciso il kanji Samurai all'interno, e uno sulla spalla sinistra che rappresenta la mia famiglia, Composto da tre lettere che unite formano un disegno che ricorda un kanji (la mia tatuatrice ama il giappone da morire per cui il disegno che abbiamo creato insieme è piuttosto realistico) circondato da 5 kanji avvolti da un alone che ricorda 5 sfere, i kanji in questione sono: Padre Madre Sorella minore, Famiglia e Onore.

 

 

 

 

Non penso di essere paragonabile a qualcuno che si tatua un geco sulla caviglia o un'iniziale dietro l'orecchio o il gladiatore sul braccio.

 

 

 

 

Il tatuaggio nasce come sacramento e come tale dovrebbe essere affrontato, custodito e curato nel tempo (dato che i tauaggi per rimanere belli devono esserecurati nel corso di anni con piccole accortezze.)

 

 


HAGAKURE(1. 119)

Se il coraggio è radicato nel cuore e la risoluzione è ferma, quando giunge il momento una persona sarà necessariamente capace di fare la mossa giusta.

La sua condotta e le sue parole sono particolarmente importanti. Non servono a svelare le profondità del cuore, perchè questo trasparirà nella quotidianità.

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[CUT]...Il tatuaggio nasce come sacramento e come tale dovrebbe essere affrontato, custodito e curato nel tempo (dato che i tauaggi per rimanere belli devono esserecurati nel corso di anni con piccole accortezze.)

 

Ciao emiliano, che tipo di accortezze si usano per mantenere un tatuaggio nel tempo? Evitare di esporlo troppo al sole per esempio? Io non ho tatuaggi ma mi incuriosisce, e ho sempre amato la maestosità del tatuaggio giapponese unita al fatto che fosse comunque quasi sempre nascosto dagli abiti. Come a intendere una ricchezza interiore che non si può vedere al primo sguardo. Stupendi poi nelle grafiche, non per niente lo stile giapponese sia in architettura sia nella pittura e nella grafica ha influenzato così tanto il mondo.


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intervengo un po' in ritardo sulla questione tatuaggio=criminalità...allora da come ho capito io la storia l'equazione deriverebbe anche dall'usanza di tatuare i criminali per far sì che venissero riconosciuti come tali in giro per il paese (un po' com'era il taglio del naso, lingua, orecchie nell'Europa di antico regime), anche se ovviamente non si trattava del tatuaggio con soggetto ma di qualcosa di più veloce e stilizzato (tipo una linea nera sul braccio) diverso a seconda del crimine...

credo che l'associazione con la yakuza derivi dal fatto che loro hanno cmq continuato a farseli anche dopo la messa fuorilegge nel periodo Meiji...una cosa abbastanza recente dopotutto.

 

 

Aggiungo due cosette al riguardo ;)

 

In giappone era norma (lo troviamo gia' nel codice Joei) tatuare coloro che avevano commesso reati non molto gravi, tipo furtarelli, frode, estorsione etc... ora, il discorso è che il tatuaggio ti marchiava a vita e ti relegava in una situazione di esclusione dalla societa'.

Gli Irezumi non cambiavano in base al reato, ma in base alla provincia dove la persona era condannata, in modo da riconoscere subito il posto dove aveva commesso il reato.

Alcuni cercavano di coprire gli Irezumi (il tatuaggio punitivo era chiamato cosi') con altri tatuaggi oppure, i portatori si riunivano in bande e lo usavano per far paura ed estorcere denaro etc... campavano cosi'.

 

L'associazione con la Yakuza deriva dall'usanza di tatuarsi dei bakuto, i motivi per cui venivano (e vengono) fatti sono i piu' disparati, per appartenenza, per mostrare coraggio etc...

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Scusate se mi intrometto....in quanto nuovo arrivato dovrei stare umilmente in silenzio e imparare leggendo.....ma in un certo senso mi sento tirato in causa. Personalmente penso che come tutto quello che ruota intorno al corpo, il tatuaggio possa essere intrapreso come semplice ostentazione, come credo filosofico o semplice passione. La differenza a mio modesto parere sta nell animo della persona, nelle sue reali motivazioni e convinzioni, non nell' oggetto o nel gesto fini a se stessi. Il resto e solo questione di gusti personali. Col mio primo post colgo l' occasione di ripresentarmi e salutare tutto il forum.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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