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Gisberto

Tipi Di Firme Togishi

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Ho trovato un Tanto con la firma del Togishi sul mune all'altezza del kissaki (tre linee), mentre pensavo che si facessero sempre sotto l'habaki: http://www.nihontocraft.com/Kanekuni_tanto.html

 

E' un' eccezione o ce ne sono altri casi? Ed esistono anche altri posti in cui firmare un togi?

 

Sono sicuro che almeno i togisci del forum sapranno dirmi qualcosa in merito :ok: .

 

Grazie in anticipo, koala.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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ci sono due firme koala in ogni spada che applica il togishi

nel caso dei sugata in hira la firma viene applicata solo in punta

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beh, si ritrova spesso anche in quelle in shinogizukuri...ad esempio nella mia lama ci sono gli stessi segni sul mune del kissaki!


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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La firma del togishi si chiama "Kesho migaki", questa pratica divenne particolarmente diffusa sono a partire dalla metà del 900 mentre prima sembra fosse appannaggio della solo scuola Honami.

In generale il kesho migaki al saki mune (in alto) è una sorta di raffinatezza stilistica, da alcuni utilizzata e da altri meno, solitamente i nagashi (le linee) al saki mune sono sei ,tre per lato. Anche questa consuetudine discende dagli usi della Honami ma è poi diventato di uso diffuso anche tra le altre scuole.

Per quanto riguarda il kesho migaki all'habakimoto esso è più assimilabile ad una firma, in realtà non è sufficiente contare i nagashi per riconoscere una politura, le linee vanno di solito da un minimo di 6/7 sino a 12 /13, ed ogni politore solitamente ne adotta un numero preciso che fa suo come firma..

Tornando al kesho migaki in punta, direi che l'uso di tale tecnica sia stato sviluppato in virtù dell'esigenza di occultare il mutamento di colore del tessuto sul mune dovuto alla presenza del kaeri, col tempo è diventato ciò che è: una scelta stilistica.

Per quanto impreciso talvolta vige la convenzione per cui un alto numero di nagashi Es. 12 è attribuibile a scuola Honami, un numero basso es. 8 a scuola Fujishiro. Ma è una regola un po' arbitraria ed ormai desueta a mio parere.

Io ho otto nagashi


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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io direi anche che diavolo di habaki, uno spettacolo :happytrema:


Mattia

 

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Grazie kentozazen, ero sicuro che avresti dato una spiegazione completa sull'argomento :ola:

 

Quanto all'habaki è molto bello, ma un po' troppo appariscente per il mio gusto. Credo sia una lamina d'oro su base di rame.

 

Qualcuno sa dire se il rilievo è a sbalzo o scavato?


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Forse appariscente per la foto ma considera che un habaki è piccolo, quindi tutti quei particolari non si notano così facilmente, per la lavorazione direi obbligatoriamente una base di rame, su cui è stata applicata un foglio d'oro opportunamente sagomato e lavorate creando le linee perpendicolari, e diagonali, successivamente è stato aggiunto un secondo foglio con quella "greca" in alcuni punti sembra una cosa sola, in altri si vede lo stacco, non saprei se è stata messa sopra e basta o è stata anche finemente martellata per farla aderire al motivo sottostante.


Mattia

 

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