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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

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sukinokishi

Tibet

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E va beh adesso stiamo sprofondando nei luoghi comuni che piu' comune non si puo'. Io conosco dei cinesi, mai visto gente che si impegna di piu' nel lavoro.. persone molto intelligenti e che hanno sofferto tanto, ma davvero tanto nella propria vita. Una mia cara amica è cinese, e il mio piu caro amico (italiano) vive li 3 o 4 mesi l'anno e mi racconta quello che vede. Spero per loro che si sveglino a fare una megarivoluzione (come quella che dovremmo fare anche qui)

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Parole sante Jarou, svegliarci un po' tutti dagli stereotipi per tutto quello che tutti i governi ci fanno digerire! Dora

P.S. Ho vissuto all'estero e posso dirvi che noi italiani siamo veramente troppo pocoroni per mentalità ed attitudini. Si fa.. si dice... ecc...

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.......... Spero per loro che si sveglino a fare una megarivoluzione ........

 

 

Ci hanno provato, hanno persino trovato una guida, non tra la classe Mandarina ma tra la classe Contadina.

Peccato che tale guida si chiamasse Mao. E' riuscito a fare cose grandi, addirittura titaniche.

Credo però che una corretta ed oggettiva analisi storica del suo operato lo condanni irrimediabilmente tra i più crudeli, sanguinari e feroci dittatori di tutti i tempi.

 

.... "dagli al Cinese !!!!! "

Cina, Tibet, Darfour, ......... come sempre e come in ogni epoca l'immaginario collettivo non riesce purtroppo, o fa una grande fatica, a distinguere tra la stragrande maggioranza della popolazione - i Cinesi in questo caso - (che soffre ed è perseguitata dai suoi stessi capi), ed i crimini perpetrati dalla sua classe dirigente.

 

Solo i "cattivi" vanno al potere ? Guardano al passato ed al presente sembra proprio di si, in ogni contesto storico e sociale. Per fortuna ci sono diversi livelli di "cattiveria" ed oggi le Democrazie tendono a calmierare gli eccessi anche se non sono in grado di eliminarli.

 

Cosa ci riserva il futuro ? Sicuramente cose buone e cose orribili. Con fasi altalenanti in cui la popolazione mondiale starà a volte un poco peggio ed a volte un poco meglio di oggi, credo che questa situazione accompagnerà i nostri pronipoti ancora per molti decenni a venire a meno che l'umanità non si autodistrugga prima e ....................................

a questo proposito vi consiglio la lettura del recente libro di Jacques Attali: "Breve storia del futuro" :hiya:

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E' vero, c'è sofferenza e miseria ed atrocità in ogni parte del mondo e non saremo certo noi con due parole a poter risolvere le cose, ma continuare a far finta di nulla e mandare la fiaccola olimpica ad accendere quel bracere, come se è tutto ok, non risolve nemmeno. Il divario fra ricchi e poveri è sempre più grande, per non ingigantire la questione mi limito al nostro paese e vedo che i nostri politici non si battono per farci stare meglio, la dx dice che debbono battere la sx e viceversa, è questo il loro unico problema. Noi ingenuamente continuiamo a votare da decenni persone che fanno il contrario di ciò che promettono e tutto precipita sempre di più, vogliamo ancora assoggettarci al loro gioco? Non vorrei scatenare paure nè risse (nemmeno verbali), ma non possiamo stare ancora a guardare e se nello specifico (anche se non risolve) evitiamo di guardare le olimpiadi, sarà un segnale, se gli atleti si rifiutano di andare poi, sarebbe il massimo e se i silenti complici occidentali (i governi) invece di fare i cagasotto dicessero due parole, sarebbe ancora meglio. Scusate la filippica.


Crouching Tiger Hidden Dragon

臥 虎 藏 龍

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Il Dharma buddista concepisce ogni evento come un'opportunità, ogni situazione una causa, un seme per i futuri germogli. A mio parere non è il caso di porre l'attenzione sul fatto che questi problemi ci sono da sempre, piuttosto trovo che l'evento delle olimpiadi sia una magnifica opportunità per attrarre l'attenzione e raccogliere un numero di consensi alto e possibilmente efficace.

Se cerchiamo una visione d'insieme , se ci cristallizziamo sull'idea che i problemi e le sofferenze a cui prestare attenzione sono tanti, non solo il Tibet, otteniamo semplicemente la costatazione nichilista che l'uomo comune nulla può contro tali ingiustizie. Se invece concentriamo l'azione su un elemento saremo molto più efficaci.

So bene che l'Africa ha problemi gravissimi, tutti conosciamo bene i problemi del mondo, ma non si possono combattere tutte le battaglie allo stesso tempo. Personalmente rimango ad oggi concentrato sul Tibet e sul sistematico processo di pulizia etnica, sul tentativo di annullare la tradizione buddista e i suoi benefici per tutti gli esseri.

Poi sia chiaro che io non ce l'ho con i cinesi , con la popolazione la cui sola colpa è quella di aver vissuto per più di mezzo secolo in una condizione di oscurantismo tale da farli apparire nella quasi totalità (con buona pace delle eccezioni) goffi, burberi,ignoranti, chiusi, maleducati, stolti e tanto altro. Ripeto è il governo della Cina che deve mutare, lo strapotere dei gerarchi militari deve cadere, per non far proliferare questo sistema si può fare una sola cosa: smettere di alimentarlo.

Tutti ormai sono fissati sul principo che maggiore ricchezza significhi maggiore felicità, però bisognerebbe soffermarsi sul fatto che l'economia della felicità è tutt'altra cosa che l'economia del denaro (stomaco pieno permettendo).

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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E va beh adesso stiamo sprofondando nei luoghi comuni che piu' comune non si puo'. Io conosco dei cinesi, mai visto gente che si impegna di piu' nel lavoro..

 

Quali luoghi comuni ? A me il luogo comune sembra dire " poverini , non è mica colpa loro " , e intanto quarda a che cosa succede in tibet .

Se ne conosci chiedigli come hanno fatto a trovare i finanziamenti per allestire un ristorante all'estero e scoprirai che cosa intendevo .

 

Furono le cooperative delle provincie che ho citato che gli diedero i finanziamenti in seguito alla vincita di un concorso sociale , rimangono legati vita natural durante all'obbligo che li ha portati quì .

 

Non tiriamo fuori false morali x cortesia , ognuno si merita ciò che si conquista .

Finchè ci sarà terreno per prodotti a qualità minima ( con la conseguente dispersione di risorse che questo comporta ) il pianeta continuerà ad andare a rotoli , il mercato è pieno di prodotti da poco usa e getta made in cina , ci credo che devono lavorare 25 ore al giorno .. A beneficio di chi ? Intanto continuiamo a comprare e a mandargli soldi seguendo il ragionamento " vabbhè .. Ho bisogno di una data cosa , intanto prendo quella che costa meno , un domani si vedrà " ... E via che i soldi vanno all'estero , il PIL diminuisce e gli artigiani e le industrie italiane che hanno puntato molto sulla qualità vanno a rotoli .

 

E , tanto per la cronaca , sono uno di quegli artigiani che deve fare i conti tutti i giorni con queste cose e ho sempre puntato sull'alta qualità delle lavorazioni che vendo .

 

Luoghi comuni sta cippa .. Reazionario ?.. Lo sto diventando negli ultimi anni .

 

E poi se pensate alla cina come un paese comunista siete in errore , è un paese governato indirettamente da industriali con risorse umane illimitate che sfruttano il "nostro" ( inteso come resto del mondo ) bisogno del futile per colmare la pochezza dell'esistenza a cui siamo soggetti , e questo già da circa 15 anni .

 

Una cosa intelligente da fare sarebbe boicottare TUTTI i prodotti cinesi , ristoranti compresi .

 

Evviva la sincerità !

Amen.


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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L'importante secondo me è continuare a parlarne ed a rendere presenti questi problemi ogni giorno con rinnovato interesse , oggi è il Tibet domani....... un altro popolo , visto che noi più che altro siamo vicini all'estremo oriente come argomentazione madre del forum, portiamo avanti la causa Tibetana , concentrandoci sù questo problema (ovviamnete non chiudendo gli occhi su altro). Affrontare un problema alla volta in modo serio è più costruttivo che affrontarne 100 e domani non affrontarne più nessuno.(scusate il giro di parole).


Non seguire un sentiero tracciato da altri , ma tracciane uno tu affinchè gli altri possano seguirlo

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Personalmente rimango ad oggi concentrato sul Tibet e sul sistematico processo di pulizia etnica, sul tentativo di annullare la tradizione buddista e i suoi benefici per tutti gli esseri.

 

Ma ti c'eri all'incontro col Dalai Lama a Milano ?


Andrea

 

www.taai.it

www.iwamaryu.it

www.aikidogarda.it

www.takemusuaikidokyokai.org

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Sarei voluto andare ma non ce l'ho fatta. Per la cronaca la scuola buddista della mia pratica non è quella dello stimato Dalai Lama. Teoricamente il mio riferimento è il Karmapa capostipite del lignaggio della via di diamante. Ci sono tante scuole...tutte una stessa famiglia comunque. :arigatou:

Attualmente in tibet il governo cinese ha imposto un Karmapa diverso da quello designato dalla comunita dei lama, insomma anche in questao caso abbiamo una discussione con due diversi Karmapa, un po' come il Nambokucho. :gocciolone:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Per concentrarci sulla questione tibetana e senza demonizzare nessuno penso che, oltre a far riferimento ai gruppi non violenti di boicottaggio, è necessario rendere la cosa più visibile sulla stampa con lettere ai giornali e anche nei siti della rete. Non sembra ma l'impatto dei giornali a grande tiratura funziona. Purtroppo è quello mediatico della televisione che ci frega! E questo purtroppo per tutte le grandi questioni.. guardate anche tutte le belle cose che fanno gli Stati Uniti e che nessuno finora ha citato!

Comunque informazione a parte è spesso anche una questionedi coscienza e di meditazione individuale e collettiva. A Milano un tentativo di dialogo tra le varie religioni sui grandi temi sta muovendo i passi proprio ora con il Forum delle religioni che comprende molte organizzazioni buddiste, cristiane, induiste ecc... E poi, parlare dell'ingiustizia il più possibile, tentare di far riflettere chi ci sta intorno, anche se a volte è una fatica improba! Dora

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..... guardate anche tutte le belle cose che fanno gli Stati Uniti e che nessuno finora ha citato!

..... Dora

 

Tipo?... :confused:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Tipo?... :confused:

 

Lista lunga ..

Iniziò tutto con la frase contenuta nella dichiarazione di indipendenza americana :

- gli stati uniti useranno tutti i mezzi necessari per tutelare gli interessi del popolo americano ..

 

Frase consona all'epoca a cui sono ancora molto congrui ..


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Lista lunga ..

 

Tipo!? :whistle:

 

- gli stati uniti useranno tutti i mezzi necessari per tutelare gli interessi del popolo americano ..

 

Frase consona all'epoca a cui sono ancora molto congrui ..

 

Aggiungerei che fino ad ora ci sono riusciti alla grande a pensare SOLO ai loro interessi!!! :brooding:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Sarei voluto andare ma non ce l'ho fatta. Per la cronaca la scuola buddista della mia pratica non è quella dello stimato Dalai Lama. Teoricamente il mio riferimento è il Karmapa capostipite del lignaggio della via di diamante. Ci sono tante scuole...tutte una stessa famiglia comunque. :arigatou:

Attualmente in tibet il governo cinese ha imposto un Karmapa diverso da quello designato dalla comunita dei lama, insomma anche in questao caso abbiamo una discussione con due diversi Karmapa, un po' come il Nambokucho. :gocciolone:

 

Sentire il Dalai Lama e' stato bello a prescindere dalle implicazioni religiose in senso stretto :P

 

ed e' molto illuminante come, nonostante quello che fanno ai tibetani, la tutela del suo popolo non passi mai attraverso un attacco diretto al popolo cinese, quanto alla voglia di far valere i propri diritti con forza, ma in sintonia e dialogo con il governo cinese... sono loro che non ne vogliono sapere -_-


Andrea

 

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Sono solidale anch'io con la questione in tibet però nn sono daccordo nel boicottare la cina in modo no global. Non penso sia efficace sarei per soluzioni più drastiche e che agiscano alla radice come è giusto che sia. Mi spiego la coca cola la producono in africa io la compro la bevo sono il consumatore. Io non mi devo preoccupare se chi imbottiglia è sfruttato perchè nn lo deve essere di principio. A me la cocacola piace la bevo e la devo bere NESSUNO mi deve togliere il diritto di berla e DEVE essere prodotta da persone retribuite come è giusto che sia.

La cina in oltre produce molte cose di qualità oggetti che ormai è difficile trovare prodotti altrove. Come faccio a boicottare se produce oggetti di tecnologia avanzata o di qualità alta che ormai troviamo solo li? Oltre a quello ce anche la qualità bassa ma nn tutti siamo ricchi io devo poter risparmiare è un mio diritto solo che il bagnoschiuma a basso costo deve essere prodotto onestamente e non in cina o in africa dagli schiavi questo dico. Quindi penso che per boicottare col no global dovremmo andare a vivere nella giungla nudi. Sono per soluzioni più radicali e perentorie però. In che senso kentozazen pensi di poter combattare una sola battaglia, non possiamo dimenticarci di nessuna battaglia, non possiamo dimenticarci di nessuno dobbiamo pensare a tutti allo stesso tempo se perdi una battaglia rischi di perdere su tutti i fronti. SOSTENIAMO IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE http://www.commercioequo.org/cees.htm


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

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Beh ok le proposte e le opinioni cominciano a mostrare alcune differenze.

Non concordo sulla qualità del prodotto cinese, sono migliaia e migliaia le aziende che commissionano produzioni in cina, qualitativamente il prodotto ha standard spesso bassi. Comunque non è questo il tema.

Sinceramente non pretendo di avere la soluzione alle cose, ma vedo in giro che l'evento olimpico ha stimolato la sensibilità dei media e della gente, questo è un bene.

Non possiamo dimenticarci nessuna battaglia , capisco Guybrush, sensato. Io però combatto la mia e non pretendo di essere seguito, dico quel che penso, agisco per ciò che la mia modesta testolina ritiene il meglio.

Difficile sintetizzare, la perdita della tradizione lamaista tibetana la considero una cosa grave per tutti gli esseri senzienti, per il futuro dell'umanità intera, alcuni si scandalizzano per l'aspetto di perdita culturale, per conto mio le cose sono un po' diverse, non è come una tradizione qualunque smarrita, per ciò che sento si tratta della chiusura di una porta, di un'opportunità per gli esseri e della possibile inaugurazione di un periodo molto buio della sfera metafisica di questo pianeta. Se i cinesi proseguiranno in questo modo non ci sarà più un Dalai Lama, questo Dalai lama sarà l'ultimo, la stessa cosa accadrà al Pancen Lama ed al Karmapa, è una cosa grave, grave per tutti. Alcuni vedranno in questo un attaccamento ad inutili consuetudini e riterrà che se una "religione" ha ragione di esistere essa sopravviverà comunque, magari libera finalmente da inutili fardelli simbolici. In parte è vero ma si aprirà comunque un periodo di grande confusione e smarrimento, queste autorità "religiose" non sono importanti per ciò che si crede esse siano ma per l'archetipo che incarnano , obiettivo ed oggetto di molte meditazioni per il bene degli esseri. Si troveranno nuovi archetipi, nuove formule di pratica ma quanto perduto comunque non verrà mai più ritrovato. E' una cosa triste.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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