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Kentozazen

Boycott Olympic

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Comunque tornando all'utilità o meno del boicottaggio, vorrei ribadire che per mio conto non si tratta di fare qualcosa, di agire in funzione di un risultato di una meta. Nell'ottica buddhista non esiste l'idea "mi comporto bene per ottenere qualcosa, se mi comporto male ne ottengo un'altra" , non esite l'idea che se si è buoni un posto in paradiso sarà il premio, se ci si comporta male l'inferno sarà la punizione. Questo tipo di mentalità è tipico della cultura speculativa degli impianti religiosi delle "religioni rivelate".

Secondo il mio punto di vista si tratta di agire in funzione di sè stessi, gli effetti dell'agire possono esserci e possono non esserci, ciò che importa è l'azione in sè, i risultati dell'azione sono naturali conseguenze , e non occorre valutarli in anticipo per dar stimolo alla rettezza delle azioni.

La mente vuota è questo, una mente aperta non speculativa, immediata, compassionevole senza alcuna autogratificazione per la propria bontà.

Insomma mica sto dicendo di andare a tirare le bombe all'ambasciata. Potrò almeno decidere cosa consumare? Decidere di non consumere quanto viene offerto, non è un attacco, non è una bomba, è una libera scelta, pacifica, serena.

Come dire "non mangio carne di balena", "non vado a mignotte minorenni in Thailandia", "non compro pellicce", "non voto quello, non voto questo", "non guardo il grande fratello", "non compro eva 2000", "non compro avorio", "non strappo i coralli in mare"

...ci sono milioni di scelte che ciascuno di noi fa consapevolmente o meno sulla base dei propri principi, credete forse che per il fatto che voi non mangiate carne di balena terminerà il massacro? Oppure pensate che finirà il massacro degli elefanti perchè voi piccoli insignificanti singoli consumatori avete deciso di non stimolarne gli effetti lasciando sulla bancarella quel misero ciondolino?

Le cose si fanno perchè si sentono, la mente è vuota e talvolta il risultato -se non cercato, se non bramato- si realizza.

E' la via della spada.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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quanto al boicottaggio e al valore della "scelta"...penso sia questo il segreto: così come la pubblicità con due tette ci attira verso un auto o un deodorante, i tg e la tv pilotano (più o meno dolosamente) l'opinione pubblica allora anche una pubblicità in negativo potrebbe far perder punti a questa Cina.

Quanto al Dalai Lama, non intendevo santo nel senso religioso ma in senso politico, come dire che anche egli non è proprio estraneo alle politiche di respiro globale...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Comprendo perfettamante tutte le ragioni di un boicottaggio verso la cina, come comprendo le ragioni del boicottaggio verso una qualsiasi nazione di questo globo ... chi e' senza peccato scagli la prima pietra ...

Per me le olimpiadi sono qualcosa di transnazionale, nella loro stessa esistenza come decuberten le ha rinnovate, che diano lustro e profitto ai paesi che la ospitano e' vero, ma ridurre le olimpiadi e mero gioco politico/economico, serve solo a togliere importanza alle olimpiadi che devono essere momento di pace e fratellanza.

Personalmente non intendo appoggiare alcun boicottaggio delle Olimpiadi, sono pero' ben disposto ad appoggiare un boicottaggio sui prodotti cinesi costruiti da persone sotto pagate in situazioni di vita e lavoro oltraggiose per l'uomo e la donna; come mi e' capitoto di fare per molte multinazionali di vari prodotti alimentari e di vestiario per gli stessi motivi.

Il boicottaggio alle olimpiadi dara' un effetto contrario al voluto, non viene attaccato il paese che le ospita ma le olimpiadi stesse, scusate la mia memoria fallace ma gli italiani partecipanti alle olimpiadi di mosca (boicottate dall'italia e da tutto l'occidente per non ricordo neanche il motivo) hanno rticevuto una medaglia d'onore dal grande presidente pertini o qualcosa del genere. Le olimpiadi sono olimpiadi indipendentemente dal luogo in cui si svolgono, boicottarle per colpire il paese che le ospita da un po' troppo importanza al paese che le ospita togliendo la giusta importanza alle olimpiadi.


Ciao ciao, ivorso.

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Davvero le olimpiadi non hanno nulla a che vedere con il luogo che le ospita? Vale a dire in qualunque vengano fatte esse saranno sempre espressione del pensiero decoubertiano?

Ok Allora questa notizia è certamente falsa:

"Pechino,neri e mongoli discriminati

Vietato per loro bere alle Olimpiadi

 

Le autorità municipali di Pechino hanno vietato ai bar della capitale di servire da bere a persone di colore e di nazionalità mongola nei locali pubblici attorno allo stadio di calcio. Lo riferisce il sito di Peace Reporter secondo il quale nei locali è stato affisso un cartello in cui si nega l'accesso anche ai neri, ritenuti legati al traffico di droga. I mongoli sarebbero invece connessi allo sfruttamento della prostituzione.

 

E' l'ultimo dei provvedimenti decisi dalle autorità della capitale cinese - in quello che alcuni media definiscono come "furore" preolimpico - che interessa i locali pubblici intorno allo Stadio dei lavoratori, dove si terranno le partite di calcio. Il dipartimento di Sicurezza pubblica di Pechino ha fatto firmare ai gestori dei bar della zona un documento con il quale si impegnano a vietare l'accesso ai neri e ai mongoli. "

Modificato: da Kentozazen

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... forse non mi sono spiegato, quello che mi racconti e sicuramente qualcosa di aberrante, non conosco le motivazioni del governo cinese, comprendevo pero' le motivazioni del governo italiano quando richiedeva di perquisire chi accedeva allo stadio ... e' mia opinione che le olimpiadi debbano avere un significato superiore, lasciare che vengano drogate da ideologie politiche o campanilistiche ne minimizza la portata, per lo stesso motivo ora il calcio che era uno sport praticato da tutti in tutte le occazioni sta' cedendo il passo proprio perche' si e' permesso a chi fa calcio di influenzare ed essere influenzato da motivazioni politico economiche estraniandolo dal mero sport che era, gli si e' toloto il piacere di divertire.

Che noi due si abbia opinioni differenti e' ovvio e nel post precedente ho dichiarato che comprendo le tue motivazioni, ma le mie idee sono semplicemente differeni, puoi darmi le notizie piu aberranti del comportamento del governo cinese, ma non assocero' mai queste notizie alle olimpiadi, ma solo e semplicemente al governo cinese, il quale e' macchiato di numerose colpe ma queste macchie non devono sporcare le olimpiadi perche' non ne sono responsabili.

Secondo me le olimpiadi stanno alla cina come le arti marziali stanno alla difesa personale, pesonalmente non confondo le olimpiadi con la cina come non confondo le arti marziali con la difesa personale.


Ciao ciao, ivorso.

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Capisco il tuo punto di vista, lo rispetto.

Però permettimi di utilizzare le tue stesse parole e chiederti è possibile che chi pratica un attività , come lo sport a livello mondiale, come il calcio, non sia influenzato dal contesto sociale e politico in cui opera?

Si è permesso -dici- a chi fa calcio di influezare ed essere influenzato. Si può veramente evitare tal cosa? Come? Chi potrebbe impedirlo?

Come si può pretendere che chi opera in un contesto mediatico di alta risonanaza non viva in simbiosi con esso?

Le Olimpiadi di Berlino furono fatte col preciso scopo di glorificare il Reich, a mio parere è proprio l'idea di Olimpiade che non è assolutamente degna del concetto di sport, esattamente come oramai l'idea di calcio non è degna degli ideali di gioco, confronto, rispetto che dovrebbe animarlo.

Questi sono i fatti, come poterli sovvertire? Come poter evitare che lo sport si riduca ad un semplice fenomeno mediatico strumento di fini politici? Secondo me rifiutandolo sino a quando esso non riacquisterà la forma desiderata.

Non concordo sul fatto che le Olimpiadi non siano resposabili di quanto accade. Sulla basa di quale criterio viene scelta una collocazione per le Olimpiadi? Quale principio dovrebbe animare la commissione aggiudicante?

Le Olimpiadi cinesi vennero concordate otto anni fa, il motivo di tale aggiudicazione era il fatto che la Cina prese allora precisi impegni nell'ottica di ridurre le ingiustizie che avvengono sul territorio, si impegnarono a trasformare il paese verso uno sviluppo democratico, verso principi di libertà di espressione, di tutela dei lavoratori, di rispetto delle norme globali del mercato. Le Olimpiadi dovevano rappresentare l'ingesso della Cina tra i paesi civilizzati, sulla base di questi accordi venne concordata l'Olimpiade, questi sono i princi che da decenni animano le scelte della commissione. La location deve essere adeguata , conforme per virtù allo spirito olimpico.

Tutto ciò non è avvenuto, il contesto di svolgimento è indegno dei principi per cui l'olimpiade fu ideata.

Ora secondo me la verità è che non importa a nessuno. Allora mi domando come ci si può lamentare sulle condizioni del calcio quando in realtà a nessuno interessa difendere un principio? Come sipossono stringere accordi se poi il mancato rispetto degli stessi viene sistematicamente e colpevolmente trascurato?

Ecco questo è il mio pensiero Ivorso.

Poi giustamente ognuno deve scegliere con la propria etica. Non pretendo di aver ragione.

Amo anzi questo confronto.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Personalmente le olimpiadi non le vedrò e non mi interessa vederle , poi per dire il vero non vedo di buon occhio nemmeno gli "atleti" che vi partecipano (visti gli ultimi casi di doping ) , poi raga dove gira il denaro .......Mi sembrano più le olimpiadi del Nazionalsocialismo ....tutte montature.

 

Ovviamente questa è una mia opinione :arigatou:


Il pino proietta la sua ombra sul muro.

La luna riflette sull'acqua.

Davvero non siamo nulla.

Sia il cielo e dare un lungo grido

 

 

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Parto subito dicendo che la cina a me nn piace soprattutto per ragioni polittiche in contrasto con i miei ideali, perciò la mia visione delle cose potrebbe essere distorta e spero che questo nn comporti la mia esclusione dalla discussione.

Oltre che a boicottare la cina per gli ultimi avvenimenti in tibet(e ci tengo a sottolineare che nn sminuisco le atrocita commesse verso quel popolo,prima e dopo la sua conquista)bisogna pensare alle altre atrocita che vennero e vengono commesse da quel paese che per 50 anni a continuato a reprimere il suo popolo con violenza come negli avvenimenti di piazza tien-ammen(credo si scriva così) e la polittica sugli aborti del partito( si possono vedere in rete foto e filmati che ritraggono bambini e neonati morti ai lati delle strade e persone adulte che passano li vicino senza degnare i cadaveri di uno sguardo come se fossero immondizia)

e cio accade anche in quei paesi guidati da un ideologia marcia che poteva andare bene agli inizzi del 900' in paesi che nn avevano nulla se non ghiaccio e renne.

tornando al discorso olimpiadi io consiglio a chi vuole vedersele di stare a casa davanti alla televisione perche ho il timore che queste giochi sfocino come a monaco in un massacro.

 

P.S. mi scuso per la mancanza di punteggiatura e la scarsa fluibilità del discorso ma sono stanco ed è tutt'oggi che laoro percio nn connetto granche

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Ma per favore.. non capisco tutte queste critiche. La Cina è semplicemente uno stato che sta passando troppo in fretta da paese del terzo mondo a principale potenza economica planetaria. Le contraddizioni sono tali solamente agli occhi di noi occidentali. Come possiamo giudicare con la nostra mentalità una civiltà completamente diversa in ogni singolo aspetto dalla nostra? Un popolo che non conosce storicamente diritti per noi oramai inalienabili, non può sentirne la mancanza, semplicemente non li conosce. Diritti sindacali, democrazia giustizia sociale.. pensate davvero che siano cose fattibili per un governo che deve governare più di un miliardo di persone?

Inutile parlare di tibet libero. Lo smembramento territoriale di uno stato è troppo pericoloso per la cina, da sempre formata da genti e popoli estremamente diversi. Mongoli, Mancesi, Uiguri, per quanto l'opera condotta in questi anni dal partito comunista sia stata fortemente unificatrice e accentratrice, sussistono tuttora sentimenti secessionisti e indipendentisti. La cina non può di fatto dare l'indipendenza a nessuna delle sue province, senza conseguentemente essere stritolata tra le forze disgregatrici che si verrebbero a creare. Il Tibet di fatto cosa ci guadagnerebbe ad essere libero? Cosa ci guadagnerebbe ad essere governato secondo precetti religiosi, ad essere governato da una teocrazia? Il Buddismo è una religione incredibilmente moderna, ma pur sempre una religione con tutti i suoi limiti.Trovo a volte molto più pubblicitaria che reale la protesta condotta qui in occidente. La principale motivazione indipendentistica del popolo tibetano ( oltre ad un sano senso di orgoglio per la loro diversità culturale ed etnica ) risiede nella mancanza di libertà religiose, che ritengo siano doverose per ogni essere umano. Non sbaglio quando dico che la protesta occidentale contro la cina risieda solamente in una critica contro l'ideologia di fondo del partito del popolo Cinese, che ormai tutto si può definire tranne che Maoista.

In risposta a MarcoSan2012:

1- In Cina è NECESSARIA una politica abortista. I cinesi hanno un tasso di incremento della popolazione spaventoso. Il pianeta non può sopportare anche solo l'attuale numero di persone, figuariamoci quando si toccheranno i 7 miliardi, gli 8 etc. La politica abortista per quanto possa scuotere le chiuse coscienze degli iper religiosi o dei finti laici che esistono in italia, è un fatto necessario. I nuovi nati o li uccidi prima che nascano o dopo. Basta scegliere. Sono tornato da poco da un viaggio in India. Dovresti andare e sentire, toccare la morte. Perchè ti trovi bambini, uomini, anziani che muoiono senza essere nemmeno guardati, così, per strada. Ma questo accade, e te lo dico sempre per esperienza personale, in troppe zone del mondo: nelle favelas brasiliane, nelle fogne di Bucarest, nel darfur, in Palestina, etc...

2-le renne le puoi trovare nelle steppe della norvegia, della svezia e della finlandia. Molto molto molto più rare sono in siberia... :polliceverso:

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... Il pianeta non può sopportare anche solo l'attuale numero di persone, figuariamoci quando si toccheranno i 7 miliardi, gli 8 etc. La politica abortista per quanto possa scuotere le chiuse coscienze degli iper religiosi o dei finti laici che esistono in italia, è un fatto necessario. I nuovi nati o li uccidi prima che nascano o dopo. Basta scegliere....:

 

:polliceverso:

Solo un dato :

- vita media in cina = 26 anni .

 

Inutile dire che gli aborti non contribuiscono ad abbassare il tasso di vita media , il dato è estrapolato calcolando chi muore dopo la nascita .. È facile fare 2+2 .. E non sono contrario all'aborto terapeutico e simili e nemmeno alle scelte consapevoli nelle prime settimane dal concepimento .

 

Mi auguro che non applicherai questo cinico razionalismo sulla tua eventuale prole già nata .

 

Vero che il tibet è povero di strutture basilari come ospedali e scuole , ma come si può ignorare il diritto delle genti di costituirsi un equilibrio in simbiosi con la propria cultura e il proprio territorio ?

 

.. E tutto in nome della vita umana presente e organizzata , in barba alle generazioni future e a chi deve ancora nascere .. Come sempre d'altronde .. Lo stesso schifoso vile modus operandi che stà degradando il rapporto ( che dovrebbe essere simbiotico ) dell'uomo nei confronto del pianeta che ci ospita ad un virus che distrugge chi gli permette di vivere .

 

Citazione dal film " la neve cade sui cedri " , arringa dell'avvocato difensore :

- vogliate scusarmi .. Io sono vecchio ormai .. Non vedo più da un occhio , fatico ad alzarmi e... ( si ferma e sorride di se stesso ) .. Sento la mia vita spegnersi e vedo le cose da una prospettiva aliena alla maggior parte delle persone presenti , vedo le cose con gli occhi di chi stà morendo .. Ma mi piacerebbe pensare che almeno quì , oggi , ancora solo per una volta , "l'umanità" abbia ancora la voglia di non snaturare se stessa .. Di dimenticare leggi , prove e apparenti evidenze e di dare ascolto a ciò che è giusto "

-----

 

Scusatemi .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Ragazzi questo forum non ha mai ospitato discussioni politiche o pseudo tali, anzi è espressamente vietato dal regolamento interno.

 

Direi che possiamo finire qui.



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Chiedo scusa a YamaArasci, non voglio riaccendere polemiche politiche ma semplicemente rispondere a Kento (sono rimasto assente per un po' di tempo).

Non credo di violare le regole del forum parlando di sport, ma se cosi' fosse me ne scuso in anticipo e non me la prendero' se verra cancellato il mio messaggio.

 

...

Si è permesso -dici- a chi fa calcio di influezare ed essere influenzato. Si può veramente evitare tal cosa? Come? Chi potrebbe impedirlo?

 

Sinceramente non lo si puo' impedire, ma ho la personale opinione che quando uno sport non e' piu' un gioco e divertimento ma una semplice equazione economica per me perde il suo valore di intrattenimento e divertimento.

Poi ci sono ancora molte persone che amano vedere e partecipare alle partite di calcio, ma molti vogliono semplicemente vedere la propria squadra vincere ... questo e' in contrasto con la mia visione di sport.

 

...

Non concordo sul fatto che le Olimpiadi non siano resposabili di quanto accade. Sulla basa di quale criterio viene scelta una collocazione per le Olimpiadi? Quale principio dovrebbe animare la commissione aggiudicante?

...

Tutto ciò non è avvenuto, il contesto di svolgimento è indegno dei principi per cui l'olimpiade fu ideata.

 

Su questo ti posso anche dare ragione, ma il cio cerca soprattutto un locazione in grado di recepire e organizzare questo tipo di eventi, grazie alla sua natura, al cio ci sono piu' adesioni che alle nazioni unite, lasciamo allo sport la capacita' di divertire e lasciamo ai politici il loro mestiere, gli atleti dono chiamati a mettere in gioco loro stessi non a fare politica o gli ambasciatori, esistono altre persone per quel genere di lavoro.

Che il luogo non sia dei piu' adatti per ragioni di principio e' anche possibile ... comunque non e' compito del cio definire qual qualsi voglia politica di ammissione, ammentte nella propria organizzazione anche paesti arabi che vietano alle donne di fare sport, per quanto triste non dovrebbe interferire, l'importante che le olimpiadi si svolgano tra atleti che vogliono giocare e partecipare con spirito di fratellanza e amicizia.

 

...

Ecco questo è il mio pensiero Ivorso.

Poi giustamente ognuno deve scegliere con la propria etica. Non pretendo di aver ragione.

Amo anzi questo confronto.

 

Capisco il tuo pensiero, e anch'io ho aprezzato questo confronto, dove devo ammettere che molte delle tue idee sono molto simili alle mie, con questo probabilmente nessuno a mai ragine, ogn'uno ha la sua idea e si ha sempre ragione a rispettare le idee altrui.


Ciao ciao, ivorso.

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Il Tibet di fatto cosa ci guadagnerebbe ad essere libero? Cosa ci guadagnerebbe ad essere governato secondo precetti religiosi, ad essere governato da una teocrazia? Il Buddismo è una religione incredibilmente moderna, ma pur sempre una religione con tutti i suoi limiti.Trovo a volte molto più pubblicitaria che reale la protesta condotta qui in occidente. La principale motivazione indipendentistica del popolo tibetano ( oltre ad un sano senso di orgoglio per la loro diversità culturale ed etnica ) risiede nella mancanza di libertà religiose, che ritengo siano doverose per ogni essere umano. Non sbaglio quando dico che la protesta occidentale contro la cina risieda solamente in una critica contro l'ideologia di fondo del partito del popolo Cinese, che ormai tutto si può definire tranne che Maoista.

Concordo con quanto dici, tuttavia quando si parla di libertà per il Tibet si intende da un punto di vista politico "autonomia". Nessuno è così folle da ritenere applicabile il ritorno del Tibet alla condizione istituzionale pre-invasione (anche se a me confesso non dispiacerebbe) . Nella visione e nella possibiltà attuale si tratta proprio di concedere autonomia nelle scelte e nelle pratiche religiose e sociali. Non concordo sul fatto che il problema Tibet sia semplicemente l'opportunità per attaccare l'ideologia del partito del popolo. Il problema del Tibet è il problema del Tibet. E non trovo completamente corretto dire che il partito delpopolo cinese non segua più ideologie Maoiste. Al contrario mi pare che l'ideologia Maoista abbia oggi in Cina raggiunto il suo apice e sia sbocciato pienamente rivelando la sua nuova forma "capitalistico-Maoista" ovviamente conforme alle necessità dei tempi moderni.

Concordo sulla necessità di una politica di controllo delle nascite, il fatto che questo venga applicato con procedure abortistiche mi lascia perplesso sull'eticità della cosa, non sono un politologo , non posso quindi dire se esistano o possano essere studiate tecniche di controllo di pari efficacia ma meno disumane, sarebbe forse il caso che qualcuno ci pensasse. Tornando al discorso sulle autonomie regionali tengo a precisare che in Cina esistono già regioni dotate di autonomia, non sarebbe quindi impraticabile seguire una via politica in questa direzione. In realtà è la religione in sè che è vista come forte contrasto rispetto a ciò che i burocrati vogliono fare dela Cina, per questo motivo prosegue la persecuzione e la sistematica distruzione di tradizioni e preziose conoscenze.

Yama non credo che il discorso che qui si sta facendo abbia una valenza politica tale da toccare la suscettibilità di chicchessia. Io lo vedo più come un discorso sociologico sui drammi che affliggono l'oriente e sul ruolo che i liberi pensatori possono assumere in tale contesto. ...A meno che non ci sia qualche maoista convinto nella community :gocciolone: , col quale sinceramente non mi scuserei comunque per quanto ho detto.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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questo è il forum di INTK e forse non è del tutto corretto offrire opinioni politiche in un ambiente che dovrebbe essere apolitico.

Comunque come avete visto non ho chiuso la discussione definitivamente.



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Cronaca internazionale non opinioni politiche.

La Cina ha tenuto segreta la notizia sulla contaminazione del latte per non compromettere l'esito delle Olimpiadi, lo sapevano da mesi ed hanno taciuto. Bambini morti a centinaia per lo spettacolo mediatico di Pechino... beh che dire? Proprio un luogo degno per celebrare la festa dello sport, alcuni atleti ora si preoccupano di essersi pure loro alimentati col latte velenoso. Strani percorsi quelli del karma. Ironico.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Comunque ci sono riuscita a non compromettere l'esito delle olimpiadi. Ho letto su sport week che sono state le olimpiadi più seguite degli ultimi tempi. Mha! Il mondo gira all'inverso!


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Infatti. Il conto come al solito lo pagano gli indifesi.


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