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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

itogami

Forgiatore Occidentale

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io dico invece che solo perche non abbiamo gli occhi a amndorla non vuol dire che non siamo bravi.... ci sono anche tra gli occhi a mandorla degli emeriti .....

però fare una cosa e farla bene....

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io dico invece che solo perche non abbiamo gli occhi a amndorla non vuol dire che non siamo bravi.... ci sono anche tra gli occhi a mandorla degli emeriti .....

però fare una cosa e farla bene....

 

Esatto. E alla fine quello che era partito come divertimento diventa filosofia di vita. E per questo genere di cose o ti ci dedichi seriamente o è meglio lasciar perdere.

 

Ad un certo punto della sua carriera il Maestro Carniel ha deciso di lavorare scegliendo la prima opzione e dedicandosi solo al Budo e alla forgiatura. La cosa fa riflettere...


image665.jpg

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io no voglio fare il padrino ma: le chiacchiere stanno a zero :cinese: . bisogna vedere i suoi lavori. non voglio essere ne scettico ne a favore ma solo giudicare dai risultati.questa è la mia opinione :gocciolone: . rimane il fatto che prendere 2 vie è una cosa poco giapponese , per cui quoto kentozazen.

non c è un modo per reperire immagini delle sue opere? devo dire che la cosa mi ha incuriosito parecchio.

:arigatou::arigatou:


Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!>

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purtroppo non so darti informazioni a riguardo. Se vai sul sito del dojo del Maestro trovi i contatti che ti permettono di sentire direttamente lui. Scrivi pure in italiano, lo legge e lo parla senza troppe difficoltà. Solitamente è disponibile per rispondere a queste curiosità

 

Ho visitato il sito web del Maestro Carniel , mi aspettavo di trovare illustrato qualke lavoro o qualke mostra che vi ha partecipato , invecie non ho trovato niente solo una pagina in costruzione.

Appena ho un pò di tempo manderò una mail al Maestro Carniel per avere qualke informazione piu dettagliata.(strano che un forgiatore che crea pezzi rari e unici non metta qualke foto sul proprio sito).

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Ho visitato il sito web del Maestro Carniel , mi aspettavo di trovare illustrato qualke lavoro o qualke mostra che vi ha partecipato , invecie non ho trovato niente solo una pagina in costruzione.

Appena ho un pò di tempo manderò una mail al Maestro Carniel per avere qualke informazione piu dettagliata.(strano che un forgiatore che crea pezzi rari e unici non metta qualke foto sul proprio sito).

 

 

forge21.jpg

 

anzi ho trovato solo questa foto.......!

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beh concordo sul fatto che prima di parlare bisogna vedere i suoi lavori... ma cio che volevo dire con "fare una cosa e farla bene" è cio che dice anche Ken

magari un forgiatore deve avere nozioni di politura e viceversa, ma dedicarsi a entranbe le cose... beh la vedo dura

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Buongiorno Signori,

mi chiamo Roberto Granati e come Benkei sono un allievo di Carniel Sensei. Da tempo seguo con interesse il vostro forum e la pertinenza con la quale trattate questa bella realtà nipponica. Detto questo vorrei intervenire, se me lo concedete, in merito alla vicenda, pur consapevole che non posso certo elevarmi al pari della vasta conoscenza di molti esperti presenti su questo forum in materia di realizzazione del ken . Non posso ovviamente che sposare quanto espresso correttamente da benkei. La cosa migliore è scrivere direttamente a Carniel Sensei per avere da lui le informazioni che vi servono. Personalmente posso solo riportare le mie impressioni dirette da praticante di Budo da molti anni sulla qualità dei suoi lavori che reputo buona. La scuola Kotoken (che in quanto esperti della politura immagino conoscerete) è sempre stata caratterizzata da una forte impostazione "utilitaristica" della spada. Le lame di questa scuola sono sempre state molto adatte alla pratica del budo e la stessa famiglia di Kajihara Sensei porta avanti da almeno otto generazioni di Soke il suo personale stile di tameshi-giri, la Kotoken Ryu. Chi il ken è abituato ad usarlo tutti i giorni oltre alla raffinatezza del lavoro guarda anche alla qualità pratica della katana che deve essere perfetta per equilibratura, manegevolezza e taglio. Senza queste caratteristiche, mi perdonerete, parliamo del sesso degli angeli e credo che qualsiasi praticante serio di budo tradizionale (sottolineo la parola tradizionale) non potrà che confermarvi questo. Le lame opera di Carniel Sensei, almeno quelle che ho potuto ammirare io, hanno queste caratteristiche e la riprova della bontà dei suoi lavori è nell'uso che molti budoka praparati fanno di queste armi. Forse non tutti saranno d'accordo ma una bella spada (e intendo una spada vera e non una imitazione da quattro soldi) è fatta per essere usata e più una persona diventa esperta più le esigenze tecniche aumentano e la lama deve essere eccelsa.

Specificato questo vorrei intervenire su alcuni punti emersi in alcuni post:

Carniel Sensei non si fa molta publicità? E' vero e questa è una cosa naturale e chiara per chi conosce di persona questo eccezionale uomo e sa quanto sia restio a farsi conoscere. Il suo sito indubbiamente parla poco della sua pratica di forgia ma questo è abbastanza chiaro se uno considera che quel sito è della sua accademia di arti marziali tradizionali. La forgia infatti è una sua passione che coltiva separatamente. Qualcuno ha anche scritto che è "inusuale" praticare più di una via...beh, consiglierei a costui di andarsi a leggere la biografia di qualche grande Maestro nipponico del Budo del passato per rendersi conto che così proprio non è....e in merito all'esempio di un altro utente (credo anche moderatore) sulla differenza tra ingegnere della NASA ed astronauta, beh, vorrei ricordare come la maggiorparte degli astronauti oggi siano ormai ingegneri vista l'altissimo livello di impegno tecnologico delle missioni "attive" e come molto spesso siano convolti direttamente nella stessa realizzazione a terra della missione dal punto di vista scentifico. Oggi l'astronauta sempre meno assomiglia ad un pilota arruolato dall'air force e sempre più è uno scienzato, altamente preparato nel campo dell'ingegneria e della fisica, e pure competente nel mero lavoro manuale, visto l'alto numero di riparazioni o costruzioni (vedi la ISS) che deve compiere in orbita.

Ho finora apprezzato molto la grande competenza ed apertura mentale di molti degli utenti di questo bel forum, sarebbe bello vedere confermata questa mia impressione dimostrando sì sana curiosità e anche legittimo dubbio, ma surrogato poi dalla "prova del nove" ossia informandosi direttamente, verificando, toccando con mano. Carniel Sensei sarà presente alla prossima edizione della "Budo Spring", la primavera del budo scaligera citata da Benkei, per tenere lezioni di Daito Ryu e Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu. Penso che per chi ha voglia di avere ulteriore testimonianza non ci sia occasione più "comoda". Confermoa nche io, come Benkei, la grande disponibilità di Carniel Sensei, sempre ovviamente che questa sia accompagnata da una logica eduzazione.

Cordiali ed Aiki saluti

Roberto Granati


Veloci come il vento,

Fermi come la foresta,

Temibili come il fuoco,

Immobili come la montagna.

Takeda Shingen

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roberto ammiro il tuo maestro la forza di volontà e le legittime aspirazioni...proprio quest'ultime non si capisce bene quali siano, nel senso che sarà indubbiamente un maestro del budo ma quanto alla forgia ci sarebbe da fare una distinzione: posto che ci sono forgiatori che, anche se hanno la licenza di kaji, non sono un granchè e non forgiano per nulla tesori...ci sono dei forgiatori che sono alla continua ricerca dello sviluppo, dello stile e della tecnica. Le lame oggi non sono più usate in battaglia, si forgiano e si acquistano in quanto tesori da ammirare o come preziosi attrezzi con cui eseguire le tecniche. Su quest'ultima finalità non sono tutti d'accordissimo però bisognerebbe capire cosa il Carniel ha come scopo: una token (lama da ammirare, ispirata alla tradizione, con i connotati che contraddistinguono le nihonto e le differenziano da tutte le altre lame del mondo) o una lama (sunobe o shinken, nel senso di lama vera, reale) funzionale e basta...Perchè una lama funzionale può essere anche una di quelle lame fatte in cambogia o in cina a 800-900 euro, una token è una token...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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sono off-topic, lo so, ma volevo dare il benvenuto a Roberto (perchè ancora non è riuscito a fare la presentazione :hehe: ) e chiedergli di fare qui una presentazione del suo libro appena uscirà :arigatou:


"Bellezza, gioventù e fascino cominciano ad appassire quando appaiono la prima volta.

Attraverso le prime foschie della primavera, scorgiamo il Ponte d'Autunno"

----

mai confrontarsi con un imbecille, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza

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Avrei voluto fare delle citazioni ma il mio "Jurassico" PC non ne vuole sapere.

Non sono certo un esperto come voi: Ho fatto solo qualche lezione di forgia con il mio sensei e quindi non mi sento assolutamente titolato a parlare. Sul budo non avrei problemi a rispondere a qualsiasi curiosità ma in questo campo ritengo che altri più competenti dovrebbero parlare. Per tale motivo ho invitato a contattare direttamente Carniel Sensei, altrimenti il rischio sembrerebbe semplicemente di fare un "processo mediatico" senza alcun desiderio di avere un'idea chiara.

Detto questo mi permetto una riflessione su quanto detto da Musashi, che ringrazio per il benvenuto su un altro topic.

 

 

una token (lama da ammirare, ispirata alla tradizione, con i connotati che contraddistinguono le nihonto e le differenziano da tutte le altre lame del mondo) o una lama (sunobe o shinken, nel senso di lama vera, reale) funzionale e basta...Perchè una lama funzionale può essere anche una di quelle lame fatte in cambogia o in cina a 800-900 euro, una token è una token...

 

Nella Kotoken Ryu, da quello che so, il ken è sempre visto come arma da utilizzo. Ciò nonostante ci sono alcune lame di questa scuola presenti, da quel che so, anche al Museo di Ueno a Tokyo. Io personalmente ho uno Shinken realizzato dal mio Sensei che uso nella mia pratica sia del Katori che nel Tameshi giri della Kotoken Ryu. In passato ho anche usato degli ottimi shinken giapponesi e posso assicurare che la qualità d'uso era identica. Chi è un serio praticante di Budo tradizionale però potrà confermare che lame realizzate in cina o altri paesi e che si trovano comunemente in commercio non sono assolutamente valide per una pratica seria. Proprio chi le deve usare tali armi ha l'assoluta necessità di avere uno strumento tra le mani perfetto, cosa che posso garantire le altre copie in commercio normalmente non hanno. Un forgiatore giapponese o chi si è formato in una scuola nipponica, conosce bene quali sono le caratteristiche che una lama deve avere. Una katana è fatta per tagliare. Posso comprendere l'ammirazione artistica di queste spade, ma pensarle solo come oggetto da "comodino" francamente mi sembra venire meno al loro spirito. Ovviamente questa è solo una mia opinione e come tale fallibile e opinabile.

Cordiali ed Aiki saluti

Roberto Granati


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Takeda Shingen

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Grazie del Benvenuto Adriano, in verità la mia presentazione l'ho fatta nell'apposita sezione. Come spiegato lì ho dovuto utilizzare il topic di un altro utente che si era presentato prima di me perchè, complice qualche maledizione che colpisce coloro che sono informaticamente incapaci, ogni volta che provo ad aprire un topic o a rispondere con una funzione che non sia quella di "risposta rapida" mi si chiude tutto. In merito al mio libro sarà presentato durante una conferenza sui samurai e il Budo che aprirà la primavera del Budo di verona a fine maggio. Sarà un onore poter ovviamente presentarlo anche su questo forum.

Cordiali ed Aiki saluti

Roberto Granati


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Takeda Shingen

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Io la lama regala da Carniel Sensei al Maestro Granati l'ho potuta impugnare e mi ha trasmesso bellissime sensazioni di "utilizzo", anche se neanche l'ho mossa per il timore reverenziale di sbagliare qualche cosa durante il grande onore che mi ha fatto il maestro Granati... personalmente se il mio maestro mi regalasse una lama ne sarei gelosissimo ^_^''

 

non nascondo però che mi piacerebbe poter vedere più lavori del maestro Carniel... io se riesco alla primavera del budo ci vado :P

 

ciauzzz...


Andrea

 

www.taai.it

www.iwamaryu.it

www.aikidogarda.it

www.takemusuaikidokyokai.org

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Non so veramente cosa rispondere. Più volte si è affrontato il tema della dualità tra praticità ed estetica.

Sinceramente è assurdo ritenere che qualcuno possa considerare la lama un puro oggetto di venerazione estetica, qui nessuno tiene le lame sul comodino. Buona parte degli estimatori di "bijutsu token" sono ben consapevoli delle qualità pratiche.

Se poi si ha voglia di polemizzare sull'esempio della Nasa si faccia pure. io conosco il togi e so cosa significa studiare ed adoperarsi per ottenere risultati degni di una nihonto, sinceramente dubito che tale genere di consapevolezza sia appannaggio particolarmente diffuso, parto quindi dal principio che in molti casi non si possa comprendere la difficoltà del togi in sè, nè talvolta si sia in grado di distinguere un buon lavoro da uno mediocre.

Veramente non voglio dilungarmi, la lama giapponese è una sinergia di elementi, tra cui anche l'aspetto pratico lo riconosco.

Comunque , davvero amici, con rispetto per tutti e per te Roberto (ovviamente...e ti do il benvenuto), secondo me il discorso si liquida in fretta , vediamo una politura del rispettato Carniel. La postate gentilmente, e con onestà (giuro) esprimerò la mia opinione, senza troppi peli sulla lingua. Si fanno sempre troppe chiacchere di questo genere, si crea facile suscettibilità senza però giungere ad un risultato, quindi vi dico, postate un opera di Carniel Sensei, perchè pontificare da una parte o dall'altra serve a poco. La spada è pratica? Bene , siate pratici! E coraggiosi. Postate immagini giudicabili accettando la possibilità di critica (o di complimento) come è giusto che sia per chi della pratica fa la propria via.

Attendo immagini. :arigatou:

Niente immagini? In tal caso mi tengo la mia opinione se non vi spiace pur mantenendomi libero di cambiare idea qualora mi fosse dimostrato il contrario. Qualora accadesse se gradite mi cospargo pure il capo di cenere, io mi metto in gioco...voi che fate?

Roberto saremmo felici di ospitare una presentazione del tuo testo.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Non so veramente cosa rispondere. Più volte sièp afrontatoil tema della dualità tra praticità ed estetica.

Sinceramente è assurdo ritenere che qualcuno possa considerare la lama un puro oggetto di venerazione estetica, qui nessuno tiene le lame sul comodino.

Se poi si ha voglia di polemizzare sull'esempio della Nasa si faccia pure. io conosco il togi e so cosa significa studiare ed adoperarsi per ottenere risultati degni di una nihonto, sinceramente dubito che tale genere di cosapevolezza sia appannaggio particolarmente diffuso, parto quindi dal principio che in molti casi non si possa comprendere la difficoltà del togi in sè.

Veramente non voglio dilungarmi la lama giapponese èuna sinegia di elementi tra cui anche l'aspetto pratico lo riconosco.

Comunque , davvero amici, con rispetto per tutti e per te Roberto (ovviamente...e ti do il benvenuto), secondo me il discorso si liquida in fretta , vediamo una politura del rispettato Carniel. La postate gentilmente e con onestà (giuro) esprimerò la mia opinione, senza troppi peli sulla lingua. Si fanno sempre troppe chiacchere di questo genere, si crea facile suscettibilità senza però giungere ad un risultato, quindi vi dico, postate un opera di Carniel Sensei perchè pontificare da una parte o dall'altra serve a poco. La spada è pratica? Bene , siate pratici e postate immagini giudicabili accettando lapossibilità di critiche (o di complimenti) come è giusto che sia per chi della pratica fa la propria via.

Attendo immagini. :arigatou:

 

quoto la penso esattamente come tè.

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grazie :arigatou:

Comunque ...non volevo dirlo ma un opera di Carniel sensei l'abbiamo già in archivio. :whistle:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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che silenzio....

come mai? :whistle:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Il silenzio è dovuto semplicemente al fatto che ho potuto rispondere solo ora. Mi scuserete, ma se è innegabile che mi diverte molto postare sui forum ho anche altri impegni che richiedono la mia attenzione.

Avete un'opera di Carniel Sensei? bene, sono contento per voi, io personalmente non ho di immagini di sue lame. Sono felice che siate riusciti a procurarvene una. Spero non sia il tanto fatto dal sottoscritto, perchè ovviamente sarebbe una bella gaffe, visto che è semplicemente una modesta opera di un inetto studente (io) alle prese per la prima volta con la forgia. Anche se ne sono orgogliosissimo (mi scuso con eventuali puristi che scuoteranno il capo a tale mia fanciullesca felicità) sono conscio che è solo un primo piccolo passo. Spero si tratti quindi di altre immagini diverse da quelle apparse tempo addietro sul vecchio sito dell'amico Benkei.

Non posso comunque che ripetere il consiglio di contattare direttamente Carniel Sensei se volete info o qualche immagine. Io onestamente non saprei nemmeno cosa fotografare. La mia katana, che pure reputo uno shinken molto bello e indubbiamente uno dei migliori per lo iai del katori e per il tameshi giri mai provato (quì parlo come praticante dove, mi auguro, non ci siano dubbi sulla mia competenza nel giudicare la qualità d'utilizzo di un'arma, perchè in tal caso ne chiederei con cortesia ragione), non so neppure se sarebbe rappresentativo per le vostre esigenze artistiche. Visto che il Sensei ha fatto negli anni molte lame sarebbe meglio chiedere a lui. Sempre ovviamente che questo topic, come credo, sia stato aperto per reale curiosità e voglia di sapere. Se invece fosse stato iniziato con lo scopo di creare polemica (cosa che reputo poco probabile vista la serietà delle persone che abitualmente scrivono quì) e montare quasi un "processo alle intenzioni" senza che ci sia tra l'altro il diretto interessato a difendersi (io posso parlare del Sensei per le cose che conosco, come il Budo, la forgia e ancora di più la politura sono dei mondi affascinanti dei quali però sono solo ancora un dilettante e novizio) lo riterrei francamente poco serio. Ma ovviamente queste sono solo le mie opinabilissime impressioni. Consapevole che il vero scopo è far luce su qualcosa che non si conosce, credo che chi di dovere farà il possibile per avere informazioni. Insomma, chi vuole sapere non ha che da chiedere, chi invece non ne ha intenzione, beh, che cosa serve discuterci ancora?

Cordiali ed Aiki saluti

Roberto Granati


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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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