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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
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Musashi

[maestri] Goro Nyudo Masamune

Messaggi consigliati

Goro Nyudo Masamune

(1265-1358)

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Il più celebre e senza dubbio il miglior spadaio della storia giapponese fu Goro Nyudo Masamune.

Masamune fu istruito da spadai di Bizen e Yamashiro e dal suo maestro principale Kunimitsu.

Egli costruì la reputazione del suo nome quando, in preparazione della terza invasione mongola, creò spade più potenti e introdusse un processo di doppia tempra per l'indurimento dell'acciaio. Tutto ciò gli portò fama e parecchi aspiranti discepoli alla propria porta per l'addestramento. Masamune produsse le sue migliori opere a Kamakura, nella provincia di Sagami, tra il 1320 e il 1330.

Le sue lame sono in suguha ma produsse anche magnifici hamon notare, cosa che non ritroviamo mai in Yukimitsu. Ci sono anche lame in ko-midare che sembrano copiate dallo stile Bizen antico e dallo stile Hoki. Le sue opere sono caratterizzate da ricchi chikei e kinsuji con dei nie stupendi.

Oggi ci sono pochissimi esempi di spade firmate da Masamune e molte delle opere ancora esistenti sono tanto piuttosto che katana. Esempi di lavori firmati e accettati come autentici sono "Fudo Masamune", "Kyogoku Masamune" e "Daikoku Masamune". Le sue opere sono le più frequentemente citate tra le spade elencate nel Kyoho Meibutsu Cho, una catalogo di lame eccellenti presenti nelle collezioni dei daimyo, compilato durante l'era Kyoho dalla famiglia di esperti Hon-ami.

 

 

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"Hocho Masamune" Tanto

Nagasa 21.8cm

 

 

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"Fudo Masamune" Tanto

 

 

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Un dettaglio mostra l'horimono (incisione) della divinità buddista Fudo Miyo e la mei (firma) del "Fudo Masamune" tanto

 

 

5.jpg

"Hocho Masamune" Tanto

21.8cm

 

 

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Masamune Tanto

29.3cm

 

 

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Masamune Katana

66.2cm

 

 

 

 

 

 

 

"Juttetsu" – Dieci Brillanti Discepoli

Masamune insegnò a molti discepoli i quali poi divennero spadai molto illustri per propri meriti personali. Masamune ebbe dieci talentuosi studenti che giunsero da varie regioni del Giappone, e sono Rai Kunimitsu, Hasebe Kunishige, Kaneuji, Kinju, Yoshihiro, Norishige, Naotsuna, Bizen Kanemitsu, Chogi, e Sa. E poi Sadamune, suo figlio adottivo e successore.

 

 

 

 

Shintogo Kunimitsu (il maestro)

Tre furono gli spadai che fondarono la tradizione Soshu e cioè Kunitsuna, Sukezane e Kunimune. Tuttavia, la prima lama ad essere considerata come prodotta nella Soshu-den fu quella di Shintogo Kunimitsu, nota come "Midare Shintogo". Solitamente egli usava il suguha ma questa lama ha uno straordinario midareba hamon impiegato per un intero secolo, dall'inizio dello shogunato Kamakura in avanti. L'opera di Kunimitsu mostra abitualmente caratteri della tradizione Yamashiro e si avvicina alle lame della scuola Awataguchi. Il suo lavoro più antico risale al 1293. Sebbene abbia precedentemente studiato la scuola Awataguchi di Kyoto egli creò un proprio stile personale. Egli istruì Masamune, Yukimitsu e Norishige.

 

 

Tanto Kunimitsu

Meimono "Midare Shintogo"

Juyo Bunkazai

Nagasa 27.6cm

1_shint_kunimitsu.jpg

 

 

 

 

Tosaburo Yukimitsu (il compagno di studi)

Yukimitsu fu uno degli allievi di Kunimitsu. Il suo periodo di attività non andò oltre il 1334. Le sue opere si limitano principalmente ai tanto, usando spesso il suguha, mentre il midare e lo hitatsura spesso si ritrovano nei lavori non firmati. Si dice che gli horimono sulle lame di Yukimitsu e Masamune furono incisi da un uomo chiamato Daishinbo. La storia secondo la quale Yukimitsu fu il maestro di Masamune è cronologicamente errata. Molto probabilmente fu il compagno di corso più anziano di Masamune e lo aiutò a fondare il suo stile.

 

 

Tanto Yukimitsu

Nagasa 23.6cm

2_yukimitsu1.jpg

 

 

 

 

Soshu Ju Sadamume

Si dice che Hikoshiro Sadamune fosse figlio adottivo di Masamune. Egli ereditò magnificamente lo stile di Masamune e la sua abilità può essere paragonata a quella del suo maestro.

Le sue katana hanno prevalentemente un ampio mihaba e un kissaki esteso. Molti dei suoi tanto sono più lunghi di 1 shaku e tale genere viene definito wakizashi. Ciò dimostrerebbe che egli operò dalla fine del Kamakura al Nanbokucho.

Rispetto a Masamune creò un midare più sobrio che tende ad espandersi fino ad un hitatsura. Fu piuttosto abile anche nell'eseguire horimono sulle sue lame. Non esiste nessun esemplare esistente con firma Sadamune. Uno spadaio conosciuto come Takagi Sadamune, che lavorò a Takagi nella provincia di Omi, sembra sia considerato essere suo allievo.

 

 

Katana Sadamune

Meimono "Kiriha Sadamune"

Juyo Bunkazai

Nagasa 71.6cm, Sori 2.5cm

4_sadamune1.jpg

 

 

 

 

Sagami Kuni Ju Nin Hiromitsu

Hiromitsu, che visse a Kamakura (provincial di Sagami), si pensa fosse allievo di Masamune o suo figlio o allievo di Sadamune. I suoi primi lavori datati risalgono al 1350 e da ciò si desume che operò durante il periodo Nanbokucho. La maggior parte dei lavori giuntici sono wakizashi in hira-zukuri. Hitatsura è lo hamon più frequentemente utilizzato anche se si ritrova qualche suguha.

 

 

Wakizashi Hiromitsu

Tutte Juyo Bunkazai

Sopra: Nagasa 32.1cm, Sori 0.2cm

Centro: Nagasa 37.2cm, Sori 0.6cm

Sotto: Nagasa 36.9cm, Sori 0.5cm

5_hiromitsu1.jpg

 

 

 

 

Sagami Kuni Ju Nin Akihiro

Akihiro, che si pensa essere figlio o fratello minore di Hiromitsu, operò a Kamakura nella provincia di Sagami. La sua lama più antica è datata 1362. Le sue lame sono principalmente wakizashi e tanto in hira-zukuri. Generalmente adoperò lo hitatsura e ciò non rende facile la distinzione da Hiromitsu.

 

 

Tanto Akihiro

Juyo Bunkazai

Nagasa 29.8cm, Sori 0.3cm

6_akihiro1.JPG

 

 

 

 

 

Kamakura Rai Kunitsugu

Rai Kunitsugu fu membro della scuola Rai di Kyoto. Avendo studiato presso Masamune viene popolarmente ricordato come "Kamakura Rai" e produsse diversi magistrali tanto. Diverse sue lame mostrano un suguha e un ko-midare, tradizionali nella scuola Rai, ma spesso impiegò anche dei vistosi midare. Tra le opere Rai le sue sono ricordate per i suoi ricchi nie.

 

 

Tachi Rai Kunitsugu

Juyo Bunkazai

Nagasa 82.1cm, Sori 2.3cm

7_raikunitsugu1.jpg

 

 

 

 

Hasebe Kunishige

Kunishige fu uno spadaio della provincia di Yamato, studio presso Masamune e successivamente si transferì a Kyoto.

Sembra che il nome Kunishige sia stato usato da tre generazioni nella sua famiglia o scuola. La sua più antica lama firmata porta la data del 1352, anche se diverse lame non firmate mostrano uno stile più antico rispetto a quelle firmate e di più elevata fattura. Il suo stile mostra un ampio mihaba, kasane esile, kissaki lungo e sori modesto. Forgiò parecchi tanto o ko-wakizashi di circa 30 cm, lo hamon è o-midare con nie-kurure che spesso diventa hitatsura.

 

Katana Hasebe Kunishige

Meimono "Heshikiri Hasebe"

Kokuho

Nagasa 64.4cm, Sori 0.9cm

8_kunishige1.jpg

 

 

 

 

Kaneuji

 

Kaneuji inizia la propria attività presso la scuola Tegai, provincia di Yamato e diventa poi allievo di Masamune. Sucessivamente si sposta in Shizu, provincia di Mino dove fonda la scuola Ō-Shizu dando così avvio alla tradizione della Mino-den. Ci sono Sugata delle sue lame, datate dalla fine del Kamakura al periodo Nanbokuchō, che presentano Ō kissaki . Si differenzia da Masamune in quanto il suo Hamon presenta Gunome e il Jihada è del tipo Mokume mischiato con Masame. Nelle sue lame sono presenti Togariba, tipica caratteristica della tradizione Mino e vigorosi Kinsuji, Inazuma, Sunagashi.

 

Tachi Kaneuji

Juyo Bunkazai

Nagasa 66.7cm, Sori 1.3cm

9_kaneuji1.jpg

 

 

 

 

Kinjū

Kinjū si sposta da Suruga, provincia di Echizen, a Mino per poi diventare discepolo di Masamune in Sagami. Le sue lame con Mei sono molto rare ed i suoi lavori sono simili a quelli di Kaneuji e riflettono lo stile Sōshū . Lo Hamon è in Ko gunome midare misto a Togariba.

 

Tanto Kinjū

Nagasa 29.7cm, Sori 0.3cm

10_kinju1.jpg

 

 

 

 

Naotsuna

 

Una delle lame di Naotsuna riporta il Mei "Naotsuna, abitante in Izuha, provincia di Iwami" ed è datata 1375 ma ne esistono altre antecedenti a tale data. In ogni caso queste date sono abbastanza lontane dal periodo di attività di Masamune e quindi non è certo che Naotsuna sia stato un allievo di quest'ultimo.

 

Si trovano rare Zaimei (firma originale); generalmente le sue lame sono Mumei a causa dei successivi Ō suriage. Di lui si conoscono pochi Tantō; sono comuni gli sgushi ma gli Horimono sono rari. Lo Yakiba è irregolare e lo Hamon è del tipo Ō midare misto a Gunome uniforme. Il suo stile richiama alcune caratteristiche dello stile Sōshū ma i suoi lavori sono un poco inferiori a quelli degli altri studenti di Masamune.

 

Tachi Naotsuna

Nagasa 66.8cm, Sori 1.8cm

11_naotsuna1.jpg

 

 

 

 

 

Go Yoshihiro

Gō Yoshihiro visse a Matsukura-go in provincia di Etchū. E' stato uno dei più famosi allievi di Masamune ed venne considerato addirittura superiore al maestro. I suoi lavori sono quasi tutti Ō suriage; presentano un Kissaki relativamente lungo ma non Ō kissaki. Il Jigane è molto bello, satinato (untuoso) e molto ben forgiato. Il Jihada è del tipo Mokume misto a Ō hada o, occasionalmente, misto a Masame con presenza abbondante di Ji nie, Chikei ed Yūbashiri. Lo Hamon è su base Ō notare allungato; lo spessore dello Hamon è ridotto verso lo Habaki e poi si allarga verso il Monouchi.

 

Katana Yoshihiro

Meimono "Inabagou"

Kokuho

Nagasa 71.0cm, Sori 2.2cm

12_yoshihiro1.jpg

 

 

 

 

Norishige

Norishige visse a Gofuku, nella regione di Fukie, provincia di Etchū. Popolarmente è conosciuto come Gofuku-no-go. Fino all'epoca Edo era indicato come allievo di Masamune ma antiche dicerie, che risulterebbero più corrette, lo farebbero allievo di Shintōgo Kunimitsu. Di lui, firmati, esistono sia Tachi che Tantō. Il suo Kissaki non è mai grande ed i Tantō hanno un Fukura poco arrotondato e sono del tipo Uchi zori. Il Jihada è del tipo Matsukawa molto caratteristico e lo Hamon è del tipo Gunome midare con Nie kuzure, Ashi e Sunagshi.

 

Tachi Norishige

Juyo Bunkazai

Nagasa 71.3cm, Sori 2.3cm

13_norishige1.jpg

 

 

 

 

Kanemitsu

Kanemitsu è uno dei rappresentanti più significativi della scuola Osafune, provincia di Bizen. La datazione dei suoi lavori va dal 1331 al 1370 (dal 1321 al 1366 secondo altri autori). Si pensa che il nome Kanemitsu sia stato usato da due generazioni all'interno della linea familiare principale della scuola Osafune.

 

Il primo Kanemitsu è stato il figlio di Kagemitsu ed una lama datata 1331 è il suo più antico lavoro. Lo stile del lavoro di Kagemitsu, il cui Sugata mostra le tipiche caratteristiche del tardo Kamakura ( con Hamon in Nioi del tipo Kataochi gunome uniforme) prosegue nell'era Nanbokuchō. All'inizio dell'era Bunna (1352 - 56) lo stile di Kanemitsu cambia notevolmente. Il Tachi chiamato "Enbun Kanemitsu" e datato 1356, si pensa infatti che sia stato realizzato dalla seconda generazione - tra l'altro lo Hamon è in "base" Notare

 

Tachi Kanemitsu

Juyo Bunkazai

Nagasa 93.0cm, Sori 3.0cm

14_kanemitsu1.jpg

 

 

 

 

 

Chogi

Chōgi appartiene alla scuola Osafune, provincia di Bizen, ma ad una sottoscuola diversa da quella di Kanemitsu. I suoi lavori icludono elementi tipici dello stile tradizionale Bizen ma anche alcuni che possono essere considerati come derivazione dello stile Sōshū. La sua evoluzione lavorativa non può comunque direttamente essere associata a quella degli allievi di Masamune in quanto le date dei suoi lavori, attualmente esistenti, non sono mai antecedenti al 1360. Tuttavia il suo fratello maggiore, Nagashige, di cui esistono lavori datati 1334 è più vicino allo stile Sōshū-den di Masamune. Lo Jihada delle lame di Chōgi è del tipo Itame misto a Mokume od occasionalmente, puro Itame. Il suo Hamon, molto vigoroso, presenta una stretta rassomiglianza con quello di Sōshū Akihiro, di Hiromitsu, o con quello della scuola Samonji.

 

Tachi Chogi

Nagasa 71.0cm, Sori 2.3cm

15_chogi1.jpg

 

 

 

 

Sa

"Sa" è l'abbreviazione di Saemon Saburō Yasuyoshi, abitante a Okinohama in Hakata, provincia di Chikuzen. "Sa" è il degno erede della tradizione della scuola Chikuzen. E' anche chiamato Samonji di cui lui utilizza il carattere "Sa" quando firma le sue opere . E' anche chiamato "Ō Sa" (grande Sa) e si dice che sia stato figlio di Jitsua. "Sa" non copia il lavoro del padre , uno stile che è generalmente visibile nel distretto di Kyūshū. Il suo lavoro è più sofisticato rispetto a quello di altri spadai di Kyūshū con evidenti e facilmente riconoscibili influenze della Sōshū-den. Ō Sa fu attivo dalla fine del Kamakura all'inizio del Nanbokuchō.

I suoi lavori possono essere classificati in due gruppi: il primo, in stile Chikuzen con Hamon in Suguha e Hada in Masame; il secondo, con Hamon in Midare misto a Gunome ed Hada in Ko mokume.

 

Tachi Sa

Meimono "Kousetsu Samoji"

Kokuho

Nagasa 78.2cm, Sori 2.7cm

16_sa1.jpg

Modificato: da Musashi

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Tra gli allievi manca l'allievo prediletto, che ufficialmente diviene il successore di Masamune, Sadamune.

 

 

---- aggiornati gli allievi in modo egregio!



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Molto molto interessante! :ok:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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ohoh ... qualcosa di veramente interessante da leggere

:arigatou:


Budo

______________________________________

Se c'è qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.

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grazie alle preziosissima collaborazione di Paolo ( :arigatou: ) è stato completato il quadro di Masamune aggiungendo e completando il quadro dei suoi allievi con le relative schede.

Buona lettura! :ok:

Modificato: da Musashi

<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Grazie ragazzi! Davvero molto interessante...


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Grazie mille!

un ottimo approfondimento e delle bellissime immagini!

Bello questo progetto!

 

una curiosità che avevo letto:

ma è vero che Sa significa anche sinistro e che O-sa era mancino?



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Grazie mille Musashi, veramente un eccellente articolo :arigatou:

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grazie a voi...

yama, sto cercando quella curiosità su Sa...appena trovo qualcosa ti faccio sapere!


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Guarda c'è anche una leggenda che vuole che masamune tagliò la mano ad uno dei suoi allievi che si era permesso di toccare l'acqua di tempra per conoscere la temperatura a cui lavorava il maestro. E chi usa di più la fantasia dice che fosse proprio Sa, che quindi lavorava solo con la sinistra non avendo più la destra.

A me sembra una boiata e non ho mai trovato riscontri sul fatto che O-Sa fosse mancino o monco.

La leggenda su Masamune tagliamani invece è riportata varie volte su internet ma mai sui testi che ho avuto modo di leggere.



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Però ricordo che quando Yoshihara venne al Bargello per lo yakiire dopo la dimostrazione un astante curioso si avvicinò alla vasca dell'acqua, Yoshihara gli era la fianco e quando il curioso infilò il dito nell'acqua per sentirne la temperatura Yoshihara inscenò una gag fingendosi adirato a mimando il gesto di tagliargli la mano per poi mettersi a ridere rumorosamente, fu divertente.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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