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Tsubame

Suriage

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Pretendendo che sia Suriage. Quindi non lo è ma lo sembra. Credo che lì'autore ponga l'attenzione sul fatto che una lama con bohi deve presentare differenze nello hi su un lato, se è veramente Suriage, a causa dell'aggiustamento dovuto alle limature. Se gli hi su entrambi i lati sono uguali, non è suriage ma lo sembra.

Menziona anche gli Yasurime, quindi non fissiamoci solo sugli Hi.

 

Ma intendi che una lama nasca con l'intenzione di imitare un suriage al fine di trarre in inganno un osservatore, ma che il suriage in realtà non esista ? e che quindi l'elevazione del valore sia dovuta al fatto che l'osservatore attribuisca un periodo diverso alla lama ? quindi l'autore intenderebbe porre l'attenzione su particolari che permetterebbero di distinguere un suriage vero da uno falso ? :O

 

macchiavellico :O

 

e pensare che io non volevo una lama con suriage... :gocciolone: sono proprio ignorante :happytrema:


Andrea

 

www.taai.it

www.iwamaryu.it

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.......... alle limature. Se gli hi su entrambi i lati sono uguali, non è suriage ma lo sembra.

 

 

Molte volte i Bō-hi originali sono su entrambe i lati, oppure da un lato troviamo un Bō-hi e dall'altro un Futasujibi o altro.

In tal caso, un assottigliamento simmetrico del Nakago (che sembrerebbe logico in caso di lama Mumei) lascerebbe inalterata la dimensione relativa degli sgusci.

 

Per quanto riguarda l'osservazione di Ippei sulla differente lunghezza degli sgusci, ritengo che nello schema B, essendo uno "schema", potrebbe essere stato enfatizzato un fenomeno che nella realtà è meno eclatante.

Se poi fosse una foto e non uno schema, bisogna allora considerare che il Bō-hi, essendo in Kakinagashi, presenta in punta una profondità di incisione molto ma molto relativa. Questo fa si che pochi decimi di metallo asportato per l'assottigliamento si traducono in un notevole "accorciamento" del Bō-hi medesimo.

 

In ogni caso, mi lascia abbastanza perplesso pensare che una lama soggetta ad un Suriage di diversi centimetri conservi la Tsuka originale per cui si renda necessario l'assottigliamento sopra indicato.

Immagino che a seguito di uno scontro violento, ci si potrebbe ritrovare in mano una Tsuka spezzata od almeno fortemente incrinata.

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In ogni caso, mi lascia abbastanza perplesso pensare che una lama soggetta ad un Suriage di diversi centimetri conservi la Tsuka originale per cui si renda necessario l'assottigliamento sopra indicato.

Immagino che a seguito di uno scontro violento, ci si potrebbe ritrovare in mano una Tsuka spezzata od almeno fortemente incrinata.

 

Credo il discorso sia riferito ad un nuovo tsuka. La discussione verte sul fatto che il Nakago deve essere riportato in asse con la lama dopo la limatura, e il riferimento al "non adattarsi più allo tsuka" ritengo sia da prendere come "non è più in asse e quindi lo tsuka per essere corretto dovrebbe avere una parte meno scavata ed una di più". Non sarebbe proprio il caso.

Non credo l'autore si riferisse ad un riciclaggio dello Tsuka vecchio.


La spada giapponese si apprezza come una bella donna : per le forme, la pelle ed il profumo.

 

Carlo

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In ogni caso, mi lascia abbastanza perplesso pensare che una lama soggetta ad un Suriage di diversi centimetri conservi la Tsuka originale per cui si renda necessario l'assottigliamento sopra indicato.

Immagino che a seguito di uno scontro violento, ci si potrebbe ritrovare in mano una Tsuka spezzata od almeno fortemente incrinata.

infatti anchio ho pensato , appena letto l articolo, che dover adattare il nakago alla tsuka è l ultimo dei problemi dato che la tsuka conviene rifarla.. immagino che l interpretazione di tsubame sia quella corretta.


Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!>

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A chi volesse consultare l'originale, la traduzione è stata offerta in formato PDF da Paul al NihonTo Message Board, e spero venga presto resa reperibile qui :

 

http://www.nihontomessageboard.com/archive.html

 

Brian permettendo...


La spada giapponese si apprezza come una bella donna : per le forme, la pelle ed il profumo.

 

Carlo

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Per quel che riguarda il "valore di una spada con suriage" non dobbiamo pensare al compratore contemporaneo, bensì a quello dell'800, o anche prima, al quale viene venduta una spada nuova come antica. In questo senso un suriage era indice di antichità se non che i giapponesi furbacchioni creavano lame nuove con finti suriage. :devlish: Un pò come costuire un mobile nuovo col legno tarlato: a un occhio non allenato sembrerà un mobile antico.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Per quel che riguarda il "valore di una spada con suriage" non dobbiamo pensare al compratore contemporaneo, bensì a quello dell'800, o anche prima, al quale viene venduta una spada nuova come antica. In questo senso un suriage era indice di antichità se non che i giapponesi furbacchioni creavano lame nuove con finti suriage. :devlish: Un pò come costuire un mobile nuovo col legno tarlato: a un occhio non allenato sembrerà un mobile antico.

 

Furbi!.... :ichiban:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Riesumo questo vecchio articolo per farvi una domanda..

Prendo a spunto la lama dell'ultimo kantei, che a quanto ci descrivono ha subito "suriage" e modificate le yasurime. ..  ¿ Perché ?

 

Potrei arrivare a comprendere i suriage più invasivi, inclusi di machi okuri .. talvolta dovuti al rimodellamento di lame più antiche, per "moda del momento" o perché la lama consunta dalle politure o danneggiata vicino l'impugnatura veniva risagomata.      Ma nel caso in esame .. perché rimodellare un nakago e rifare le yasurime ??
E chi faceva questo lavoro?  (è possibile che un kaji rimettesse mano alla sua lama, modificandola??)

:arigatou::arigatou:


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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(avendo trovato conferma di quanto ipotizzato..))  aggiungerei anche, sempre sulla citata lama, che il suriage dovrebbe essere stato importante.. considerato che appare una gaku-mei (se non erro, si chiama così quando la mei viene risvoltata, con i due kanji al contrario, rispetto alla "normale" incisione).

So che, molto probabilmente, si potranno fare solo ipotesi.. ma continuo a non comprendere "il perché" di una operazione così importante.

(mod)
.. sopratutto, come non in questo caso, quando il rimodellamento è minino ed interessa solo il nakago. :confused:

Modificato: da betadine

Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Grazie Manuel.

Ma, a parte aver compreso che nel ns. caso, la firma è una "orikashi mei" -erroneamente da me indicata come "gaku"- nel famoso sito si narra solo delle tecniche... io non riesco a comprenderne il perché si faceva tale intervento.


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Il 5/3/2008 alle 19:05 , Tsubame ha scritto:

Suriage

La lunghezza di una spada dipende da vari fattori come la scuola di scherma , il periodo di produzione, le preferenze del proprietario. E’ possibile accorciare la lunghezza di una spada, tuttavia, non è possibile restituirle la lunghezza originaria.

:arigatou:


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Grazie.

 

Quindi, salvo aggiustamenti dovuti ad altre cause, un "semplice adattamento" alle proprie esigenze.
(e ripensando alla ns. lama.. questa poteva essere anche 10/15 cm più lunga, considerata la posizione della "mei ribaltata" e, in un certo senso, realizzata pensando o ispirandosi al precedente periodo delle "grandi spade".)

Veramente grazie.
Che voi sappiate, esiste letteratura di vecchia data che narra di tali vicende ??


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Buongiorno Beta, sotto ti riporto un esempio tratto dalla kantei series su Awataguchi Yoshimitsu.

L' Ichigo Hitofuri fu originariamente posseduto dalla famiglia Asakura (朝倉) della provincia di Echizen, ma quando questa venne sconfitta da Oda Nobunaga, che prese il potere nel primo anno dell’era Tenshō (1573), fu consegnata alla famiglia Mōri ed in seguito donata da Mōri Terumoto (毛利輝 , 1553-1625) a Toyotomi Hideyoshi. Siccome era piuttosto basso gli fece ridurre il nagasa da 2 shaku 8 sun 3 bu (~ 85,7 cm) a 2 shaku 2 sun 7 bu (~ 68,8 cm), ma garantendoli la firma originale col cosiddetto metodo gaku mei (額銘).

Nota aggiuntiva: Pare che Toyotomi Hideyoshi fosse alto circa 1.55 m.

yoshimitsu2.jpg

 Oshigata del “non accorciato” tachi Ichigo Hitofuri, nagasa 85,7 cm.

 

Yoshimitsu2-1.jpg

Foto del tachi Ichigo Hitofuri dopo l'ō suriage , nagasa 68,8 cm, sori 2,6 cm, shinogi zukuri.


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Capita proprio a fagiolo.Stavo proprio leggendo di questa tecnica per il recupero della mei dopo l'accorciamento del nakago.Quindi questa sarebbe il metodo gaku-mei.La tecnica di saldatura?

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Gaku mei, detta anche tanzaku mei: firma ritagliata e rimessa in uno scasso.

Questa è usata anche per falsificazioni.


"Indiana Jones e la lama perduta"

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1 ora fa, Francesco Marinelli ha scritto:

Gaku mei, detta anche tanzaku mei: firma ritagliata e rimessa in uno scasso.

Questa è usata anche per falsificazioni.

Per curiosità Francesco, possibile pure falsificazione inserendo la mei di un nakago in un altro?E se così fosse come ci si può accorgere di tale falsificazione?

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