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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Lorenzo

Hirado Kunishige

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Ultimamente uno studio sui materiali mi ha fatto ricordare questo topic. Qualcuno sa dirmi di che materiale sono fatti i fuchi e kashira che ho postato? ( i miei, intendo )

C'è un particolare in una foto che è una prova inconfutabile, vediamo se qualcuno ci arriva :ok:

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Shibuichi?


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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scusa avevo dimenticato :gocciolone:

 

11969514691.jpg

 

11969514812.jpg

 

11969514923.jpg

 

Shakudo!


Mattia

 

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dai su, provate!

 

Possibile che a nessuno interessi il koshirae? chi ne realizzava le parti era artista tanto quanto i tosho! non si puo' amare la spada giapponese e non interessarsi alla tradizione plurisecolare dietro ai tousogu!! Avanti, nessuno ha mai desiderato di possedere almeno una tsuba? Cominciamo a capire come sono fatti i pezzi, per studiarli nei dettagli e capirne la qualita'!

 

Due risposte ci sono.

 

E' shibuichi. Perche'?

E' shakudo. Perche'?

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E' shibuichi. Perchè...... perchè è grigio bruno e dall'aspetto morbido. Dicci di più.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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E' proprio nero invece, peccato per la foto. Ad occhio nudo si, si presenta con un effetto satinato sui fondi, mentre sulle superfici con togi è lucido.

 

C'è un dettaglio che è inconfondibile tuttavia.. la chimica ci aiuta. Il retro del kashira.. è color argento. Come mai?

 

Per via del decapaggio effettuato prima della patina. Il decapaggio è una sorta di acidatura che nel caso della patina dei tousogu serve a pulirli dai residui grassi o di ossido prima del trattamento rokusho. Reagendo diversamente il rame e l'argento, l'argento rimane in superfice e dove non lo si vuole bisogna eliminarlo prima della patina.

 

Lo shakudo è una lega rame oro, non contiene argento.

Lo shibuichi è una lega rame argento, quindi, per forza deve essere shibuichi, in questo caso kuroshibuichi , che contiene circa il 40% di argento ed il resto di rame.

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Verissimo, Jarou, ma a me risulta che lo shakudo non patinato sia dello stesso colore del rame (a differenza dello shibuichi che è più chiaro e rosato), e guardando il fuchi mi sembra che il colore sia proprio quello; come spieghi questa cosa?


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Per via del decapaggio effettuato prima della patina. Il decapaggio è una sorta di acidatura che nel caso della patina dei tousogu serve a pulirli dai residui grassi o di ossido prima del trattamento rokusho. Reagendo diversamente il rame e l'argento, l'argento rimane in superfice e dove non lo si vuole bisogna eliminarlo prima della patina.

Mattia

 

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Verissimo, Jarou, ma a me risulta che lo shakudo non patinato sia dello stesso colore del rame (a differenza dello shibuichi che è più chiaro e rosato), e guardando il fuchi mi sembra che il colore sia proprio quello; come spieghi questa cosa?

 

Purtroppo la foto è un po' giallastra, mentre dal vivo è proprio grigio argento, con dei pezzettini di pece posizionati probabilmente per non farlo ballare sulla tsuka dov'era montato. spero che il topic sia stato utile per i collezionisti! Se ci sono domande si puo' approfondire :tioffrounabirra:

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Ma anche il fuchi? Lo vedo rosso scuro...


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Due domandine:

L'oro applicato è anch'esso lavorato sul kashira tramite takazogan?

La sostanza violacea è la pece di cui hai parlato prima giusto?!

:ciuccio:


Mattia

 

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Due domandine:

L'oro applicato è anch'esso lavorato sul kashira tramite takazogan?

La sostanza violacea è la pece di cui hai parlato prima giusto?!

:ciuccio:

 

L'oro è applicato dipingendolo con una tecnica piuttosto difficile e pericolosa, in soluzione con il mercurio. Servono diverse applicazioni per ottenere quell'effetto.

 

La sostanza violacea è la pece.. vorrei toglierla, qualche giorno lo faccio, visto che ho pensato di mettere in vendita questo set.

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Ok, quindi la parte in rame è applicata... Era questo che non mi tornava.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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