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Murakami

Evoluzione Del Sugata

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Evoluzione della morfologia delle spade giapponesi

 

Le spade giapponesi si sono evolute nel tempo in funzione di molti fattori che ne hanno influenzato la forma e le dimensioni ( SUGATA ).

Attraverso l'analisi della forma di una lama è possibile identificare il periodo in cui è stata forgiata.

 

Ecco uno schema generale:

 

japanese-swords-evolution.jpg

 

Come anticipato la forma che le spade hanno avuto nel tempo è stata influenzata da fattori storici, da variazioni nelle tattiche di battaglia, dalle mode, dalle differenziazioni stilistiche delle varie scuole e da molti altri fattori; per un'introduzione vi consiglio di leggere questo articolo di Kentozazen: http://www.intk-token.it/forum/index.php?s...p;

E' sbagliato pensare che le katana abbiano una solo un sugata; infatti la loro forma e dimensioni si sono modificate molto nel tempo in funzione delle mode, di fini pratici e delle tattiche di battaglia.

 

Le primissime lame del periodo pre-Heian ( chokuto ) erano di tipo kiriha-zukuri o hira-zukuri e portavano con se la contaminazione culturale cinese che in quel tempo stava invadendo il Giappone passando dagli scambi commerciali con la Korea. Queste lame per lo più venivano offerte ai templi e non avevano ancora svelato la loro letale praticità !

 

chokuto.jpgchokuto_koshirae.jpg

 

Attorno all'anno 800 vediamo apparire le prime lame curve con kissaki di tipo moroha-zukuri e curvatura shinogi-zukuri; sono tachi dal sugata molto particolare con la punta simile a quella di un Ken e quindi col filo su entrambi i lati

 

KogarasuMaru.jpg

 

Alla fine del periodo Heian e nel primo Kamakura ( 987 – 1231 ) vediamo apparire una nuova classe guerriera ( i BUSHI ); con l'insorgere delle prime battaglie fiorisce anche lo sviluppo delle spade e le forme importate dal continente si evolvono ulteriormente. Attorno al 10° secolo si sviluppano anche le tecniche di forgiatura tipiche delle nihonto e vediamo apparire le prime variazioni stilistiche nell'hamon ( con successiva determinazione delle principali scuole ).

 

In queste lame troviamo un koshizori profondo, un piccolo kissaki (ko-kissaki ) e una bassa curvatura nella parte alta della lama; la forma è di tipo shinogi-zukuri col filo su un solo lato; si tratta di tachi lunghe circa 85 cm dalla forma molto affusolata, elegante e dignitosa con saki-haba piuttosto stretto… è la comparsa delle lame che conosciamo oggi.

 

Tsurumaru_Kuninaga.jpgKuninaga_koshirae.jpg

 

Nel Kamakura le cose si evolvono ulteriormente, la classe guerriera comincia a governare nelle province e fiorisce la produzione delle lame ( tanto da definire il 12° secolo come l'era d'oro delle spade Giapponesi ). Attorno al 1232- 1287 le tachi diventano più robuste; la forma è meno affusolata , la punta diventa più lunga ( chu-kissaki ) e il sori si sposta verso il centro della lama (torii-zori ). La forma delle tachi è sempre di tipo shinogi-kukuri con moto-haba più largo e kasane proporzionato.

 

Rai_Kuniyuki.jpgKuniyuki_koshirae.jpg

 

In questo periodo appaiono anche tachi dal sugata molto imponente ma con ikubi-kissaki, moto-haba e saki-haba più ampi e "tozzi"; l'impressione che ne deriva è di estrema robustezza.

 

IKUBI-KISSAKI

 

( sorry ma non riuscivo ad allegare l'immagine :brooding: )

 

Alla fine del Kamakura le tachi si allungano ( circa 90 cm ), il sori si fa più profonfo e il kissaki torna ad essere medio ( chu-kissaki ); queste sono lame molto appariscenti e assieme a quelle del medio Nanbokucho sono le mie preferite …

Ah, dimenticavo: in questo periodo appaiono alcune gigantesche No-dachi e O-dachi… nel forum troverete una discussione molto accurata a riguardo:

http://www.intk-token.it/forum/index.php?s...amp;

 

Nel 14° secolo il Giappone è diviso in due corti imperiali; è la fine dello shogunato kamakura e l'inizio di un nuovo periodo per le lame: il Nanbokucho.

Troviamo shinogi-zukuri tachi con ha-watari molto lungo, O-kissaki e mihaba piuttosto ampio; il sori si è affossato verso il centro ( torii-zori ) e il sugata risulta essere più "slanciato" .

Molte tachi superano i 90 cm ( alcune i 120 ) e per tale ragione nel periodo Edo saranno bruscamente accorciate ( o-suriage ) portando la loro dimensione complessiva attorno ai 70-75 cm .

 

Nel Nanbokucho troviamo inoltre alcune tachi hira-zukuri che rievocano le chokuto .

 

 

Osafune_Kanemitsu.jpgKanemitsu_koshirae.jpg

ERRATA CORRIGE ( segnalatomi da Paolo ): LA MEI DI QUESTA TACHI RECITA OSAFUNE KANEMITSU :arigatou:

 

Già nel primo periodo Muromachi ( 1392-1428 ) cambiano sensibilmente le tattiche di battaglia in favore di un maggior schieramento della fanteria; le enormi spade che prima i cavalieri portavano sulla schiena risultano essere piuttosto scomode ed è proprio in questo contesto che nasce la Katana ( una tachi più corta di 75 cm ).

 

Il sugata è sempre torii-zori con chu-kissaki , sakihaba stretto e un sori piuttosto profondo che in alcuni casi si sposta verso la punta ( saki-zori ).

 

Si preannunciano tempi bui per il Giappone che è sempre più scosso da continue battaglie interne tra i vari clan che cercano di affermare il loro potere sulle province; tant'è che gli ultimi 100 anni del periodo Muromachi ( 1467 – 1572 ) vengono nominati "periodo Sengoku" proprio a causa delle continue battaglie. ( ndr si veda sengoku jidai ).

 

Ovviamente le Katana prodotte in quest'ultimo periodo nascono per una produzione "di massa" e le differenze qualitative con quelle prodotte nel primo muromachi sono più che evidenti !

 

Va inoltre considerato che in un periodo così travagliato diventava sempre più difficile scambiare merci tra le varie province e così i maestri spadai sono costretti ad utilizzare acciaio della loro provincia per forgiare le spade; iniziano quindi a distinguersi i segni che differenziano le varie scuole ( differenze stilistiche, tecniche e qualitative dei materiali utilizzati ).

 

Tornando alle nostre katana del primo muromachi troviamo un'altra importante differenza stilistica:

le spade vengono infatti portate nella cintura (obi ) con la lama rivolta verso l'alto.. particolare non da poco visto che questa "moda" è stata determinata dallo stile di combattimento ( tecnica Iaijutsu ).

 

La stessa cosa vale anche per i Wakizashi ( lame più corte di una katana ) che sempre più spesso vengono accoppiate a quest'ultima e portate nell'obi dai samurai ( si veda daisho ).

 

Osafune_Katsumitsu.jpgKanemitsu_koshirae.jpg

ERRATA CORRIGE ( segnalatomi da Paolo ): LA KATANA DI OSAFUNE KATSUMITSU E' DEI PRIMI DEL 16° SECOLO :arigatou:

 

Nel primo e medio muromachi non si notano sostanziali differenze stilistiche fatta eccezione per la lunghezza delle spade e un maggior spessore all'altezza del mune; il kasane risulta infatti essere più grosso.

 

Alla fine del periodo muromachi fa la sua comparsa l'uchigatana : una katana più corta ( circa 60 cm ) con il sori più spostato vero la punta ( saki-zori ) e fukura più arrotondato.

:samurai:

[Eccomi di nuovo, chiedo scusa ma ho incontrato molte difficoltà e non ho potuto continuare l'articolo prima di adesso… eravamo rimasti al primo periodo EDO ]

Nobunaga, un guerriero di origini contadine pose fine alle guerre attorno al 1570 e imponendosi con la forza riuscì a conquistare molte province, mise a tacere i monaci guerrieri, i Tokugawa, i Takeda e chiunque gli si opponesse . Alla sua morte lascia al suo secondo comandante Hideyoshi ( anche lui un contadino elevato socialmente ) un impero in espansione, forte ma fitto di intrighi; Hideyoshi seguendo le orme del suo generale continua l'opera di espansione e unificazione del Giappone.

 

A differenza del primo il secondo kampaku ( dittatore / reggente ) stringe forti alleanze e fa ampio uso anche della diplomazia. La sua corsa non lo porta a risparmiare neppure le province settentrionali dell' Honshu ( dominate dagli Hojo ) ed è proprio qui che, dopo aver sconfitto il clan reggente e aver preso il castello di Odawara, donò a Ieyasu Tokugawa ( divenuto suo alleato ) la sua spada e il territorio di Edo.

 

Era il 1590 e in Giappone regnava la pace !

 

Col Momoyama finisce anche l'era delle spade KOTO e inizia quella della SHINTO; siamo alla fine del 1500 primi del 1600 e il sugata più diffuso è quello delle shinogi-zukuri katana di circa 75 cm con sori di tipo torii-zori, chu-kissaki ( a volte persino O-kissaki ) e kasane proporzionato.

E' un sugata simile a quello delle tachi prodotte nel kamakura – Nanbokucho solo che la lunghezza complessiva delle spade è inferiore ( le tachi stavano via via cadendo in disuso ) e anche il koshirae è differente.

 

Nel primo periodo Edo ( 1644- 1687 ) appare una fondamentale distinzione; le spade non vengono più fatte solo per il loro fine bellico ma alcune vengono prodotte come simbolo di una casta sociale.

Sono quindi lame nate per essere "mostrate" ( troviamo infatti abbondanza di horimono con simbolismo Buddista; ecco alcuni esempi: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=1026 ); shinogi-zukuri katana che presentano chu-kissaki, lunghezza prossima ai 70 cm, sori molto basso e sakihaba piuttosto affusolato ( note come Kanbun Shinto ).

 

Echizen_Yasutsugu.jpgYasutsugu_koshirae.jpg

 

Solo verso la fine del periodo Edo inizio periodo Meiji ( 1781 – 1876 ) troviamo sostanziali variazioni al sugata delle lame; col passaggio alle shinshinto proliferano lame di imitazione Koto ( utsushimono ) delle shinogi-zukuri katana viste nel periodo koto; lunghezza tra i 63 e i 75 cm , chu-kissaki e sori molto più profondo.

 

Le rievocazioni ovviamente non si limitano alla forma classica ma troviamo anche katana con O-kissaki, katana con ha-watari superiore agli 85 cm e lame con un sori molto poco pronunciato ( note come Kinnoto )

 

Vengono anche imitate le tachi dei primi periodi ma riviste e accorciate ( alcune scuole imitano proprio il nakago con o-suriage ), vengono inventati nuovi stili di hamon e horimono piuttosto "sgargianti" e yasurime di tipo kesho ( kesho-yasuri ).

:gocciolone: ( qui magari qualcuno più esperto potrebbe includere qualche immagine )

 

 

Tsuda_Sukehiro.jpgSukehiro_koshirae.jpg

 

Già Hideyoshi aveva tolto le spade ai contadini con la scusa di farne una statua di Buddha… ma il governo Tokugawa fa di meglio dettando fin da subito leggi molto restrittive riguardo la lunghezza delle lame che era possibile portare in funzione della classe sociale di appartenenza (decreti detti Muto Rei) .

Le lame diventano sempre più un simbolo da esibire e prima della caduta di Tokugawa si assiste ad una occidentalizzazione culturale che ovviamente impatta anche sui koshirae; il sugata rimane invariato .

 

L'imperatore nel periodo Meiji ( 1868-1912 ) diede il colpo di grazia alla produzione della spade abolendo la classe dei samurai; molti maestri cambiarono così mestiere o si misero a costruire armi da fuoco; si chiude quindi il periodo delle shinto e si apre quello delle shinshinto , delle gendaito fino ad arrivare alle lame recenti di epoca showa .

 

Io purtroppo non ho libri sulla storia recente delle nihonto e mi fermo qui con l'articolo ! :brooding:

 

Kurihara_Nobuhide.jpgNobuhide_koshirae.jpg

 

Nozioni storiche: http://www.hogaku.it/storia/index.html

 

Tsukurikomi: http://token.cz/external/meiboku/guide/form/zukuri/index.htm

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Bellissimo articolo Murakami, mi raccomando continualo!

 

per andare avanti fai "modifica completa" al post qui sopra.



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Bravissimo Murakami, davvero un bellissimo articolo... :ok:

 

:arigatou: Yamagata


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Bellissimo, complimenti!! :arigatou:

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perfetto :arigatou:


Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!>

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già, si ridimensiona da sola ... sia con IE7 che firefox

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Ho aggiornato l'articolo sperando di non aver scritto troppe cavolate ...

Nel qual caso scusatemi, era notte fonda e non ero troppo lucido :gocciolone:

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Ottimo lavoro , correggerei il termine rievocazione con "lame di ispirazione koto" , il loro nome è utsushimono, il nagasa è molto variabile ma direi che 75 è troppo restrittivo, potremmo correggerlo con un "tra i 63 e i 75" è un gran margine ma risponde al vero. :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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utsushi è proprio una "copia d'autore" ed erano molto diffuse anche nel periodo shinto.

Il motivo principale dello stile shinshinto è il produrre nuovamente vere spade da battaglia come nel periodo koto, piuttosto che spade meramente estetiche.



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Per maggior chiarezza utsushimono significa copia di ispirazione ad opere antiche e non necessariamente una utsushimono deve essere ispirata ad un autore preciso, sebbene vi siano anche questi casi.

Una lama shinshinto in stile Ichimonji è una utsushimono, poi vi sono anche opere più specifiche se si copia un'opera di Tomonari per esempio avremo una "Tomonari utsushimono" :arigatou:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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sono daccordo, quello che intendevo dire è che utsushi significa adottare uno stile, produrre qualcosa basandosi sui canoni di un'altra scuola o autore.

 

La produzione shinshinto ha invece canoni propri, spesso mix delle gokaden, ma il tema centrale è quello di abbandonare la moda di creare spade con hamon a fiori e onde, bellissime ma vezzose e poco funzionali per ritornare a concepire la katana come arma e concentrarsi quindi sulla massima efficacia delle lame in battaglia.

Ricordiamo inoltre che le shinshinto nascono attorno al periodo Bakumatsu, un periodo di disordini, terrorismo e guerre intestine che segna la fine della pace imposta per secoli dai Tokugawa. Le lame efficaci servivano di nuovo, e Masahide e i suoi allievi lo avevano capito.



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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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